Bulli a Torino, vittima tredicenne

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Ale79DD
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Ale79DD

    #1

    Bulli a Torino, vittima tredicenne

    TORINO - Uno studente di 13 anni è stato ieri marchiato a fuoco sul braccio destro, con una penna su cui sopra era stato messo un pezzo di ferro riscaldato a forma di "Emme", da due compagni di classe. E' accaduto all'Albe Steiner di Torino, lo stesso istituto professionale dove nel 2006 alcuni studenti filmarono l'aggressione ad un disabile durante le lezioni.
    L'unica differenza è che in questa occasione l'episodio è avvenuto in un'altra succursale della scuola. La vicenda, apparsa questa mattina sul quotidiano La Stampa, é accaduta durante l'intervallo. Il ragazzo, secondo il suo racconto, stava disegnando in classe quando fra la prima e la seconda ora, i due compagni si sono avvicinati e, senza nessun motivo particolare, lo hanno "marchiato" procurandogli sul braccio una ustione di secondo grado. Il giovane guarirà in 20 giorni ma molto probabilmente dovrà essere operato da un chirurgo plastico.
    I genitori dello studente ferito hanno presentato una denuncia al commissariato Dora Vanchiglia di Torino. I due studenti protagonisti dell'episodio sono stati denunciati per lesioni aggravate alla procura dei minori. Entrambi sono 14enni. Quello accaduto ieri fa subito venire in mente il drammatico episodio dell'aggressione al disabile, le cui immagini poi furono messe su Youtube.


    Questa è una notizia di oggi. L'ho letta su libero.it
    Io ho 30 anni, un figlio piccolo e sinceramente queste notizie mi preoccupano e non poco. Mi preoccupano perchè secondo me la situazione stà sfuggendo di mano. Io non sono "vecchio", 15 anni fà ero in 1° superiore ma queste cose non ci passavano neanche per l'anticamera del cervello, al massimo qualche s*****ttatina senza cattiveria che poi finiva lì e amici come prima. Adesso invece no, adesso io ci vedo proprio la cattiveria, il gusto di far male, la voglia di voler sempre di più arrivando a taglieggiare i compagni e anche perfetti sconosciuti.
    Mi piacerebbe provare a capire insieme a voi da dove nascono questi fenomeni. Colpa di quello che si vede in TV e su internet, colpa dei genitori poco presenti perchè troppo indaffarati? Io non lo sò. Però sò che continuando di questo passo la vita che attende il mio Giacomino sarà molto dura!
  • ALFIO68

    #2
    salve,discorso che nasce da tanti fattori secondo me,la societa' inanzitutto votata al dio denaro e schifa l'esser umano per il bene dei soldi,quindi nn ideali e valori,anche l'interno della famiglia ci son delle colpe,cosi come la forza dei giovani,il metttersi in branco,come i cani da strada a far razzie in giro sui deboli,comunque sono mali che nella societa' son sempre esistiti,ovviamnete piu' siamo e piu' mele marce si trovano.
    soluzioni,poche e nulle secondo me,dato che per natura l'esser umano ci sguazza nel mondo......
    saluti a tutti
    p.s. non tutti siamo cosi' ma .....

    Commenta

    • randagio
      ⭐⭐⭐⭐
      • Nov 2007
      • 12268
      • Tuscany.
      • Bracco francese dei Pirenei Nedo e Dino

      #3
      [:-golf]Secondo me manca tanto la Famiglia, non si isegna più ai ragazzi i valori veri, troppa libertà fa male, e non è detto che se vedi qualcosa in un Film o alla TV tu debba farlo anche te, vuol dire che sotto i capelli c'è poco per non dire nulla.
      [fiuu] E' la Somma che fa il Totale. (Totò) [:-bunny]

      Commenta

      • phalacrocorax
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2009
        • 5961
        • Veneto, Verona
        • Indy, epagneul breton femmina

        #4
        Secondo me dovrebbero smetterla di parlare di bullismo, e cominciare a chiamare le cose con il loro nome.
        Le lesioni personali si chiamano lesioni personali e sono un delitto.
        Il bullismo è un concetto generico e, comunque, il reato di bullismo non esiste.
        Il bullismo una volta era cosa da caserma. Cose tipo negare la licenza o far fare le guardie per punizione o per capriccio del graduato.
        Ai tempi in cui frequentavo le scuole superiori, il "bullismo" si limitava a dover lasciare il posto a sedere sull'autobus agli studenti più anziani.
        Nessuno ha mai picchiato nessuno o l'ha marchiato a fuoco.
        Io comincerei a finirla di chiamare le cose con termini dall'incerto significato, per prima cosa: mettere le mani addosso a qualcuno è un delitto punito dal codice penale.
        Dopodiché è ora che le famiglie si occupino di quanto fanno i loro figli, togliendosi comode fette di prosciutto dagli occhi. L'educazione non può essere delegata sempre alla scuola, alla società o alle istituzioni. L'educazione si insegna in famiglia, come è sempre stato.

