Etica a parte un bell'esercizio tecnico
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Paolo, se cominci a fare i salumi o insaccati potresti mettere un banchino alle varie fiere o sagre con "PaoloHunter Delicatessen" [vinci] [:D]Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss -
Veramente ho una produzione non indifferente.

Solo di prosciutti (capriolo, cinghiale, daino e muflone) ne ho appena messi sotto vuoto una decina
Se il lavoro continua ad andare così da schifo, non è detto che non apra un'attività di questo tipo.
La cosa ridicola è che, con tutta la roba che ho, poi non potrei usarla [:142][:142] (HACCP ed altre caxate Made in Europe)Commenta
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Condivido il tuo pensiero al 100%....e aggiungo che questi comportamenti sono quelli che fanno male al nostro mondo!!!!Non vorrei essere frainteso. Mi piacciono molto le armi, tutte le armi, anche se in maggior misura quelle a canna liscia. Così come sono affascinato dalle novità tecnologiche del settore. La mia critica è verso il "cattivo" uso che viene fatto degli strumenti che abbiamo a nostra disposizione. Quella pubblicità vuole dimostrare l'efficacia dello sturumento (e ci riesce) ma è forviante. Mostra una serie di abbattimenti a distanze incredibili, come se fosse una cosa normale, da oggi alla portata di tuttii. Per me non è corretto (e nemmeno alla portata di tutti) sparare ad un selvatico a 500 o 800 metri. A parte tutti i rischi di ferimento etcc, così facendo non lasciamo alcuna possibilità di scampo agli animali. Il rapporto è troppo impari. Mi disturba inoltre vedere i molti abbattimenti effettuati da questi sparatori ilari, che ben poco hanno sudato per arrivare a tiro della preda e che non mostrano rispetto/onore per i capi abbattuti. Anch'io, in un lontano passato, sono andato a caccia all'estero e sono tornato con la bauliera piena di tordi o di lepri. Poi ho capito il mio errore e non l'ho più fatto. Il mondo è cambiato, non c'è più spazio per queste bravate, mettiamo a rischio la caccia futura.
AndrearCommenta
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Io ti posso parlare di quattro abbattimenti di cervo miei e di altri 4 visti come accompagnatore. Come statistica è modesta ma considera che, da noi, il cervo è stato aperto solo lo scorso anno [:D].
Come "protagonista"
Il primo (partition 180 in 300wm)........... due-tre passi incerti
Il secondo (partition 180 in 300wea).......... 10-15 metri a buio
Il terzo (partition 180 in 300wea).......... sul posto
Il quarto (scirosso 165 in 300wsm)......... sul posto
Quelli come accompagnatore.
Uno (DK 180 in 8x68) ..... sul posto, tre (2 270w e un 7rm) con corse più o meno lunghe e, in due casi, con animale che cercava di rialzarsi per un buon 10 minuti ........ e non sono stati ribattuti. nei primi due minuti avrei voluto strappare di mano l'arma per tirare io, nei successivi minuti........ idem...... ma per tirarne una anche al cacciatore [:142][:142]
Se gli mandavi un bel vaffa... gli facevi un complimento.
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Era logico che prima o poi il computer entrasse nei sistemi ottici di puntamento, era solo questione di tempo, l'applicazione però la vedo più naturale in ambito militare, forse c'è già e non lo sappiamo o forse c'è già di meglio. Resta il fatto che per chi se lo potrà permettere, ora tirare a lunga distanza sarà molto, molto più facile, troppo facile!
---------- Messaggio inserito alle 08:50 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:48 PM ----------
Troppo matematico e molto meno romantico...Commenta
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in campo militare c'è gia da tempo, che ti credevi che tiravano a 1500m con le bandierine ogni 100m e il tipo col paletto che ti dice dove hai preso? oggi giorno il cecchino è un sistema d'arma estremamente avanzato sotto tutti i punti di vista, alcuni mirini possono fare riprese e scattare foto anche al buio totale altri individuare bersagli umani dietro un muro di cemento ed abattereli grazie a munizioni speciali ecc...Era logico che prima o poi il computer entrasse nei sistemi ottici di puntamento, era solo questione di tempo, l'applicazione però la vedo più naturale in ambito militare, forse c'è già e non lo sappiamo o forse c'è già di meglio. Resta il fatto che per chi se lo potrà permettere, ora tirare a lunga distanza sarà molto, molto più facile, troppo facile!
