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#11 |
Utente regolare
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Provato un termico della flir in armeria per curiosità molto divertente da un lato, sempre ritenuto un oggetto da avere ma solo in caso di perdita o fuga di un animale ferito o morto nell'erba un pò più alta .Per l'uso a caccia non ne ho mai sentito la necessità ma c'è da dire che non pratico per adesso la selezione al cinghiale, forse li sarebbe molto più utile.
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#12 | ||
Guru del forum
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nella mia zona di caccia avevamo una nutrita popolazione di cinghiali... con l'avvento di questi attrezzi, accoppiati a gente senza scrupoli che ha trasformato il "contenimento" in mezzo di guadagno (che tra l'altro non è legale, ndr.), è più facile trovare un lingotto d'oro per terra che un cinghiale. Per dare un'idea, se tre anni fa ti avessi detto "Paolo, se usciamo al cinghiale tra 15 minuti torniamo a casa con una preda" adesso non garantisco nemmeno un avvistamento dopo 4/5 uscite. Video lo testimoniano, ahimé. Parlando degli attrezzi (visori notturni e termici), dei primi posso affermare che, con l'avvento del "digitale", si è realizzata la possibilità di avere strumenti performanti a dei prezzi umani (tenendo anche presente che in Italia c'è il limite al GEN2+ sulla visione notturna). I visori digitali hanno buona (se non ottima) definizione nei dettagli e permettono di vedere nel dettaglio cosa abbiamo davanti al naso. Se si ha un visore digitale "per cercare" l'animale bisogna farci un attimo l'occhio per capire come si palesa l'animale in distanza nell'ottica. In questi strumenti le note dolenti nascono quando c'è vegetazione o nebbia. Se hai un rametto o un filo d'erba davanti, con l'illuminatore acceso, e ti fa riflesso... ciao ciao Teletubbies è l'ora del sonnellino. Per il tiro reputo il 3.5-4x ideale (fino a 100-150 metri si spara). Termico. incredibile quando devi trovare l'animale anche in presenza di vegetazione (non coprente ovviamente) su grandi superfici. anche qui vale la regola meno ingrandimenti, meglio ti trovi. Carino quell'aggeggio dotato di telemetro che ha recentemente messo in vendita Pulsar. Pro: nebbia e vegetazione (entro certi limiti) non sono un problema, individuazione chilometrica. Ideale secondo me quando vuoi battere tanto territorio in poco tempo (mi immagino un versante di una collina, se con il binocolo lo vagli in 10/15 minuti, con il termico lo vagli in massimo 2 minuti). Contro: prezzo, uno su tutti (in certi casi decuplicato rispetto al notturno digitale più economico ma comunque funzionante) e, diciamocelo, non hai la definizione d'immagine che avresti con il visore notturno digitale. Per il tiro sempre 3.5-4x, per la cerca 2x..... Quote:
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Cosa sarebbe la Caccia senza gli Autori che hanno lasciato pagine indimenticabili sulla grande avventura cacciatoresca? Un mondo meraviglioso perduto. Quadri di passione, inni alla Natura, agli animali e agli uccelli: un mondo libero nella palestra in cui si svolge l’attività venatoria, fatiche e riposi, delusioni e gioie, visioni irripetibili. Ultima modifica di il beccaccino parlante; 23-12-20 a 12:10 PM |
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#13 |
Moderatore caccia selezione
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Allora....... un breve riferimento al passato e poi ragioniamo di oggi.
