indotte da addestramento. A mio parere il bracco é e deve rimanere un cane da caccia ed anche valido, performante e competitivo se un bracco non sa cacciare NON E' UJ BRACCO, gli somiglia soltanto !!!
Rinnovo organico sociale SABI 2005 : i candidati e i loro programmi.. li commentiamo
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mi pare di avere chiaramente scritto che il problema di fondo é quello di deciderci se vogliamo selezionare bracchi adatti alla caccia o se li vogliamo per figurare sui ring e sui divani. Nomi non ne faccio perché già ho troppi "amici" . Se vogliamo incrementare il numero dei bracchi (che vista l'alta consanguineità endemica, é condizione necessaria al fine dell'igiene genetica ) abbiamo due strade, non solo diverse ma additittura opposte : la via condizionasta dalla caccia che richiede soggetti agili, resistenti, appassionati e quindi con ragionevole rapporto peso altezza e con particolari morfologici non funzionali ridotti e generati da soggetti che siano cacciatori sicuri e provati, l'altra strada é quella dell'utilizzo per compagnia ed expo, con soggetti pesanti, che si riferiscano all'antico modello di bracco nobile ,sovrabbondante di pelle, con giogaia bovina, labbroni superdimensionati e pesi fra i 35 ed o i 40 kg., che fanno tanto bloodhound e piacciono tanto alle signore che dicono che fanno tenerezza. Io propendo decisamente per cercare di produrre bracchi selezionati in modo che la morfologia sia funzionale all'attività per la quale é stata concepita la razza e che favorisca naturalmente la salute ed il benessere del cane. Altre razze ed in particolare quelle piu' diffuse (e piu' apprezzate dai cacciatori) hanno da tempo privilegiato i soggetti, con alto rapporto peso potenza, grande agilità, venaticità , ingombro ridotto, noi invece , dal 1923 abbiamo selezionato esattamente al contrario di quanto hanno invece fatto le altre razze da ferma, con i risultati numerici (quelli non sono contestabili) che sono sotto gli occhi di tutti . E , rimanendo in tema, daro' il mio voto a chi manifesterà l'intenzione di adoperarsi per favorire soggetti di alta venaticità e costruiti in modo funzioale allacaccia , con conseguente modifica dello standard , impegno a continuare a accorciare la coda e impegno e raccomadare ai giudici di expo di penalizzare i soggetti che presentino particolari morfologici esagerati, timidi , che sul ring vengano "trascinati" dai conduttori , scarsi di muscolatura e a impegnarsi ad organizzare prove di lavoro (almeno nelle speciali) su selvaggina valida e giudicate con rigore per quanto concerne le doti naturali e con tolleranza riguardo alle prestazioni
indotte da addestramento. A mio parere il bracco é e deve rimanere un cane da caccia ed anche valido, performante e competitivo se un bracco non sa cacciare NON E' UJ BRACCO, gli somiglia soltanto !!!lucio -
Se i bracchi italiani non son all'altezza di ciò che dovrebbero essere(alcuni si intende non tutti) o almeno quello che io intendo all'altezza è anche perchè l'associazione di razza e la stessa enci non ha saputo creare un sistema che indirizzasse il mondo allevatoriale (tutto) nella direzione giusta, incentivando la partecipazione dei cacciatori con prove dedicate, aiutando i giovani a capire qual'è la direzione giusta, andando prima di tutto alla ricerca di soggetti venatici, competitivi.
Disincentivando assegnazioni di cartellini dati con faciloneria...eseguendo prove DEGNE di questi cani, non si parla di difetti per niente, lo si fa perchè c'è malcontento e si vorrebbe vedere ancora con orgoglio questi cani solcare i terreni e regalare emozioni vere.