        Commenta

        • cuba7179
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2007
          • 7126
          • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
          • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

          #5
          Originariamente inviato da phalacrocorax
          Secondo me dovrebbero smetterla di parlare di bullismo, e cominciare a chiamare le cose con il loro nome.
          Le lesioni personali si chiamano lesioni personali e sono un delitto.
          Il bullismo è un concetto generico e, comunque, il reato di bullismo non esiste.
          Il bullismo una volta era cosa da caserma. Cose tipo negare la licenza o far fare le guardie per punizione o per capriccio del graduato.
          Ai tempi in cui frequentavo le scuole superiori, il "bullismo" si limitava a dover lasciare il posto a sedere sull'autobus agli studenti più anziani.
          Nessuno ha mai picchiato nessuno o l'ha marchiato a fuoco.
          Io comincerei a finirla di chiamare le cose con termini dall'incerto significato, per prima cosa: mettere le mani addosso a qualcuno è un delitto punito dal codice penale.
          Dopodiché è ora che le famiglie si occupino di quanto fanno i loro figli, togliendosi comode fette di prosciutto dagli occhi. L'educazione non può essere delegata sempre alla scuola, alla società o alle istituzioni. L'educazione si insegna in famiglia, come è sempre stato.
          perfetta sia l'analisi che le conclusioni!!! Concordo in pieno!!!!
          sigpicAlessandro # half drahthaar inside#

          Commenta

          • giuseppe770
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2009
            • 1801
            • Italia

            #6
            scusate, non conosco i motivi, non sono un educatore, nè uno psicologo, nè altro........
            però ai miei tempi, non troppo lontani ho 36 anni, sin dal primo giorno di asilo mio padre mi disse "comportati bene, chè se le prendi dalla maestra poi io a casa ti dò il resto"
            oggi, causa non sò quali metodi educativi, devo stare attento a dare un ceffone a mio figlio, perchè se mi vedono me lo possono pure affidare ai servizi sociali
            sempre oggi, mia moglie insegna e quando è a scuola suda sette camicie non solo con gli studenti semplicemente svogliati o vivaci (quelli di torino sono vivaci........) ma anche con i loro genitori, quando bisogna fare capire loro che il bambino non vuol saperne di studiare o di comportarsi in maniera rispettosa di sè e degli altri.................

            Commenta

            • phalacrocorax
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2009
              • 5961
              • Veneto, Verona
              • Indy, epagneul breton femmina

              #7
              Originariamente inviato da giuseppe770
              scusate, non conosco i motivi, non sono un educatore, nè uno psicologo, nè altro........
              però ai miei tempi, non troppo lontani ho 36 anni, sin dal primo giorno di asilo mio padre mi disse "comportati bene, chè se le prendi dalla maestra poi io a casa ti dò il resto"
              Io di anni ne ho soltanto uno più di te, ed anche per me le cose sono andate così. Al mio maestro delle elementari ho sempre dato del lei, come pure ai professori dei gradi di istruzione successivi.
              Non ho mai combinato nulla di spiacevole, ma i miei genitori mi hanno insegnato il rispetto del prossimo e hanno vigilato su di me: se in qualche materia andavo male o avevo fatto qualche stupidaggine, al ritorno dai colloqui genitore-insegnante mi prendevo le mie sgridate e le mie punizioni.
              Non se ne sono mai fregati di quello che combinavo, e mai mi hanno scusato o giustificato o difeso in presenza di miei errori.
              I genitori di oggi, secondo me, prendono le strenue difese dei propri figli per i sensi di colpa e le manchevolezze verso i figli nello svolgere il ruolo di genitore.
              I loro figli non fanno questo o quello, sono bravi, e guai a chi dice il contrario. E anche di fronte alla realtà oggettiva, tendono a negare e a difendere a spada tratta i loro pargoli, continuano imperterriti a fare in modo che i figli non abbiano mai responsabilità per ciò che fanno.
              E così finiscono, molte volte, per creare dei criminali.
              Perché i ragazzi minorenni di Torino accusati di lesioni personali non sono dei poveri bulli, sono dei veri e propri criminali, dato che tale è stato il loro comportamento.

