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  • Loris
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    • Nov 2008
    • 1891
    • Verona
    • coker spaniel inglese

    #31
    I grillini ripropongono Conte, non voluto da Zingaretti ma accettato da Renzi; nei 5 stelle disaccordo riguardo l'alleanza col PD; Gentiloni accusato da Renzi; taglio parlamentari SI/NO. PD - 5 stelle oltre a non rappresentare la volontà popolare non possono far passare una convergenza inesistente solo per paura di perdere le elezioni, per mantenersi le poltrone...siamo in democrazia giusto!!! Al voto e governerà chi ha più consensi; diversamente mi vien di pensare...!!!!

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    • mesodcaburei
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      • Jan 2015
      • 8874
      • Donceto, Valtrebbia(pc)
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      #32
      Originariamente inviato da fulviogp
      Parrebbe che in fatto di cultura, l'Italia sia al ventitreesimo posto in Europa. Peggio di noi soltanto Ungheria, Romania, Portogallo e Cipro.
      A tutto c'è un perché.......
      Parrebbe a chi?
      Da dove arriva la notizia?
      Da cosa viene determinata? Coi conteggi dei titoli di studio?
      Colto è solo chi conosce la cultura classica?
      Fatemi capire....perchè a me ste statistiche o classifiche le devono spiegare
      Per me colto è anche un uomo che conosce bene un mestiere, ne custodisce segreti e tradizioni, tiene viva l'identità del suo popolo.
      Non facciamoci prendere in giro dai giornalisti, loro si che sono una categoria di ignoranti, e il Popolo viene dipinto colto o ignorante in base a dove mette la croce nelle Urne.....questa si che è censura.

      ---------- Messaggio inserito alle 10:15 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:12 AM ----------

      Originariamente inviato da carpen
      Mah cultura… un tornitore è stupido? E un contadino, una massaia? Sarà che sono io con poca cultura e ci capisco poco, ma i lestofanti più dannosi sono fra quelli che la cultura ce l'hanno, gli imbonitori, gli incitatori all'odio sociale, i giornalari che raccontano balle a manetta, gli stessi politici che prendono i voti promettendo una cosa poi fanno l'opposto, i lavatori di cervelli, gli intellettuali che Dio ci scampi, eh sono tutti acculturati, diploma, laurea, mani senza duroni, pensa ai radical scic…

      E' la classe culturale degli ultimi 50 anni che ha devastato il mondo della caccia, che ha devastato lo stato e le sue finanze, che ci ha tolto la sovranità, tutti intelligentoni acculturati, non muratori o saldatori.

      Non ne farei questione di cultura, più semplicemente mi pare grave carenza di buon senso, la capacità di distinguere il bene dal male, ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, riuscissimo a fare questo saremmo a posto; la cultura va bene, se abbinata ai dieci comandamenti sarebbe molto meglio.

      [:-golf]
      Il Cav. Ferrero, sosteneva di essere un PASTICCERE, ma ha messo in piedi un' Azienda che per l'Italia è fiore all'occhiello in tutto il mondo.

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      • Loris
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2008
        • 1891
        • Verona
        • coker spaniel inglese

        #33
        Originariamente inviato da mesodcaburei
        Parrebbe a chi?
        Da dove arriva la notizia?
        Da cosa viene determinata? Coi conteggi dei titoli di studio?
        Colto è solo chi conosce la cultura classica?
        Fatemi capire....perchè a me ste statistiche o classifiche le devono spiegare
        Per me colto è anche un uomo che conosce bene un mestiere, ne custodisce segreti e tradizioni, tiene viva l'identità del suo popolo.
        Non facciamoci prendere in giro dai giornalisti, loro si che sono una categoria di ignoranti, e il Popolo viene dipinto colto o ignorante in base a dove mette la croce nelle Urne.....questa si che è censura.
        ---------- Messaggio inserito alle 10:15 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:12 AM ----------



        Il Cav. Ferrero, sosteneva di essere un PASTICCERE, ma ha messo in piedi un' Azienda che per l'Italia è fiore all'occhiello in tutto il mondo.
        Concordo riguardo alla maggior parte dei giornalisti, ed ai pseudo scienziati
        ....seminatori di odio, espressioni volgari, faziose, nulla a che fare con la corretta informazioni; aggiungo: prezzolati.

