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Originariamente inviata da Pike
gli ATC mi pare un pò generico. Io sono soddisfatto del mio atc anche se è tutto migliorabile! Abbiamo diverse zone di divieto a macchia di leopardo che permettono una certa irradiazione del selvatico (lepri ovviamente) Le zone di ripopolamento ci permettono di catturare mediamente 800/1000 lepri anno che vengono lasciate in territorio libero. Con le quote dei circa 1200 soci vengono lanciati circa 8 mila fagiani e 2000 mila fagiani da riproduzione. Circa 4000 starne. (questo fino allo scorso anno ...adesso i prezzi dei fagiani è aumentato del 30/40%). Il carniere della stanziale, salvo i limiti giornalieri, non ha limite annuo. Ora con 180 o 200 euro anno mi dici quale riserva di caccia o azienda faunistica venatoria ti permette questo? Invece concordo sul problema nocivi (volpi, gazze, corvi, aironi) che falcidiano le nascite dei selvatici nonchè i "lanci" di primavera ed estate. . Ma intervenire su questo argomento è tabu per TUTTE le istituzioni. Ovviamente io parlo del mio atc di pianura dove in primis si caccia la stanziale. Certo il territorio va gestito ma prima di tutto bisogna "gestire" i cacciatori.
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Mi compiaccio per la vostra situazione. Da me è uno schifo. Deserti. Anche se a me, egoisticamente, potrebbe andar bene, caccio Beccaccia con il cane, ovviamente, chioccolo, volpe all'aspetto da calendario e cignale da selezione. E non mi lamento. Proporrò ai nostri dirigenti di venire a imparare da voi. Per gestire i cacciatori occorrono, dal mio punto di vista, istituzioni privatistiche, dove maggiormente è possibile il legame cacciatore territorio e non quelle pubbliche (leggasi atc) dove chi comanda non sempre sono i più capaci. Ovviamente programmate in modo di accogliere tutti i cacciatori.