---------- Messaggio inserito alle 08:50 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:48 PM ----------
Troppo matematico e molto meno romantico...Commenta
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Ti voglio ricordare che nel 1967 un tale Carlos Hathcock, famosissimo sniper americano, stabili in Vietnam un record di abbattimento a lunga distanza, uccidendo un vietcong a 2500 yard ( 2286m), montando un ottica su una Browning M2 in 50 BMG, record battuto solo nel 2002 da un cecchino canadese che uccise un talebano a ben 2657 yard. Sicuramente il grande Carlos non aveva a disposizione computer o diavolerie del genere. Da sempre si spara a grande distanza, imparando l'arte con lunghi allenamenti, dedizione, sacrificio,studio, tecnica e osservazione, proprio con il tipo ( spotter) che ti dice dove hai preso e imparando a capire direzione e velocita del vento dal movimento delle fronde, dell'erba e da altri segnali, che solo un occhio allenato e addestrato sa carpire. Si è sempre sparato cosi. Ora, sul fatto che la tecnologia abbia dato un grosso aiuto nessuno discute,ma paletti e bandierine fanno ancora il loro lavoro...e lo faranno ancora per molto.Commenta
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lo fanno e lo faranno sempre, perchè la tecnologia è inaffidabile e nessuno mette la sua vita in mano ad un pacco di batterie! su questo non ci piove ma la tecnologia ormai impregna ogni campo compreso quello militare e sono io il primo a dire purtroppo....infatti le squadre sniper sono tutt'oggi composte da sniper e spotter, ma con certi sistemi accoppiati alla grande preparazione si ottengono risultati molto vicini all'infallibilità e a un certo punto si esagera.Ti voglio ricordare che nel 1967 un tale Carlos Hathcock, famosissimo sniper americano, stabili in Vietnam un record di abbattimento a lunga distanza, uccidendo un vietcong a 2500 yard ( 2286m), montando un ottica su una Browning M2 in 50 BMG, record battuto solo nel 2002 da un cecchino canadese che uccise un talebano a ben 2657 yard. Sicuramente il grande Carlos non aveva a disposizione computer o diavolerie del genere. Da sempre si spara a grande distanza, imparando l'arte con lunghi allenamenti, dedizione, sacrificio,studio, tecnica e osservazione, proprio con il tipo ( spotter) che ti dice dove hai preso e imparando a capire direzione e velocita del vento dal movimento delle fronde, dell'erba e da altri segnali, che solo un occhio allenato e addestrato sa carpire. Si è sempre sparato cosi. Ora, sul fatto che la tecnologia abbia dato un grosso aiuto nessuno discute,ma paletti e bandierine fanno ancora il loro lavoro...e lo faranno ancora per molto.
i soldati di cui parli tu sono i capostipite di generazioni di uomini duri e puri, ma oggi tutto questo non basta più bisogna essere degli ingegneri elettronici per fare il soldato e ripeto purtroppo....
che si possa centrare il bersaglio anche senza diavolerie del genere sono d'accordo, anzi d'accordissimo e proprio quello che voleva significare il mio rispondere sarcastico all'osservazione del nostro amico...[:-golf]
vedre poi certe cose applicate alla caccia non mi rallegra affatto, indipendentemente da come poi verranno usate, non è certo il caso di perdere la poesia che è tutto ciò che anticipa un tiro "lavorato" non credete? un camoscio, un cervo un daino un muflone, bisogna meritarseli non andare a sparare comodamente seduti in poltrona con il drone che ti inquadra il bersaglio col laser e i proiettile a ricerca IR che fa le curve se sbagli il tiro....Commenta
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che l'informatica fosse usata per impieghi bellici si sapeva da tempo, per la caccia....????? basta vietarla!! in lombardia già c'è un divieto all'utilizzo di cannocchiali con più di 12 ingrandimenti ...... certo che se ogni qualvolta ci vietano qualcosa, andiamo a piangere dal politico di turno, dicendo che quei cattivoni di verdi ce l'hanno con noi...... se uno chiede la messa al bando di tali strumenti dalla caccia non è un verde cattivo, ma solo una persona di buon senso.