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        • Quiete
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          • May 2010
          • 2312
          • Milano
          • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

          #34
          Anche io sono contrario al Governo PD-5S
          Non vedo perché dovremmo fare un governo di pseudo centro sinistra per votare una finanziaria impopolare che Salvini non avrebbe mai la determinazione di votare.
          Perché il tema centrale, cari voi, è che la finanziaria che vorrebbe Salvini non è votabile perché i conti non tornano e la matematica non è un'opinione e si sapeva da tempo.
          TAV, Conte, Europa, Giustizia, sono specchietti per le allodole per nascondere un tema di fondo: flat tax e reddito di cittadinanza non possiamo permetterceli e non sono in grado di rilanciare l'economia.
          Questo è il nodo che viene al pettine.
          Il primo a saperlo benissimo è Salvini, il secondo è Di Maio e il terzo siamo tutti noi.
          Se non fosse così il Governo giallo-verde durava, eccome se durava.
          Ma il tema culturale di questi anni è che la realtà agli italiani non piace, piacciono le illusioni e le distrazioni.
          Questo lo dico trasversalmente ai partiti: vince Renzi su Bersani per lo stesso motivo: ci piace chi dice 'basta', chi dice 'cambiamo' , ci piace chi è arrabbiato, chi rottama e insulta.
          Ma nessuno è in grado di costruire.
          Ma nessuno ha un piano concreto e fattibile per creare nuovo benessere e nuova civiltà, tutti a seguire la pancia degli elettori che siano 80 euro, che sia il bonus da 500 che siano i 700 dati o come riduzione fiscale o come reddito garantito.
          E noi entusiasti di seguire chi la spara più grossa, felici di fare il tifo contro qualcuno.
          Io provo spesso con i taxisti e ho provato anche qui: quello che ci piace un casino a livello nazionale, nessuno lo applicherebbe a casa sua, nella propria famiglia.
          Non è colpa di nessuno, ma pagheremo tutti, perché per cambiare le cose ci vorrà la peste manzoniana: dovremo stare così male che la voglia delle illusioni ci passerà da sola.
          Non siamo una nazione, siamo ancora all'età dei comuni, anzi delle famiglie. Per noi le tasse sono i balzelli del re, non la cassa comune.
          Peccato che così l'economia globale ci rende perdenti, e quando avremo perso davvero (il peggio può essere molto peggio di così) dare la colpa a tizio e caio sarà una magra consolazione.
          Ho sostenuto questa tesi anche nella discussione che era stata aperta prima delle elezioni: tutti a dirmi 'sbagli, vedrai' e ho visto, guardo, guardiamo.
          Accusatemi pure di tutto quello che volete, ma il PIL non cresce, anzi, la disoccupazione cresce, cala la competitività. In sostanza calano i fondamentali: avere presente la formulina Ricavi meno Costi uguale Guadagni: calano i Ricavi, aumentano i Costi e i Guadagni diventano negativi.
          Questa è LA priorità, di questo dovrebbe occupasi qualsiasi Governo, prima i Guadagni e poi come dividerli, invece tutti a dissertare su come dividere quello che non c'è più solo per avete voti che noi poveri illusi diamo convinti che sia la volta buona. Senza soldi non si fa né sanità, né pensioni, né educazione.
          Tutti quelli che sono scontenti perché, non fanno come vorrebbe fare Salvini a casa loro: andate in banca e fate debiti (aumento del debito pubblico richiesto alla cattiva Europa) e date i soldi a moglie, marito, figli e amici perché generino sviluppo (reddito di cittadinanza e flat tax).
          Ripeto, non precipitatevi a darmi torto: in Toscana si dice: 'si vedrà al brodo se è agnello o castrato' ... basta spettare

          Credo

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          • mesodcaburei
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            • Jan 2015
            • 8874
            • Donceto, Valtrebbia(pc)
            • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

            #35
            Preferiamo Renzi a Bersani?
            Bersani alle elezioni credo abbia preso piu voti di Renzi....
            Renzi piace alla politica radical chic...alle urne ha sempre preso un mare di mazzate, è stato Premier solo e soltanto grazie a colpi di Palazzo e accordi a tavolino, ma l'italiano medio, Renzi lo gode gran poco.

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            • Quiete
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              • May 2010
              • 2312
              • Milano
              • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

              #36
              Originariamente inviato da mesodcaburei
              Preferiamo Renzi a Bersani?
              Bersani alle elezioni credo abbia preso piu voti di Renzi....
              Renzi piace alla politica radical chic...alle urne ha sempre preso un mare di mazzate, è stato Premier solo e soltanto grazie a colpi di Palazzo e accordi a tavolino, ma l'italiano medio, Renzi lo gode gran poco.
              Hai perfettamente ragione, mi riferivo alle primarie, ma hai ragione.

