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  • segugista
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2007
    • 8984
    • Alessandria Piemonte.
    • Segugi Bassotti S/D

    #1

    Intervista

    Come alcuni di voi avranno già letto nella discussione “Piccolo lepraiolo Italiano” grazie alla disponibilità di Sergio “lepraiolo” abbiamo la grande opportunità di rivolgere dei quesiti su questa splendida razza al giudice Enci Giovanni Incerti ( responsabile nazionale della Pro segugio per l'iter di riconoscimento del PLI ) e fare con lui il punto della situazione sullo stato della razza.
    Invito perciò gli utenti interessati ad inserire fin da ora in questa discussione le eventuali curiosità e le domande in merito alle quali vorrebbero sentire l’opinione del Sig. Incerti. In seguito in questa stessa discussione potrete trovare le risposte.
    Grazie a Sergio per la collaborazione.
    Emanuele

    Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]
  • lepraiolo
    ⭐⭐
    • Oct 2007
    • 863
    • Reggio Emilia, Reggio Emilia, Emilia Romagna.
    • segugi italiani e piccoli lepraioli

    #2
    Ciao Incerti,intanto voglio ringraziarti per avere accettato di rispondere alle domande che ti faranno gli utenti di questo forum,così allarghiamo la discussione sul punto della situazione relativa al riconoscimento del piccolo lepraiolo.

    Da quel primo convegno di Scandiano Re,mi pare nel 1995,quanti sono i soggetti che sono stati classificati piccoli lepraioli.

    Quali sono le provincie più interessate a questo progetto di riconoscimento.

    Quanto è rimasto di puro in questa razza,e quanto e se risente di incroci con il cane di canile,che negli anni 80,ha portato un pò tutti a "pocciare"

    Tu che hai sempre amato e avuto questi cani,anche quando la tua posizione di giudice Enci (pro segugio)sembrava a molti in contraddizione con il tuo ruolo,spiegaci brevemente lo standar di questo segugio.

    Che tempi abbiamo per arrivare al riconoscimento.
    Quale è l'umore dell'Enci sulla iniziativa

    Ho sentito parlare,di un possibile club del Piccolo lepraiolo da costituire a Reggio E. Si fa ? sarebbe bellissimo visto l'impegno che la nostra città ha sempre profuso per il segugio.

    Grazie per lle risposte

    sigpic

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    • segugista
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2007
      • 8984
      • Alessandria Piemonte.
      • Segugi Bassotti S/D

      #3
      Una domanda abbastanza scontata ma la cui risposta potrebbe essere interessante è "Un neofita che si avvicina alla seguita o un appassionato segugista che caccia con segugi italiani o esteri per quale motivo dovrebbe utilizzare il Pli? Quel'è il profilo del segugista e utilizzatore ideale per il Pli?"
      "Come si esprime al meglio il Pli su che terreni che selvatico e in che modalità ( a singolo, in coppia in muta )"
      Infine una potenziale domanda un po'"cattiva" sul riconoscimento in senso stretto"Non ci si è riusciti a muovere come si sente dire da molti un po' troppo tardi ? E dove saremmo ora se il Pli fosse una razza riconosciuta ufficialmente già da 50anni ?"

      Emanuele

      Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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      • segugista
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2007
        • 8984
        • Alessandria Piemonte.
        • Segugi Bassotti S/D

        #4
        Dimenticavo una questione importante. Forse uno dei punti di forza del Pli è sempre stato quello di aver visto una selezione basato solo ed esclusivamente sulle qualità venatorie dei cani e quasi mai su quelle morfologiche. La necessità ai fini del riconoscimento di dover fissare un preciso standard non rischia di compromettere questa filosofia che è poi l'essenza del Pli??
        Emanuele

        Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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        • PaoLeo
          ⭐⭐⭐
          • Jun 2007
          • 2350
          • Piacenza

          #5
          Considerato che già sono state poste molte e pertinenti domande, io vorrei soddisfare una mia curiosità. La segugina della foto è del '69, proviene dal Monte Penice (Valtrebbia, Piacenza) e mio padre la ricorda come una grandissima cagna. Era soltanto 10/11 chili, "frenetica e spigliata" - così diceva nonno -, grande inseguitrice anche al pulito, e fin troppo autonoma per la caccia di collina che facevano i miei. La mia semplice domanda è: corrisponde la cagna ritratta a quello che dovrebbe essere il PLI? E ancora: è fondato quel che sosteneva mio nonno, ovverosia che i segugi della montagna non superavano mai quella taglia minuscola?
          Grazie
          [img]

