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  • Alessandro il cacciatore
    🥇🥇
    • Feb 2009
    • 20199
    • al centro della Toscana
    • Deutsch Kurzhaar

    #16
    Originariamente inviato da cero
    Noi abbiamo il diritto di non essere allontanati, è una sottile differenza.
    Sottile quanto una fetta di formaggio alta 18 metri.

    ---------- Messaggio inserito alle 02:14 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:13 PM ----------

    Originariamente inviato da cero
    Ribadisco che ha chi va a passeggio nelle proprietà altrui non cambierebbe nulla rispetto ad oggi che è in vigore.[COLOR="Silver"]
    Sì, ma non sanno che possono essere impediti legittimamente.
    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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    • cero
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2009
      • 3030
      • Romagna

      #17
      Originariamente inviato da bosco64
      Cambia perchè oggi sono pochi quelli che esercitano il diritto di non far entrare gli estranei. Dopo io sarò il primo a dire da li non si passa.

      E ci sarà pure qualcuno , almeno lo spero, che pretenderà che a sto punto la legge venga rispettata da tutti.
      Non colgo il nesso.
      Se a un proprietario non interessa che qualcuno entri nei propri terreni oggi non vedo perché dovrebbe cambiare idea domani nel caso che abrogassero l'art.842.
      Comunque da proprietario ti posso dire che non ho MAI dovuto discutere con chi viene a passaggiare, a funghi, a correre, ecc. nei miei terreni.
      Putroppo e con grande rammarico non posso dire la stessa cosa nei confronti dei miei colleghi...

      ---------- Messaggio inserito alle 03:29 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:25 PM ----------

      Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
      Sottile quanto una fetta di formaggio alta 18 metri.

      ---------- Messaggio inserito alle 02:14 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:13 PM ----------





      Sì, ma non sanno che possono essere impediti legittimamente.
      Ma con l'art.842 non ha nulla a che vedere

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      • enrico.83
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2014
        • 2724
        • Bologna

        #18
        Anche io sono dell'idea che i passeggiatori avranno le stesse interdizioni pratiche di OGGI (cioè nessuna). Ed anche io non ne imporrò.

        Penso invece che se passa l'abrogazione dell'842 le associazioni nazi-animalare faranno una potente e capillare campagna mediatica e (dis)informativa per mobilitare ed ottenere il maggior numero di divieti possibili. Per es. proponendosi per tabellazioni gratuite o cose simili.

        Temo anche che, occultamente, possano arrivare ad organizzarsi per tabellare terreni altrui all'insaputa dei proprietari. Perché dopo se si trova un terreno tabellato con scritto "terreno privato: vietato l'ingresso ai cacciatori" come ci si deve comportare? E' sufficiente ad imporre il divieto? Diventa difficile averne prova di autenticità. [:142]

        Lo dico perché ho già visto negli ultimi anni 3 diversi terreni con qualche tabella "divieto di caccia - provincia di Prato" evidentemente false (altra provincia). Drool]

        PS: loro sono in pochi ma hanno rappresentanti che sanno farsi sentire e sgomitare ..... a differenza di altre categorie [fiuu]

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        • matteo1966
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2010
          • 2051
          • Liguria
          • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

          #19
          Mah, la caccia nella proprietà privata è cosa tutta e solo italiana.

          Parlo della Francia, unica realtà che conosco: il padrone del fondo è padrone della selvaggina ivi presente.
          Attenzione che se lui non caccia, può essere obbligato ad affittare i diritti di caccia alla società comunale dei cacciatori (e così succede in buona parte) o a un privato.
          Se si ostina ad impedirne lo svolgimento, diventa responsabile dei danni causati dai "suoi" ungulati.
          Per la proprietà privata ci sono naturalmente lotti minimi di superficie: non puoi pensare con 1.000 mq di terreno di rivendicare diritti di caccia.

          In Francia la caccia NON è attività di elite, ma popolare.
          I residenti in un comune hanno il diritto di cacciare sui terreni demaniali nel comune di residenza e in quelli che la loro società comunale dei cacciatori affitta (parlo dei soli diritti di caccia) dai vari proprietari non interessati alla caccia. E questo pagando 4 soldi di adesione alla società di caccia.
          Ci sono piccoli comuni che si aggregano in un'unica società di caccia.