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              • mesodcaburei
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                • Jan 2015
                • 8874
                • Donceto, Valtrebbia(pc)
                • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                #37
                Alle primarie è un discorso diverso

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                • carpen
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                  • Feb 2012
                  • 3161
                  • Lombardia

                  #38
                  Originariamente inviato da Quiete
                  Anche io sono contrario al Governo PD-5S
                  Non vedo perché dovremmo fare un governo di pseudo centro sinistra per votare una finanziaria impopolare che Salvini non avrebbe mai la determinazione di votare.
                  Perché il tema centrale, cari voi, è che la finanziaria che vorrebbe Salvini non è votabile perché i conti non tornano e la matematica non è un'opinione e si sapeva da tempo.
                  TAV, Conte, Europa, Giustizia, sono specchietti per le allodole per nascondere un tema di fondo: flat tax e reddito di cittadinanza non possiamo permetterceli e non sono in grado di rilanciare l'economia.
                  Questo è il nodo che viene al pettine.
                  Il primo a saperlo benissimo è Salvini, il secondo è Di Maio e il terzo siamo tutti noi.
                  Se non fosse così il Governo giallo-verde durava, eccome se durava.
                  Ma il tema culturale di questi anni è che la realtà agli italiani non piace, piacciono le illusioni e le distrazioni.
                  Questo lo dico trasversalmente ai partiti: vince Renzi su Bersani per lo stesso motivo: ci piace chi dice 'basta', chi dice 'cambiamo' , ci piace chi è arrabbiato, chi rottama e insulta.
                  Ma nessuno è in grado di costruire.
                  Ma nessuno ha un piano concreto e fattibile per creare nuovo benessere e nuova civiltà, tutti a seguire la pancia degli elettori che siano 80 euro, che sia il bonus da 500 che siano i 700 dati o come riduzione fiscale o come reddito garantito.
                  E noi entusiasti di seguire chi la spara più grossa, felici di fare il tifo contro qualcuno.
                  Io provo spesso con i taxisti e ho provato anche qui: quello che ci piace un casino a livello nazionale, nessuno lo applicherebbe a casa sua, nella propria famiglia.
                  Non è colpa di nessuno, ma pagheremo tutti, perché per cambiare le cose ci vorrà la peste manzoniana: dovremo stare così male che la voglia delle illusioni ci passerà da sola.
                  Non siamo una nazione, siamo ancora all'età dei comuni, anzi delle famiglie. Per noi le tasse sono i balzelli del re, non la cassa comune.
                  Peccato che così l'economia globale ci rende perdenti, e quando avremo perso davvero (il peggio può essere molto peggio di così) dare la colpa a tizio e caio sarà una magra consolazione.
                  Ho sostenuto questa tesi anche nella discussione che era stata aperta prima delle elezioni: tutti a dirmi 'sbagli, vedrai' e ho visto, guardo, guardiamo.
                  Accusatemi pure di tutto quello che volete, ma il PIL non cresce, anzi, la disoccupazione cresce, cala la competitività. In sostanza calano i fondamentali: avere presente la formulina Ricavi meno Costi uguale Guadagni: calano i Ricavi, aumentano i Costi e i Guadagni diventano negativi.
                  Questa è LA priorità, di questo dovrebbe occupasi qualsiasi Governo, prima i Guadagni e poi come dividerli, invece tutti a dissertare su come dividere quello che non c'è più solo per avete voti che noi poveri illusi diamo convinti che sia la volta buona. Senza soldi non si fa né sanità, né pensioni, né educazione.
                  Tutti quelli che sono scontenti perché, non fanno come vorrebbe fare Salvini a casa loro: andate in banca e fate debiti (aumento del debito pubblico richiesto alla cattiva Europa) e date i soldi a moglie, marito, figli e amici perché generino sviluppo (reddito di cittadinanza e flat tax).
                  Ripeto, non precipitatevi a darmi torto: in Toscana si dice: 'si vedrà al brodo se è agnello o castrato' ... basta spettare

                  Credo



                  Quindi i nostri guai sarebbero perché lo stato è spendaccione e gli italiani gozzovigliano? Guarda che stai sbagliando, sei stato plagiato dalla propaganda dei servitori di crucconia, "italiani pizza faiga e mandolino" spendono, spandono, fanno festa e fanno un .azz.