          Immagine:

          59,8KB[/img]
          ____________________________________________

          Paolino

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          • lepraiolo
            ⭐⭐
            • Oct 2007
            • 863
            • Reggio Emilia, Reggio Emilia, Emilia Romagna.
            • segugi italiani e piccoli lepraioli

            #6
            Paolo,tuo nonno la sapeva lunga,questi segugi venivano selezionati per cacciare in montagna per cui dovevano possedere leggerezza e l'agilità che gli consentisse di inseguire la lepre anche per ore,ecco perchè non dovevano superare una certa misura.
            Anche da noi i segugi che trovi a casa dei montanari hanno queste caratteristiche,le lepr che troviamo sul cusna o sul monte Prampa,sono lepri che non superani i tre chili e mezzo e hanno le gambe posteriori corte,per consentiorgli di salire e scendere da un colle all'altro in velocità.
            Vedendo queste foto,nasce sempre un rammarico,che è quello di non avere mantenuto il ceppo originario di questi gloriosi soggetti.
            Errore che ho commesso io per primo,quando ho perso la razza della mia iena.
            Per il resto non voglio anticiparele risposte di Incerti,con il quale sono d'accordo Lunedi prossimo per le risposte.
            sigpic

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            • segugista
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2007
              • 8984
              • Alessandria Piemonte.
              • Segugi Bassotti S/D

              #7
              Un'altra domanda secondo me interessante potrebbe essere questa.
              L'espansione degli ungulati e di altri selvatici diversi dalla lepre che possono finire con la loro presenza per danneggiare il lavoro del segugio e il buon esito dello stesso, ha portato e porta molti segugisti ad affermare che nella maggior parte dei territori italiani un buon segugio debba ormai essere prima di tutto un cane selettivo. E' indubbio che spesso la selettività di un segugio è determinata dalla cartettiristiche del soggetto e dal tipo e dalla qualità dell'addestramento dell'allenamento e in generale della preparazione cui il soggetto stesso viene sottoposto. Tuttavia c'è chi ritiene che esistano razze di cani con cui si possono ottenere in linea di massima risultati migliori o in tempi minori in tema di "selettività". In merito a questo argomento, anche se è difficile e spesso rischioso generalizzare, come si comporta il nostro lepraiolo ? Ad esempio il fatto di essere nato come cane da lepre e come specialista su questo selvatico ( e non come cane idoneo ANCHE alla lepre ) può rappresentare un punto a suo favore ?
              Infine ritiene che lo spazio dedicato a questa razza e alle sue vicende dalle riviste di settore, dai canali tematici e in generale dai mezzi di informazione sia adeguato? Noi in questo forum abbiamo provato a dare spazio ad una razza in passato troppo trascurata e in parte denigrata ingiustamente
              Emanuele

              Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #8
                io credo che proprio l'espansione degli ungulati sia una positiva motivazione per selezionare
                delle razze "specialistiche", il PLI è un grandissimo specialista sulla lepre , sulla quale è stato in modo naturale e empirico, selezionato da sempre.
                Me ne ricordo di validissimi nel zona del Penice, intesa in senso lato, ma non dubito che ve ne siano stati anche nell'appennino Parmense, Reggiano, Modenese e Bolognese, anche do in queste zone
                non sono in grado di fornire testimonianze dirette.
                lucio

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                • lepraiolo
                  ⭐⭐
                  • Oct 2007
                  • 863
                  • Reggio Emilia, Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                  • segugi italiani e piccoli lepraioli

                  #9
                  Giovanni UIncerti l'abbiamo già presentato,lo ringraziamo ancora per la squisita collaborazone,è il responsabile naz.le per il riconoscimento del piccolo lepraiolo italiano. è Quì con me e gli rivolgo le domande che voi avete posto.

                  Si si è partiti da scandiano Reggio E,nel 1995 . Io allora ero Presidente della pro segugio di reggio E.L'amore verso questi cani che trovai in gioventù in casa di mio padre,mi convinse ad oprganizzare un raduno per constatare se la razza esisteva realmente ancora e se era ancora possibile pensare di avviare l'iter per il riconoscimento di questa razza.
                  Erano presenti:personaggi di spicco della cinofilia segugista italiana;come,l'allora Presidente Mario Quadri,Avv.pecorinp Maggi,Mario Villa,Quinzanini Giuseppe e Don Nando Armani,che può essere definito il prete scomodo che amava questo tipo di razza al di là delle mode del momento.
                  Si presentarono cento soggetti che ho ancora schedato nel mio archivuio personale.Da parte mia presentai una dispensa su quello che poteva poi dare l'indicazione per arrivare alla formulazione dello standard futuro della razza.

