Come intendete il bracco di oggi

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setterman quasi braccoman
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  • setterman quasi braccoman

    #1

    Come intendete il bracco di oggi

    Molti di Voi sanno che da qualche mese sono entrato in punta di piedi in questo mondo, ho avuto molta fortuna in partenza conoscendo Lucio Marzano Mauro Nerviani propietario dell'allevamento di Val Ravanaga e Maurizio Sodini propietario dell'allevamento di Polcevera's.
    Da molti anni legato da un amicizia fraterna con Pino Giancotti già famoso professionista conduttore di Kurzhaar portando molti bracchi tedeschi al successo in prove di lavoro proclamando molti campioni di lavoro, ora sul suo furgone si sono aggiunti dei bracchi Italiani, molti sono dei Polcevera's e qualche Val Ravanaga.
    Io ricordo un tempo bracchi Italiani con costruzioni pesanti sul terreno molti davano veramente l'impressione dei mollaccioni con poche aperture, criticati dalla maggior parte dei cacciatori come cani inutili per la caccia, come ho scritto sopra da poco rivedo i bracchi Italiani del secondo millenio, cani più leggeri di costruzione ma cani che vanno, io ero in cinofilia da inglesista e credetemi uno di quei inglesisti che saliva la drenalina solo quando vedeva il setter o il pointer che divorava il terreno e che sugli animali aveva quella cattiveria quasi esagerata, molti miei amici ora mi dicono, come sei invecchiato...sganci bracchi Italiani.. vi devo dire che sul furgone di Giancotti i bracchi sono tutti giovani il più vecchio (per modo di dire) è Caravaggio 3 anni, il bracco che impressiona con quel suo trotto che a volte sembra non toccare il terreno aprendo sui lati dimenticandomi che è un Italiano, vederlo agganciare gli animali rallentando con quel suo nasone alle stelle, o la Polcevera's Mobi 11 mesi come mi disse un giorno Sodini " la forza della natura" come giusto deve essere alla sua età partire al galoppo sfrenato con una cerca ancora disordinata vista la sua età ma stando sul vento ed aprire dal far invidia a tanti ma tanti inglesi e se le metti un animale anche lei la vedi rallentare e cadere in ferma con uno stile impressionante, la Sandra la Pearà il Creonte tutti Polcevera's il Giotto di Val Ravanaga tutti giovani che impressionano.
    Ebbene si, nonostante che siano continentali Italiani riescono a far salire l'adrenalina ad un inglesista, parlando con Sodini, che ritengo un giovane allevatore ma uno di quegl'allevatori che sa ciò che vuole, e selezionando con serietà sta ottenendo risultati importanti, le dicevo che sono certo che se vedessero molti cacciatori questi bracchi andare sul terreno con quella grinta ci farebbero un pensierino e ne vedremmo molti di più a caccia quella vera.
    Se riusciamo settimana prossima facciamo qualche filmato cosi da farvi vedere che quello che ho appena scritto corrisponde a realtà.
    Scusate la lunga introduzione che forse vi ha annoiato, volevo solo sapere da Voi Braccofili come intendete il bracco Italiano oggi nel 2011, preferivate i bracchi di una volta o quelli di oggi?
    Qualcuno magari scriverà che il bracco ha uno standard unico e in base allo standard non è cambiato, Vi chiedo solo di essere realisti e non negare l'evidenza .
    A Voi....
    Umberto Brigatti
    Ultima modifica Ospite; 16-07-11, 23:25.
  • Druso
    ⭐⭐⭐
    • Jun 2008
    • 1757
    • Spagna
    • Bracco italiano. Beagle.

    #2
    Con questo thread mi viene la gioia di essere un possedore di un Polcevera. Io del bracco di prima non capisco nulla, ma il mio piccolo Polcevera di tre mesi mi fa la ferma con una pelle di coniglio e mi riporta tutto tranne il coniglio (che ancora lo vuole mangiare). Si vede che è magro e leggero, ma ha ancora la bella faccia e espressione del bracco. Da quanto ho sentito, Caravaggio è il massimo, ho voglia di vederlo, forse a ottobre...