                  L'Italia è da meta degli anni 90 che ha il bilancio primario dello stato in attivo, salvo il 2009 causa della violentissima crisi, lo stato italiano spende meno di quanto incassa… la spesa in passivo sono gli interessi, abbiamo pagato 3.900 miliardi di interessi e il debito pubblico è di 2.300 miliardi.
                  Per entrare nell'euro ci hanno imposto l'austerità, quindi tasse alte, consumi pochi, ergo calo del PIL, chiaro che se abbassi il PIL il rapporto debito/PIL sale, studiosi tedeschi lo scorso anno hanno calcolato che dall'introduzione dell'euro l'Italia ha perso 4.300 di PIL, difatti abbiamo il PIL di 20 anni fa, unici in Europa e forse nel mondo, un'intera generazione di lavoro buttato via, se pensi che il PIL va per la metà in tasse, noi oggi avremmo quasi azzerato il debito pubblico, cosa ovvia e naturale per qualsiasi stato che abbia il bilancio primario in attivo da 25 anni.

                  Mi taccio sulle responsabilità dei disgraziati che ci hanno ridotti così, non voglio rogne giudiziarie.

                  Sulle tasse che consideriamo balzello del re non cassa comune, perché cosa sono di diverso? Si be balzello della repubblica, perché al 70% mica puoi parlare di tasse ne, questa è rapina a mano armata, che se non paghi ti ingabbiano e ti portano via le mutande.

                  Se guardiamo l'IRPF ci accorgiamo che il 46% degli italiani paga zero, un altro 25/30% paga molto poco, risulta che quei 20/30% che pagano per tutti sono dannati in eterno che la maggioranza non avrà alcuna remora a gridare TASSE, TASSE, TASSE, (degli altri).

                  Non aggiungo altro che mi sale la pressione…

                  Spero tanto che Dio illumini Mattarella e ci faccia votare, che la Lega e FdI prendano la maggioranza assoluta e che Salvini riesca finalmente a dare sollievo fiscali ai poveri dannati delle tasse, e un poco di dignità a sto popolo disgraziato che non merita di essere ridotto in schiavitù.

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                  • arfo
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                    • Feb 2013
                    • 1459
                    • Provincia di Lodi
                    • Deutch drahthaar

                    #39
                    Originariamente inviato da mesodcaburei
                    Parrebbe a chi?
                    Da dove arriva la notizia?
                    Da cosa viene determinata? Coi conteggi dei titoli di studio?
                    Colto è solo chi conosce la cultura classica?
                    Fatemi capire....perchè a me ste statistiche o classifiche le devono spiegare
                    Per me colto è anche un uomo che conosce bene un mestiere, ne custodisce segreti e tradizioni, tiene viva l'identità del suo popolo.
                    Non facciamoci prendere in giro dai giornalisti, loro si che sono una categoria di ignoranti, e il Popolo viene dipinto colto o ignorante in base a dove mette la croce nelle Urne.....questa si che è censura.

                    ---------- Messaggio inserito alle 10:15 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:12 AM ----------



                    Il Cav. Ferrero, sosteneva di essere un PASTICCERE, ma ha messo in piedi un' Azienda che per l'Italia è fiore all'occhiello in tutto il mondo.
                    Originariamente inviato da mesodcaburei
                    Parrebbe a chi?
                    Da dove arriva la notizia?
                    Da cosa viene determinata? Coi conteggi dei titoli di studio?
                    Colto è solo chi conosce la cultura classica?
                    Fatemi capire....perchè a me ste statistiche o classifiche le devono spiegare
                    Per me colto è anche un uomo che conosce bene un mestiere, ne custodisce segreti e tradizioni, tiene viva l'identità del suo popolo.
                    Non facciamoci prendere in giro dai giornalisti, loro si che sono una categoria di ignoranti, e il Popolo viene dipinto colto o ignorante in base a dove mette la croce nelle Urne.....questa si che è censura.

                    ---------- Messaggio inserito alle 10:15 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:12 AM ----------



                    Il Cav. Ferrero, sosteneva di essere un PASTICCERE, ma ha messo in piedi un' Azienda che per l'Italia è fiore all'occhiello in tutto il mondo.
                    Meso, la cultura non si determina solo coi titoli di studio, ma quelli dovrebbero contare eccome. Il problema è semmai che in Italia oltre che scarsi di numero (a laureati siamo messi piuttosto male), i titoli di studio spesso non danno abbastanza proprio in termini di formazione. La cultura, intesa come conoscenza in senso lato, intesa come contrario dell'ignoranza, e quindi anche capacità di farsi una propria idea consapevole del mondo e di leggere con strumenti adeguati la realtà, dovrebbe essere trasmessa anche, in buona parte, dalla scuola dell'obbligo e dalla famiglia, dall'ambiente in cui uno cresce e si forma come uomo. Ma in Italia, semplicemente, passa l'idea che la cultura non conti, non paghi...insomma, uno vale uno è tanto basta. Verissimo poi che colto è anche l'abile artigiano o imprenditore, ricco di esperienza, capace di trasmettere il suo sapere e di mantenere viva una tradizione...ma dove sono i giovani pronti a raccogliere il testimone? Abbiamo enormi problemi nell'educazione e formazione delle nuove generazioni, nell'indirizzarli ed educarli nella maniera più utile a loro e al Paese, ma scuola ed università semplicemente non rientrano nell'orizzonte programmatico dei nostri politici di spicco. E perché stupirsi?? Non è materia che buchi i social, non è roba da campagna elettorale...e i nostri leader sono in campagna elettorale anche quando stanno al governo.