                  Un pò tutta l'Italia ha preservato e mantenuto questi soggetti,infatti negli anni ho trovato dei PLI a Veneto,liguria;toscana,Lombardia e Emilia e Romagna,ovviamente anche per motivi di territorio la più interessata è l'Emilia.

                  Nei primi raduni abbiamo selezionato 830,di cui otto famiglie di PLI di correnti diverse. da questi 830 soggetti,abbiamo,al computer,fatto la media e da questo e dalle misurazione è nato lo standard del PLI.

                  STANDARD: Femmina altezza 44,tolleranza 46
                  Maschio " " 46; " " " 48Il limite dell'altezza viene posto per distinguerlo dal segugio italiano.

                  Sui temi di riconoscimento,è stato aperto dall'Enci,tre anni fa, il libbro bianco,nel quale oggi è possibile iscrivere il PLI con un certificato provvisorio.

                  Rispondo a Emanuele,che conosco in questo Forum con la qualifica di moderatore.mi cogratulo per la passione e il contributo che egli dà all'interesse verso questa razza.

                  segugisti si nasce,per cui il tipo di segugio che ti affascina è quel cane di quel personaggio,che nella tua givane età,ti ha trasmesso la sua passione e le sue convinzioni venatorie e cinofile.
                  La selezione avveniva,sulla base dei risultati del carnire e non per la morfologia. sicuramente anche a quei tempi la selezione avveniva verso quel soggetto che rispondeva al bisogno dello svelgersi delle quattro fasi.
                  La stagione di quest'anno è stata una delle più diffili,per l'emanazione che trovato sul terreno.Il PLI,ha dimostrato di soppartare meglio la condizione climatica,sopperendo con la grande intelligenza,scaltrezza e sagacia,alle difficoltà oggettive.
                  Ritengo pertanto che il cacciatore ideale del PLI sia un segugista,che non bada tanto alle esteriotà,quanto alla redittività di un soggetto e del suo impiego nei territiori delle regioni sopra indicate.In sintesi un amante della caccia alla lepre con la logica conclusione del carniere.

                  non è tardi.C'è solo la differenza che oggi ne abbiamo selezionato 1500,40 anni fa ne avremmo avuti 80000. Oggi però sta a noi sulla base di quello che è il patrimonio attuale,sviluppare, mantenere e divulgare la razza.

                  La filosia sulla selezione non cambierà,in quanto la redditività sarà sempre posta al primo,in ogno progetto di cucciolata.
                  Con il PLI,non è mai accaduto che un cane apatico e svogliato,sia stato utilizzato ai fini dell'accopiamento solo perchè bello.

                  creare e mentenere questa razza bisogna lavorare seriamente,senza scrupoli,selezionando solo quei soggetti che presentino quella testa,quell'occhio,quell'altezza,e soprattutto l'espressione generale che contraddistingue questa razza.

                  prima della nascita della razza del Maremmano,utilizzato per la caccia dei cinghiali,veniva utilizzato il PLI,che proprio per la sua intelligenza riusciva ad esprimere un buon potenziale anche in questa specialità.
                  Ovviamente l'uomo crea con la passione e l'addestramento la condizione ideale,che però non può essere disgiunta dalla selettività.

                  Paolo,ricordati le parole di tuo nonno che vanno lette come un testamento che ci viene lasciato a noi,che non è altro chee il bagaglio di una esperienza di una vita da segugista.
                  La cagnetta del monte penice è tipica della razza che vogliamo riconoscere,sia nell'altezza,nell'espressioe e per le macchie bianche che sona anche la caretteristica di questo cane.