Certo ci vuole severitá che può far male e dar fastidio a molti....e qui discutiamo se è meglio o no porre ferrea opposizione al taglio della coda...Damiano...su un po di spirito da cacciatore.Commenta
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a parte che il problema delle prove esiste peer tutte le razze e la soluzione la puo' trovare solo l'ENCI, io penso che il problema dei Bracchi IOtaliani siano i braccofili
che non hanno saputo e piu' probabilmente VOLUTo che la razza si modernizzasse e si evolvesse ed ancora oggi, dopo 90 anni, con una popolazione ridotta numericamente ai minimi termini continuano con la tiritera se non ti piace cambia razza 8cosa che hanno fatto in molti) e se perdono gli appassionati come possono sperare di avvicinare alla razza i cacciatori ? temo che stiamo combattendo una battaglia di retroguardia che sono le battaglie piu' dispendiose e certissimamente quelle che non portano né successi né tantomeno fama ed apprezzamenti. temo che il futuro della razza sia quello di apparire negli sketch televisivi a reclamizzare Poltrone & sofa.lucioCommenta
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L'enci dovrebbe curarsi molto del Bracco in quanto razza autoctona e antichissima, invece, come sempre si va dove porta il soldo.
Il problema che qui in rertoguardia non ci sono i "provisti" o
gente che preferisce uno stile piuttosto che un'altro a caccia...
Qui ci sono i Salottieri, divanonisti.....che vorrebero il bracco morbidoso, coccoloso, e immobile per non sporcare e creare problemi in casa....
Ma non è ancora tutto perduto, finchè qualche giovane ci crede e ha fortuna di trovare un soggetto che lo fa appassionare...e che lo fa cacciare e sparare...
Per loro bisogna tener duro, sempre.Ultima modifica mesodcaburei; 12-03-15, 22:48.Commenta
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Appunto.....magari..ci fossero ancora qui. Io sono dell idea che il cane debba essere valutato su animsli presenti sul territorio e sopratutto non sui prati all inglese di alcune riserve...Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.Commenta
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La sabi potrebbe allora (visto che si parla di selvaggina nostra presente sul territorio) organizzare una competizione come il trofeo saladini pilastri, si metterebbero in luce molti soggetti non realmente efficaci.
E quelli buoni verrebbero fuori veramente....
So che non sono i terreni dove il bracco può esprimersi meglio...ma si può adattare...come fanno i setter nelle prove a beccacce.Ultima modifica mesodcaburei; 13-03-15, 08:02.Commenta
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Finalmente siamo passati dal tutto schifo ad "alcuni" e mi sembra un buon passo avanti, i problemi del bracco italiano ci sono, sono evidenti ma i miglioramenti ci sono stati e continuano ad esserci. Bravi allevatori in Italia e all'estero che selezionano per la caccia e che contribuiscono alla diffusione della razza ad uso venatorio ci sono, valoriaziamoli il più possibile e diamogli visibilità. Soggetti bravi e belli che fanno risultati ci sono, cani bravi usati a caccia da privati che fanno divertire ci sono, non parliamo sempre e soltanto di quello che non va perchè non è un buon modo per aiutare a diffondere la razza.Se i bracchi italiani non son all'altezza di ciò che dovrebbero essere(alcuni si intende non tutti) o almeno quello che io intendo all'altezza è anche perchè l'associazione di razza e la stessa enci non ha saputo creare un sistema che indirizzasse il mondo allevatoriale (tutto) nella direzione giusta, incentivando la partecipazione dei cacciatori con prove dedicate, aiutando i giovani a capire qual'è la direzione giusta, andando prima di tutto alla ricerca di soggetti venatici, competitivi.
Disincentivando assegnazioni di cartellini dati con faciloneria...eseguendo prove DEGNE di questi cani, non si parla di difetti per niente, lo si fa perchè c'è malcontento e si vorrebbe vedere ancora con orgoglio questi cani solcare i terreni e regalare emozioni vere.
