Quanti migratoristi da appostamento nel forum ?

[specialista]

Sono nato passista, attratto da sempre dalla migratoria in generale, avevo una bracca, il mio primo cane, che sfruttavo dall’apertura fino a quando non sentivo lo zirlo dei primi tordi, allora mi dedicavo al passo, di ottobre prendevo ferie e 10 giorni in tenda sull’appennino tordi, colombi, che allora non erano stanziali e numerosi tutto l’anno come adesso, fringuelli, naturalmente quando consentiti. Finito il passo montano a parte il senese, mi piaceva tanto la Maremma i miei posti prediletti erano Capalbio, la Marsiliana, Orbetello, Pescia Fiorentina/Romana, fino ad arrivare a Tarquinia, Riva dei Tarquini ecc. ecc., anche nei periodi che non c’era movimento da Sesto Fiorentino (Firenze) scendevo giù ugualmente non potevo fare a meno di respirare quell’aria di calpestare quella terra. Naturalmente ogni tanto facevo qualche uscita con “Gaia” la dolce e brava bracca tedesca, che sinceramente non sfruttavo a dovere. A gennaio mese un po’ morto, in attesa del ripasso vero e proprio, allora si cacciava fino al 9 di Marzo, tra un’uscita e un’altra, si sistemava,(eravamo una decina di soci/amici), l’appostamento fisso nel padule della piana Fiorentina e dal primo di febbraio a chiusura erano pavoncelle, pivieri, gambette, storni, beccaccini e qualche germano nonché tante corpose colazioni e risate in sana compagnia. Quante rigatine, salsicce, bistecche sulla brace con un buon bicchiere di Chianti, quanti sfottò, quanti cappelli in aria fucilati, beh! Mi fermo qui, non vorrei annoiarvi troppo, e poi questi ricordi cominciano a farmi male.
Un grande saluto a tutti. Enrico.

[fabio d.t.]

Io non sono tipo da appostamento al massimo mi concedo qualche spollo ai tordi così in 10 minuti ho chiuso i giochi però sono sempre stato un appassionato dei racconti del "chiaro DT" e devo dire che mi mancano parecchio. Da ragazzo mi piaceva passare qualche pomeriggio di ottobre ad insidiare tiordi e merli tra i rovi in montagna. Tanto cammino e poche prede,purtroppo negli ultimi anni le montagne che frequento non sembrano più interessate dal passo dei tordi che passano copiosi in pianura lungo la direttrice dell'autostrada A1. Delle sezioni dedicate alla migratoria sarebbero ben accette

Che piacere leggere il tuo intervento. I racconti del chiaro d.t. sono stati molto apprezzati fin quando poi è scemata la voglia di continuare a scriverli. Per anni mygra è stata una famiglia, c'era condivisione e non ti dico quanti utenti sono stati ospiti o quotisti del mio chiaro ed ancora oggi lo continuano ad essere.

[fabio d.t.]

Presente: sono un grande appassionato di caccia agli acquatici, è nel mio dna in quanto trasmessa da mio padre, cacciatore di acquatici incallito, ho avuto due chiari con relativi appostamenti, in uno ero solo socio, in un altro ero cogestore insieme ad altri due individui...fino a qualche anno fa era possibile cacciare gli acquatici a mare, era una vera e propria malattia...eravamo sul posto dalle 4 di mattina per preparare il capanno, grazie alla caccia a mare ho imparato ad usare i richiami a fiato di cui ne ho un buon numero prodotti tutti da artigiani italiani, ho avuto il piace di conoscere qualcuno di essi di persona ad alcune fiere e di scambiare qualche opinione, avere qualche dritta raffinata sui loro richiami e quindi perfezionare il loro utilizzo, mi piace moltissimo andare al chiaro al tramonto a vedere come rientrano gli uccelli d'acqua in modo da studiare bene il loro disporsi nel chiaro in base ai venti o in base alla luce del sole, in questo modo riesco a disporre bene gli stampi...mi piace lo studio dei venti per capire bene dove appostarsi quando all'alba cacciamo gli acquatici che si spostano da una riserva ad un'altra oppure dove mettere il capanno quando a mare dovevamo decidere dove appostarci scegliendo il punto d'ingresso giusto, in base ai venti vanno disposti gli stampi in acqua, i mojo e gli stampi sulla battigia quindi è molto importante conoscerli...

Mi piace moltissimo la caccia alle allodole, la mia terra era un posto d'elitè per questa caccia, mi piace molto l'impostazione dei giochi, di cui ne ho diversi, tra giostrine, makako, allodoline ad ali rotanti ed allodoline ad ali battenti, diversi stampi da mettere a terra ecc...immancabili due fischietti uno a campana in plastica ed uno piatto in ottone...purtroppo da qualche anno le allodole scarseggiano e ci accontentiamo veramente di poco.

Caccio per gran parte dell'anno il colombaccio che da me è diventato quasi stanziale e si trova praticamente ovunque...è una caccia che ho iniziato da pochi anni e vorrei organizzarmi meglio.

