I Giovani E Lo Spinone

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  • Zù Manuele
    ⭐⭐⭐
    • Dec 2005
    • 2033
    • Martina Franca, Taranto, Puglia.
    • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

    #1

    I Giovani E Lo Spinone

    Il Raduno di Bertinoro 2008 e tutta la manifestazione mi ha fatto molto riflettere.Bella indubbiamente,ottima l'organizzazione,luoghi incantevoli ,interessanti gli interventi ,ma.....
    Pensavo e mi guardavo attorno tra la gente.
    Tanti bei cani nella manifestazione,vincitori e vinti,cacciatori e non,bianchi e roani.Tanti ,tantissimi stranieri.
    Un gran numero di cani,un gran numero di partecipanti ma l'età dei componenti... il gran giro dello Spinone mi ha lasciato perplesso...tutte persone di una certa età!
    Anzianissimi ed anziani,qualcuno come me di mezza età(40/50 anni)[:D],i soliti vecchi dresseur che si fanno guerra sempre tra loro ,con i loro soliti due-tre cani che troviamo in tutte le riviste e ben pubblicizzati....
    E I GIOVANI DOVE ERANO?Le nuove leve?
    Così porteremo avanti la nostra amata razza?
    I figli dei grandi allevatori statuari come Roberto(Amadori) e Nadia(Guerrini) e nessun altro ho visto tra le file dei protagonisti(ed anche loro saranno sicuramente "tostarelli"),figli d'arte comunque.
    Affissi e tanti allevatori noti ma nessuno accompagnato da fresca gioventù....
    Il più piccolo di età come appassionato del C.I.Sp forse era il nostro Daniele Serafino,a cui il desiderio e passione é tanta ma il tempo é sicuramente molto poco....
    Come pensate che una razza poi non finisca effettivamente nel declino?
    Chi in Italia porterà avanti in futuro un discorso di selezione e stima ed utilizzo della razza?
    Una razza che stà facendo grandi numeri nelle altre nazioni,all'estero,molti da divano,pochi da caccia,seguendo alcuni forse più un mercato che una vera e propria passione e poi in Italia che é la Sua terra natia lo stiamo pian piano abbandonando.....(vedi iscrizioni R.O.I.)
    I raduni dovrebbero avvicinare ancor dippiù i giovani ad una razza,creare interessi e passione,non creare ed amplificare antagonismi tra vecchi "fagianoni" che si "tirano" da una vita sempre tra ring e qualche prova .
    Le prove,le regole,le distanze fanno paura a tutti,bisogna studiare effettivamente qualcosa che avvicini ed inviti tanti giovani ignoti,tanti cacciatori sconosciuti a manifestazioni più abbordabili e con fini più costruttivi per propagandare la razza tra comuni utilizzatori finali.Istruire i giovani sulla nostra razza in campo,ma un campo per comuni mortali....
    Che ne pensate? mi sbaglio?Se mi contraddite sarò ben contento....
    Delegato C.I.Sp. Puglia
    (Club italiano Spinoni)

    sigpic
  • Maluc
    ⭐⭐
    • Apr 2006
    • 477
    • Forli\', Forlì-Cesena, Emilia Romagna.
    • Spinone Italiano: Mico detto Modì (campione italiano di bellezza) Ephithelium Gondrano Kurzhaar:

    #2
    Ciao Emanuele
    Io cero e non credo di essere vecchi a 33 anni.
    Forse sono passato inosservato, manomale non il mio Mico.

    Comunque sul discorso della scarsità di gioventu' hai ragione, sicramente nella nostra razza è ancora piu' evidente, ma è un male comune in tutta la cinofilia in generale.
    Nonostante tutti ripetano la frase "Ci vorrebbero piu' giovani" il mondo delle prove e delle esposizione sono un po' chiusi nei quali o si finisce sotto l' ala protettrice di qualche mentore e si deve strappare a tutti i propri segreti osservandoli e sbattendo il naso nelle varie manifestazioni e farsi la propria esperienza.