                    Permettimi poi una nota polemica, rivolta in generale al forum...continuo a leggere strali nei confronti dei giornalisti: li si prende in blocco, si fa di tutta l'erba un fascio, si afferma senza paura (tanto nel mondo d'oggi non si corre alcun rischio, in questo senso) che sono tutti o quasi ignoranti prezzolati (se gli va bene) e buonanotte. Ecco, siccome non siamo ancora un paese del terzo mondo, magari basterebbe ignorare l'opinione del tal giornalista che ci sta antipatico o che ha idee antitetiche rispetto alle nostre, non fidarsi della testata che sappiamo strizzare l'occhiolino a una parte politica che non ci piace, senza bisogno di calunniato un'intera categoria. Oppure si potrebbe di tanto in tanto aprire un quotidiano e leggere il pezzo di un giornalista di razza, non l'articoletto pubblicitario scritto da un pubblicista su qualche sito internet. Anche questo accresce la cultura di una persona.

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                    • mesodcaburei
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                      • Jan 2015
                      • 8874
                      • Donceto, Valtrebbia(pc)
                      • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                      #40
                      Beh Arfo, il problema sociale che abbiamo (che hanno amche gli altri paesi come noi) è grave e difficile da risolvere....ne potremmo parlare per giorni, è un problema articolato che non ho il tempo per argomentare.
                      Non c'è più rispetto per nessuno, e se ho fatto di tutta un'erba un fascio è perchè ahimè...se parlo di quella categoria, a parte qualche eccezione, vedo la perdita completa della via da seguire....disinformazione voluta e non voluta sono all'ordine del giorno così come la faziosità.
                      Poi c'è il Giornalista con la G maiuscola...ma a quanti arriva la penna di questi uomini?
                      A pochi...anche perchè nel marasma a mio avviso non sono molto ben visti, è diventata una corporazione anche quella dei giornalisti, questo è quel che penso ma potrei sbagliarmi.

