Sagome: Analisi delle Rosate

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  • pacigianni

    #16
    Mi scuso con Simone e Giuseppe per non aver risposto prima, ma ho avuto una vendemmia e un problema con il mio cane che gli si è ritorto lo stomaco, per fortuna salvo per un pelo, anche se oggi lo operano, e li ringrazio per la costante attenzione e disponibilità verso tutti noi.
    Tornando alle rosate, trovo simpatiche e anche utili le sagome proposte dai nostri amici e sicuramente, per chi non può usuffruire di una placca più grande, saranno utilissime.
    Io credo che oltre i tre punti esposti da Fulvio, il problema più grande di una rosata è la ripetibilità della stessa.
    Mi spiego meglio: su una serie di un minimo di 5 colpi per tipo di cartuccia, la rosata deve rimanere circa la stessa, se ciò non avviene allora dobbiamo scoprirne il motivo.
    Ciò è più frequente e complicato di quanto si possa pensare e chi ha sistematicamente provato alla placca le proprie cartucce questo lo sà.
    Normalmente quando si hanno rosate troppo differenti il problema sta in un non perfetto abbinamento fra borra e carica, ma i motivi possono essere molteplici.
    Ma l'argomento è vasto e occorrerebbe una discussione a parte per poter confrontare le nostre esperienze.
    In linea di massima ritengo che, se si ha la possibilità, più è grande la placca e maggiore sarà la lettura della rosata, anche perchè è di estrema importanza valutare anche il cerchio esterno di rosata, visto che la maggior parte dei tiri avviene a volo, con la scarsa certezza di colpire l'animale con il centro di rosata.
    Ciao
    Gianni

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    • dodo
      ⭐⭐⭐
      • May 2007
      • 1405
      • Veneto, Piemonte
      • Springer Spaniel

      #17
      Anch'io come Gianni mi associo, anche se un ritardo, nel ringraziarvi per questo lavoro, ma in generale per la passione e il servizio con i quali ci accompagnate. Appena mi sarà possibile cercherò di partecipare attivamente alla discussione.

      Ciao
      Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
      son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
      che mai ha certezza dove si vada.

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      • maxgua

        #18
        Salve Simone e Giuseppe,
        mi associo al coro dei complimenti e credo proprio che qualche fucilata alle vostre sagome la darò senz'altro.
        Vi segnalo inoltre che il nostro amico del forum Reloader ha inventato un sistema simile, da lui chiamato "Rosatario", che mi ha illustrato alla cena della cartuccia d'oro. Il suo sistema utilizza un foglio A3 al posto del foglio A4 ed un bersaglio circolare di circa 27 cm di diametro.
        Se Reloader lo riterrà opportuno ci potrà fornire le caratteristiche del suo sistema e, magari, compararlo con il vostro e creare un sistema unico da utilizzare per provare le nostre cartucce.
        Per adesso, in attesa di novità, vi saluto calorosamente.

        Saluti
        Massimo

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        • PAOLOPIERO
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2009
          • 1604
          • VALDOBBIADENE (tv)
          • ANNOVERIANO

          #19
          Credo che il lavoro di Simone sia azzeccato, a parte tutti i vari punti di vista che ho letto fino ad ora. Una cartuccia come prima cosa deve presentare una rosata buona e per buona, se si spara a fermo (tipo a capanno) non bisogna che lasci vuoti. Se si spara al volo credo che per la maggior parte dei cacciatori, più la rosata è scompigliata e larga, maggiori sono le possibilità di successo! Per la maggior parte di chi spara al volo una rosata ben compatta è spesso motivo di belle padelle.
          Per chi spara a fermo, tipo a piccola selvaggina, la bontà della rosata è fondamentale specialmente per piccole prede quindi, sono convinto, che la teoria di Giuseppe sia ok per avere almeno un punto di partenza rassicurante, se poi anche le velocità suono buone si può dire di aver creato una cartuccia davvero buona.
          Ciao.
          Paolo
          Se vi capita ancora la possibilità di innamorarvi, afferratela, ogni volta. Potrete vivere tanto da pentirvene, ma non troverete mai niente di meglio e non saprete mai se vi tornerà a capitare un'altra volta. (joseph Heller)

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          • franco3
            ⭐⭐
            • Apr 2008
            • 458
            • lamezia terme
            • breton

            #20
            ciao a tutti, mi complimento pe ril lavoro svolto e per le competenti e chiare risposte degli esperti ....
            io penso che la via di mezzo è la cosa giusta, mi spiego:
            usar eil cartone da 75 cm e poi stampare la sagoma su foglio trasparente e posizionarlo in più punti sulla rosata!!
            partendo dal centro e poi simulando altre posizioni, in quanto si parla sempre di tiri al volo e si consideri altresì che i pallini nn arrivano tutti insieme, come ben sapete saranno a forma allungata e a punta di freccia dove il centro arriva prima e la periferia dopo.
            non so se sono stato chiaro nell esporre la mia idea.
            grazie
            Franco

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            • ARTU'
              ⭐⭐
              • Jun 2008
              • 629
              • quella città toscana che puzza di cacca di cavallo.....