    Sul mondo della caccia lo svolgere l'attività venatoria con lo spinone è una passione, è il piacere di attraversare la natura col proprio amico, e non la sfrenata ricerca di un selvatico.
    Alessandro

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    • cino.filo
      ⭐⭐
      • Apr 2008
      • 315
      • firenze
      • spinone

      #3
      Anche mia figlia undicenne ed io (non più giovanissimo) eravamo presenti a Bertinoro, ma non il nostro spinone Ario. Mia figlia si è molto dispiaciuta di ciò e mi ha chiesto spiegazioni; le ho dovuto rispondere che non avrei proprio saputo come confrontarmi con tanti esperti. Mi ha fatto promettere che saremmo stati presenti ad una altra occasione (già, ma dove, come e quando?).
      Mi sembra che sia necessario e bello il confronto come a Bertinoro dove l'obiettivo dei partecipanti attivi è quello sia della selezione che della affermazione personale e del proprio impegno di allevatori. Ma questo assetto non consente di perseguire l'altro obiettivo di cui stiamo parlando, ovvero del coinvolgimento di più persone e soprattutto dei giovani. A tal fine mi sembra opportuno rendere permeabili i due mondi.
      Ad. es. dei raduni, magari a livello provinciale o regionale, dove l'obiettivo sia quello di far crescere la cultura cinofila, che abbiano anche un intento didattico. Sono convinto che la passione sia la base necessaria, ma non sufficiente affinchè si possa diffondere ed affermare la partecipazione più ampia possibile. E' fondamentale anche la promozione della cultura cinofila (e dello spinone in questo caso), senza la quale ogni movimento, associazione od altro è destinato a vivacchiare se non a estinguersi.
      Senz'altro quest'ultimo è anche uno degli obiettivi di questo forum e di chi vi partecipa, nel quale tante voci si confrontano e diffondono conoscenza ed esperienza. Ma per tutti ed in particolare per una undicenne (e per il quarantacinquenne) è anche importante avere occasioni dove poter sperimentare dal vivo, senza la mediazione di un mezzo (ad es. il pc).
      Scusate la eccessiva lunghezza, ma mi sta molto a cuore l'argomento.

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      • Diana

        #4
        Portate i vostri vostri cani ovunque andate, girate con loro in città fateli conoscere alla gente!!!

        Strano ma vero, quando vado fuori, fanno più complimenti alla bracca che alla dalmata (..e sapete quanto i dalmata siano conosciuti ed amati dai bambini).
        Mi chiedono il nome della razza, da quale allevamento proviene..insomma vogliono conoscerla...non tenete sempre i cani da caccia nei box!

        Ovviamente il mio è solo un modo di vivere i cani..poi ognuno è libero.

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        • Alberto
          Bracco da attacco
          • Jul 2007
          • 4908
          • Arquata Scrivia, Alessandria, Piemonte.
          • Bracco Italiano B/A: Polcevera's Arno (Bakko) Bracco Italiano R/M: Polcevera's Piper

          #5
          Originariamente inviato da Diana
          Portate i vostri vostri cani ovunque andate, girate con loro in città fateli conoscere alla gente!!!

          Strano ma vero, quando vado fuori, fanno più complimenti alla bracca che alla dalmata (..e sapete quanto i dalmata siano conosciuti ed amati dai bambini).
          Mi chiedono il nome della razza, da quale allevamento proviene..insomma vogliono conoscerla...non tenete sempre i cani da caccia nei box!

          Ovviamente il mio è solo un modo di vivere i cani..poi ognuno è libero.

          Brava Diana...ti quoto...io il sabato e la domenica se non ho di lavori da fare nell'orto o non vado ad addestrare il cane ce l'ho sempre con me....in piazza con gli amici, a fare una passeggiata in paese....ed è vero quello che dici....le domande che ti fanno sono tante!!!!!!!!! E mi fà piacere!!!!!!!!!!!![vinci]
          Alberto Merlo

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          • duedentoni_old

            #6
            Perfettamente daccordo con diana! Quando con il mio ragazzo usciamo con il bracco e il DD molti ci chiedono che razza sono! Il BI però imbrocca di più!! e si fermano a guardare mentre li facciamo tuffare in acqua, a parte qualcuno con i breton, pochi setter i cani da caccia non vengono mai portati fuori , forse perchè non li si abitua mai al guinsaglio, o forse perchè essendo i cacciatori ancora prettamente "anziani" il cane da caccia viene tenuto a casa....
            Cmq è difficile vedere cani da caccia su un lungomare!