Certo ci vuole severitá che può far male e dar fastidio a molti....e qui discutiamo se è meglio o no porre ferrea opposizione al taglio della coda...Damiano...su un po di spirito da cacciatore.DamianoCommenta
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Giusto Damiano.. verissimo.. come e' vero che se ti fai un giro nei gruppi bracco italiano pieni di cani esteri la maggior parte delle foto sono sui divani, con i vestitini e con le cuffiette .. io quando vedo queste cose scappo a gambe elevate.. (e non parlo solo di queste ma anche da allenamenti fatte sui terreni con cani di certe.. linee estere)
Non voglio far passare l'assioma che cane estero e' cane da divano.. ma dico che tendenzialmente lo puo' diventare qualsiasi cane allevato non considerando come prioritaria l'attitudine venatoria. Lara a favore degli allevatori esteri? ha avuto la sua esperienza positiva e ne sono contento.. io non la voterei mai, si intende,perche' per me l'allevatore italiano deve venire PRIMA di tutto e deve godere di PRIMARIA attenzione.Commenta
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Tutto schifo? Ma dove l"hai visto? Pensi che se credessi che il bracco fa schifo starei qui a discuterne?Finalmente siamo passati dal tutto schifo ad "alcuni" e mi sembra un buon passo avanti, i problemi del bracco italiano ci sono, sono evidenti ma i miglioramenti ci sono stati e continuano ad esserci. Bravi allevatori in Italia e all'estero che selezionano per la caccia e che contribuiscono alla diffusione della razza ad uso venatorio ci sono, valoriaziamoli il più possibile e diamogli visibilità. Soggetti bravi e belli che fanno risultati ci sono, cani bravi usati a caccia da privati che fanno divertire ci sono, non parliamo sempre e soltanto di quello che non va perchè non è un buon modo per aiutare a diffondere la razza.
Facciam critiche costruttive invece!
Vorrai mica dirmi che su 100 cuccioli iscritti ci sono 80 cani da caccia?
Valutiamo bene tutto, e valutiamo bene anche certe parvenze che noascondono cani mediocri, osannati come campioni e mandati in riproduzione, un razza non si rivaluta accontentandosi, bisogna essere critici e severi!
L'alrto giorno la mia compagna a Piacenza ha visto un BI col cappotto...gli ha fatto una foto e me l'ha portata a casa sapendo bene come la penso.
La sensazione che mi ha fatto è stata la stessa di quando guardo le foto dei grandi capi indiani d'america....vestiti con la camicina e le braghine della festa, tanto da dagli un aria civilizzata...che tristezza.Ultima modifica mesodcaburei; 13-03-15, 10:01.Commenta
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Max "secondo me" non dobbiamo entrare nella guerra "allevamenti italiani VS allevamenti esteri" ma dobbiamo valorizzare gli allevamenti che sfornano cani bravi dal punto di vista venatorio. Personalmente non mi scandalizzo di una foto con un bracco che poltrisce su un divano, mi scandalizzo se un bracco non è adatto per la caccia perchè sono cani nati per la caccia e devono essere selezionati per quello. Non ho la copetenza per dire che i nostri allevamenti sono meglio di quegli esteri, come non ho la copetenza per dire che tutti gli allevamenti esteri non sfornano cani adatti alla caccia, per questo motivo mi limito solo a dire VALORIZIAMO i buoni allevamenti che hanno linee di sangue valide dal punto di vista venatorio...............................da ovunque provengano, basta siano seri e che contribuiscano alla diffusione di questa magnifica razza.Giusto Damiano.. verissimo.. come e' vero che se ti fai un giro nei gruppi bracco italiano pieni di cani esteri la maggior parte delle foto sono sui divani, con i vestitini e con le cuffiette .. io quando vedo queste cose scappo a gambe elevate.. (e non parlo solo di queste ma anche da allenamenti fatte sui terreni con cani di certe.. linee estere)
Non voglio far passare l'assioma che cane estero e' cane da divano.. ma dico che tendenzialmente lo puo' diventare qualsiasi cane allevato non considerando come prioritaria l'attitudine venatoria. Lara a favore degli allevatori esteri? ha avuto la sua esperienza positiva e ne sono contento.. io non la voterei mai, si intende,perche' per me l'allevatore italiano deve venire PRIMA di tutto e deve godere di PRIMARIA attenzione.DamianoCommenta
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I Campioni mandati in riproduzione che di campione hanno solo la parola è un problema diffuso per tutte le razze, andrebbe rivisto tutto il mondo delle prove ma è altro discorso detto e ridetto. Vedere un BI col cappotto è uno spettacolo agghiacciante ma come fai a risolvere questo problema? dovresti vietare la vendita a chi non va a caccia...........................con i numeri che abbiamo non mi sembra una mossa inteligente. L'aspetto fisico del bracco è inevitabilmente accattivante e troverai sempre persone che se ne innamorano a prescindere dalla caccia e io non lo vedo neppure come un grosso problema. Se la selezione di questi cani (fatta da allevamenti che hanno il fine venatorio) continuerà ad andare (come sta andando) verso cani sempre più "dinamici" i cacciatori sapranno dove attingere, l' importante è dare il giusto valore a questi allevamenti.Tutto schifo? Ma dove l"hai visto? Pensi che se credessi che il bracco fa schifo starei qui a discuterne?
