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per le regioni interessate da PSA: impiego dei "bioregolatori"
per le regioni interessate da PSA: impiego dei "bioregolatori"
Rimaneggiati più post doppioni che avevo creato fondendoli in uno solo cercando di dare un filo logico Massimilianopaolohunter , ma che per me rivestono in questo momento importanza cruciale.
Perchè zone di focolaio implicano un fermo a qualsiasi attività per 5 anni, allo stato attuale di cose, quindi colpiscono tutti i cacciatori, non solo cinghialari ed allevatori.
Ecco le normative nazionali ma mi chiedo le Regioni come si sono comportate in merito.
In Emilia Romagna sono i cacciatori che saranno abilitati ad operare gli abbattimenti dei cinghiali nel caso dovessero presentarsi casi di Psa. Questo in base alla normativa recentemente approvata dalla giunta regionale.
Che tu sappia ci sono già elenchi, esami od altro ?
Da quando sono uscito dall'associazione dove sono stato un quarto di secolo non mi arriva nessuna notizia
Caccia in braccata in zona restrittiva non penso proprio. E’ l’ultima cosa che si chiede proprio per evitare ulteriori contagi.
Il certificato di “biosicurezza” abilita il selecontrollore ad effettuare abbattimenti e al corretto recupero della spoglia, nonché spiega le basilari azioni di disinfezione degli indumenti e delle eventuali attrezzature per il recupero.
in Emilia Romagna è stato istituito un registro, a cui si può accedere online, che abiliterà nel caso di zone di restrizione alla selezione/contenimento.
Caccia in braccata in zona restrittiva non penso proprio. E’ l’ultima cosa che si chiede proprio per evitare ulteriori contagi.
Il certificato di “biosicurezza” abilita il selecontrollore ad effettuare abbattimenti e al corretto recupero della spoglia, nonché spiega le basilari azioni di disinfezione degli indumenti e delle eventuali attrezzature per il recupero.
in Emilia Romagna è stato istituito un registro, a cui si può accedere online, che abiliterà nel caso di zone di restrizione alla selezione/contenimento.
verosimilmente per ció che dici la braccata non verrà permessa, ma solo limiere.
Ma ripeto: sono assolutamente sicuro che bioregolatore non abilita un cacciatore semplice al selecontrollo.
tant'è che qui in regione al corso facevano specificare a che titolo si partecipava: selettore, selecontrollore o cacciatore.
Abilita a mio avviso solo a compiere le azioni che comunque eravamo già abilitati a compiere, ma nelle zone infette - secondo le normative per le zone infette che credo andranno riviste, ora blindate
aggiornamento scontato.
alla fine è stata fatta braccata solo in zona I e fino al 31.3.
di girata non ho menzione ma chiusa fortunatamente, per ora, pure quella.
Gli animali in zona infetta vanno abbattuti con regolamenti differenti dalle semplici località soggette a danni agricoli, e con modalità differenti dai soliti tre moschettieri con il carrellino o con il suv riciclato, a portare il vairus a spasso per l'Italia.
Spero che prima di fare fesserie dopo le quali non si torna indietro, nessuno esca in contenimento senza dovuta formazione e soprattutto che in zona III non esca...nessuno proprio, se non gente esperta, attrezzata e controllata ed adiuvata dalle FdO.
verosimilmente per ció che dici la braccata non verrà permessa, ma solo limiere.
Ma ripeto: sono assolutamente sicuro che bioregolatore non abilita un cacciatore semplice al selecontrollo.
tant'è che qui in regione al corso facevano specificare a che titolo si partecipava: selettore, selecontrollore o cacciatore.
Abilita a mio avviso solo a compiere le azioni che comunque eravamo già abilitati a compiere, ma nelle zone infette - secondo le normative per le zone infette che credo andranno riviste, ora blindate
per forza di cose sarà necessaria l’abilitazione al selecontrollo. Limiere o segugio o meticcio non importa, il cane non dovrebbe poter entrare in zona di restrizione 1.
Per la zona di restrizione 2, cioè il cuscinetto di 3 km all’esterno della zona 1 dovrebbe essere permesso il solo limiere abilitato con un solo conduttore.
La caccia alla stanziale così come le attività di raccolta funghi o tartufi sono vietate. L’accesso per censimenti o recuperi sarà permesso solo con corso di biosicurezza e disinfettanti.
La parola caccia và dimenticata, si tratta di interventi di DEPOPOLAMENTO fatti da soggetti formati , selecontrollori con corso di biosicurezza conseguito. Si esercita in forma singola coi dovuti carismi, disinfettanti, cambio di vestiario, ecc ecc . In forma collettiva , in girata , max 8 operatori con l'ausilio di max 3 cani con brevetto Limiere FilippoBonvi dovevi vedere la gente che c'era per funghi in zona rossa
per forza di cose sarà necessaria l’abilitazione al selecontrollo. Limiere o segugio o meticcio non importa, il cane non dovrebbe poter entrare in zona di restrizione 1.