Non ho consultato un testo sulla storia di questi dispositivi, sicuramente si trovano mille approfondimenti e più precisi su internet di quel che sto per scrivere. Sono dispositivi che già hanno fatto la loro comparsa durante la seconda guerra mondiale per cui, il popolo del "queste "novità uccideranno la caccia" ![]() ![]() ![]() ![]() Nelle bancarelle di roba mista compaiono da quando ero ragazzino (e non lo sono da un pezzo) e li ho sempre visti andar via come il pane....... dubito non siano mai stati comprati da cacciatori....... ma poi ci parli e nessuno ne sa niente. Più o meno credo funzioni come prostituzione e pornografia, nessuno "pratica" ma, la tipologia di azienda, muove somme non indifferenti. Quelli "vecchi" erano ad intensificazione di luce a cui aggiungevano, nelle serate non particolarmente luminose, l'utilizzo di una fonte di illuminazione, in genere un illuminatore infrarosso. Infrarosso che non non vediamo (ma si vede ovviamente molto bene in un visore) ma, mi dicono, gli animali invece vedono "abbastanza" o proprio bene. Erano classificati in 4 categorie..... i prima, seconda, terza e quarta per il tipo di tecnologia utilizzata (in genere elettro/ottico/meccanica) a cui si aggiungevano le versioni "plus" che erano dei miglioramenti di qualità comunque basati sulla tecnologia equivalente al numero. C'erano poi commercianti (e diversi venditori di usato) sfegatati che attribuivano queste classi con una certa allegria rispetto allo strumento che avevano in mano. Ho visto spesso inserzioni di strumenti "classe 3" e addirittura "classe 4" (equipaggiamento militare vietato ai civili) che, probabilmente, erano dei classe 1plus e molto raramente dei 2 o 2plus. Su questo "disegno" esistevano moltissimi modelli da visione e diversi da tiro, in genere non propriamente tascabili per dimensioni. Questo è il passato....... si vede ancora qualcosa in giro ma è paragonabile ad un carro trainato da mulo in confronto ad una moderna utilitaria. Ad un certo punto sono stati creati dei sensori (degli "occhi") che vedono meglio nel buio dell'occhio umano. Questi occhi sono collegati ad un piccolo schermo che ritrasmette l'immagine con una luminosità idonea al nostro occhio...... nascono i primi visori digitali (tutto elettronico, non ci sono parti in movimento). Questi forniscono un aiuto anche in situazioni di quasi nulla visibilità nelle migliori delle ottiche da caccia (cioè si vede più luminoso che in uno swaro, per capirsi) e questo aiuto migliora drasticamente se si aggiunge una illuminazione infrarossa (che non non vediamo, come già detto, ma l'occhio elettronico vede benissimo). Alla base dei sistemi digitali (a spannometro) c'è quel che ho scritto sopra ---------- Messaggio inserito alle 12:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:16 PM ---------- L'altra tecnologia è la visione termica. Anche qui non recentissima. Mi ricordo di aver tenuto dei corsi (ero accreditato in tal senso) credo una ventina di anni fa. Erano strumenti ingombranti e costosissimi e solo dei rockfeller di cacciatori potrebbero averne usato uno dei primi a caccia. Io ne ho portato fuori uno tantissimi anni fa.... che non era per caccia. Era un modello per la ricerca di guasti e problemi negli edifici, dotato di software programmabile....... ed il programma che avevo creato andava a ricercare alcune temperature e me le restituiva con una crocina. Al primo "collaudo", prima di una battuta, mentre ero intento a tracciare, lo provai nel monte di fronte ottenendo una croce abbastanza statica e 6 crocine decisamente più mobili...... durante la battuta, da quella zona, venne effettivamente trovata dai cani una scrofa con 6 porcastri....... mi venne da sorridere, non avevo detto niente con nessuno ma, in qualche modo, l'accrocchio aveva funzionato. In questa fase, i primi termici per censimento della fauna, costavano 20/30.000 euro ed erano così ingombranti da dover essere montati sul tetto di veicoli fuoristrada. Ma cosa è un termico ? Semplificando e senza andare a copiare un testo già fatto, è un poco come quell'arnese che ci hanno sparaflesciato continuamente da un anno a questa parte per vedere se abbiamo oltre 37,5..... in quel caso c'è UN sensore che rileva a distanza (distanza modesta) la temperatura di una superficie. Nel caso di un visore termico da caccia potrebbe