    Sodini e Nerviani non sono solo allevatori, ma da quanto li ho conosciuti, sono stupende persone!

    Non so cosa aspetti per prendere il tuo primo bracco!

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    • Gianni Marcucci
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2010
      • 2569
      • Deruta - (PG) - Umbria
      • Bracco Italiano

      #3
      Originariamente inviato da setterman quasi braccoman
      Voi Braccofili come intendete il bracco Italiano oggi nel 2011, preferivate i bracchi di una volta o quelli di oggi?
      Qualcuno magari scriverà che il bracco ha uno standard unico e in base allo standard non è cambiato, Vi chiedo solo di essere realisti e non negare l'evidenza .
      A Voi....
      Umberto Brigatti
      Una domanda alla quale si potrebbe rispondere in mille modi e tutti dettati dal soggettivo gusto, dalle soggettive esperienze ed esigenze.
      Premesso che il Bracco del futuro esiste già e che bisogna sempre cercare di migliorarasi e migliorarlo; in più alla luce degli ultimi eventi, chissà se il Bracco oltre ad essere del futuro, avrà un futuro, chissà?
      Bene, dicevamo di come si preferisce il Bracco,
      punto primo: sicuramente cacciatore.
      punto secondo: di bell'aspetto.
      A me, basterebbero questi due punti! In essi si racchiude il Bracco. Per specificare e per chiarezza, nel primo punto si comprende la passione, l'avidità, la presa di terreno etc. etc. tutto quanto funzionale alla caccia. Nel secondo punto, una costruzione morfologica nello standard, fisicamente sano e bello.
      Poi, ad esser pignoli, si dovrebbe ricercare il Bracco Bracco, o meglio che sia e si comporti da Bracco. Mi spiego, aprire la cerca al limite denota passione (e questo è bene) ma, il VERO Bracco, adeguerà la cerca secondo l'ambito in cui si trova a cacciare mantenendo il collegamento assoluto col conduttore. In parole povere aprire dove sia possibile e restare corto dove il terreno lo richiede. Generalmente il Bracco questo fa, caccia col suo conduttore. A differenza di altre razze, che invece danno opposta sensazione sparendo allo sgancio per poi ricomparire ogni xx minuti, il Bracco resta (dovrebbe) nello spazio visivo. A 200 m nel campo aperto così come a 20 nello sporco. Questo è quello che ricerco io nel Bracco cacciatore.
      Il Bracco bello, è quello Bracco. Sembra stupida come affermazione, ma la bellezza, la distinzione, l'eleganza del Bracco sta nel suo rispondere allo standard. Costruzioni troppo pesanti, linfatiche o eccessive limitano il primo punto e poco rientrano nel secondo così come morfologie troppo leggere e minute. In medio stat veritas, io credo sia così, per quanto riguarda il mio ricercare il Bracco bello.
      Se poi, vogliamo chiedere se oggi esistano Bracchi del futuro, la mia risposta è sì.
      Gianni

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      • setterman quasi braccoman

        #4
        Dardo mi ripeto dicendo che sono nato domani con i bracchi di oggi, devo dire però che a Caldes unico raduno che o visto ultimamente mi è sembrato che morfologicamente la razza stia bene, la maggior parte i cani presentati arrivano comodamente all'ecc e pochi al molto buono e questo sia nei cani presentati nella libera sia quelli presentati in lavoro che conoscevo solo per averli letti sulle riviste nelle classifiche delle prove, penso che questo sia importante per la razza.

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        • Gianni Marcucci
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2010
          • 2569
          • Deruta - (PG) - Umbria
          • Bracco Italiano

          #5
          Originariamente inviato da setterman quasi braccoman
          Dardo mi ripeto dicendo che sono nato domani con i bracchi di oggi, devo dire però che a Caldes unico raduno che o visto ultimamente mi è sembrato che morfologicamente la razza stia bene, la maggior parte i cani presentati arrivano comodamente all'ecc e pochi al molto buono e questo sia nei cani presentati nella libera sia quelli presentati in lavoro che conoscevo solo per averli letti sulle riviste nelle classifiche delle prove, penso che questo sia importante per la razza.
          Giusto, il merito di tale uniformità va sicuramente agli allevatori che hanno lavcorato in maniera eccellente e con competenza, oltre ad altri fattori come il migliorato regime alimentare e le migliori condizioni di vita dei nostri cani.
          Il fatto che i cani presentati in classe lavoro siano nella maggior parte Ecc. sta anche ad indicare che il Bello e Bravo non solo è possibile, ma un dato di fatto.
          Certo, mai sedersi, mai sentirsi appagati. Il miglioramento è sempre possibile e auspicabile.
          Gianni

