Sugli altri selvatici non mi pronuncio perchè li ho tirati solo in riserva e in numero molto esiguo.
Mi pare che il collega la posizione l'abbia presa eccome: un colpo letale, ma spesso e volentieri non garantisce l'arresto immediato.
Che poi è quella di molti di noi qui. Pertanto è un tiro sicuro solo per alcuni animali, e solo in condizioni molto "sicure" dell'ambiente intorno, infattibile nello sporco dove la maggior parte dei cinghiali bazzica o comunque a cui si tiene vicino come via di fuga anche quando è al pascolo.
Inoltre va specificato QUALE cinghiale. Un porchetto fino a 70kg? tiragli dove vuoi, avanti, dietro, con l'ascensore...non lo perdi. Fa pochi metri al massimo a meno che non te la sei cercata sparando malamente. Con qualsiasi munizione, dalle ppu alle Hornady.
Un verro grosso e astuto ben sopra il quintale? Stiamo parlando di un'altra razza.
Che se esce in battuta e tiri male, è più un problema di rattoppare i cani e/o perdere un po' di tempo, dato che allunga sicuro a meno di colpirlo in un orecchio. Ma in selezione e di notte è una favola senza lieto fine.
A meno di essere chirurgico, sc*lato oppure di avercelo sotto i piedi che può essere un'arma a doppio taglio, perchè se è fermo e lo prendi bene fra botta idrostatica (al blatt, la palla morbida fra canale temporaneo di ferita, schegge da palla esplosa, con un calibro non rachitico, lo ferma in spazi e tempi umani ) e/o piazzamento al SNC (diretto o indiretto da schegge e "onda d'urto") lo fermi pure sul posto e pure con una .223 (forse)...se invece lo prendi a fallo di canide, mi è successo tornasse indietro a reclamare giustizia dal cacciatore incapace.
, con tutto quello che ne consegue , specie se non si sa cosa sia. Ma bastava leggere le poche pagine di quel documento per vedere che il blatt non è l unico colpo descritto di cui si elencano pregi e difetti....

Commenta