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            • Andrea81
              ⭐⭐⭐⭐
              • Jun 2007
              • 10058
              • Perugia, Perugia, Umbria.
              • Kurzhaar Lilly Sissy,Hilary di montecarelli,meticcio Dolly,springer spaniel Susy

              #7
              [clap][clap]Brava Diana
              Andrea[:D]

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              • cino.filo
                ⭐⭐
                • Apr 2008
                • 315
                • firenze
                • spinone

                #8
                Anche io sono molto d'accordo con voi e se scrivevo prima che non avevo portato con me il mio spinone lo facevo solo per riportare un piccolo, sintomatico e personale episodio, proprio perchè il mio Ario è sempre con me. Mi sembra però che la questione in oggetto fosse "I giovani e..." che non può essere affrontata solo con spontaneismo ed iniziativa personale, apprezzabile, ma troppo individuale e basata unicamente sulla altrui sensibilità. In altri termini non capisco proprio come si possa trasmettere passione e cultura cinofila alle nuove leve portando a spasso il proprio cane; sicuramente ciò sarà fonte di piacere e gratificazione personale, ma non credo che un pò di curiosità di qualche passante possa cambiare le cose, al massimo potrà sensibilizzare qualcuno.
                Tornando alla questione in oggetto mi pare che siano due i punti: il primo come coinvolgere in modo più completo coloro che già sono in contatto con il mondo dello spinone (o del bracco); il secondo come diffondere all'esterno la passione per queste razze. Forse Diana intendeva che, oltre ai cani, dovrebbero uscire dai box di appartenenza e delle consuetudini soprattutto i padroni.
                Esprimendo solo un mio personale parere, sarei molto felice, ed anche mia figlia, di avere la possibilità di incontrarmi con gli esperti in raduni dove l'obiettivo sarebbe non la competizione, ma quello di poter chiedere ed imparare le tante cose che non conosciamo.

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                • Alice 91

                  #9
                  Concordo perfettamente pure io con diana e infatti quando esco a passeggio in tanti mi chiedono informazioni proprio perchè di bracchi in giro non se ne vedono molti, almeno dalle mie parti. Però riguardo poi ad avvicinarsi al mondo della caccia è una cosa molto più difficile(anche se uno veramente interessato non dovrebbe tralasciare, anzi...). Per tornare al discorso dei giovani, voglio parlare dal mio punto di vista, che ho 16 anni. A me piace la cinofilia e la caccia perchè ci sono nata,essendo mio padre cacciatore, ed è x me una cosa naturale, cioè lo strano sarebbe se non ci fosse;ma la gente della mia età lo vede come una cosa fuori dal mondo. A volte dalle mie amiche mi sento dire <ma non ti sa male?<MA male? sa ti non male?<MA>> (e a me mi verrebbe voglia di dirgli "e a te tenere il tuo cane sempre chiuso in casa?oppure non farlo mai divertire?"). Oppure altri che apertamente non me lo dicono comunque pensano che sia una cosa alquanto "grezza". Ci sono anche quelli che però mi rispettano e ai quali non dispiacerebbe andare a caccia, ma poi per paura del parere della gente lasciano perdere... Basta dire che in classe mia non sapevano(non tutti) nemmeno che cosa voleva dire cinofilia e venatorio!!

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                  • Alberto
                    Bracco da attacco
                    • Jul 2007
                    • 4908
                    • Arquata Scrivia, Alessandria, Piemonte.
                    • Bracco Italiano B/A: Polcevera's Arno (Bakko) Bracco Italiano R/M: Polcevera's Piper