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          • pi&ro
            ⭐⭐
            • Oct 2010
            • 541
            • FROSINONE
            • Cocker inglese e Bracco Italiano

            #6
            Concordo in pieno quanto detto da Dardo e aggiungo che il b.i. Forse è stato allegerito rispetto al passato,ma di sicuro velocizzato pur mantenedo il suo collegamento tipico.la mia cucciolona di 10 mesi,che allo sgangio testa il terreno e poi galoppa come una furia,per poi trottare,nei prati prende terreno,ma mi tiene sempre sotto controllo,nel bosco lavora molto più vicina e di certo non sono cose che gli ho insegnato io.
            Ciao, Ruzzicone [:-golf]

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            • Druso
              ⭐⭐⭐
              • Jun 2008
              • 1757
              • Spagna
              • Bracco italiano. Beagle.

              #7
              Originariamente inviato da Dardo
              Poi, ad esser pignoli, si dovrebbe ricercare il Bracco Bracco, o meglio che sia e si comporti da Bracco. Mi spiego, aprire la cerca al limite denota passione (e questo è bene) ma, il VERO Bracco, adeguerà la cerca secondo l'ambito in cui si trova a cacciare mantenendo il collegamento assoluto col conduttore. In parole povere aprire dove sia possibile e restare corto dove il terreno lo richiede. Generalmente il Bracco questo fa, caccia col suo conduttore. A differenza di altre razze, che invece danno opposta sensazione sparendo allo sgancio per poi ricomparire ogni xx minuti, il Bracco resta (dovrebbe) nello spazio visivo. A 200 m nel campo aperto così come a 20 nello sporco. Questo è quello che ricerco io nel Bracco cacciatore.
              Ma come mi piace questa descrizione! Infatti questo era quello che cercavo io in un cane da caccia. Non mi piaceva il cane da seguita (ne ho avuti due) perchè cacciava da solo e ho cercato un cane che poteva cacciare con me. Sembra che ho fatto una ottima scelta!!!!

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              • setterman quasi braccoman

                #8
                Ma con tutti i braccofili iscritti nel forum solo in 3/4 scrivono sul bracco di oggi?

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                • Manuel
                  ⭐⭐
                  • Jun 2005
                  • 578
                  • TOGLIANO (UD) - Friul
                  • B.I. Aida dell'Angelo del Summano Zampa del Monte Alago Agata Bice Contessa Chimera

                  #9
                  Secondo me il bracco ma non solo il bracco penso tutti i cani devono dimostrare di avere nell'ordine: cervello, doti naturali, passione, un giosto connubio di queste caratteristichè darà sicuramente un gran cane se gestito a dovere. Concordo con te sul fatto che cani così, avvicinano anche i più scettici e nel mio piccolo molti incuriositi vedendo i miei cani mi hanno chiesto informazioni su future cucciolate.
                  Manuel Cacciatore

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                  • Leonardo
                    ⭐⭐⭐
                    • Mar 2008
                    • 2134
                    • Siena, Toscana.
                    • Bracco Italiano Giotto

                    #10
                    Umberto quello che ha detto Gianni è il nocciolo del discorso.
                    Leonardo cinofilo cacciatore

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                    • Massimiliano
                      Amministratore - Fondatore
                      • Mar 2005
                      • 13353
                      • Lugano
                      • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                      #11
                      Originariamente inviato da Druso

                      Non so cosa aspetti per prendere il tuo primo bracco!
                      [fiuu][fiuu]
                      Massimiliano