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                      • Quiete
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                        • May 2010
                        • 2312
                        • Milano
                        • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                        #41
                        Caro Carpen, capisco il tuo stato d'animo e mi farebbe piacere veramente che tu avessi ragione, temo però, magari sbaglio io, che tu confonda il dito con la luna, il termometro con la febbre.
                        La luna e la febbre sono la globalizzazione dei mercati: faccio un esempio, io lavoro solo per grandi aziende, uno dei prodotti che un mio cliente faceva in Piemonte aveva un COSTO (materie più lavoro più costi generali) pari al doppio del PREZZO (costo più distribuzione, vendita e margine) del fornitore cinese di uguale qualità.
                        E il problema è che che giustamente i consumatori (io, te, noi, mia moglie, i nostri amici) vogliono il miglior rapporto qualità prezzo ... vogliamo fare un sondaggio su quante automobili fatte in Italia ci sono tra i membri del forum? Nessuno ha un'arma turca perché costa meno, o tedesca perché migliore nel rigato, o americana perchè ha un miglior rapporto qualità prezzo? Elettrodomestici? Sono solo esempi, ma tanti poco fanno un tanto.
                        Questo è il tema che richiede una risposta come Sistema Paese.
                        Un tenore di vita superiore a quello che potevamo permetterci lo abbiamo finanziato in diversi modi: il piano Marshall del dopoguerra, l'inflazione, la crescita del debito pubblico, le privatizzazioni ... e ora temo siamo all'osso.
                        Ci vuole una nuova politica industriale: non voglio contraddire il liberismo, dico che come sistema dobbiamo trovare quello che possiamo vendere in modo competitivo, cioè qui prodotti e servizi per il quale il mercato è disposto a pagarci un prezzo redditizio che remuneri adeguatamente il lavoro e la professionalità che servono.
                        Il problema delle tasse non è la percentuale, è il rapporto tra percentuale di prelievo fiscale e percentuale di bisogni soddisfatti.
                        Più semplice: preferisco pagare il 40% di tasse e avere il 50% dei miei bisogni soddisfatti (sanità, strade, educazione, ricerca di base, infrastrutture, ...) piuttosto che ridurre le tasse al 30% e avere il 20% dei bisogni soddisfatti.
                        Anche qui ci vuole un piano di trasformazione della pubblica amministrazione che premi le professionalità e i volenterosi, emarginando i lavativi (anche qui non farei di ogni erba un fascio) per migliorare (parola che preferisco assai a questa stupida euforia per il 'cambiamento') il rapporto costi / benefici.
                        Sono molto d'accordo con Arfo: le generalizzazioni non ci servono, anzi, se ammaziamo delle intere categorie facciamo danni ed, scusatemi la franchezza, dimostriamo l'ignoranza del non saper discernere il buono dal cattivo.
                        I politici hanno le loro colpe, non c'è dubbio.
                        Ma i politici li abbiamo sempre eletti noi e non possiamo fingere che non sia vero e dare sempre la colpa agli altri, perché ormai da più di trent'anni, il bipolarismo esiste, abbiamo avuto governi di centro destra e centro sinistra e la fola del 'non glielo hanno lasciato fare' non regge più.
                        Potete essere d'accordo o meno con i miei ragionamenti, ma quello che è indispensabile, a destra, al centro, a sinistra, nella nuova e nella vecchia politica è prendere a parlare di temi veri e soluzioni e non di demagogia della quale anche noi amiamo nutrirci.
                        I politici hanno preso decisioni sbagliate, ma noi siamo stati complici:
                        Nessuno ha in famiglia qualcuno che è andato in pensione con 14 anni, 6 mesi e un giorno?
                        O qualcuno che lavora nella pubblica amministrazione e magari si fa un culo a capanna per per sentirsi accomunato a lavativi inefficienti?
                        O qualcuno che è andato in pensione con il retributivo puro e in 20 anni di pensione ha preso parecchio di più dei contributi versati in 40 di lavoro?
                        Nessuno ha preso un euro di cassa integrazione, mobilità, naspi o altro, per tenere in piedi posti di lavoro che non erano più competitivi?
                        100.000 politici avranno anche mangiato troppo, ma gli altri 59 milioni e 900.000 di italiani, tutti vittime?

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                        • carpen
                          ⭐⭐⭐
                          • Feb 2012
                          • 3161
                          • Lombardia

                          #42
                          Originariamente inviato da Quiete
                          Caro Carpen, capisco il tuo stato d'animo e mi farebbe piacere veramente che tu avessi ragione, temo però, magari sbaglio io, che tu confonda il dito con la luna, il termometro con la febbre.
                          La luna e la febbre sono la globalizzazione dei mercati: faccio un esempio, io lavoro solo per grandi aziende, uno dei prodotti che un mio cliente faceva in Piemonte aveva un COSTO (materie più lavoro più costi generali) pari al doppio del PREZZO (costo più distribuzione, vendita e margine) del fornitore cinese di uguale qualità.
                          E il problema è che che giustamente i consumatori (io, te, noi, mia moglie, i nostri amici) vogliono il miglior rapporto qualità prezzo ... vogliamo fare un sondaggio su quante automobili fatte in Italia ci sono tra i membri del forum? Nessuno ha un'arma turca perché costa meno, o tedesca perché migliore nel rigato, o americana perchè ha un miglior rapporto qualità prezzo? Elettrodomestici? Sono solo esempi, ma tanti poco fanno un tanto.
                          Questo è il tema che richiede una risposta come Sistema Paese.
                          Un tenore di vita superiore a quello che potevamo permetterci lo abbiamo finanziato in diversi modi: il piano Marshall del dopoguerra, l'inflazione, la crescita del debito pubblico, le privatizzazioni ... e ora temo siamo all'osso.
                          Ci vuole una nuova politica industriale: non voglio contraddire il liberismo, dico che come sistema dobbiamo trovare quello che possiamo vendere in modo competitivo, cioè qui prodotti e servizi per il quale il mercato è disposto a pagarci un prezzo redditizio che remuneri adeguatamente il lavoro e la professionalità che servono.
                          Il problema delle tasse non è la percentuale, è il rapporto tra percentuale di prelievo fiscale e percentuale di bisogni soddisfatti.
                          Più semplice: preferisco pagare il 40% di tasse e avere il 50% dei miei bisogni soddisfatti (sanità, strade, educazione, ricerca di base, infrastrutture, ...) piuttosto che ridurre le tasse al 30% e avere il 20% dei bisogni soddisfatti.
                          Anche qui ci vuole un piano di trasformazione della pubblica amministrazione che premi le professionalità e i volenterosi, emarginando i lavativi (anche qui non farei di ogni erba un fascio) per migliorare (parola che preferisco assai a questa stupida euforia per il 'cambiamento') il rapporto costi / benefici.
                          Sono molto d'accordo con Arfo: le generalizzazioni non ci servono, anzi, se ammaziamo delle intere categorie facciamo danni ed, scusatemi la franchezza, dimostriamo l'ignoranza del non saper discernere il buono dal cattivo.
                          I politici hanno le loro colpe, non c'è dubbio.
                          Ma i politici li abbiamo sempre eletti noi e non possiamo fingere che non sia vero e dare sempre la colpa agli altri, perché ormai da più di trent'anni, il bipolarismo esiste, abbiamo avuto governi di centro destra e centro sinistra e la fola del 'non glielo hanno lasciato fare' non regge più.
                          Potete essere d'accordo o meno con i miei ragionamenti, ma quello che è indispensabile, a destra, al centro, a sinistra, nella nuova e nella vecchia politica è prendere a parlare di temi veri e soluzioni e non di demagogia della quale anche noi amiamo nutrirci.
                          I politici hanno preso decisioni sbagliate, ma noi siamo stati complici:
                          Nessuno ha in famiglia qualcuno che è andato in pensione con 14 anni, 6 mesi e un giorno?
                          O qualcuno che lavora nella pubblica amministrazione e magari si fa un culo a capanna per per sentirsi accomunato a lavativi inefficienti?
                          O qualcuno che è andato in pensione con il retributivo puro e in 20 anni di pensione ha preso parecchio di più dei contributi versati in 40 di lavoro?
                          Nessuno ha preso un euro di cassa integrazione, mobilità, naspi o altro, per tenere in piedi posti di lavoro che non erano più competitivi?
                          100.000 politici avranno anche mangiato troppo, ma gli altri 59 milioni e 900.000 di italiani, tutti vittime?