Dedico anche diverse giornate alle cornacchie, anche qui dispongo di 3 richiami a fiato di 3 produttori italiani che producono suoni diversi per cui è importante saperli usare bene, in questa caccia uso 10 stampi floccati messi a terra ed uno stampo a vedetta su un albero vicino, poi dispongo le cornacchie abbattute a mo di stampi in modo da ampliare il gioco...la cornacchia è molto furba ed intelligente quindi la sua caccia è davvero una bella sfida.

Caccio con un cane polivalente, il D.D. per cui mi dedico anche alle quaglie di settembre ed ottobre e allo scaccio dei rallidi lungo i canali, in questi casi non è raro trovare qualche fagiano.

Non mi piace la caccia ai tordi.

Gli acquatici li cacci nella zona di Zapponeta ? Oppure Lesina ?

[fabio d.t.]

La caccia alla migratoria da appostamento fisso con richiami é, a mio parere, una delle cacce tecnicamente più difficili e impegnative, ma penso la caccia più bella di tutte, quella che più lega il cacciatore ad un singolo pezzetto di terra che diventa il suo paradiso in terra, quasi sempre, famiglia e lavoro a parte, lo scopo della vita.

Purtroppo la malvagità umana, la cattiveria e la falsità, leggi e regolamenti demenziali, divieti assurdi, hanno di fatto distrutto quasi tutto questo mondo, spesso anche con la compiacenza anche di altri cacciatori...

Un caro saluto a tutti i capannisti superstiti, tranquilli, in paradiso, il vostro paradiso, troverete l'appostamento fisso più bello dei vostri sogni, uno me lo sogno anch'io.

Condivido molte cose di quanto scritto. La caccia con i vivi è dedizione tutto l'anno. Non facile prepararli per la stagione e incridibilmente stretto è il legame tra territorio e cacciatore che avrà a cuore il mantenimento e miglioramento dell'habitat, per questo i cacciatori ed ancor più quelli che scelgono come forma di caccia l'appostamento fisso sono i primi ambietalisti. Altro che i 4 mentecatti appoggiati dai media che sbraitano contro la caccia.
Personalmente ho cacciato per una manciata di anni i tordi con i vivi da appostamento temporaneo. Niente fotoperiodo, solo giovani femmine come zippatori che posizionavo all'occorrenza secondo il luogo scelto per insidiare i migratori durante la stagione del passo. Alla fine ho desistito per la troppa cura ai miei richiami, che dovevo sostituire con giovani più propensi allo zip rapporto a quelli che " invecchiavano ".
Caccia non con lo stesso fascino delle batterie dei cantori, ma comunque redditizia per l'attrazione verso i consimili in spostamento migratorio. Di bello sicuramente il pensionamento di tutti gli uccelli sostituiti e poi gli ultimi tenuti, finiti da un amico in campagna con voliere immerse in un frutteto di proprietà.

[Arha]

Buon pomeriggio a tutti,
da buon bresciano non potevo non avvicinarmi alla caccia se non nl capanno a tordi.
E' una caccia che ho sempre praticato in modo un po' sporadico, nel senso che la facevo prima dell'inizio delle beccacce.
Da quest'anno non la farò più, non ho rinnovato il capanno e non c'è nessuno che ha accettato l'invito di entrare al nostro posto (mio e del mio padrino di Cresima) quindi mi sa che andrà perso.
Spiace molto, specie perchè era a 201 metri da casa (giusto 1 metro oltre il limite) ed era particolarmente comodo, ma le nuove norme sugli uccelli da richiamo sono abbastanza stringenti e complicate...questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed è causa della nostra rinuncia...caccia sempre più costretta dalle nuove leggi.
Giusto 1 mesetto fa ho regalato tutti gli uccelli, pure Cora, merlo magico di quasi 10 anni che cantava di primavera tutto il giorno, spero faccia la felicità del nuovo padrone.

[iago 77]

Dispiace sentire quando qualcuno lascia la propria caccia di elezione....

[Massimo]

Ho cacciato fin da ragazzino tutti i piccoli uccelli quando ancora si poteva ed i tordi,merli ed allodole con tanto accanimento fino all'arrivo del cane da ferma nel 1974,cacciati sempre allo spollo,rientro,passo e scaccio quasi sempre da solo ero molto accanito ed orgoglioso quando rientravo a casa con i laccioli pieni e mio povero papà che aveva smesso per problemi di salute lo era altrettanto quanto tempo è passato....oggi mi diletto quando sono in Sardegna a qualche spollo e rientro ai tordi ed ai tre giorni che danno da appostamento ai colombacci dove mi diverto moltissimo l'isola ne è piena specie la stagione appena trascorsa erano a centinaia.

[Athreius]

Gli acquatici li cacci nella zona di Zapponeta ? Oppure Lesina ?

