Cosa può nascere da una gita al Lago, quando si ha sempre la Passione che arde

[l'inglese]

Come lo vidi, alto, con il viso smunto,
con un cappellino che malamente tentava di proteggere dal Sole una testa priva di capelli,
pensai che avesse una manciata di anni piu' di me,
invece, poi, parlando, mi disse che ne aveva 8 di meno!

Eravamo nati però nel medesimo giorno di Luglio, il primo sotto il segno del Leone!

Una banale coincidenza, che aprì il cammino ad una piacevole conversazione...

Parlava sottovoce e molto lentamente, senza smettere mai di accarezzare quel Setter che teneva al guinzaglio, sembravano un sol corpo, anche il cane, immobile da apparir finto, ogni tanto qualche lento scodinzolio faceva intendere che era vivo.

Era seduto sul muretto che divideva il Lago di Lavarone dal sentiero pedonale che lo abbraccia. Pareva assorto in chissà quali pensieri, tanto che esitai a salutarlo, ma, quel Setter, cosi' bello ed elegante con quelle frange, mi aveva davvero incuriosito e un:

Complimenti, ha davvero un gran bel Setter!

Fu' l' inizio della chiacchierata. Quel Setter era cosi' bello che mi buttai a dargli un cognome, ma fallii totalmente, era il frutto di tanti anni di selezione di alcuni Cacciatori della zona, che badavano per prima cosa alla concretezza, al fondo ed alla taglia.

L' aver saputo che questo Adone avesse questi importanti Natali mi fece sedere vicino e continuare la chiacchierata, resa ancor piu' affascinante per la voce ed il modo con cui spiegava le doti del suo cane, senza mai cessare per un secondo di lisciargli, con la mano sinistra, il pelo nel capo, mentre la destra, senza alcun bisogno, teneva il manico del guinzaglio in cuoio.

Solo allora notai che anche le mani erano sottili, bianche, dove delle vene, anche loro fini e blù, parevano rigagnoli di acqua gelida tra la neve.

A noi servono cani di taglia, che possano superare agevolmente le asperità che la montagna ci porge, non devono avere un' eccessiva velocità, potrebbe essere a loro fatale, con i tanti dirupi che incontriamo nelle nostre salite e poi, la nostra Caccia inizia dopo qualche ora di cammino per arrivare nella zona idonea e dura quasi fino a sera, come faremmo con dei cani che hanno bruciato tutte le loro energie dopo un paio d' ore!

Grande olfatto e Ferma statuaria, da trattenere i Selvatici fino al nostro arrivo, sembra scontato, ma non e' cosi'!

Una brezza gentile ci sfiorava, mentre lo sciacquio del lago faceva da sottofondo musicale, qualche grido di bimbo lontano, dava qualche gioiosa nota acuta, ma, stranamente , non stonava...

In tante giornate di Caccia, mille volte mille, non sono tante le azioni che si sono scolpite nel Cuore di un Cacciatore e, meno di una decina, le aveva anche lui!

Disegnandomi persino i colori delle rocce e descrivendo uno, ad uno, tutti i profumi della Montagna, mi raccontò di quel suo Cane, ora Compagno e fraterno Amico, di come avesse ritrovato quel vecchio Gallo e di come lui non fu' in grado di prenderlo!

Della grande rabbia provata nel vederlo volar via lontano giù per la valle, certo che, dopo il Miracolo di averlo ritrovato dal primo incontro del mattino, anche li' sbagliato, non lo avrebbe piu' rivisto!

Preso da mille pensieri, del fucile sbagliato, del maglione troppo grosso e anche dalla cartuccia, che era di qualche anno, si accorse che Byron non c' era!

Non inseguiva mai la Selvaggina, se non oltre dove era caduta.

Sarà deluso e risentito e mi aspetterà alla macchina, oramai e l' ora di tornare a casa...

Lo chiamò diverse volte e nulla, cosi' con il passo mesto, ben oltre la fatica, si avviò verso la malga dove aveva lasciato l' auto.

Raggiunta non lo trovò!

Deve aver stranamente rincorso e sarà caduto in qualche burrone...

Questi pensieri lo assalirono, mentre iniziava a fare buio! Si appoggiò al parafango e riprese a gridare il suo nome, ma nulla!
Rimase li', senza piu' accorgersi del tempo che passava, non aveva moglie, o figli che lo attendevano e nessuno avrebbe reclamato per quel suo ritardo.

Sarebbe rimasto fino al mattino, per poi risalire dove aveva sparato e cercare nei vari anfratti il suo Byron, quando un fagotto di piume nere gli sposta la mano!

Byron che, forse per una piuma caduta, o quel fortissimo odore di una goccia di sangue, aveva ben inteso che un pallino aveva colpito la sua preda e, seguendo una scia impercettibile, aveva recuperato il Gallo ed era li' a porgerglielo!

Fu' l' ultima volta che sparai e che cacciammo, un colpo di tosse, mai avuta, qualche tremolio, l' appetito scomparso, un brutto male!

Sono passati 4 anni e siamo qui' a farci compagnia, raccontandoci le avventure passate, all' ombra di questi Pini, ascoltando la voce del Lago, che parla con noi....

[Ciccio58]

Ecco il vero senso di ciò che è la Caccia , un buon cane , colori e profumi che ti rimangono dentro per sempre.
La consapevolezza di momenti che non torneranno e la tristezza di tempi che furono misti alla gioia di averli vissuti.
Grazie Inglese

[lacopo giuseppe]

Originariamente inviata da Ciccio58

Ecco il vero senso di ciò che è la Caccia , un buon cane , colori e profumi che ti rimangono dentro per sempre.
La consapevolezza di momenti che non torneranno e la tristezza di tempi che furono misti alla gioia di averli vissuti.
Grazie Inglese

Concordo al 100% . Purtroppo a volte quando apro il mio iPad mi sembra di avere sbagliato forum, mi viene da dire ma i cacciatori veri dove stanno. Sono convinto che i primi alleati degli animalisti siamo noi. Spero tanto che mi sbaglio.

[maxpointerx73]

Grazie Roberto,
Momenti che fanno riflettere e riportano alla mente ricordi vissuti.

[Massimiliano]

e poi leggi questi tuoi racconti e per cinque minuti sei totalmente altrove...e per i cinque successivi sei in pace.