                          Ma guarda siamo stati gestiti da cani, la preparazione per l'euro, l'euro, la globalizzazione, l'austerità, l'EU carogna, il iob act che impone la disoccupazione non inferiore al 10% , prima era al 12, (ne parlano poco di questo), l'importazione massiccia di schiavi, tutto per tenere su il valore del maledetto euro e basse le paghe, altrimenti i lavoratori alzano la cresta e chiedono aumenti facendo alzare i prezzi e creando inflazione, crucconia non ha bisogno di questo quindi non si può fare, allora ci teniamo bassi consumi, tasse alte, per rastrellare più soldi possibili, il PIL fermo, per forza, poi si grida al debito, fischia di fatto ci obbligano al debito, almeno pagassimo tassi negativi come la Germania.

                          Abbiamo un colossale deficit di democrazia, noi votiamo ma il nostro voto conta un piffero, conta la Merkel, lei comanda e quello non gradito alla BCE non si può fare, i nostri ci hanno venduti schiavi, gli infami gli hanno firmato qualsiasi porcata gli abbiano messo sotto il naso, gli avrebbero pure firmato la carta igienica usata, sti collioni, ora siamo in catene, sulle catene non si sta a trattare, si spezzano.

                          Il debito è un falso problema, quando il sig. Monti ha strangolato gli italiani perché altrimenti: disastro, morte, default! Non ha esitato un attimo a tirar fuori a debito 58 miliardi per salvare le banche tedesche e francesi garantendo il debito greco, un obbligo affamare gli italiani un dovere salvare le banche straniere, le nostre no devono fallire, anche i 50 miliardi per il MES si possono mandare a debito, ora la gran signora tedesca vuole un fondo europeo di 100 miliardi per salvare le grandi fabbriche in crisi, nota bene le grandi fabbriche, ovvero le loro, che adesso sono in crisi, della crisi delle nostre fabbriche è mai importato sega a nessuno.
                          Il debito si può fare se i soldi vanno all'EU, se è per l'iva no, non si può si devono strangolare i consumatori italiani.

                          Lo capisci che non si può andare avanti così?

                          Sulla concorrenza sleale cinese, si lo so è un grave problema, anch'io sono un piccolo sub fornitore industriale e il problema dei prezzi non più o poco remunerativi lo conosco.