                  Intando chiudiamo questa che se volete può essere una prima puntata,per approfondire ancora meglio e con altre domande,la questione.
                  Ancora grazie e complimenti per questa pagina di cinofilia che vedo letta da tanti appassionati.L'impegno di tutti noi verso la razza di segugi che si ama,è il motto che contraddistimgue il perfetto segugista.
                  Colgo l'occasione per salutare tutti gli amici segugisti e augurare a tutti un buon Natale e un 2008 pieno di scovi.
                  Giovanni Incerti.
                  sigpic

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                  • segugista
                    ⭐⭐⭐
                    • Mar 2007
                    • 8984
                    • Alessandria Piemonte.
                    • Segugi Bassotti S/D

                    #10
                    Ringrazio Sergio per la collaborazione e chiedo a lui di ringraziare a nome mio e di tutti gli appassionati del forum il sig Incerti per la disponibilità.
                    Dalle risposte direi che emerge molto materiale su cui poter discutere!
                    Pur volendomi riservare un po'di tempo per leggere attentamente il testo delle rispote e provare a dare il mio modesto parere, non nego fin da ora una certa felicità nel leggere ad esempio che la filosofia alla base del Pli rimarrà invariata!
                    Emanuele

                    Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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                    • lepraiolo
                      ⭐⭐
                      • Oct 2007
                      • 863
                      • Reggio Emilia, Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                      • segugi italiani e piccoli lepraioli

                      #11
                      Sulla filosofia dei canettieri del PLI,non credo possano emergere dubbi:costoro sono dei segugisti puri,che hanno sempre inteso il proprio segugio come mezzo per arrivare ad un obbiettivo;che era quello di arrivare ad impossessarsi della lepre. Non dimentichiamoci della cultura dei cacciatori di quei tempi. Essi godevano si deklle prestazioni dei propri cani,ma la loro finalità era quella di portare a casa la lepre che poi avrebbe soddisfatto i bisogni alimentari della famiglia.
                      Per cui mi viene di pensare che a quei tempi non vi fosse spazio per grandi filosofie;bisognava per forza unire l'utile al dilettevole.
                      Pertanto a questi cacciatori il bello non ha mai dato grandi emozioni:se cera non faceva certo difetto,ma ciò che contava per loro era il risultato;di quì la filosofia selvaggia praticata sulla selezione.
                      Mio zio,del quale parlo sempre con grande rispetto,era un segugista senza grandi poesie,ma un segugista concreto,come concreta doveva essere la vite a quei tempi,per lui uno più uno doveva fare due.
                      Io,rispetto a lui,che è stato il mio maestro,ho fatto un pò di concessioni e ho tollerato atteggiamenti nei miei cani che lui non avrebbe certamente approvato;tipo pensare di accoppiare con un cane scemo,solo perchè bello;lui non avrebbe avuto dubbi:il cani con difetti gravinon meritava di passare alla riproduzione.
                      Credo che la filosofia di chi ama questi cani,non potrà certo cambiare,anche perchè le riflessioni sugli errori commessi in gioventù mi hanno fatto ricordare delle parole delle zio,e inevitabilmente ho dovuto fare un passo indietro.
                      sigpic

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                      • segugista
                        ⭐⭐⭐
                        • Mar 2007
                        • 8984
                        • Alessandria Piemonte.
                        • Segugi Bassotti S/D

                        #12
                        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da lepraiolo

                        segugisti si nasce,per cui il tipo di segugio che ti affascina è quel cane di quel personaggio,che nella tua givane età,ti ha trasmesso la sua passione e le sue convinzioni venatorie e cinofile.
                        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
                        Per voi è stato cosi ??
                        Emanuele

                        Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

                        Commenta

                        • PaoLeo
                          ⭐⭐⭐
                          • Jun 2007
                          • 2350
                          • Piacenza

                          #13
                          beh, direi che si è capito che... sì, decisamente!
                          ____________________________________________

                          Paolino

                          Commenta

                          • segugista
                            ⭐⭐⭐
                            • Mar 2007
                            • 8984
                            • Alessandria Piemonte.
                            • Segugi Bassotti S/D

                            #14
                            Si Paolo direi proprio che si era capito....[clap]
                            Emanuele

                            Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

                            Commenta

                            • arbo
                              ⭐⭐
                              • Jan 2011
                              • 836
                              • San Salvatore
                              • ARIEGEOIS

                              #15
                              caro lepraiolo aveva ragione tuo zio nella riproduzione, e avrebbe ragione tutt'ora ai detto giusto tu che a quei tempi bisognava cacciare per mangiare e che 1+1 doveva fare per forza due. ma ora il segugista deve essere etica verso il selvatico che tanto ci fa divertire. non mi stancherò mai di dire specialmente ora che ho scoperto questo forum e che vedo tanti giovani appassionati segugisti che la caccia con il segugio ai nostri giorni deve essere prima di tutto passione dei nostri cani e rispetto del selvatico che cacciamo,e non per ultimo di chi à la nostra stessa passione
                              ciao arbo

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