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Comunque gli ingrandimenti non centrano niente .
Non è che se hai il ferrari vai a 300 all ora in centro città.
A me tanti ingrandimenti piacciono, mi osservo l animale, me lo studio, poi abbasso e sparo.
La stupidità non è direttamente proporzionale agli ingrandimenti dell ottica
Qui da noi c’è un corri corri generale a sostituire le vecchie e “inappropriate” 3-12 con le più performanti che offre il mercato, in virtù dell’abolizione del limite ingrandimenti di due settimane fa!
Direi che per chi non soffre di complessi di inferiorità e sa come si usa una carabina è il momento di prendersi una bella ottica usata. 😉
Per rispondere a sly dico: hai mai provato con una stadia a 100m a verificare l’albo dei tuoi click?
No, anche perchè non ho la stadia, però a 100 metri ho verificato che un clic corrisponde a 1 cm. Vado in una zona dove il tiro più lungo e più o meno 200/220 metri. In questa zona anche a 150 m. forse quanche metro in più
ho riscontrato un calo notevole, penso dovuto un poco al calo della palla tarata con precisione a 100 m. e un poco all'altezza di 7 metri dove tiro. Prima di alzare di 5 clic come consigliato da springer, ho voluto fare un ulteriore prova. Sabato ho tirato ancora un capriolo, il tiro ancora un poco più basso, forse dovuto alla distanza di qualche metro in più.
Adesso per la verifica devo aspettare l'apertura della femmina, che spero di selezionare sempre in quella zona. I 2 caprioli anche se colpiti più bassi del primo, sono rimasti li dove sono stati tirati.
---------- Messaggio inserito alle 08:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:30 PM ----------
Originariamente inviato da bagareo
E io che per la mia prima carabina volevo comprare un 8x fisso[fiuu]
Non sono pochi quelli che utilizzano l'8x56 per la caccia di selezione al cinghiale. Penso che con un 8x potresti fare tiri qualcosa oltre i 200 metri.
Ecco il mio bersaglio! Primo colpo, distanza 700 e qualche cosa
E' no !!!
Tu bari[:D][brindisi].
Dal momento che conosco bene te e tutta la tua famiglia, andavo anche a qualche garetta con tua mamma che mi ha relegato al secondo posto vincendo una doppietta che ritenevo ormai mia[clap][clap][clap].
E' falso che ti spacci per un qualsiasi cacciatore ..... anche se non vuoi dirlo sei e sei stato uno dei più competenti professionisti di armi rigate che abbia conosciuto.
Pertanto chi ti legge è un po' fuorviato dai tuoi messaggi di cacciatore standard .[brindisi][brindisi][emoji106][emoji106].
Ciao
Guglielmo.
PS: Spero che questo messaggio non ti infastidisca, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare.
Altrimenti lo faccio cancellare subito
Si, è vero, ho barato. Sparare in un posto dove il sole arriva raramente, oltretutto in una fredda giornata di dicembre, equivale a “vincere facile”. Rimane comunque il fatto che quando ho fatto quel tiro non lavoravo più nel campo delle armi da parecchi anni, avevo del tempo da dedicare ai miei “attrezzi” e per tre mesi all’anno non avevo altri pensieri che la caccia e le camminate in alta montagna 😍
Pensa che nella stessa zona mi è capitato di avere un bel maschio di camoscio più o meno a quella distanza, e chiaramente di sparargli non mi è neanche passato per l’anticamera del cervello. Se l’avessi preso a più di 700 metri mi sarei sentito “fregato”, avrei avuto un capo in meno da fare e non mi era salito il battito cardiaco neanche per un attimo! L’ho preso dopo un vero e proprio inseguimento, a circa 240 metri di distanza. Ho sparato appoggiato solo con la parte anteriore dell’arma ad un sasso, il fiato corto per la corsa e il cuore che mi faceva andare il reticolo fuori e dentro dal bersaglio. Li il segreto sta nel far partire il colpo quando il reticolo e nel bersaglio 😂🤣😂🤣! Sparo e…. non cade, continua ad allontanarsi saltando da un granito all’altro senza segnare minimamente il colpo. Dopo un tempo per me interminabile finalmente è a terra immobile. Aveva percorso non più di 10 metri, ma a me era sembrato un km.
