Potrei parlare di caldi tramonti, di spazi sconfinati, di fondali conosciuti già dalla giovinezza.
Potrei parlare delle sensazioni che tutto ciò genera in noi.
Potrei raccontarvi di gesti tecnici eccelsi, di apnee lunghissime...
Invece vi parlerò di un predone che stamane è caduto a seguito di una situazione, per lui, sfortunata
Perlustrava il bassofondo nel suo solito giro, dopo essersi fatto un paio di birre, quando la sua attenzione è stata stimolata da un'anomalia ambientale, una protuberanza attaccata ad uno scoglio, una sorta di granciu pilusu gigante che su quel masso non c'era mai stato; è venuto a dare un'occhiata a quell'essere strano, ed è caduto vittima della sua curiosità, della mia fortuna e del mio mimetismo, il mimetismo di un predatore più forte e più furbo di lui, che ha per sempre posto fine alla sue scorribande nel basso fondo.
Commenta