Da molti anni legato da un amicizia fraterna con Pino Giancotti già famoso professionista conduttore di Kurzhaar portando molti bracchi tedeschi al successo in prove di lavoro proclamando molti campioni di lavoro, ora sul suo furgone si sono aggiunti dei bracchi Italiani, molti sono dei Polcevera's e qualche Val Ravanaga.
Io ricordo un tempo bracchi Italiani con costruzioni pesanti sul terreno molti davano veramente l'impressione dei mollaccioni con poche aperture, criticati dalla maggior parte dei cacciatori come cani inutili per la caccia, come ho scritto sopra da poco rivedo i bracchi Italiani del secondo millenio, cani più leggeri di costruzione ma cani che vanno, io ero in cinofilia da inglesista e credetemi uno di quei inglesisti che saliva la drenalina solo quando vedeva il setter o il pointer che divorava il terreno e che sugli animali aveva quella cattiveria quasi esagerata, molti miei amici ora mi dicono, come sei invecchiato...sganci bracchi Italiani.. vi devo dire che sul furgone di Giancotti i bracchi sono tutti giovani il più vecchio (per modo di dire) è Caravaggio 3 anni, il bracco che impressiona con quel suo trotto che a volte sembra non toccare il terreno aprendo sui lati dimenticandomi che è un Italiano, vederlo agganciare gli animali rallentando con quel suo nasone alle stelle, o la Polcevera's Mobi 11 mesi come mi disse un giorno Sodini " la forza della natura" come giusto deve essere alla sua età partire al galoppo sfrenato con una cerca ancora disordinata vista la sua età ma stando sul vento ed aprire dal far invidia a tanti ma tanti inglesi e se le metti un animale anche lei la vedi rallentare e cadere in ferma con uno stile impressionante, la Sandra la Pearà il Creonte tutti Polcevera's il Giotto di Val Ravanaga tutti giovani che impressionano.
Ebbene si, nonostante che siano continentali Italiani riescono a far salire l'adrenalina ad un inglesista, parlando con Sodini, che ritengo un giovane allevatore ma uno di quegl'allevatori che sa ciò che vuole, e selezionando con serietà sta ottenendo risultati importanti, le dicevo che sono certo che se vedessero molti cacciatori questi bracchi andare sul terreno con quella grinta ci farebbero un pensierino e ne vedremmo molti di più a caccia quella vera.
Se riusciamo settimana prossima facciamo qualche filmato cosi da farvi vedere che quello che ho appena scritto corrisponde a realtà.
Scusate la lunga introduzione che forse vi ha annoiato, volevo solo sapere da Voi Braccofili come intendete il bracco Italiano oggi nel 2011, preferivate i bracchi di una volta o quelli di oggi?
Qualcuno magari scriverà che il bracco ha uno standard unico e in base allo standard non è cambiato, Vi chiedo solo di essere realisti e non negare l'evidenza .
A Voi....
Umberto Brigatti

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