Per la zona di restrizione 2, cioè il cuscinetto di 3 km all’esterno della zona 1 dovrebbe essere permesso il solo limiere abilitato con un solo conduttore.
La caccia alla stanziale così come le attività di raccolta funghi o tartufi sono vietate. L’accesso per censimenti o recuperi sarà permesso solo con corso di biosicurezza e disinfettanti.
Ehm, guarda che, controintuivamente, la zona 2 è quella ristretta, e la zona 1 quella esterna alla zona ristretta.
''Le zone individuate dai Regolamenti UE sono di 4 tipi:
le Zone III, che riguardano allevamenti di suini con infezione conclamata;
le Zone soggette a restrizione II (zone nelle cui immediate vicinanze si è riscontrato almeno un caso di PSA, p.es. tra i suini selvatici);
le Zone soggette a restrizione I (zone confinanti con la zona II predetta, e quindi “attenzionate”)''
Si vero, ho confuso i numeri. Il succo però non cambia, niente cane né caccia nella zona interna. Solo selezione e depopolamento. Solo un cane nella zona esterna con abilitazione limiere e nessuna braccata.
Quindi per rispondere a Frank …. Si sono abilitati solo selecontrollori con corso di biosicurezza.
Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola in consiglio regionale, dopo gli esami effettuati su 26 animali recuperati a gennaio nel l…
mi chiedo cosa si attende a catturarli e disperderli dai centri urbani, abbatterli intensivamente nelle zone vocate (e non) attorno ai focolai.
I PRIU e bioregolatori ci sono.
Servono le FdO a coordinare e i presidi per caricare ed incenerire.
mi chiedo cosa si attende a catturarli e disperderli dai centri urbani, abbatterli intensivamente nelle zone vocate (e non) attorno ai focolai.
I PRIU e bioregolatori ci sono.
Servono le FdO a coordinare e i presidi per caricare ed incenerire.
secondo me mi porto sfiga da solo.
Ogni cosa che tocca una data regione crea problemi, trae spunto con licenza artistica e manda tutto in tangenziale.
Speriamo lascino fare alla natura, forse sarebbe il meno peggio qui
ma qualcuno ha un riferimento normativo riguardo a cosa sarebbe e che competenze avrebbe?
Perchè Caputo avrà pure istituito (in teoria) un registro nazionale ma non si capisce dove, quando, a che pro impiegarlo.
Nulla di che. Nelle zone infette (e zone limitrofe) i cacciatori abilitati alla caccia al cinghiale nelle varie forme consentite devono avere un attestato di partecipazione al corso sulla biosicurezza, La normativa vigente è l'ordinanza del Commissario Straordinario alla peste suina africana nr.05/23.
Avevo capito che da voi foste già in zona interessata, che operaste in tal senso e aveste già fatto il corso.
Nulla di che. Nelle zone infette (e zone limitrofe) i cacciatori abilitati alla caccia al cinghiale nelle varie forme consentite devono avere un attestato di partecipazione al corso sulla biosicurezza, La normativa vigente è l'ordinanza del Commissario Straordinario alla peste suina africana nr.05/23.
Avevo capito che da voi foste già in zona interessata, che operaste in tal senso e aveste già fatto il corso.
abbiamo fatto il corso ma non siamo attivati in zone III.
Siamo in regime PRIU "depopolamento" - zone I-II
Mi scuso per la ripetitività.
Al preludio di ciò che temo avverra in una certa regione, non paga dell'obbrobbrio di aprire la braccata in marzo (ma ISPRA dov'è quando serve? e gli animalari?) e nel sospetto che cerchino di equiparare i bioregolatori a cacciatori di selezione- contenimento - vattelapesca - baristi - segretari, abbiamo precedenti nelle altre regioni appestate dell'utilizzo dei bioregolatori?
La lista non mi risulta stilata dal Ministero, tanto che al momento abbiamo in mano solo la ricevuta della mail di richiesta di iscrizione con un numero di matricola.
Ribadisco un concetto: ho letto attentamente le normative e mi pare evidente che "bioregolatore", nell'ambito del prelievo del cinghiale, sia un titolo aggiuntivo a quello di selecontrollore o quant'altro (che necessita pertanto dei titoli a monte, per poter operare fuori dalla 157 ovvero stagione venatoria classica), che permetta in caso in cui le zone di massima restrizione venissero aperte al prelievo, di esercitare le proprie attività nelle località-focolaio.
Il "tutti i cacciatori sono bioregolatori" ha ben altro senso, ovvero - anche se sei beccaciaro, o papararo, o fungarolo, per entrare in zone focolaio dovresti avere un attestato di biosicurezza per sapere dove metti i piedi e come comportarti non solo a contatto diretto con l'animale, ma anche all'avvistamento di carcasse o cosa fare se hai nelle vicinanze e pensi di recarti in allevamenti suinicoli.
Poi gli slogan mi lasciano sempre perplesso.
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