esserci una matrice di 400x300 sensori che, come quel singolo sensore del termometro digitale, rilevano temperature....... per i non "matematici", un visore termico come quello indicato potrebbe avere 400x300=120.000 sensori termici ![]() ![]() ![]() Quindi...... non c'è un "occhio" (nostro o elettronico), ci sono dei semplici sensori di temperatura..... nulla che "vede" qualcosa, tantissimi che misurano incessantemente (con un refresh tipo 50 significa che ci sono 6.000.000 di letture della temperatura al secondo ![]() ![]() Dentro allo strumento c'è un computer che "costruisce" una rappresentazione grafica dell'andamento di queste temperature........... che quindi, complessivamente, assomiglieranno ad una vera immagine (ma immagine non è, non c'è nulla che "vede"). Più sensori hai e più hai un potenziale per sfruttarli al meglio... e quindi più costa. Più questi sono piccoli e più definizione avrai.... e quindi è tecnologia più moderna e più costosa (un 12 micron costa in genere più di un 17 micron), più sono sensibili a microvariazioni e migliori saranno le "immagini" |
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#14 | |
Guru del forum
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Non più di un ora fa, capriola con due piccoli, appena accendevo l illuminatore iniziavano a fissare l altana, spegnevo e tempo 2 minuti ricominciavano a mangiare il mais che ho messo per i cinghiali. 40 mt .... che spettacolo la caccia ![]() |
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#15 |
Guru del forum
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Personalmente sono favorevole all'impiego di questi sistemi se si tratta di contenimento delle specie nocive (es. cinghiale, che dalle mie parti crea molti problemi ad agricoltori ed anche allevatori). Purtroppo ho avuto modo di vedere attraverso un termico solo in fiera. Vale lo stesso discorso dei moderatori di suono, che ormai stanno prendendo piede a caccia nel resto d'Europa (vedi la produzione Blaser, e non mi dite che quella è roba "tattica" e non per cacciatori), mentre qui sono considerati come oggetti di uso terroristico (basta vedere cosa hanno usato nei vari attentati in Francia... certamente tutti bolt action Blaser con soppressore...
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#16 |
Utente regolare
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Se non siamo rimasti gli unici in europa a non usarlo ci manca poco mi pare noi e la repubblica Ceca
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#17 |
Guru del forum
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#18 |
Utente abituale
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Salve a tutti,
Utilizzo da circa due anni un’ottica digitale diurna/notturna, con cui ho abbattuto circa ... diciamo tanti cinghiali dallo striato al solengo di 160 kg con tiri da 30 a circa 200 metri di giorno, di notte fino a m 170, naturalmente telemetrati. Strumento purtroppo indispensabile per il controllo su animali smaliziati che escono a notte fonda. Calibri utilizzati: 30.06/300Wm/ 7mmRM. Chi vuole conoscere Ulteriori dettagli basta chiedere. |
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#19 | |
Moderatore caccia selezione
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![]() Quote:
Allora...... i digitali (più economici e, tutto sommato più "semplici" da capire.... c'è una piccola telecamera che trasmette le immagini, vere immagini, su un piccolo schermo) di ultima generazione riescono, da soli, a mangiare qualche minuto alle ottiche premium e super premium. Io ne ho provati attorno a casa ed effettivamente arrivano più in la di qualcosa. Parere personalissimo...... fino a questo punto mi piacciono un sacco quelle per sola visione o gli aggiuntivi (quelli che si fissano davanti all'ottica tradizionale), confesso che sono abbastanza scettico per quelle da tiro (quindi che hanno un mirino). Per il fatto di avere una vera e propria immagine (digitale ma una immagine) andare a sovrapporre un reticolo comporta una complicazione (se è corretto la definirei elettromeccanica) che non mi da enorme affidamento di lungo periodo sotto rinculo............. ma magari è solo un patema mio completamente risolto dalla tecnologia. Quel che non posso dimenticare è un disperato messaggio di un amico che mi chiedeva se mi intendevo