          Se invece vuoi andare in giro, acquisti la carta dalla società comunale che gestisce la zona che ti interessa. I costi possono essere di poche decine di euro (se fai la migratoria) o di qualche centinaio (se vuoi fare galli forcelli e cotorne).
          Con questo sistema il cacciatore è legato al territorio, ne è responsabile ed è il primo a tutelarlo: poco bracconaggio, quasi nullo.
          ciao, matteo
          Ultima modifica matteo1966; 02-12-20, 12:14.
          La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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          • silvio roncallo
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2006
            • 5650
            • genova, Genova, Liguria.
            • spinone

            #20
            Originariamente inviato da matteo1966
            Mah, la caccia nella proprietà privata è cosa tutta e solo italiana.

            Parlo della Francia, unica realtà che conosco: il padrone del fondo è padrone della selvaggina ivi presente.
            Attenzione che se lui non caccia, può essere obbligato ad affittare i diritti di caccia alla società comunale dei cacciatori (e così succede in buona parte) o a un privato.
            Se si ostina ad impedirne lo svolgimento, diventa responsabile dei danni causati dai "suoi" ungulati.
            Per la proprietà privata ci sono naturalmente lotti minimi di superficie: non puoi pensare con 1.000 mq di terreno di rivendicare diritti di caccia.

            In Francia la caccia NON è attività di elite, ma popolare.
            I residenti in un comune hanno il diritto di cacciare sui terreni demaniali nel comune di residenza e in quelli che la loro società comunale dei cacciatori affitta (parlo dei soli diritti di caccia) dai vari proprietari non interessati alla caccia. E questo pagando 4 soldi di adesione alla società di caccia.
            Ci sono piccoli comuni che si aggregano in un'unica società di caccia.


            Se invece vuoi andare in giro, acquisti la carta dalla società comunale che gestisce la zona che ti interessa. I costi possono essere di poche decine di euro (se fai la migratoria) o di qualche centinaio (se vuoi fare galli forcelli e cotorne).
            Con questo sistema il cacciatore è legato al territorio, ne è responsabile ed è il primo a tutelarlo: poco bracconaggio, quasi nullo.
            ciao, matteo

            come tutte le ricette semplici e che funzionano, è sicuramente impossibile farla approvare in Italia.
            Dai cacciatori per primi, perchè non riescono a capirla.
            silvio

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            • lacopo giuseppe
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2014
              • 5614
              • roma
              • setter

              #21
              Originariamente inviato da enrico.83
              Anche io sono dell'idea che i passeggiatori avranno le stesse interdizioni pratiche di OGGI (cioè nessuna). Ed anche io non ne imporrò.

              Penso invece che se passa l'abrogazione dell'842 le associazioni nazi-animalare faranno una potente e capillare campagna mediatica e (dis)informativa per mobilitare ed ottenere il maggior numero di divieti possibili. Per es. proponendosi per tabellazioni gratuite o cose simili.

              Temo anche che, occultamente, possano arrivare ad organizzarsi per tabellare terreni altrui all'insaputa dei proprietari. Perché dopo se si trova un terreno tabellato con scritto "terreno privato: vietato l'ingresso ai cacciatori" come ci si deve comportare? E' sufficiente ad imporre il divieto? Diventa difficile averne prova di autenticità. [:142]

              Lo dico perché ho già visto negli ultimi anni 3 diversi terreni con qualche tabella "divieto di caccia - provincia di Prato" evidentemente false (altra provincia). Drool]

              PS: loro sono in pochi ma hanno rappresentanti che sanno farsi sentire e sgomitare ..... a differenza di altre categorie [fiuu]
              Devi anche aggiungere che i cosiddetti proprietari terrieri si sono fatte le case abusive su terreni privati , comprati a pochi soldi, e a loro oltre al cacciatore gli da enormemente fastidio il colpo di fucile anche lontano dalla loro abitazione, basta guardare le continue denucie di questi sig. Contro e contrari ai cacciatori. Tempi duri x la nostra passione, il partito del comico l’aveva detto .

              Cari saluti

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              • Valerio
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2005
                • 4181
                • Torre del Lago Puccini, Toscana
                • Bracco Italiano

                #22
                Avete tutti ragione ed è normale essere portati ad accalorarsi un po' quando si leggono proposte del genere.

                Abrogazione art. 842 cc inserita, per giunta, in una proposta di legge che ha tutt'altro scopo e finalità. Triste costume politico di questo paese.

                Ma siamo tutti adulti e sappiamo benissimo che non ci può essere abrogazione/modifica dell'art. 842 senza contestuale abrogazione della 157/92. Ovvero eliminarne il principio fondatore della selvaggina come patrimonio indisponibile dello Stato. Altrimenti la caccia in Italia salta letteralmente in aria in corso d'opera.
                Anzi, il percorso logico è esattamente l'opposto: nuova legge sulla caccia in cui la selvaggina non sia più patrimonio indisponibile dello Stato ma proprietà privata dei proprietari di terreni su cui questa si trova.