Come sai non caccio più da qualche anno, la passione per le armi e la caccia comunque rimane. Prima di Pasqua mi sono regalato un k95 in 7X65R e anche se non ci ho ancora sparato non me la sentivo di rimanere senza un kipplauf leggero e preciso in casa… l’idea era di farci fare una canna di ricambio in un qualche 6,5…. uno a caso, un 6,5PRC. Adesso che so che in autunno te ne arriverà una in casa sarei molto felice se condividessi con me i risultati delle varie prove che sicuramente farai 😉.
In ogni caso non me la sento di criticare chi spara a distanze elevate, sempre che porti a casa il capo e non lo lasci in giro ferito. Personalmente tendo a non farlo se non in azioni di caccia particolari, in cui malgrado la distanza riesco comunque a sentirmi appagato. Ho sempre detto che se un cacciatore riesce a sentirsi “felice” con quel tipo di caccia non vedo perché non lo debba fare, sempre nel rispetto delle varie normative che come tutti sappiamo cambiano da regione a regione e da comune a comune…
Può essere molto più difficile un tiro a poco più di 200 metri con il sole di fronte, li per non padellare ci devi mettere il massimo della concentrazione. Quando leggo i post di persone che cacciano a latitudini inferiori alle mie, nei mesi di luglio e agosto penso sempre “ma come cavolo fanno, con temperature che superano i 30 gradi nel cannocchiale si muove il mondo intero”.
Di base, avendo cacciato per più di vent’anni quasi esclusivamente con il cane da ferma 😍 mi considero un cacciatore da piuma almeno al 51% 😉.
Una carabina preparata come si deve trent’anni fa non ha nulla da invidiare ad un’arma e un’ottica odierna, l’evoluzione maggiore c’è stata nel campo della balistica. Negli anni 90 mi facevo preparare le ottiche dalla Schmidt & Bender con il paralasse a 200 metri e il reticolo mil-dot! Tantissime tipologie di nuove palle, sia da caccia che da tiro e tutte molto performanti, radar che ti dicono esattamente il coefficiente balistico di una palla alle varie velocità e in quel determinato tipo di canna (mi è sempre piaciuto molto il detto “ garbage in garbage out “ ). Questo per ricordare che se anche nel più preciso programma balistico mettiamo dei dati spazzatura uscirà un risultato spazzatura.
Non mi dimentico mai quello che disse Socrate “ io so di non sapere “, ogni giorno è un giorno nuovo e si ricomincia da zero!
Ecco il mio bersaglio! Primo colpo, distanza 700 e qualche cosa, è passato un po’ di tempo e i rotti non me li ricordo proprio, di sicuro però li ho calcolati.
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Se ci fosse un poligono con delle piastre a 500 m a una distanza ragionevole da casa mia e ci andrei sicuramente. che io sappia in Trentino non c’è niente.
Armarsi e partire
Abitate in una provincia autonoma che qualche vantaggio lo dovrebbe dare, posto di m per un turista classico (quindi perfetti per metterci un poligono [:D] ) dovreste averne a bizzeffe, parapalle naturali come se piovesse (neppure paragonabile a noi di pianura eterna a vista d'occhio).
Serve un Comune non troppo grosso (più è grosso e più può permettersi dirigenti che non dirigono ma hanno tempo libero per creare strani regolamenti) e preferibilmente la totale assenza di abitazioni (a maggior ragione di "amanti della natura da tastiera").
Un balistico e un tecnico in acustica decenti....... e via, procedere
Associazione sportiva senza fini di lucro, un gruppetto di soci disponibili ad usare le braccia più della bocca...... e si può partire con veramente due soldi (un minimo di autotassazione iniziale e poi qualche quota per arrivare a quota zero in un paio di anni).
Se non vi fate prendere da idee miracolistiche e tenete i piedi ben ancorati a terra, assicuro che è impegnativo ma assolutamente non impossibile.
*esempio di "miracolistico": un cliente mi commissiona il progetto di un poligono molto bello...... e fin qui tutto nella norma. Qualcosa faccio io, le altre figure che servono sono "collaudate" da decenni......