Zapponeta e dintorni, ma ormai tra oasi, parchi nuovi e vecchi, piogge scarse e chiaretti privati che nascono come i funghi questa caccia dalle mie parti per chi caccia in libera è quasi agli sgoccioli...resistono gli appostamenti che fanno buoni numeri a fine stagione anche se l'andamento durante la stagione è molto oscillante.

[fabryboc]

Probabilmente oggi non caccerei senza cane, ma non dimentico gli inizi, qui in Piemonte dedicati solo ai tordi e agli acquatici, e anzi, due tre uscite a stagione per rinfrescarmi la memoria, le faccio sempre volentieri.....

...senza contare che tordi all'alba sono meglio di qualunque altra rieducazione al tiro, dopo un anno di pausa....

[Alessandro il cacciatore]

Caccia alla migratoria? Sempre fatta. All'inizio capannino di frasche e richiami dalla tordela (allora era cacciabile) in giù. Poi in parata per tiro a volo. Poi alle allodole con tutti i richiami possibili e infine, ed anche ora, ai colombacci.

[fabio d.t.]

Probabilmente oggi non caccerei senza cane, ma non dimentico gli inizi, qui in Piemonte dedicati solo ai tordi e agli acquatici, e anzi, due tre uscite a stagione per rinfrescarmi la memoria, le faccio sempre volentieri.....

...senza contare che tordi all'alba sono meglio di qualunque altra rieducazione al tiro, dopo un anno di pausa....

Io sono nato come " tordarolo " e non sapessi quante padelle facevo, anzi ti racconto un aneddoto che molti miei amici conoscono. Quando quindici anni fà, feci il grande passo e diventai " cosmista " acquistando un calibro 20 con canna strozzata full, cominciai a prenderci gusto proprio cacciando tordi nonostante avessi ottimi risultati nella caccia agli acquatici. Allo spollo a tordi ero in difficoltà, ma le occasioni non erano molte e poi a giorno fatto quella canna mi permetteva veramente di non rimpiangere il 12. Però io i tordi li cacciavo anche nella mia seconda casa in Salento dove girando in cerca di location frequentate dal piccolo migratore dopo che i mie spot preferiti diventarono parco regionale, riuscii finalmente ad intercettare un fazzoletto di trreno in libero veramente proficuo, soprattutto alle prime luci. Per anni divenni pazzo nel tentativo di riuscire ad intercettare il veloce volo al chiaro scuro delle saette che spollavano da una macchia per infilarsi in un fitto uliveto. Avevo solo la possibilità di un tiro, tanto era ridotto spazio e visibilità. Ogni alba avevo in quei pochi minuti 20 se non più occasioni, ma niente da fare i tiri erano a distanze minime, forse 10 mt. a volte non facevo in tempo a mettere la canna in direzione del selvatico e subito dietro ce ne erano altri. Se sparavo non colpivo, se colpivo rovinavo. Allora andai in fabbrica Cosmi, mi confrontai co Rodolfo e a stagione successiva ormai avanzata fu pronta una canna lunga 57 cm. con 1/10 di strozzatura e senza bindella. Ebbi una sola occasione per provarla, perchè era l'ultimo giorno consentito ai fuori regione di cacciare e fu in occasione di una viaggio per le festività natalizie. Quel giorno riuscii a tirare allo spollo a 12 tordi prendendone 10. Non mi sembrava vero e pensavo a cosa sarebbe accaduto gli anni a venire. Ebbene, ci fù l'avvento della xylella e i tordi sparirono .
Quello spot rimarrà sempre nella metà del cuore che pulsa per i tordi ( l'altra metà è tutta per le anatre ), dopo lo spollo passava quasi un ora senza vedere nulla, avrei approfittato per cambiare la canna, ma poi cominciava un traccheggio tra Parco ed ulivi veramente importante consentendomi spesso di fare un bel mazzetto di uccelli prima che immmancabilmente lasciavo la caccia per la colazione al mare con tanto di pasticciotto leccese. Oggi m'è rimasto solo il pasticciotto

[Yed]

"Oggi m'è rimasto solo il pasticciotto "
Ce lo racconti in apposita sezione ? :)

[DFS]

Presente, nato e cresciuto a pane e migratoria.

[Luca1990]

Io ho praticato per 5 anni quasi solo caccia in laguna nord di Venezia agli anatidi. È stato un bel periodo. Poi per varie ragioni ho cambiato tipo di caccia. Porto con me dei bei ricordi

[denis]

Io pratico solo la caccia agli anatidi. Ho provato altre tipologie di caccia (mio padre caccia anche la stanziale) e non disdegno nessuna, ma per me è l'unica forma di caccia che ho nel sangue è questa.

[fabio d.t.]

Io pratico solo la caccia agli anatidi. Ho provato altre tipologie di caccia (mio padre caccia anche la stanziale) e non disdegno nessuna, ma per me è l'unica forma di caccia che ho nel sangue è questa.

Dove insidi gli acquatici ?

[denis]

Laguna di Caorle, che laguna non è, provincia di Venezia