                Allora sì che l'aert 842 andrebbe modificato, grazie al cielo aggiungo io. Ma sono anche consapevole che in molti non capirebbero. A scanso di equivoci, il problema non sarebbe davvero la proprietà privata frazionata e parcellizzata di molte zone italiane, le soluzioni sono numerose e semplici.

                è il cambio di mentalità a essere difficile, anche per precisa volontà politica/associativa.
                Valerio

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                • enrico.83
                  ⭐⭐⭐
                  • Dec 2014
                  • 2724
                  • Bologna

                  #23
                  Originariamente inviato da lacopo giuseppe
                  Devi anche aggiungere che i cosiddetti proprietari terrieri si sono fatte le case abusive su terreni privati , comprati a pochi soldi, e a loro oltre al cacciatore gli da enormemente fastidio il colpo di fucile anche lontano dalla loro abitazione, basta guardare le continue denucie di questi sig. Contro e contrari ai cacciatori. Tempi duri x la nostra passione, il partito del comico l’aveva detto .

                  Cari saluti
                  Ma sai di proprietari terrieri ce ne sono pro e contro la caccia, non è questo il punto. Non è una questione di ceto sociale.

                  Così come è vero che in Europa la caccia è gestita "sul privato" e funziona.

                  Quello che temo io è che noi cacciatori, con unica voce, non saremo capaci di metterci d'accordo su di un sistema sostenibile per tutti noi (e magari anche per gli agricoltori) e che quindi alla fine ci regolamenteranno gli altri (non vedendo l'ora e dandocene pure la colpa) .... con tutto quello che ne consegue!

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                  • silvio roncallo
                    ⭐⭐⭐
                    • Dec 2006
                    • 5650
                    • genova, Genova, Liguria.
                    • spinone

                    #24
                    Originariamente inviato da Valerio
                    Avete tutti ragione ed è normale essere portati ad accalorarsi un po' quando si leggono proposte del genere.

                    Abrogazione art. 842 cc inserita, per giunta, in una proposta di legge che ha tutt'altro scopo e finalità. Triste costume politico di questo paese.

                    Ma siamo tutti adulti e sappiamo benissimo che non ci può essere abrogazione/modifica dell'art. 842 senza contestuale abrogazione della 157/92. Ovvero eliminarne il principio fondatore della selvaggina come patrimonio indisponibile dello Stato. Altrimenti la caccia in Italia salta letteralmente in aria in corso d'opera.
                    Anzi, il percorso logico è esattamente l'opposto: nuova legge sulla caccia in cui la selvaggina non sia più patrimonio indisponibile dello Stato ma proprietà privata dei proprietari di terreni su cui questa si trova.

                    Allora sì che l'aert 842 andrebbe modificato, grazie al cielo aggiungo io. Ma sono anche consapevole che in molti non capirebbero. A scanso di equivoci, il problema non sarebbe davvero la proprietà privata frazionata e parcellizzata di molte zone italiane, le soluzioni sono numerose e semplici.

                    è il cambio di mentalità a essere difficile, anche per precisa volontà politica/associativa.

                    un milione di applausi

                    ---------- Messaggio inserito alle 05:10 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:08 PM ----------

                    ed aggiungo che sono proprio i proprietari dei terreni (leggi agricoltori in primis) che non vogliono la modifica:
                    se fossero i proprietari ANCHE della selvaggina chi pagherebbe quindi i danni da questa arrecati????
                    Certo non più le regioni ed i cacciatori, è ovvio.
                    silvio

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                    • frsacchi
                      ⭐⭐
                      • Jan 2007
                      • 720
                      • Pavia
                      • bracco bassotto

                      #25
                      Originariamente inviato da lacopo giuseppe
                      Devi anche aggiungere che i cosiddetti proprietari terrieri si sono fatte le case abusive su terreni privati , comprati a pochi soldi, e a loro oltre al cacciatore gli da enormemente fastidio il colpo di fucile anche lontano dalla loro abitazione, basta guardare le continue denucie di questi sig. Contro e contrari ai cacciatori.
                      E aggiungiamo che non esistono più le mezze stagioni, i negri hanno il ritmo nel sangue e che si stava meglio quando si stava peggio. Drool]
                      Francesco

                      Commenta

                      • l'inglese
                        Moderatore Setter & Pointer
                        • Mar 2008
                        • 4255
                        • Arzignano, Vicenza

                        #26
                        Originariamente inviato da iago 77
                        Sinceramente spero vivamente che non passi questa mxxxa.....
                        Ma se proprio dovesse andare male magari ci si può organizzare in dei comprensori dove finalmente si smette di chiedere risarcimento dei danni ai cacciatori.
                        Si paga un tot al padrone del fondo e vi accede solo chi paga e fine della rottura di balle.
                        La selvaggina da res Nullius diventa proprietà del conduttore del fondo..... e fine della storia.
                        Gli Atc finalmente avranno una vera utilità indicendo il bando magari con la formula del silenzio assenso e i soldi arrivano direttamente ai proprietari dei fondi così anche loro avranno un guadagno dalle attività che si svolgono sulle loro terre....magari anche quello diventa un motivo in più per aumentare il fronte dei pro caccia.
                        Diverremmo certamente tutti anche un po' più educati!