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                      • Cristian De Monte
                        ⭐⭐⭐
                        • Mar 2006
                        • 5573
                        • Goito, Mantova, Lombardia.
                        • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                        #12
                        Originariamente inviato da Massimiliano
                        [fiuu][fiuu]
                        che fai, tu ne sai già qualcosa ma non ce lo vuoi dire!!!... parla![regol]

                        ---------- Messaggio inserito alle 03:00 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:57 PM ----------

                        Originariamente inviato da setterman quasi braccoman
                        Ma con tutti i braccofili iscritti nel forum solo in 3/4 scrivono sul bracco di oggi?
                        Umberto non avertene al male ma questa discussione l'abbiamo già fatta un milione di volte accendendo dei bei fuochi.....
                        Chiaro che essendo cacciatore prediligo soggetti nevrili e qui la razza è migliorata molto, però l'intelligenza e l'essere Bracco non devono mai mancare
                        De Monte Cristian

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                        • loris giachero
                          ⭐⭐
                          • Dec 2009
                          • 563
                          • avellino
                          • lancillotto bracco italiano

                          #13
                          io personalmente condivido cio' che a scritto cesare bonasegale sul sito (www.giornaledelbraccoitaliano.it) i cani corridori .(vada a leggerlo)
                          non vorrei si facesse lo stesso errore che si e' fatto con i setter che per cercare solo la velocita' spesso si trascurano molte altre cose importantissime ad esempio nel setter si sta' andando quasi fuori standar con cani sempre piu' piccoli appunto per renderli sempre piu' veloci e questo e' solo uno dei problemi che secondo me affligge il setter questa e' la conseguenza della selezione attuale da chi a voluto cani non per riempire il carniere ,ma per riempire il libretto di lavoro,cani che non cacciano piu' fagiani o starne ma CAC e CACIT ecco io la penso cosi' ritornando al bracco italiano essendo un continentale e' ragionatore nella sua psiche ,qundi non e' un setter. !si fa' piacere vedere un bracco molto piu' nevrile ma sempre con attenzione a non trasformarlo in qualche cosa che poi si ci puo' pentire (ad esempio in un cane inglese) il bracco e' bracco e deve rimanere tale con tanta passione e avidita per la caccia ,mi scusi non a caso lei ne viene da una mentalita' setterista e si vede si e' entusiasmato nel vedere i bracchi piu' veloci anche se a dirla tutta i bracchi sono sempre stati cosi' ovviamente quelli buoni e validi di capisce, sono i cacciatori quelli che non anno mai viso bracchi che anno diciamo cosi' infangato il bracco italiano giudicandolo senza averlo mai visto prima sul terreno , e le parla uno che a un bracco italiano ed e' un polcevera's e che ho avuto non pochi probblemi proprio perche troppo veloce e molto irruento e lo vorrei appunto piu' ragionatore ,vede come e' strano il mondo dei cacciatori ? mi scusi per il mio italiano un po' cosi' cosi' ma spero di aver fatto capire come intendo io il bracco italiano sperando che non si punti tutto e solo sulla velocita' .
                          "La Caccia,come la vita,e' sempre Domani."

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                          • Cristian De Monte
                            ⭐⭐⭐
                            • Mar 2006
                            • 5573
                            • Goito, Mantova, Lombardia.
                            • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                            #14
                            Originariamente inviato da loris giachero
                            e le parla uno che a un bracco italiano ed e' un polcevera's e che ho avuto non pochi probblemi proprio perche troppo veloce e molto irruento e lo vorrei appunto piu' ragionatore ,vede come e' strano il mondo dei cacciatori ? mi scusi per il mio italiano un po' cosi' cosi' ma spero di aver fatto capire come intendo io il bracco italiano sperando che non si punti tutto e solo sulla velocita' .
                            Guarda Loris il discorso è solo uno, o decidiamo di tenere i BI in una nicchia di appassionati ma che sinceramente non concordo dato che i cacciatori sono in forte diminuzione (e per forza di cose anche quelli appassionati di BI) e già noi siamo in una posizione abbastanza instabile per la razza, o ci decidiamo ad allargare la cerchia e far diventare il BI un cane per cacciatori e non solo per appassionati.
                            Credo che in questo momento i BI siano arrivati ad un livello qualitativo molto accettabile alla pari dei cugini tedeschi però per forza di cose abbiamo dovuto lasciare qualcosina per strada per velocizzarli e renderli più nevrili.
                            La presa di punto, la filata il portamento non dovranno mai mancare ma lasciamoci alle spalle i cani da cinquanta metri perchè al cacciatore di oggi con i terreni e la quantità di selvaggina che abbiamo oggi non servono a nessuno.
                            De Monte Cristian