                    #10
                    Per esperienza personale ti posso dire che ho deciso di prendere un bracco semplicemente per avere un MIO cane per andare a caccia e niente più!!!! La sucessiva iscrizione in questo forum però mi ha permesso di apprezzare in modo esagerato questo cane e tutto il resto che circonda questa razza, tantè che ho assistito a 2 prove di caccia pratica su selvatico e ho partecipato alla mia prima expo.....cosa che non avrei mai pensato minimamente fino a 2 anni fà....quando decisi di "provare" il Bracco Italiano!!!!!!!!!!! Quindi nel mio caso è bastato iscrivermi a un forum sul Bracco per farmi nascere dentro una passione per questo cane che sono sicuro non mi abbandonerà mai......ma per un'altro magari serve qualcos'altro....il problema è sapere cosa!!!!! Io nel mio piccolo stò facendo cambiare idea a amici che pensavano al Bracco Italiano come un cane grosso, pesante, lento e bavoso.....semplicemente portandoli a caccia con me!!!!
                    Non sò se sono riuscito a spiegarmi.....spero di si!!!!
                    Alberto Merlo

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                    • duedentoni_old

                      #11
                      In altri termini non capisco proprio come si possa trasmettere passione e cultura cinofila alle nuove leve portando a spasso il proprio cane;


                      Beh Se io non avessi portato Darma a spasso sul lungomare, il tabaccaio di Rosignano , oggi non avrebbe preso il portodarmi di caccia, e 2 bracchi uno dei sanchi e un cascina croce, ed ha la mia eta 30 anno o poco più....
                      Su questo Forum ci sono Pluto, Federico e Mirco che hanno la mia età che si sono appassionati al bracco, perchè lo hanno visto in giro!
                      Io! mi sono appassionata al bracco 5 anni fa, per averne sentito parlare, avero sfogliato un enciclopedia a ever letto di lui, in giro non conoscevo nessuno che lo avesse!
                      Se non avessi portato Darma con me quando vado a prendere da mangiare in trattoria al mare, e avessi parlato delle doti del bracco, forse oggi non avrebbero un bracco!!!
                      [:-golf] Secondo me fa tanto! portare il cane a spasso!

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                      • cino.filo
                        ⭐⭐
                        • Apr 2008
                        • 315
                        • firenze
                        • spinone

                        #12
                        Originariamente inviato da Emanuele
                        I raduni dovrebbero avvicinare ancor dippiù i giovani ad una razza,creare interessi e passione,non creare ed amplificare antagonismi tra vecchi "fagianoni" che si "tirano" da una vita sempre tra ring e qualche prova .
                        Le prove,le regole,le distanze fanno paura a tutti,bisogna studiare effettivamente qualcosa che avvicini ed inviti tanti giovani ignoti,tanti cacciatori sconosciuti a manifestazioni più abbordabili e con fini più costruttivi per propagandare la razza tra comuni utilizzatori finali.Istruire i giovani sulla nostra razza in campo,ma un campo per comuni mortali....
                        Che ne pensate? mi sbaglio?Se mi contraddite sarò ben contento....
                        Riprendo gli ultimi capoversi di Emanuele con il quale sono assolutamente d'accordo. Mi sembra che questo sia il punto centrale della questione, ovvero come allargare la base di coloro che frequenteranno le prove e quindi contribuiranno alla salute della razza ed alla sua diffusione. Dopodichè benissimo le iniziative personali, ma se queste poi non confluiscono in qualcosa di più ampio e condivisibile, ho il timore che non cambierà che poco.
                        Ripeto, mi sembra necessaria una forma di raduno che abbia come obiettivo la crescita della cultura cinofila attraverso la partecipazione diretta e comune di tutti; questo non in contrapposizione al mondo delle prove di qualsiasi genere, ma accanto ed in sintonia.

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                        • segugista
                          ⭐⭐⭐
                          • Mar 2007
                          • 8984
                          • Alessandria Piemonte.
                          • Segugi Bassotti S/D