                        ---------- Messaggio inserito alle 07:23 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:19 PM ----------

                        Originariamente inviato da bosco64
                        Potrebbe essere qualcosa che gli si ritorce contro. Se io cacciatore non posso aver accesso alla proprietà privata, non lo avrai nemmeno tu per farti le camminate della domenica. Altrimenti significa che in italia i cittadini non sono più tutti uguali.
                        Che io sappia noi abbiamo una Legge, credo ancora del Fascismo, che ci consente di accedere nei terreni privati, tutti gli altri no.
                        Roberto

                        Con affetto e simpatia [:-golf]

                        un saluto

                        l' inglese

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                        • bosco64
                          ⭐⭐⭐
                          • Nov 2011
                          • 4551
                          • Langhe
                          • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                          #27
                          Originariamente inviato da l'inglese
                          Che io sappia noi abbiamo una Legge, credo ancora del Fascismo, che ci consente di accedere nei terreni privati, tutti gli altri no.

                          Si è cosi', ma siamo anche gli unici in cui la selvaggina è proprietà indisponibile dello stato.

                          Commenta

                          • cero
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2009
                            • 3030
                            • Romagna

                            #28
                            Non è così, è dal primo messaggio che cerco di spiegarlo inutilmente.
                            Chiunque può transitare in un terreno privato quando l'acccesso non è palesemente impedito con recinzioni, cancelli, muri, siepi, ecc. o indicato da apposita segnaletica o verbalmente.
                            Il proprietario del fondo ( o chi per esso) però non può impedire il transito a chi, munito di licenza, pratica l'attività venatoria ( a meno che non faccia un fondo chiuso).
                            Ha facoltà, invece, di allontanare chi non è munito di licenza. Questo dice l'art.842 del codice civile.
                            Noi non abbiamo il diritto di transitare in un terreno privato aperto, perché tutti possono farlo se il proprietario non si oppone.
                            A noi non può essere impedito e non possiamo essere allontanati. Questo è il nostro diritto.
                            Se abrogassero l'art.842 a noi potrebbe essere impedito l'accesso o preteso l'allontanamento da una proprietà privata al pari di quello che può succedere oggi a chi non ha la licenza di caccia.

                            Commenta

                            • bosco64
                              ⭐⭐⭐
                              • Nov 2011
                              • 4551
                              • Langhe
                              • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                              #29
                              Originariamente inviato da cero
                              Non è così, è dal primo messaggio che cerco di spiegarlo inutilmente.
                              Chiunque può transitare in un terreno privato quando l'acccesso non è palesemente impedito con recinzioni, cancelli, muri, siepi, ecc. o indicato da apposita segnaletica o verbalmente.
                              Il proprietario del fondo ( o chi per esso) però non può impedire il transito a chi, munito di licenza, pratica l'attività venatoria ( a meno che non faccia un fondo chiuso).
                              Ha facoltà, invece, di allontanare chi non è munito di licenza. Questo dice l'art.842 del codice civile.
                              Noi non abbiamo il diritto di transitare in un terreno privato aperto, perché tutti possono farlo se il proprietario non si oppone.
                              A noi non può essere impedito e non possiamo essere allontanati. Questo è il nostro diritto.
                              Se abrogassero l'art.842 a noi potrebbe essere impedito l'accesso o preteso l'allontanamento da una proprietà privata al pari di quello che può succedere oggi a chi non ha la licenza di caccia.

                              Quello che hai scritto è chiaro. Se ti riferisci a quello che ho scritto io prima, riguarda solo l'articolo 842 che è effettivamente del periodo fascista.Ed è indubbio pure il fatto che la selvaggina è ritenuta bene indisponibile dello stato.

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                              • cero
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                                • Jan 2009
                                • 3030
                                • Romagna

                                #30
                                Esatto Bosco e come ha scritto Valerio le 2 cose sono connesse. Fino a che la selvaggina è bene indisponibile dello Stato non può non esserci un art.842.

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