Non vedo quale utilità ci sia a lasciar torturare la fattrice o ad obbligarla a maltrattare i piccoli.
Quando sono svezzati e danno fastidio, si tolgono alla madre e si mettono fra loro così la fattrice si riprende piu' facilmente.
Se poi proprio a tutti i costi si vuole far riferimento alla natura (ma vi rimando alla discussione su Guberti e l'allevamento del vento) quando i piccoli sono svezzati, la madre non sta piu' con loro ma va a caccia e rientra
solo per nutrirli e non dimentichiamo che in natura sopravvivono solo i piu' forti, gli altri muoiono..................
e non ci sono lampade a infrarossi, cucce coperte ecc ecc
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Haa un aneddoto, tre mesi fà ad un mio amico gli partorì una breton, fece 5 cuccioli di cui 4 ne morirono nella prima settimana di vita, ne rimase uno che lo allatto e portò avanti normalmente, poi a circa 30-35 giorni essa assunse un comportamento anomalo, prendeva in bocca il cucciolo e lo portava continuamente a destra e sinistra e svariate volte lo lanciava in aria facendolo ricadere in terra ed il cucciolo che si andava a rifugiare sotto alla cuccia con continui guaiti.....era il caso di continuare a lasciarlo con la madre ?? gli venne tolto e inserito come membro in un altra cucciolata della stessa età e li ha trovato la sua tranquillità.
Ci sono qualche migliaio di libri che parlano di socializzazione canina, svezzamento, crescita, nutrimento, di tutto e di più, ma hai fini di tutto ciò è l'occhio dell'allevatore che con il tempo la pratica e l'esperienza stabilisce i sistemi che devono essere adottati per ogni singolo caso.
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