                          #13
                          Premessa: non conosco minimamente il mondo degli spinoni e magari dico cose scontate e propongo soluzioni già ampiamente adottate.
                          Per apprezzare secondo me bisogna conoscere e spesso c'è un divario molto grande di conoscenze e competenze tra i giovani e chi invece è da anni nel mondo della cinofilia, cosa abbastanza evidente ma che può scoraggiare chi non è figlio d'arte ad avvicinarsi a questo splendido mondo. Ad esempio mi chiedo si organizzano a livello regionale o anche provinciale ( mai dimenticare che per chi è giovane tendenzialmente sostenere lunghi spostamenti diventa più complicato e costoso ) delle giornate con dei mini corsi destinati principalmente a giovani appassionati e composti da una parte teorica ( occasione anche per far incontrare allevatore conduttori e giudici con giovani appassionati ) e una pratica per vedere all'opera i cani ? Questi momenti consentono anche di allacciare dei rapporti di amicizia, se non si ha esperienza è utile avere anche solo un punto di riferimento magari che ti sostenga nei momenti di difficoltà.
                          Poi forse bisognerebbe confrontare la situazione dei continentali italiani da ferma con quella di altre razze per capire se è un problema comune o meno.
                          Emanuele

                          Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

                          Commenta

                          • cino.filo
                            ⭐⭐
                            • Apr 2008
                            • 315
                            • firenze
                            • spinone

                            #14
                            Originariamente inviato da segugista
                            Premessa: non conosco minimamente il mondo degli spinoni e magari dico cose scontate e propongo soluzioni già ampiamente adottate.
                            Per apprezzare secondo me bisogna conoscere e spesso c'è un divario molto grande di conoscenze e competenze tra i giovani e chi invece è da anni nel mondo della cinofilia, cosa abbastanza evidente ma che può scoraggiare chi non è figlio d'arte ad avvicinarsi a questo splendido mondo. Ad esempio mi chiedo si organizzano a livello regionale o anche provinciale ( mai dimenticare che per chi è giovane tendenzialmente sostenere lunghi spostamenti diventa più complicato e costoso ) delle giornate con dei mini corsi destinati principalmente a giovani appassionati e composti da una parte teorica ( occasione anche per far incontrare allevatore conduttori e giudici con giovani appassionati ) e una pratica per vedere all'opera i cani ? Questi momenti consentono anche di allacciare dei rapporti di amicizia, se non si ha esperienza è utile avere anche solo un punto di riferimento magari che ti sostenga nei momenti di difficoltà.
                            Poi forse bisognerebbe confrontare la situazione dei continentali italiani da ferma con quella di altre razze per capire se è un problema comune o meno.
                            Sono assolutamente d'accordo. Non ho notizia di giornate di incontro tra allevatori e/o giudici con semplici appassionati nell'ambito dello spinone, ma potrebbe essere una mia ignoranza; personalmente ne sento la mancanza.
                            Insisto con te che senza conoscenza non possono esserci prospettive, questo è il punto; il problema è come fare.
                            Senz'altro una via è anche quella di darsi da fare individualmente (ad es. uscendo con il proprio cane), ma di fatto, se molte razze sono in regresso, tra queste lo spinone, questo non può essere sufficiente.

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                            • silvio roncallo
                              ⭐⭐⭐
                              • Dec 2006
                              • 5650
                              • genova, Genova, Liguria.
                              • spinone

                              #15
                              Caro Emanuele,
                              il problema riguarda certamente tutte le razze, in special modo lo spinone perchè parte già da un numero molto basso di effettivi. Tralasciamo di parlare dei problemi che tutti conoscono, è anche vero che spesso allo spinone (come al bracco) si arriva per gradi, quando non conta più arrivare prima e sparare di più ma quando si gustano i capi uno per uno con un cane che non ti faccia disperare. (Tralasciamo quelli che adoperano i setter per la posta ai tordi e merli o chi incrocia deliberatamente razze diverse nella speranza di avere cani più "cacciatori". Noi qui parliamo di cinofilia con razze da caccia "pure").
                              Veniamo alle soluzioni: me ne vengono immediatamente 2: 1 - decentrare il più possibile le prove nelle zrc disponibili ; 2 - organizzare quelli che in lingua inglese vengono chiamati work-shop ossia dimostrazioni pratiche di addestramento, comportamento sul terreno, ecc. che possono essere tenute da un qualche addestratore/allevatore esperto presso una qualsiasi zac con poche quaglie di allevamento.
                              Il messaggio, secondo me, è che si capisca che lo spinone come il bracco sono cani da caccia a livello di qualsiasi altra razza e che non richiedono particolari forme di addestramento ma anzi, può essere vero il contrario.
                              silvio

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