Facciam critiche costruttive invece!
Vorrai mica dirmi che su 100 cuccioli iscritti ci sono 80 cani da caccia?
Valutiamo bene tutto, e valutiamo bene anche certe parvenze che noascondono cani mediocri, osannati come campioni e mandati in riproduzione, un razza non si rivaluta accontentandosi, bisogna essere critici e severi!
L'alrto giorno la mia compagna a Piacenza ha visto un BI col cappotto...gli ha fatto una foto e me l'ha portata a casa sapendo bene come la penso.
La sensazione che mi ha fatto è stata la stessa di quando guardo le foto dei grandi capi indiani d'america....vestiti con la camicina e le braghine della festa, tanto da dagli un aria civilizzata...che tristezza.DamianoCommenta
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Il problema è che una società specializzata deve fare delle scelte e se premi soggetti pesanti, con giogaia e altro(senza ripeterci...) e tolleri massimi di peso assurdi in ottica venatoria, che ovviamente vengono portati al limite in expo, troverai sempre più aficionados tra le gattare che tra i cacciatori. Per quello che riguarda il consiglio vorrei gente che va dietro al miglioramento della razza in chiave venatoria, che siano cacciatori veri, che non scelgano in base alle emozioni o poche esperienze strettamente personali, che siano persone di equilibrio e esperienza di lunga data nell'utilizzo e nell'allevamento del bracco. Ma soprattutto che siano persone equilibrate che sanno guardare al bene della razza mettendo al secondo posto le proprie visioni personale o antipatie/simpatie...
P.s. Perchè siano cacciatori non basta siano muniti di licenza...Commenta
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per troppi anni abbiamo (intendo i braccofili) parlato del Bracco Italiano SOLO in termini elogiativi, tanto elogiativi che é venuto fuori come prototipo di razza il famigerato *filosofo e pensatore" cioé l'anti cane da caccia. Non si fa a mio avvio, il bene della razza raccontando che Gesu' Cristo é morto di freddo , ma lo si fa dicihiarando senza mezzi termini i problemi della razza e cercando soluzioni per risolverli.
In altri thread. parlo e presento bracchi che vanno a caccia egregiamente (presento i miei o di cari amici, perché li vedo e li fotografo) e credo di aver fatto per la razza qualcosa di buono andando a dmostrare CON I FATTI ED I RISULTATI (Non a chiacchiere) che i bracchi possono competere con i continentali stranieri. ma quelli in grado di competere sono pochissimi, perché in genere i bracchi corrono ad handicap e l'handicap é costituito dagli orpelli che moltissimi braccofili ritengono che siano irrinunciabili, ecco perché la colpa della deriva competitiva del bracco la attribuisco prima di tutto ai braccofili stessi.
L'ENCI ha NELLO STATUTO, l'obbligo di tutela e di diffusione delle razze italiane , quindi sarebbe obbligato ad adoperarsi per miglirarle e diffonderle, ma come posso accusare l'ENCi se i braccofili stessi non sanno decidersi su cosa si debba fare per migliorare la razza e, come vedete benissimo anche in questa discussione, a parole vogliono il cane da caccia, ma con i fatti , cioé lo standard , continuano a puntare su soggetti che non hanno una morfologia funzionale, in soldoni che non sono fatti per andare a caccia. D'altra parte la sciagurata fusione fra leggeri e pesanti non fu forse un'iniziativa di famosi braccofili e fondatori dell'allora Kennel Club Italiano ? Noi braccofili (intendo quelli che vogliono il bracco da caccia) siamo autolesionisti e direi anche alquanto masochisti perché pretendiamo che un furgone competa con dei moderni fuoristrada.lucioCommenta
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[:-fight]Ragazzi scusate ma a Gennaio quando scendo a portare il cane ai giardini per fare i bisogni glielo metto anche io il cappottino, non penso significhi disgrazia... ahahahaha
dai era per fare una risata, dall'inverno prossimo non glielo metto più[:-golf]
Scusate L'OTCommenta
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