di uno di questi dispositivi..... perchè scaricandosi le pile in una sostituzione (magari sbagliata... ma sei al buio, può succedere) si erano resettate le tarature mentre era fuori in controllo. Un'altra volta, da casa, aveva fatto un aggiornamento software..... e si erano resettate le tarature ed era tornato in poligono................. situazioni che mi hanno messo un (enorme) sospetto. Ripeto ancora... magari completamente ingiustificato. Quel che invece mi piace pochissimo è l'illuminatore di questi dispositivi. Ragionevolmente valido se lo utilizzi in pieno prato o dopo la mietitura (ma in quel caso... è ancora controllo ? che danno fanno se mangiano 4 spighe andate perse ?) e praticamente inutilizzabile vicino a vegetazione alta. Per fare il solito esempio personale. Ho la vigna dietro a casa che è sempre molto frequentata da lepri ed è un piacere fare un piccolo collaudo di questi dispositivi osservandole. Con i visori, se accendi l'infrarosso guardando nella fila, si illuminano (accecandoti) i pali vicini a te ..... e non vedi più niente. Fatto sta che, i cinghiali (ho fatto poche uscite a controllo ma tutte su cinghiale), spesso e volentieri sono dentro al campo che stanno devastando.... e con l'illuminatore sembra di guidare contromano in autostrada... un coro di luci sparate in faccia. Portati un paio di volte in uscite di controllo per provarli...... rinunciato per troppe paglie fra me e loro ---------- Messaggio inserito alle 12:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:16 PM ---------- I termici è un'altra cosa........... in meglio e in peggio. Non hai una immagine ma una ricostruzione di una schema di temperature rilevate. Un amico qui sul forum, guardando in un mio dispositivo, ha detto una cosa del tipo "ma quelli non son mica cinghiali, sono fantasmini bianchi". Anche questo sta cambiando e, i nuovi modelli in uscita, non ti fanno più vedere solo delle chiazze di colore. Se volete farvi una idea di questi oggetti è sufficiente andare su youtube e troverete centinaia di video (soprattutto americani) dove si cannoneggiano dei cinghiali che, da quelle parti, sono diventati un vero flagello (ho visto scene raccapriccianti dove veniva usato anche esplosivo). La caratteristica che salta all'occhio è che, un poco fantasmini, sono e quindi è più problematico il corretto piazzamento della palla (quindi vale l'invito generale a tener il più basso possibile le distanze)..... l'altra caratteristica è che è drammaticamente chiara l'eventuale fuga dell'animale (che risalta 100 volte rispetto ad una ottica)..... per cui, visto che a buio è tutto complicato, almeno ti viene in aiuto in quello. Poi, nei famosi filmati, tendono ad esagerare su questo (non sarebbero americani se non avessero il gusto per l'eccesso ![]() Altra caratteristica positiva di quei filmati è che si vede benissimo di quanto vanno anticipati quando sono in corsa..... poi fine delle cose positive, quei filmati sono abbastanza orrendi se te li immagini con un occhio "venatorio".... li è macello senza un minimo di poesia ![]() Ricordo molto bene il mio primo abbattimento con termico all'interno di una azienda dove ero ospite. Ad un certo punto arriva questa famigliola di cinghiali che sembrava un trenino. Mamma-locomotiva con dietro i piccoli... mica tanto piccoli, sui 40 kg. Mentre me li guardavo/gustavo è uscito un soggetto ricercatissimo in azienda, una vecchia femmina non più coperta che faceva da sentinella agli altri. Il mio accompagnatore l'ha riconosciuta subito e, agitatissimo, ha cominciato ad urlare ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Dopo aver tirato al "soggetto indesiderato numero 1", in seguito al colpo, quella femmina con i rossi si era nascosta in dei rovi vicini anziché attraversare allo scoperto lo spiazzo................ perfettamente invisibili al miglior occhio ma non certo al termico dove li potevo contare tranquillamente. Stessa cosa per l'animale colpito.... non si è mosso e si è limitato ai classici tre calci all'aria. Il piano prevedeva un solo esemplare...... ed ho scaricato l'arma ---------- Messaggio inserito alle 12:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:42 PM ---------- In questi giorni ho in prova, inviati da parte dell'importatore, una intera serie di dispositivi termici di ultima generazione. La cosa complicata è il coprifuoco alle 22,00 che limita abbastanza. Ad esempio non ho neppure provato ad andare in posti (ottimi) che però sono ad un'ora d'auto da casa mia. La qualità dei dettagli è impressionante. Per far riferimento ad un oggetto non venatorio, mi ha veramente sorpreso un capannoncino agricolo...... Con un termico di 2/3 anni fa..... si vedeva chiaramente l'edificio (a poco meno di un chilometro) Con il mio attuale compagno di osservazioni........ il tetto era molto definito, le pareti pareti e, gli infissi, erano perfetti nei contorni. Provo il primo modello (diciamo "base della serie medio-alta"), destinato al maggior campo visivo possibile (è un aggiuntivo da montare davanti ad un'ottica di puntamento)...... e l'immagine è parecchio più bella. Passo al top di gamma (neppure carissimo) di quella stessa serie........ e vedo i coppi nel tetto, gli infissi sono di legno (vedo le singole assi e la ferramenta) e mille particolari.............. non è più l'epoca dei fantasmini bianchi ![]() ![]() Alzo lo sguardo verso la vallata e vedo una macchia "interessante" a circa 2 km... si muove, è un animale...... parto con lo zoom (con le vecchie generazioni, lo zoom digitale è quasi totalmente inutile, già a 2x è talmente sgranato che non capisci cosa vedi)..... e la macchia aveva le zampe....... al 99% un bel verro, certamente non un capriolo o altro ungulato dal fisico "leggero", individuato molto chiaramente ad un paio di km. Per l'uso da censimento sono una cosa spettacolare |
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#20 | |
Moderatore caccia selezione
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Ho alcuni dispositivi che ho in prova per alcune settimane............. la fregatura è che poi li devo rendere ![]() ![]() ![]() Sono della Infiray (o i-ray) azienda che ha lo stabilimento produttivo in Cina e utilizza sensori non suoi di grandissimo livello (gli stessi che utilizza anche pulsar, per me il riferimento assoluto quando si parla di termici)........ e che, complice che non è gelosa del proprio marchio (ovvero lascia libertà ai singoli acquirenti di mettere un proprio nome, trovate in mille denominazioni ma sono sempre i loro), nono stante sia poco conosciuta è il primo produttore al mondo di questi dispositivi. Li accendo ed è uno spettacolo. Quando siamo arrivati in altana ho notato un grosso ciliegio credo secolare che avrà rami lunghi almeno 20 metri, impressionante. Ora, a buio, con il termico è ancora più definito.............. ci sono 6/7 lepri, un tasso, laggiù l'istrice (in quel posto nessuno caccia lepri....... sono fitte come ho visto raramente)...... più tardi caprioli.... una decina (anche di quelli ne cacciano pochi).... e due gruppi di cinghiali negli ultimi minuti che potevo stare (per poi tornare in orario di coprifuoco)...................... animali a 5/600 metri che erano chiaramente distinguibili e riconoscibili nelle composizioni familiari, palco dei maschi di capriolo (anche se in velluto) comunque molto riconoscibile..... e sono convinto lo avrei visto anche una volta pulito e non più vascolarizzato................ che differenza con le "novità" di un anno e mezzo fa o due ![]() ![]() ![]() Onestamente................ essere li è valsa la pena, avevo dettagli anche di animali nel monte di fronte a noi nel bosco a distanza superiore ai 1500/1600 metri (il telemetro non leggeva più), mi sono gustato le varie famiglie di lepri e il comportamento di tutti gli altri animali. Mi sono sorpreso, quando è uscita la volpe, che le lepri non si siano scomposte più di tanto. Forse sapevano che non sarebbero state disturbate...... è uscita sotto una casa disabitata a 550/600 metri da noi, ha gironzolato un poco sempre molto guardinga e poi è andata via verso una casa più in basso di un agriturismo....... un comportamento più da predato che da predatore............ non sono così esperto di volpi..... ma con un giocattolo di questo tipo è facilissimo diventarlo. E' passata a 10/15 metri da lepri che si sono limitate a guardarla un attimo per poi riprendere a mangiare.... vattelapesca se so che hanno combinato Insomma........... io mi sono divertito parecchio ![]() ![]() |
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Tag |
digitali, ottiche, termiche, tiro, visori |
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