              #21
              Originariamente inviato da pacigianni
              ......... il problema più grande di una rosata è la ripetibilità della stessa.
              Mi spiego meglio: su una serie di un minimo di 5 colpi per tipo di cartuccia, la rosata deve rimanere circa la stessa, se ciò non avviene allora dobbiamo scoprirne il motivo.
              Ciò è più frequente e complicato di quanto si possa pensare e chi ha sistematicamente provato alla placca le proprie cartucce questo lo sà.
              Normalmente quando si hanno rosate troppo differenti il problema sta in un non perfetto abbinamento fra borra e carica, ma i motivi possono essere molteplici....................
              Premesso che mi piace il confronto tra persone educate e garbate anche quando i pareri possono non essere gli stessi, concordo pienamente con le tue osservazioni.
              La RIPETIBILITA' di una buona rosata (con percentuali di variazione delle concentrazioni nel cerchio di 75 cm. sull'ordine massimo del 3/5%) e quasi sempre sinonimo di valori pressori equilibrati. Dico questo perchè la mia personale esperienza è basata soprattutto su prove alla placca effettuate con il cal. 20 e questo calibro, a differenza del fratello maggiore, ha la particolarità che a fronte di buone rosate generalmente corrispondono valori di banco buoni.
              E' mia abitudine prima di procedere a caricare una certa quantità di cartucce stabilire, con ragionevole certezza, l'esatto dosaggio e l'assetto ottimale della cartuccia (altezza finita, tipo e altezza della borra, compressione della polvere, ecc.) per cui le prove condotte prima alla placca e poi in c.m. mi devono necessariamente confrmare elementi RIPETITIVI, ovvero almeno 6 o 7 rosate e dati di banco pressochè identici.
              Vi posso assicurare che avere rosate quasi uguali non è affatto facile perchè, giustamente come dice Gianni, le variabili sono molte.
              Fatta questa premessa e tornando al discorso di Giuseppe vorrei ribadire il concetto che un numero di impronte che siano 10-15 o 20 su un foglio di carta A/4 non può esere indicativo di una carica equilibrata. Può essere un sistema simpatico per valutare quanti pallini colpiscono il bersaglio ma il discorso è destinato a finire lì.
              Per maggior chiarezza basti pensare che in genere qualsiasi carica, anche la più sballata e fuori da qualsiasi logica, fornisce nella parte centrale della rosata un numero di impronte più concentrate che nella parte esterna per cui, mi ripeto, come ciò può essere preso per buono?
              Come si può promuovere una cartuccia che abbia un insufficiente intasamento di pallini oppure essere palesemente fiacca ma comunque in grado di presentare, secondo cotesto criterio, un sufficiente numero di impronte nel foglio A/4?
              Concludendo vi vorrei rassicurare che per la logistica, ovvero, per poter fare prove su fogli di carta di grandi dimensioni e facilmente trasportabili, vi consiglio i comuni fogli di carta da pachi (bianchi o beige) cm. 100x120 i quali vengono venduti ripiegati in dimensioni A/4 per cui si possono trasportare altrettanto bene con un costo medio di 30/50 cent/cad.
              Basterà solo appuntarli con una normalissima spillatrice ad una tavola (che a me consentono di lasciare al poligono) ed il goco è fatto.........hai voglia di provare!!!!!!
              L'occasione per ringraziare l'amico Giuseppe e quanti intervenuti in questa piacevole ed interessantissima discussione tra amici [:-golf]
              Fulvio
              .......never step back......

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              • Gesual
                ⭐⭐
                • Jun 2007
                • 250
                • Ceprano, Frosinone, Lazio.
                • Bracco Italiano, Setter Inglese, Setter Gordon

                #22
                Buongiorno, vedo che ci siamo allineati e siamo tutti daccordo sul lodevole lavoro svolto da Simone e Giuseppe, soprattutto per la bella iniziativa che sicuramente servirà a stimolare tutti noi appassionati di ricarica.
                Pesonalmente quando testo le rosate lo faccio con fogli di formato maggiore dove disegno i cerchi con i 16 settori. Preciso però che non ho difficoltà di stampa in quanto il mio lavoro di architetto e quindi le attrezzature che ho nel mio studio mi consentono di farlo agevolmente e con costi molto ridotti.
                L'idea di franco3 non è male in quanto le sagome disegnate sui fogli A4 degli amici Simone e Giuseppe potrebbero essere inserite in un contesto più grande, senza necessità di ulteriore stampa e questo lo si potrebbe fare acquistando la carta in rotoli (anche di qualità più scadente per risparmiare).
                Sisto

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                • emanuele1978

                  #23
                  ci vorrebbe un filo per stendere i panni con le sagome appese uno tira e l'altro spara evediam realmente come e stato colpito[:-bunny][fiuu]!!!
                  io credo almeno per quello che puo interessare a me il problema sia ab bastanza raggirabile.
                  1 benissimo la sagoma del volatile puo essere colorata per una visuale maggiore.
                  2 puo essere attaccata a una placca il foglio A4 cosi da poter avere una valutazione migliore avendo una superficie piu ampia!!![:-golf]

