"Padronanza del cane" : chimera o opportunità?
Comprimi
X
-
E' la stessa cosa che ho notato io!!!! C'è chi ,inseguendosi girando attorno ad esempio, il furgone, si blocca e inizia a girare in senso inverso, prendendo alla sprovvista l'altro, e alle volte smette di girare e aspetta che arrivi l'altro, oppure, quando una ha la pallina, l'altro si avvicina fingendo attenzione per un oggetto nelle immediate vicinanze facendo così allentare l'attenzione di quello con la pallina, e balzandogli addosso da dietro.......ad aprire i cancelletti con la maniglia si sono imparati tutti .....
-
esattamente così che l'ho notato, inseguendosi introno alla macchina, tale tale :)
E' la stessa cosa che ho notato io!!!! C'è chi ,inseguendosi girando attorno ad esempio, il furgone, si blocca e inizia a girare in senso inverso, prendendo alla sprovvista l'altro, e alle volte smette di girare e aspetta che arrivi l'altro, oppure, quando una ha la pallina, l'altro si avvicina fingendo attenzione per un oggetto nelle immediate vicinanze facendo così allentare l'attenzione di quello con la pallina, e balzandogli addosso da dietro.......ad aprire i cancelletti con la maniglia si sono imparati tutti .....
e ha casa ho anche l'esempio del cane non troppo sveglio (Gea) che quando vede un cane "sbucargli" in senso opposto si spaventa e quasi non se ne capacitàEdo😂 2Commenta
-
Lo è anche per me. Per far elaborare gli stimoli esterni al cane cosa deve fare il cacciatore?
In determinati terreni alcuni cani i lacet li fanno spontaneamente, anche se non dovessero avere il percorso stampato della testa, lo si può insegnare. Tutto quello che viene insegnato senza coercizione crea un buon rapporto con il cane, in particolar modo, quando il cane e il padrone sono entrambi coinvolti e si divertono giocando.Se siamo in una medica ha senso che il cane faccia i lacet.
Se siamo in montagna voglio che il cane vada a cercare nei punti "giusti" e tagli fuori il più possibile quei posti in cui difficilmente può incontrare, sicuramente lascia indietro qualcosa ma risparmia energie che gli servono per arrivare a fine cacciata con la testa collegata al naso ed alle zampe.
Se siamo a beccaccini voglio che faccia i canaletti o le pozze bordo bordo ed in punta di piedi.
Il cane quando ha fatto la sua esperienza, i punti giusti se li va a cercare, basta portarlo nei punti giusti a fare esperienza.
Idem per tutti gli atri terreni e selvatici.
Il cane non ha bisogno del campanellino per capire quali selvatici potrebbe trovare in quel determinato terreno. Ivan Pavlov insegna.
Bisogna stare molto attenti perchè fra la "padronanza del canne" (meglio dire sul cane) che equivale al collegamento, che è uguale alla collaborazione spontanea concessa dal cane al padrone, e la dipendenza il passo è breve, questa tipo di rapporto, spesso è scambiato per collaborazione. Come ho già detto si può eseguire senza per questo collaborare.
Il cane deve essere collegato, la sua autonomia la ha all'interno di un confine immaginario, oltre questo è fuori mano. Non è la fine del mondo se qualche volta sconfina. Visto che stiamo discutendo della "padronanza" sarebbe meglio non l'asciare l'iniziativa al cane.
Il cane non ha bisogno di maestri che gli insegnano a cacciare, e neanche di domatori, quindi meno ci si mette fra cane e selvaggina meglio è per il cane e per il padrone. Il cane viene rovinato dalla selvaggina non idonea e dal padrone.👍 1Commenta
-
Parto da questo tuo sunto per rispondere alla domanda precedente.A vedere queste testimonianze , mi viene da fare una riflessione......
I cani utilizzati per salvataggio ,da macerie, soccorso alpino, valanga, antimine, antidroga, antisommossa, non sarà che sono tutti stupidi, inibiti, infelici, traumatizzati, perchè ricevono un addestramento ?
Eppure mi è capitato di conoscerne qualcuno assieme al suo conduttore......mai visto un rapporto così stretto e sereno......
Se non mi avessero detto il loro lavoro , quello che risultava da subito evidente, era proprio l'equilibrio e la calma del cane.
Condotta al guinzaglio.
