Vabbè sarà che etologicamente parlando non avevo queste conoscenze ma il mio cane era educato. Rientrava al "quì", portava al "porta", rimaneva al tallone al "dietro", ed eseguiva il "terra" ed il "fermo". Sta vitaccia non l'ha fatta ed io sono stato orgogliosamente il suo padrone e compagno di caccia. Ho fatto meno filosofici pensieri durante l'addestramento, ovviamente il tutto dovuto alla mia ignoranza non perchè avessi un metodo consolidato. Qualcosa cambierei in caso dell'arrivo di un nuovo cane? Forse, ma soprattutto perchè valuterei la psicologia del nuovo arrivato. Una piccola precisazione, non è che gli davo le carezze quando sbagliava, gliele davo quando le meritava ed in quel caso era festa per entrambi. Non conosco nessun cacciatore che premia il cane quando sbaglia. Mai visto od incontrato. Poi in tutta franchezza e fuori dai denti preferisco un cane educato che mi teme piuttosto che un ausiliare che compete con me e cerca di fregarmi. Tutto questo al netto della considerazione che i cani non vanno maltrattati.
__________________
Se dici la verità non dovrai mai inventarti nulla
|