              Commenta

              • giannettiluciano
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2008
                • 3103
                • riotorto, Livorno, Toscana.
                • denny-setter inglese

                #8
                [:-bunny]Per certe maestre l'importante e' la salvaguardia del povero uccellino minacciato dal cattivo cacciatore..pero' poi i risultati si vedono !se invece di tante bischerate sulla caccia insegnassero loro,gia' in tenera eta',cose piu' importanti quali il rispetto altrui forse non assisteremo quotidianamente a questi casini che fanno somigliare sempre piu' le nostre scuole a dei covi di micro-criminalita'...sevizie,video su you-tube,scuole incendiate,allagate,maestri e professori derisi e sbeffeggiati,droga,spaccio e meglio tacere su qualcos'altro di ancora peggio..professori che se rimproverano un alunno e danno uno scapellotto ricevono una lettera dall'avvocato per sevizie o addirittura come negli ultimi tempi se te mi bocci il figlio io ti spacco il muso,allora cosa si vuol pretendere da una situazione che si e' venuta a creare come questa ?diamine che le colpe non sono da ricercare tutte nel corpo insegnanti ma in massima parte dalle famiglie che ai loro cari figlioli perdonano sempre tutto e se ne fregano della loro educazione e delle malefatte che combinano,per la stampa sono sempre ragazzi di buona famiglia come se fosse una giustificazione,ora,sempre per la stampa e tv,e' il tempo dei bulli,ma quali bulli ?questi sono dei piccoli delinquenti che si fanno forti,dichiarato da loro stessi,che essendo minorenni non gli si puo' fare un baffo di nulla e fra dieci quindici anni cosa faranno questa gente,se questi devono essere il futuro..tocchiamoci sotto!bisogna cambiare rotta,gli insegnanti,le famiglie ma anche chi governa,questi fenomeni non vanno sottovalutati,a scuola in massima parte ci vanno milioni di ragazzi seri che nulla hanno a che vedere con questi episodi incresciosi,vanno isolati...prima per i giovani delinquenti c'erano i riformatori poi nell'era del buonismo non si sa che fine abbino fatto...ma qualche deterrente duro ci vuole,prima che il baco marcisca tutta la mela.[:-clown]
                giannetti luciano

                Commenta

                • arcere67

                  #9
                  concordo in pieno che questi ragazzi non si possono definire solamente dei bulli ma veri delinquenti che ledono la personalità altrui provocando sensi di inferiorità e disagi pscologici.
                  io ho avuto un'esperienza personale con mio figlio che proprio l'anno scorso ha subito disturbi da altri compagni di classe.
                  dopo vari reclami sia verso i professori che verso il preside le risposte quasi andavano a giustificare questi delinquenti o perchè avevano disagi familiari o perchè come semplice risposta mi dicevano suo figlio deve imparare a difendersi sono ragazzi.
                  conclusione ci siamo riusciti a far concludere l'anno scolastico con non pochi problemi perchè mio figlio non voleva più andare ascuola,e quest'anno abbiamo dovuto cambiare scuola rinunciando a quello che lui voleva fare.
                  allora mi chiedo dove stanno le istituzioni come al solito si preocupano dei delinquenti giustificandoli e non delle vittime infatti queste persone sono consapevoli del fatto che nessuno gli fa niente tanto sono minorenni e in tanto gli altri devono subire i loro sopprusi e questo non mi sembra giusto.

                  Commenta

                  • PaoLeo
                    ⭐⭐⭐
                    • Jun 2007
                    • 2350
                    • Piacenza

                    #10
                    Io non mi metto a parlare di società e famiglia e scuola perchè ogni cosa che dovessi dire, rileggendola, mi sembrerebbe sciocca. i tempi cambiano e cambiano i rapporti tra questi istituti.
                    però una ossevazione volgio farla: teniamo anche conto del modo diverso di presentare e diffondere i fatti dei mass media, e della naturalissima tendenza a rimpiangere i tempi andati. Se trent'anni fa mio padre si picchiava con un altro ragazzino per strada, facile che nessuno lo venisse a sapere; oggi, invece, andrebbe sui giornali e i solerti giornalisti dedidi ai tormentoni e alle sempificazioni parlerebbero di bullismo - considerando una s*****ttata alla stessa maniera del bullismo vero e proprio e alla stessa meniera di fatti ben più gravi come quello in oggetto.
                    Io che sono uscito dalle scuole da un po' d'anni meno di lui, dico solo a Ale che la realtà è sempre più complessa.... per esempio, io non ho mai assistito ad alcun gesto di violenza nei miei anni di scuola, mentre alla stessa scuola di paese e allo stesso liceo mio padre raccontava di epiche s*****ttate e, purtroppo, di un suicidio dovuto anche a bullismo, diciamo così, psicologico...
                    ____________________________________________

                    Paolino

                    Commenta

                    Argomenti correlati

                    Comprimi

                    Attendere..