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                  • carmelo

                    #24
                    Originariamente inviato da emanuele1978
                    ci vorrebbe un filo per stendere i panni con le sagome appese uno tira e l'altro spara evediam realmente come e stato colpito[:-bunny][fiuu]!!!
                    io credo almeno per quello che puo interessare a me il problema sia ab bastanza raggirabile.
                    1 benissimo la sagoma del volatile puo essere colorata per una visuale maggiore.
                    2 puo essere attaccata a una placca il foglio A4 cosi da poter avere una valutazione migliore avendo una superficie piu ampia!!![:-golf]
                    Volendo adottare una superficie più ampia e quindo fogli di carta plottati come suggerito da Gesual, il sistema più comodo e veloce sarebbe quello di procurarsi un foglio di multistrato di pioppo dello spessore di 8-12 mm come placca, ed applicare volta per volta il foglio di carta con delle puntine da disegno agli angoli, in questo modo oltre che velocizzare le operazioni di prova si può valutare anche se grossolanamente la penetrazione dei pallini.
                    Ciao Carmelo.[:-golf]

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                    • Rosario Damiano
                      ⭐⭐
                      • Mar 2009
                      • 309
                      • Martirano Lombardo (CZ)
                      • Breton - Bracco

                      #25
                      Ho usato anche io le sagonme (beccaccia e tordo) della SIARM e frencamente le ho trovate veramente interessanti. Effettivamente come hanno affermato gli amici del forum, sono un pò piccole, ma io le ho incollate al centro di un foglio di carta molto più grande (mt 1 x 0.80) ed il risultato è stato entusiasmante. Si vedeva benissimo la rosata della cartuccia ed i palliniti finiti sul sulvatico. Veramente notevole.

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                      • Gesual
                        ⭐⭐
                        • Jun 2007
                        • 250
                        • Ceprano, Frosinone, Lazio.
                        • Bracco Italiano, Setter Inglese, Setter Gordon

                        #26
                        Originariamente inviato da carmelo
                        Volendo adottare una superficie più ampia e quindo fogli di carta plottati come suggerito da Gesual, il sistema più comodo e veloce sarebbe quello di procurarsi un foglio di multistrato di pioppo dello spessore di 8-12 mm come placca, ed applicare volta per volta il foglio di carta con delle puntine da disegno agli angoli, in questo modo oltre che velocizzare le operazioni di prova si può valutare anche se grossolanamente la penetrazione dei pallini.
                        Ciao Carmelo.[:-golf]
                        Solitamente utilizzo come placca i pannelli da cantiere (2 accoppiati) che hanno dimensioni 50x200 cm e fisso i fogli con le puntine. Tuttavia la penetrazione a mio avviso non la si può valutare o meglio anche se uno volesse può giudicare grossolanamente i primi colpi, dopodichè il legno si rovina.
                        Sisto

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                        • Piombino
                          ⭐⭐⭐
                          • Aug 2009
                          • 1608
                          • aprilia

                          #27
                          scusate l'ignoranza ma queste prove a cosa servono?........provare se in un cerchio di 75 cm ci sono tot pallini o quanti pallini sono sul bersaglio ( stampo animale )...........se io voglio provare una cartuccia e verificare come potrebbe andare per un dato animale,si dovrebbero fare altre prove.....almeno credo si intende.....prima di tutto, fissando lunghezza canna e strozzatura, si dovrebbe vedere a distanza presunta di abbattimento che ampiezza ha la rosata e la sua omogeneità....e poi il potenziale di abbattimento.......a me che a 35mt in un cerchio di 75 cm ho tot pallini dice tutto e non dice niente , se un tordo lo sparo a 20 mt le cartucce le devo provare a 20 mt.......per assurdo allora sparo quantità assurde di piombo ed avro sicuramente molti pallini nel cerchio, ma tutti quei pallini servono?????????? per far cascare un tordo bastano 3 pallini ben messi.....il resto della rosata serve ad eliminare o ridurre i problemi balistici e di capacità di mira.....se sparo 34gr del 9 ad un tordo con la 5* è uguale a sparate una 28gr con 2* .....ma con 2* devi saper tirare meglio.se si vuole una cartuccia perfetta si deve calcolare anche in base alle capacità di tiro di chi le usa....ho sentito in altre discussioni parlare di tiri a 50 e 60 mt......ma voi le avete provate le rosate a quelle distanze????........una cartuccia da 34 gr in una canna 70 2* a 60 mt che ampiezza di rosata ha?......quando tiri a 10 mt o meno chi ha provato le varie rosate ? ........questo è per dire che le teorie per essere interessanti devono essere applicate alla caccia reale perchè servono a quello e non per bucare cartoni.....allora andiamo al poligono a tirare alle sagome.......

                          ---------- Messaggio inserito alle 04:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:56 PM ----------

                          scusate se sono stato palloso ma voglio capire come applicare nella caccia cacciata tutte le teorie e prove che si fanno................

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