Poi se ne viene fuori con "voglio l'aria condizionata nelle linee" perché nessun poligono ha l'aria condizionata. Gli spiego il valido motivo per cui non se ne fanno e consiglio, semmai, di aumentare la superficie bar-ristoro e metterla in quel locale (se proprio la vuole). Fra VMC ed altri impianti, occorrevano almeno 200.000 euro e spese di esercizio improponibili se non fai pagare una linea come mangiare da Cracco.
Poi se ne viene fuori che vuole i bersagli elettronici a tutte le linee e tutte le distanze (cosa semplicemente folle). Anche qui gli faccio un piccolo preventivo volante ........ 16 linee con bersagli a 50, 100, 200, 300, 500 metri..... sono 80 bersagli elettronici a "solamente" 20.000 eurini l'uno (all'incirca, una cifra così)...... unmilioneseicentomilaeurinienonmiricordo seeragiàcompresaiva.
A progetti pronti e da firmare si scopre che non ha mai firmato l'accordo con il proprietario del terreno ed anzi, pur essendo entrambi interessati a fare l'operazione (ci sono state decine di sopralluoghi congiunti e si è mangiato assieme diverse volte..... ma nessuno dei due ha accennato a cifre, una follia. Non se ne è fatto poi niente Drool]Drool]Drool]
---------- Messaggio inserito alle 12:40 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:20 PM ----------
Originariamente inviato da mountain
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Pensa che nella stessa zona mi è capitato di avere un bel maschio di camoscio più o meno a quella distanza, e chiaramente di sparargli non mi è neanche passato per l’anticamera del cervello. Se l’avessi preso a più di 700 metri mi sarei sentito “fregato”, avrei avuto un capo in meno da fare e non mi era salito il battito cardiaco neanche per un attimo!
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Come sai non caccio più da qualche anno, la passione per le armi e la caccia comunque rimane. Prima di Pasqua mi sono regalato un k95 in 7X65R e anche se non ci ho ancora sparato non me la sentivo di rimanere senza un kipplauf leggero e preciso in casa… l’idea era di farci fare una canna di ricambio in un qualche 6,5…. uno a caso, un 6,5PRC. Adesso che so che in autunno te ne arriverà una in casa sarei molto felice se condividessi con me i risultati delle varie prove che sicuramente farai 😉.
In ogni caso non me la sento di criticare chi spara a distanze elevate, sempre che porti a casa il capo e non lo lasci in giro ferito. Personalmente tendo a non farlo se non in azioni di caccia particolari, in cui malgrado la distanza riesco comunque a sentirmi appagato. Ho sempre detto che se un cacciatore riesce a sentirsi “felice” con quel tipo di caccia non vedo perché non lo debba fare, sempre nel rispetto delle varie normative che come tutti sappiamo cambiano da regione a regione e da comune a comune…
Può essere molto più difficile un tiro a poco più di 200 metri con il sole di fronte, li per non padellare ci devi mettere il massimo della concentrazione. Quando leggo i post di persone che cacciano a latitudini inferiori alle mie, nei mesi di luglio e agosto penso sempre “ma come cavolo fanno, con temperature che superano i 30 gradi nel cannocchiale si muove il mondo intero”.
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Non mi dimentico mai quello che disse Socrate “ io so di non sapere “, ogni giorno è un giorno nuovo e si ricomincia da zero!
Ho scritto mille volte che ho la mia quota di tiri veramente lunghi e quindi, personalmente, dopo aver peccato non posso certo riprendere altri peccatori [:D]
Chi mi conosce sa che, difficilmente, indico dei numeri e sa altrettanto bene che, in nessun caso, ho mai definito quei tiri "caccia". Per i miei gusti, la caccia è quella che hai raccontato subito dopo (l'ho sostituito con i puntini per abbreviare il riferimento) e in cui mi identifico pienamente (compreso quel reticolo ballerino ed il fiato, mix di adrenalina e sforzo fisico)
Quel che invece mi innervosisce alquanto sono quelli che ragionano "tanto non ci sono io davanti alla canna" e vanno a caccia con attrezzature di dubbia affidabilità e, soprattutto, che non hanno assolutamente idea di come rispondano alle varie distanze.