TIeni presente che io vado a caccia prevalentemente da solo e occasionalmente con 3 o 4 amici quando capita una battuta più impegnativa al cinghiale.
I cani che possiedo e utilizzo sono 3 cani da ferma, abbastanza grandi di stazza e 1 incrocio di bassotto e jack.
I cani vengono utilizzati sia insieme in branco che singolarmente in base alla situazione.
Faccio questa premessa perché la condotta al guinzaglio che serve a me è di 3 tipo:
Condotta classica, stile passeggiata
Condotta attiva a caccia, cane che mi segue al guinzaglio aspettando lo sparo per partire al recupero
Condotta di 3 cani legati insieme con 3 moschettoni collegati e corti, utile per quando mi sposto a fare un pezzo in particolare e utilissima quando, dopo l'abbattimento di un cinghiale, devo portare via il capo e i cani non devono essere un impedimento.
Come lo insegno?
Dipende dal cane.
In genere parto sempre dall'ultima fase, 3 cani insieme, perché in genere ho visto che quando uno tira l'altro rallenta. Utilizzo in certi casi un bastone corto con 3 moschettoni, stile giogo di cavalli o buoi per intenderci.
Li lego e li porto a camminare, quando tirano mi fermo e gli dico passo, se qualcuno oltrepassa e continua lo blocco toccandolo sul naso con un bastoncino.
Dopo qualche secondo fermi, gli viene spontaneo guardarmi, quindi li faccio ripartire e subito dopo fermare di nuovo.
Questo per un po'.
In sostanza li costringo a dare attenzione a me, e ai miei movimenti.
Poi passo alle lezioni con un solo cane.
Guinzaglio a bandoliera e cane a sinistra.
Solito bastoncino, e alternanza di soste e ripartenze.
Una volta che il cane mi guarda quando mi fermo di un premio.
Alla fine il cane capisce che quando è al guinzaglio deve osservare a me e comunque non oltrepassare e soprattutto non strappare.
Se ci prova lo blocco con un perentorio e forte FERMO! ad alta voce.
Questo perché quando cacci su certe rive di fiume, il rischio di finire in acqua se il cane strappa è alto. E non è una goliardata... Fucile cartucce zainetto e stivali se cadi in acqua e fango possono diventare una trappola mortale.
Senza considerare che, scorrere una riva, o avvicinarsi a un canale, lo si fa con arma pronta quindi il cane deve stare tranquillo.
Ultima modifica truzzeddu; 10-06-24, 20:52.1
Commenta
-
Aggiungo a quanto scritto prima.
I Cani addestrati per scopi di utilità, forze armate, protezione civile, mondo ring ecc ecc. Sono cani serenissimi che hanno un rapporto stretto e di complicità con il loro conduttore.
Costruito anche grazie all'addestramento.
Ed è inutile dire che in Italia noi siamo molto indietro riguardo la caccia su questo tema.
Il perché è presto detto.
Come ho scritto prima, la caccia in il cane da ferma soprattutto, in Italia è ormai rivolta, tranne rari casi ( vedi Sardegna) a fagiano, e starne o rosse, spesso di allevamento, quaglie, beccaccie e beccaccini per i più fortunati.
Cosa viene richiesto al cane ?
Che cerchi trovi e fermi! Punto.
Conosco più di un collega che ha cani importanti, dalla ferma solida, spesso molto lunghi, con raggio d'azione dai 500 ai 1000mt che arriva sul posto apre il cofano molla il cane e segue o il beeper o il satellitare.
Spesso questi cani non riportano neanche.
Se vogliamo il loro utilizzo è ultra specialistico.
Capisco bene che, alla fine l'addestramento in queste condizioni non serve quasi a nulla.
In Germania e per chi fa una caccia mista, non classica se vogliamo ( io ad esempio) si chiede allo stesso cane, di fare cose diverse e d comportarsi in modo diverso.
Una utente ( o ex utente non so ) del forum, Madonna, cn i suoi Kurzhaar, faceva:
Caccia classica al fagiano
Battuta al cinghiale
Traccia d sangue
Riporto dall'acqua
Chiaro che alla base ci vuole un cane molto intelligente e collaborativo, e un ottimo addestramento che vada a rispondere a tutte le esigenze.
Sul fatto poi che il cane sa cacciare da solo ecc ecc, che venga snaturato dall'addestramento o spento... A mio parere sono alibi per giustificare il fatto che, vuoi per il poco tempo, vuoi per incapacità o perché non ci è necessario, l'addestramento di base è trascurato da molti cacciatori.