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Non vorrei ripetermi, ma nessuno si scandalizzò qualche decennio fa, all'introduzione delle ottiche nella caccia ( fra l'altro fuori porta economica dei più) . Sono convinto che la caccia deve tornare ad essere caccia, quindi meno diavolerie possibil..
Però ricordo ancora il primo telemetro che arrivò in riserva da noi, tutti facevamo più o meno i discorsi che leggo qui adesso.
Difficilmente nel breve, questo apparecchio avrà fortune commerciali, ma mettete se fra qualche anno costasse 4000 euro...le migliori ottiche oggi ne costano 3000!, chi ha due soldi..
Basterebbe regolare le distanze massime per legge, poi all'interno di dette distanze uno fa come vuole, può anche sparare con tacca e mirino, oppure con un 4/16x56 ill con torretta balistica, oppure con un ammennicolo come questo.Commenta
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Ma non solo, con uno strumento del genere potresti anche regolarlo per non sparare "oltre" certe distanze.Diventerebbe una garanzia del fatto che non si azzardini tiri al di fuori della nostra portata.
Sei oltre i 300 metri? Tiri lo scatto ma non parte il colpo....
A questo punto lo strumento "diabolico" diventa una garanzia.Commenta
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A quel punto puoi anche mandare a caccia un tuo aiutante al posto tuo per "alleviarti della fatica" pregandolo di non tirare oltre x metri [:-golf][:-golf]Ma non solo, con uno strumento del genere potresti anche regolarlo per non sparare "oltre" certe distanze.Diventerebbe una garanzia del fatto che non si azzardini tiri al di fuori della nostra portata.
Sei oltre i 300 metri? Tiri lo scatto ma non parte il colpo....
A questo punto lo strumento "diabolico" diventa una garanzia.
E non consumerebbe neppure le pile, ecologico al massimo
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Ma ti sembra che abbia scritto da qualche parte che io lo userei ?
Quello che ho scritto è per far capire che ciò che potrebbe non sembrare "etico" , con poco, lo potrebbe diventare, con più sicurezza e garanzie, ma evidentemente non ci sono riuscito.
Poche settimane fa ero mimetizzato al punto che nel raggio di 35 metri avevo 5 caprioli, una volpe e una lepre che quasi mi sale sulla schiena.
Mi sono alzato dopo due ore congelato e con i reumatismi...
Personalmente di uno strumento come questo non me ne farei niente e l'averlo postato è solo uno stimolo per una discussione che mi interessa approfondire.
Degli aiutanti e della fatica, meno.
Precedentemente è stato scritto che uno strumento del genere non è "etico" e sinceramente , a parte "dimostrare" che lo potrebbe essere ancor di più di un fucile tradizionale, è proprio il concetto di "etica" e capire come la interpretano i cacciatori che mi interessa.
A mio parere, la fucilata, è solo la conclusione dell'azione di caccia.
A volte traggo la stessa libidine dall'essere a pochi metri da un animale a scattare una bella fotografia.
Che la fucilata io la faccia con una carabina "tradizionale", che scocchi una freccia,che faccia una fotografia o che mi immagini a mettere un punto su un'animale per veder partire il colpo, per me, ha pochissima differenza.
E' più etico scoccare una freccia? magari vedere l'animale partire e trovarlo dopo 10 minuti ancora vivo?
E' più etico non doppiare un cinghiale ferito per fargli arrivare adosso i cani e dargli soddisfazione?
E' più etico dimostrare che si spara bene su un'animale o su un bersaglio al poligono?
Questo tipo di caccia per come la vedo io è prima di tutto osservazione.
Poi capacità di immergersi nella natura e cercarne di diventarne parte.
E' gestione e lavoro per tutelare un patrimonio faunistico.
Come si tira la fucilata è l'ultimo dei miei problemi e probabilmente sceglierei il sistema che mi offre la migliori garanzie di un'abbattimento pulito, con le minori sofferenze possibili.
Per fortuna me la cavicchio abbastanza bene senza strumenti tipo questo ma se avessi dei problemi probabilmente userei quello che mi offre maggiori garanzie di fare un lavoro pulito.Ultima modifica ggg; 11-02-13, 11:29.Commenta
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