Come dici giustamente........ ci possono essere situazioni dove sparare anche a 400 metri ma, quel giorno, cacciatore-arma-ottica-munizione sono un kit che, abitualmente, ottiene ottimi risultati su un foglio di carta ad almeno 500 metri. Se quel tiro proviene da chi ha paura di contrarre il covid in un poligono non mi piace..... neppure se va a segno.
I miei tiri "sbagliati" (per distanza) a caccia, per quel mix di impegno, bravura e anche fortuna hanno fino ad ora sempre portato a caduta sul posto. Il giorno che dovessi dare uno di questi tiri (che evito come la peste) e l'animale dovesse andare via ferito...... non so se continuerei [:-clown]
Vedo con piacere che si rianima questa discussione!
Con il 223 sia lo scorso anno che quest'anno (per ora ho fatto solo una uscita al capriolo) mi ha regalato diversi abbattimenti tra cui anche 3 cinghiali (due dei quali di stazza importante). Ho sempre utilizzato la Sierra Gameking 65 grani.
Pertanto, confermo le mie impressioni iniziali: per quanto mi riguarda è il calibro d'elezione per il capriolo e può benissimo abbattere animali di taglia ben più grande!
Continuerò ad utilizzarlo in quanto mi diverte molto, fa poco rumore, rinculo pari a zero ed è davvero super efficace!
I cinghiali più grossi li ho tirati entrambi sui 150m di distanza; colpiti in zona testa-collo. Trattasi di tiri al crepuscolo con pochissima luce, il cinghiale deve rimanere sul posto!
i 7mm sono i calibri minimi consigliati al cinghiale.
possibilmente, pure quelli “pompati” non guastano, o ancora meglio 8 e 9mm, come il 9.3x62 e simili.
Se poi un campione riesce in movimento, a imbracciata, al buio e fra le spine a colpire sistematicamente il cervello, ok pure il .17hmr, se fosse permesso.
oppure se tiri solo entro pochi metri.
nei contesti reali, a me già il .30-06 certe volte fa rimpiangere di non essere subito passato al .300win mag o altro calibro con più energia e radenza
Ho letto tutta questa discussione con piacere, l'ho paragonata ad una serie televisiva dove ti aspetti la prossima puntata.Un paio di cose non mi hanno convinto, apprezzando pero' la correttezza delle opinioni altrui. Certo che i cultori del 223 non si sono risparmiati nel lodare questo calibro,lo sappiamo tutti che e' molto preciso, e che un colpo piazzato al posto giusto fa la differenza.Ma secondo me non e' abbastanza per eleggerlo come ho letto Micidiale.Per dire questa parola specialmente sul suide bisogna avere molti abbattimenti, non e' abbastanza abbatterne 5/6 all'anno. I calibri micidiali sono altri, sia che parliamo di ungulati come di cinghiali.Non perche' ho sognato ma sfogliando riviste di balistica , ed averlo avuto per anni,e' il 257Weatherby il pestifero, qua si vede la micidialita' e la spettacolarita'degli abbattimenti,dal capriolo alle femmine di cervo e cinghiali in selezione
Questo calibro li fulmina letteralmente dove sono anche non colpiti chirurgicamente.Senza parlare della spoglia pero'
Poi ho sentito 223 per il suide e 7rm per il capriolo, e non esiste un calibro che fermi un cinghiale sul posto colpito dietro alla spalla.La penso all'opposto senza offendere nessuno. Per questa bestia ci vuole il lento e pesante, i magnum sono i meno indicati possono qualche volta fare la passata e veder andare a morire lontano,questo e' quello che non si dovrebbe mai vedere su un altana,perche' quando si viene giu a buio,il cinghiale deve essere sul posto. Come la penso io lo pensa anche Werner il meccanico di Bignami dove ero la settimana scorsa,mentre guardavo una STEYR STUTZEN bellissima in 7x57 non l'ho presa perche' ho un 7x64 parlando di altana al cinghiale mi asseriva che e' ancora meglio del 7x64 con la stessa palla da 160gr piu lenta scarica tutta l'energia in profondita.
Buongiorno a tutti amici! Ho recentemente letto una discussione riguardante il piazzamento del colpo nella caccia di selezione agli ungulati e sono rimasto...
18-11-22, 17:28
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