Se il fine è il tiro a segno su bersagli in carta la velocità non ha molta importanza, mentre è essenziale disporre di una ottima precisione intrinseca.
In questo caso la via da percorrere è lunga e noiosa, ma è l'unica che ti darà un risultato soddisfacente.
Scegli una polvere medio-vivace, adatta a grammature medie del 12 (g. 30/33) e quindi parti dalle dosi delle munizioni a pallini per piccola migratoria, (es MBx32 puoi partire da g. 1,65 oppure REX 32 partirai da g. 1,55), quindi sali in progressione per step da g. 0,05 senza oltrepassare un incremento totale di g. 0,15/0,20 e controllando le rosate che devono essere di almeno 5 colpi e realizzate sparando in appoggio con una canna preferibilmente tipo slug, dotata di mire metalliche; chiaramente canna pulita ad ogni sessione di tiro e sempre dopo aver sparato 18/20 colpi.
Trovata la più precisa combinazione e la rosata migliore, adotterai quella in modo stabile.
Se invece il fine è la caccia al cinghiale e si cerca la palla leggera per una miglior stabilità dell'arma allo sparo ed una elevata vuzero alla ricerca di un miglior effetto di shock idrodinamico, allora la cartuccia dovrà avere prestazioni di rilievo sulla velocità e quindi la più alta potenza ottenibile.
In questo caso vanno ancora bene le polveri semivivaci, ma ancora meglio andranno le polveri appena più lente, quelle per 35/38 grammi di piombo in cal. 12 (MBx36, F2x36, N-340, A1 Sp, Tecna) in dosi maggiorate di circa g. 0,20/0,25 rispetto al dosaggio per i pallini.
In questo caso occorre un cronografo, per valutare in modo scientifico e attendibile le velocità iniziali, che con palle da 28 grammi non devono essere molto aldisotto dei 500 m/s.
Cordialità
G.G.
Salve G.G., che ragionamento bisogna adottare se come soggetto abbiamo una palla da 32grammi? La dose minima di polvere da prendere in considerazione è quella per "orlo tondo"?
Grazie
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