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                            • Gianni Marcucci
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2010
                              • 2569
                              • Deruta - (PG) - Umbria
                              • Bracco Italiano

                              #15
                              Originariamente inviato da loris giachero
                              non vorrei si facesse lo stesso errore che si e' fatto con i setter che per cercare solo la velocita' spesso si trascurano molte altre cose importantissime ad esempio nel setter si sta' andando quasi fuori standar con cani sempre piu' piccoli appunto per renderli sempre piu' veloci e questo e' solo uno dei problemi che secondo me affligge il setter questa e' la conseguenza della selezione attuale da chi a voluto cani non per riempire il carniere ,ma per riempire il libretto di lavoro,cani che non cacciano piu' fagiani o starne ma CAC e CACIT ecco io la penso cosi' ritornando al bracco italiano essendo un continentale e' ragionatore nella sua psiche ,qundi non e' un setter. !si fa' piacere vedere un bracco molto piu' nevrile ma sempre con attenzione a non trasformarlo in qualche cosa che poi si ci puo' pentire (ad esempio in un cane inglese) il bracco e' bracco e deve rimanere tale con tanta passione e avidita per la caccia ,mi scusi non a caso lei ne viene da una mentalita' setterista e si vede si e' entusiasmato nel vedere i bracchi piu' veloci anche se a dirla tutta i bracchi sono sempre stati cosi' ovviamente quelli buoni e validi di capisce, sono i cacciatori quelli che non anno mai viso bracchi che anno diciamo cosi' infangato il bracco italiano giudicandolo senza averlo mai visto prima sul terreno
                              Concoro e sottoscrivo, soprattutto il discorso taglia!!


                              e le parla uno che a un bracco italiano ed e' un polcevera's e che ho avuto non pochi probblemi proprio perche troppo veloce e molto irruento e lo vorrei appunto piu' ragionatore ,vede come e' strano il mondo dei cacciatori ? mi scusi per il mio italiano un po' cosi' cosi' ma spero di aver fatto capire come intendo io il bracco italiano sperando che non si punti tutto e solo sulla velocita'
                              .

                              L'importante è che poi nel momento del bisogno si ricordi di essere Bracco. Io, personalmente preferisco sempre il cane avido e con passione, anche a costo di subire l'irruenza, perchè so per esperienza che quella "domandola" mi darà un gran cane.

                              Originariamente inviato da Cristian De Monte
                              Guarda Loris il discorso è solo uno, o decidiamo di tenere i BI in una nicchia di appassionati ma che sinceramente non concordo dato che i cacciatori sono in forte diminuzione (e per forza di cose anche quelli appassionati di BI) e già noi siamo in una posizione abbastanza instabile per la razza, o ci decidiamo ad allargare la cerchia e far diventare il BI un cane per cacciatori e non solo per appassionati.
                              Credo che in questo momento i BI siano arrivati ad un livello qualitativo molto accettabile alla pari dei cugini tedeschi però per forza di cose abbiamo dovuto lasciare qualcosina per strada per velocizzarli e renderli più nevrili.
                              La presa di punto, la filata il portamento non dovranno mai mancare ma lasciamoci alle spalle i cani da cinquanta metri perchè al cacciatore di oggi con i terreni e la quantità di selvaggina che abbiamo oggi non servono a nessuno.
                              Dove caccio io, spesso, i 50 metri sono anche troppi. Il cane cacciatore, secondo me, è quello intelligente, che caccia con e per il padrone, il resto sono accessori. I cacciatori vogliono un cane che permetta loro di cacciare, nella maggioranza di casi non hanno pretese circa stile e portamento, badano al sodo. Poi il discorso è vecchio, trito e ritrito.
                              Gianni

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