E giusto per intenderci, così come si può insegnare a un cane a trovare e "fermare" (indicare) materia esplodente, o cercare e trovare persone sopra e sotto terra si può fare altrettanto con la selvaggina.
Tutto i cani da utilità hanno predatorietà alta.
E ho visto Belga Malinois portati a caccia,scovare di tutto quanto e meglio di uno Springer, riporto compreso.
L'addestramento è sempre alla base, e applicato su un buon cane fa sempre la differenza👍 41
Commenta
-
Purtroppo, non ho mai avuto cani però ho riflettuto su esperienze altrui. Anni fa, un mio amico e collega di caccia (una delle persone più buone che conosca), si lamentava del fatto che la sua setterina "allungava" un pò troppo. Ricordo che una volta, in AFV, la vedemmo cercare a parecchie centinaia di metri da noi.
Un giorno, dopo che il cane era morto, l'amico insieme con la figlioletta (circa sei anni uno più uno meno) venne a trovarmi in riva a un fiume mentre stavo pescando. La bambina fece qualcosa di sbagliato e, ai pacati rimproveri del papà, reagì tappandosi le orecchie.
In quel momento capii perché la setterina si rendeva irreperibile.😂 1Commenta
-
Giuseppe, scusami si prendo spunto da questo per ritornare sul rapporto stretto fra cane e padrone, metto sempre prima il cane e dopo il padrone, il cane è più importante. Senza capire il cane è difficile avere un rapporto stretto e collaborativo con il cane, a prescindere dal trattamento riservato al cane. Lo possiamo chiamare tesoro, amico, compagno di vita, gli possiamo mettere un collare d'oro al collo, rimane sempre un cane guidato da istinti. I cani sereni sono quelli che riconoscono la leadership del padrone, ma questa benedetta leadership non deve contrastare con gli istinti primordiali del cane. Inoltre bisogna capire come bisogna condizionare il cane in ordine di importanza. Altrimenti la leadership, l'addestramento o il gioco non può reggere, se il cane venisse condizionato nel modo sbagliato.Aggiungo a quanto scritto prima.
I Cani addestrati per scopi di utilità, forze armate, protezione civile, mondo ring ecc ecc. Sono cani serenissimi che hanno un rapporto stretto e di complicità con il loro conduttore.
Costruito anche grazie all'addestramento.
Ed è inutile dire che in Italia noi siamo molto indietro riguardo la caccia su questo tema.
Il perché è presto detto.
La socializzazione è importante, il cane apprende meglio se ben socializzato. Purtroppo alcuni cacciatori italiani, pensano solo alla caccia, pensano a portare il cucciolo quando ancora non è pronto per essere portato, in questo modo condizionano il cucciolo in modo classico, dopo un trattamento del genere, il cucciolo è disposto solo a cercare la selvaggina, non vuole più collaborare, sul terreno di caccia si rifiuta di collaborare, per ottenere bisogna costringerlo con il metodo classico della carota e il bastone. Il cane basta che vede il terreno per essere influenzato visceralmente. In poche parole il cacciatore ha imitato Pavlov, il cane alla vista del bocconcino non riusciva a controllare quel tipo di risposta e sbavava, in questo caso alla vista del terreno. Se vogliamo insegnare qualcosa al cane, la cerca e la selvaggina devono essere l'ultima cosa da far vedere al cane.
Prima viene la condotta al guinzagli e senza sul terreno di caccia e dopo tutto il resto, prima vengono gli esercizi di riporto in tutte le salse e dopo la selvaggina, solo cosi si può controllare il cane con la forza della leadership, altrimenti il cane quando si trova sul terreno di caccia, farà una pernacchia a quello che si credeva leader anche sul terreno di caccia, ma di questo il cane non ha nessuna colpa. Quindi come detto in precedenza il cane non deve dare per scontato niente, perchè non ci deve essere nulla di scontato, quando va in campo aperto non si metterà a cacciare automaticamente, perchè non sa quel giorno cosa deve fare, non può prendere iniziative, l'iniziativa è del padrone, il cane accetterà e si sottometterà spontaneamente, vuol dire che darà al padrone la massima della collaborazione. Spero di essere stato abbastanza chiaro.Commenta
-
Scritto da Livia.
