Purtroppo è ancora più triste (e posso dirlo da "quasi addetto ai lavori")
Quasi nessun articolo che si trova in una rivista permette, a chi lo ha realizzato, di ricavarne un guadagno proporzionale all'impegno.
La maggior parte degli editori (non dico tutti.... ma non ho personalmente esempi contrari) riceve GRATUITAMENTE o quasi gli articoli che pubblica.
L'ho già scritto. A me, forse la rivista più nota, dopo alcuni articoli pubblicati, chiese un impegno più forte e continuo.
Dovevo pubblicare decine e decine di monografie su calibri ed in parte armi (quindi un lavoro che sarebbe stato pubblicato per interi anni) in cambio di un compenso che, calcolato in modo astruso come "tot a cartella" e "tot a foto", poteva forse essere tradotto in 100/150 euro ad articolo (ho approfondito il giusto, anche fossero stati 200 non cambiava molto).
Ovviamente lo avrei fatto per il piacere di scrivere, certamente non per i lauti guadagni. Non ne feci più niente quando, in una telefonata, l'editore mi chiese di mettere, in ogni articolo, i dati al bersaglio e cronografati di almeno 2/3 munizioni commerciali e qualche ricarica. Forse troppo ingenuo, chiesi chi mi avrebbe fatto avere quelle scatole di cartucce.
"Ma ti devi gestire da solo", disse "fai un giro di qualche armeria e ti metti in accordo per farti pagare la marchetta "si ringrazia l'armeria xy per aver collaborato". Se sei furbo e bravo, accatti due scatole di cartucce e anche qualche bella banconota" [occhi][occhi]Drool]
"stessa cosa per l'arma, se ti metti in accordo con qualche distributore......." il resto si può intuire Drool]
Ovviamente ho rifiutato (mettermi nel commercio delle elemosine non è nel mio dna) e, da allora, ho visto pubblicare solo pochissimi articolo miei. Anche quando era previsto il più modesto dei compensi, in genere lo sto ancora aspettando
Se questo è quel che si chiede a chi scrive articoli, è ovvio che ottieni solo un certo tipo di prodotto.
Sul nostro forum e sulla mancanza di descrizione animali, cacciate e quant'altro...... sono meno in accordo.
Ovvero sono perfettamente in accordo, sono troppo poche.
Il problema è innanzitutto umano:
- chi si prende del tempo e ci scrive un bel pezzo ?
- chi NON si prende pochi secondi e, senza neppure capire quel che è scritto, ci mette il suo bravo commento da leone da tastiera e manda tutto in vacca ?
Occorrerebbe uscire dal proprio orticello. Avendo la fortuna/sfortuna di fare anche cacciate molto diverse (e potendo immaginare quelle che non faccio direttamente), quando rispondo cerco di tener dietro a tutto.
Chi ammazza i suoi 3 caprioli all'anno nel solito campetto dietro casa di 200 metri (o chi all'opposto considera caccia solo dopo aver conquistato tre vette da 3000 metri e aver sudato 7 magliette e aver dormito in un bivacco in quota)....... e non è in grado di capire, quindi non accetta, che possono esserci situazioni diverse dalla propria................. dove andiamo ?
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