                          Le pensioni sarebbero sopportabili se ci fosse lavoro per tutti e ben pagato, deve girare il soldo, poche tasse, poca burocrazia, premiare chi lavora e suda, invece fanno l'opposto e dissacrano un Salvini che vuole cambiare, fascista, razzista, pagliaccio, lo vogliono appendere per i piedi i democratici…

                          Scusa lo sfogo. [:-golf]

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                          • Seagate
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2018
                            • 1309
                            • La Spezia

                            #43
                            Pensate che questo sistema possa stare in piedi ancora per molto...e a che prezzo...a me torna in mente quel film dove il treno correva verso il precipizio senza possibilità di frenare...purtroppo non ricordo il titolo né come andò a finire...ma quello era un film...

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                            • Quiete
                              ⭐⭐⭐
                              • May 2010
                              • 2312
                              • Milano
                              • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                              #44
                              Originariamente inviato da carpen
                              Le pensioni sarebbero sopportabili se ci fosse lavoro per tutti e ben pagato,
                              Scusa lo sfogo. [:-golf]
                              Sfogo a parte, ala fine siamo d'accordo: ci vuole lavoro ben pagato.
                              E per trovare un lavoro ben pagato ci vuole un'azienda che vende un prodotto ben pagato dal mercato.
                              E, potrei sbagliare, ma temo che il mercato sia disposto a pagarci bene solo prodotti e servizi dove il 'made in Italy' dove l'essere 'l'originale' fa la differenza. Armi, biciclette, enogastroalimentare, artigianato d'arte, oreficeria, turismo, cultura, arredamento, moda, meccanica di precisione, design.
                              Ci servono prodotti di alta gamma, che siano pneumatici, elettrodomestici, o quello che vuoi, digitale avanzato, ...
                              ma per sviluppare questi settori e trovare i clienti ricchi che possono pagare questa offerta nel mondo ci vuole o aziende enormi (che noi non abbiamo) o un impegno di sistema Paese.
                              E su questo il tuo amico Salvini non sta facendo proprio nulla e non ci capisce proprio nulla.
                              La nostra economia ha una malattia grave come un tumore al fegato.
                              E Tav, negri, sicurezza, gay (temi peraltro sui quali non siamo d'accordo) sono come curare la dermatite che è un sintomo minore del tumore al fegato.
                              E Salvini lo sa, infatti vuole andare al voto, ma non troppo in fretta: ha bisogno che prima qualcuno faccia la finanziaria, perché lui non saprebbe da che parte iniziare ... come Alberto Sordi nel famoso film nel quale dovrebbe operare la paziente e sviene.
                              Devo dire per onestà che neppure gli altri partiti mi sembra abbiano una proposta concreta.
                              Ma ripeto: la mia idea è un'alleanza trasversale tra cittadini, di ogni opinione e partito, per smettere di parlare di temi demagogici, secondari, illusori, e di affrontare i temi centrali dello sviluppo economico. Obblighiamo i politici a confrontarsi sui temi veri.
                              La concorrenza dei mercati globali è sleale solo in piccola parte, per il resto è concorrenza che dei nostri 'sfoghi' se ne frega e sempre più aziende dei paesi emergenti comprano aziende italiane per comprare marchi e clienti e poi chiudono le produzioni. Mentre il governo è concentrato su DIVERSIVI: sul treno per andare a Parigi, sui negretti, sulla legittima difesa e sui dare un po' di euro a quei pochi cittadini ai quali riusciremo a darli.
                              A chi piace se la goda, durerà poco.
                              Io preferirei pensare al nostro futuro e a quello dei nostri figli.

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                              • iago 77
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2012
                                • 1958
                                • ischia
                                • bracco ungherese

                                #45
                                Ok ma io son giorni che ci penso su....ma non riesco a leggere salvini è le decisioni prese nell'innescare questa crisi.....o meglio non riesco a comprenderne i motivi.
                                Dopo il voto sulla tav dove Conte...il presidente scelto dai grillini....dava il suo beneplacito , in parlamento i grillini disconoscevano la linea dettata dal loro presidente votando contro.....
                                La sfiducia era stata a quel punto votata dai coleotteri nei fatti......
                                Ma il buon salvini che fa?? Corre in aiuto dei suoi alleati....e rovescia su di sé un camion di sterco.....
                                Li salva e decide di prendere su di sé la colpa di aver staccato la spina al governo.....quando nei fatti erano stati i grillini sconfessando la linea del loro presidente....
                                Bastava chiedere una riflessione sul futuro del governo....rimpasto e nuovo programma.....tutto fattibile....
                                Vinceva sei a zero.....e invece......che fa'?
                                Il pallone è mio è non si gioca più.....
                                Non capisco quello che all'apparenza mi sembra di un ingenuità aberrante se invece non nasconda delle sfaccettature più complesse....

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