"L'educazione è sempre un rischio e non esistono manuali , specie per gli umani. Con i cani facciamo gli stessi errori e proprio per questo è un lavoro molto più complicato di quanto sembri in realtà."
Con i cani non c'è niente di tanto complicato, basta capire il cane, solo con questo si riesce ad ottenere dal cane cose impensabili"
Se alla base c'è una buona educazione, c'è anche autocontrollo, questo sia con il cane che con la persona. Io al cane la soddisfazione di usare il bastone non gliela do, al massimo non gli do la carota. Uno schiaffo non lo darei a nessuno, neanche se potrebbe servire ad educare. Dare uno schiaffetto a un bambino equivale ad ammettere i propri sbagli, equivale ad ammettere la propria debolezza, equivale a una dichiarazione di resa, sto dicendo al bambino o alla moglie che non ho più frecce per il mio arco. La leadership non la si ottiene con la forza, sia con i cani sia con le persone.👍 1Commenta
-
🤔....perché io ho detto che bisogna dare schiaffoni??
Per te forse non sarà complicato , ma per il resto dell' umanità lo è.
Non siamo macchine e uno schiaffo può scappare. Da piccola me li sono presi e non ho subito traumi ed oggi posso fermamente affermare che me li meritavo e chi ne ha sofferto è stato chi me li ha dati.
Esistono anche schiaffoni morali che sono peggio di quelli materiali .
La psiche e una roba complicata e anche quella dei cani sebbene abbia meccanismi più elementari ,lo è.
Educare è la cosa più complicata del mondo proprio perché ad ogni azione corrisponde una reazione e questo sulla psiche non è né prevedibile né scontato. Lo schiaffo a me ha fatto bene, ad un altro bambino avrebbe potuto far male.
Con alcuni puoi sussurrare con altri devi trovare altre vie . Non dipende da te ma da quanto chi hai davanti è disposto ad ascoltarti e da quanto riesci a guadagnarti la stima . Poi viene, forse, anche la fiducia.
Non esiste un solo metodo altrimenti saremmo macchine.👍 7
-
-
Visto che citi spesso Pavlov ho trovato un articolo molto interessante ed anticonvenzionale oltre che illuminante, sul suo lavoro, sul reale obiettivo dei suoi esperimenti...e sull' importanza della psiche...
Notevole ed emblematica la sua abitudine di dare ai cani oggetto dei suoi studi, nomi che ne descrivessero la Personalità.. e di come il suo impegno sia sempre stato influenzato dalle sue debolezze.🥰 1Commenta
-
Io penso che, per quanto riguarda il cane, basterebbe fare un piccolo salto indietro.
Capire innanzitutto, cosa voglio io dal cane,
Fatto questo, procedere per gradi a insegnare, in fondo tutto l'addestramento, che è diverso dall' educazione di base, si fonda su istinti primordiali per cui noi lo abbiamo selezionato.
Non è l'addestramento che spegne il cane, ma il cattivo addestramento.
Non è quanto tempo passo con il cane, ma anche la qualità del tempo, cosa faccio con lui, come impiego il mio tempo con lui.
Altro punto ancora, e qui Sly ha centrato in pieno è la fretta...
Si pretende di fare un cane, nel giro di 1 o 2 anni.
Quando il cane vede, poca selvaggina, sta poco sul terreno, ecc ecc, cosa si può pretendere?
Si addestra su animali allevati che hanno comportamenti e strategie completamente diverse dai selvatici.
Cani che ormai vanno con tutti, vengono scambiati e ceduti, passano da un dresseur all'altro.
Perché dico questo?
Perché ci vuole pazienza, perché i cani si devono legare al padrone e conduttore perché soprattutto sarebbe più corretto imparare a cacciare insieme a quel cane, piuttosto che cercare di uniformare il modo di cacciare de cane.
I miei cani non vanno con altri.
Ognuno di loro ha il suo modo di cacciare, quando sono insieme cacciano in un modo, quando sono da soli ognuno ha il suo.
E seppur devono fare le stesse cose ognuno di loro lo fa a modo suo com'è giusto che sia.👍 1Commenta
-
Ci sei solo tu in questo forum? Si è parlato di bastone e carota, in questa discussione se ricordo bene si è fatto cenno al collare elettrico, anche se è stato detto che in Italia è vietato. Non ho parlato di schiaffoni ho parlato di schiaffi e schiaffetti che è ben diverso.
Quindi sono il solo a non trovare eccessivi problemi nella comunicazione con il cane?
Ho parlato per me, tu puoi dare e prendere tutti gli schiaffi che vuoi.
Lo schiaffone morale in riguardo al cane è il saper agire nei confronti del cane, questo non fa male al cane. Chi ha un buon rapporto con il cane riesce a gestire tutto con avvertimenti e minacce, quello che fa male al cane e alle persone sono gli schiaffoni materiali, specialmente quando chi li sta per ricevere comunica che ha capito e non li vuole. Molti cani vengono puniti anche quando comunicano i loro segnali di resa, sono comportamenti deleteri che rovinano il rapporto con il cane. La punizione intesa come correzione al cane non fa capire niente, il cane interrompe l'azione per non subire la punizione. Sono mie opinioni, li sto esternando in modo educato, e non mi sembra di aver offeso nessuno.
Con alcuni cani puoi sussurrare 5 volte, con altri occorrono 10 sussurri e un avvertimento. Il risultato potrebbe essere diverso, con qualche soggetto, al massimo si potrebbe raggiungere la sufficienza, basta accontentarsi senza voler cercare la perfezione a tutti i costi. Ho due cani, uno va al riporto a galoppo sostenuto e torna anche più velocemente, un altro va al galoppo e ritorna al trotto, tutti e due non riportavano, adesso entrambi riportano.Commenta
-
Di Pavlov ho letto quello che a me interessava. Se Ivan Pavlov pensava che i cani avessero dei sentimenti, per me va ugualmente bene.Visto che citi spesso Pavlov ho trovato un articolo molto interessante ed anticonvenzionale oltre che illuminante, sul suo lavoro, sul reale obiettivo dei suoi esperimenti...e sull' importanza della psiche...
Notevole ed emblematica la sua abitudine di dare ai cani oggetto dei suoi studi, nomi che ne descrivessero la Personalità.. e di come il suo impegno sia sempre stato influenzato dalle sue debolezze.
Io il cane continuo a trattarlo bene e a rispettarlo per quello che è, almeno credo.Commenta
-
sly8489 il tuo punto di vista e' chiaro. Hai argomentato e qualcuno non la pensa come te (io compreso). Ora ribattere frase su frase non e' decisamente piu' necessario altrimenti nuovamente affossi la discussione con sempre le stesse argomentazioni e precisazioni
ps
.. e non lo sto sussurando. 😅😂 1Commenta
-
Commenta
-
Certo che puoi ribattere . Nessuno ha mai detto che non puoi. Ma commentare singole frasi e non il concetto che quelle frasi vogliono esprimere, non è costruttivo.
Es. Il discorso degli schiaffi, schiaffoni, schiaffetti, puntualizzando sui termini e sul fatto che io li abbia presi, non c'entra nulla con il concetto che ho espresso parlando di schiaffi .
-
Argomenti correlati
Comprimi
-
Scadenza iscrizioni: 1 ago 2025
Info:
SAVONA - GRUPPO CINOFILO SAVONESE
Responsabile fiscale
Ind:CASELLA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
13-07-25, 18:24 -
-
da Livia1968
Scadenza iscrizioni: 10 feb 2025
Info:
BRESCIA - GRUPPO CINOFILO BRESCIANO
Responsabile fiscale
Ind:VIA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
04-02-25, 19:41 -
-
Scadenza iscrizioni: 11 giu 2025
Info :
PERUGIA - GRUPPO CINOFILO PERUGINO
Responsabile fiscale
Ind:VIA SETTEVALLI...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
-
-
da MassimilianoAddestramento cucciolo
Che cosa è necessario insegnare ad un cucciolo/cucciolone? Ci sono una serie di addestramenti di base che un giovane cane, di qualsiasi razza: caccia, utilità, difesa, compagnia è utile conosca.
Sono la corretta condotta al guinzaglio, il seduto, il terra ed il resta. Per i cani da caccia sono necessari il riporto e, specialmente per i cani polivalenti come il DD, il lavoro in acqua.
Ricordiamo sempre che ogni cucciolo è diverso dall’altro...-
Canale: Articoli
-
-
Scadenza iscrizioni: 15 lug 2025
Info:
FIDC DI MODENA
Responsabile fiscale
Ind:VIA BELLARIA 211/C,MODENA41100(MO)
...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
10-07-25, 18:33 -
- Caricamento in corso ...
- Nessun altro evento.


Commenta