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#1 |
Ho rotto il silenzio
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Salve, mi sono avvicinato al tiro al piattello disciplina trap ho un problema l'occhio dominante è inverso alla bracciata e questo mi crea alcuni problemi per adesso sparo con occhiale con lente sx offuscata. Ho trovato su internet questo mirino luminoso per fucile canna liscia "Sistema di puntamento REDRING" e toglie anche l'errore di parallasse dell'occhio dominate e si spara a occhi aperti. Qualcuno di voi per caso lo conosce e usato o lo usa. Grazie infinite a chi può aiutarmi, dato che costa molto prima di prenderlo vorrei esserne sicuro sull'efficacia.
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#2 |
Utente abituale
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non ho visto l'attrezzo ma qualunque cosa ti ostacola la visuale sull'uscita del piattello è deleteria...a mio modesto parere butteresti via dei soldi...continua con il nastro sulla lente... può essere che con l'esercizio tu riesca a far dominare il dx...poi ci sono fior di tiratori che sparano con un occhio chiuso...
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#3 | |
Utente regolare
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buongiorno,la dominanza oculare opposta è impossibile da cambiare ,il cervello non lo permette manderà sermpre l'input all' occhio dominante può continuare a sparare con l'occlusione parziale della lente ,molti lo fanno ma visto che è all'inizio provi a sparare a sn, è più facile di quanto si crede tempo dieci serie e sarà già sulla buona strada, provare per credere naturalmente deve essere disposto a farlo anche mentalmente in quanto le prime volte le sembrerà impossibile imbracciare ma non è così mi creda ,provare non costa nulla.saluti |
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#4 |
Utente abituale
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ho conosciuto un anziano signore che avendo perso la vista dal destro,a circa 80 anni ha cominciato a sparare mancino...passammo un pomeriggio a chiaccherare...era felice come un bambino perché aveva fatto 37...19 e 18...a 80 anni e di sinistro...
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#5 | |
Utente abituale
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Ciao Porrier, non so se il mirino Redring risolverà i tuoi problemi, né se ti sarà consentito usarlo in gara, ma io sono destro ed ho l’occhio dominante sinistro, tuttavia da qualche anno sparo ad occhi aperti con buoni risultati:indubbiamente superiori a prima soprattutto in termine di velocità nel doppiare il colpo. La svolta è avvenuta molto tempo ffa leggendo un articolo di un signore che si firma con lo pseudonimo “grillosaggio” e che scriveva nel sito iltiro.com.” Se ti interessa leggerlo cerca su Google “il grillo saggio” e ti apparirà il vecchio sito de il tiro.com. Dentro il sito ti apparirà la rubrica “nel mirino del Grillo” e sotto una serie di articoli fra cui uno che si intitola “due è meglio di uno”. Nell’articolo è descritta la tecnica che ho seguito io. Ad un certo punto si tocca un argomento interessante in cui si dice che si può far “imparare” al cervello a considerare dominante l’occhio che attualmente non lo è. In parole povere l’occhio dominante si può cambiare con un esercizio che “obblighi” piano piano la nostra testa a guardare con l’occhio che noi vogliamo. Non mi dilungo a spiegare le modalità se ti interessa provarla ti ho indicato dove cercarla. Quello che posso dirti è che al sottoscritto la tecnica serviva soprattutto a caccia ed ho iniziato a metterla in pratica proprio sul piattello. All’inizio è un dramma perché la vista ti si sdoppia e/o non ti rendi conto dove spari: butti là la fucilata e i pochi piattelli che si rompono non sai come hai fatto. Se te ne freghi dei risultati poco incoraggianti e prosegui fiducioso piano piano comincerai ad accorgerti della zona in cui spari: sono i primi segni dell’inversione di tendenza. Continuando comincerai a focalizzarti sul bersaglio e a percepire il mirino come un oggetto secondario. È difficile spiegarlo ma lo capirai quando lo sperimenterai. Con l’esercizio, senza sapere come - (l’occhio sinistro è e rimane dominante) - ti accorgerai dalla ripetibilità dei risultati che guardi nel punto giusto. È il segnale che sei arrivato. Con me ha funzionato, non è detto che funzioni con tutti. Certo è che non è stato un percorso breve: ho sparato per qualche anno al piattello con gli occhi aperti e a caccia un po’ con l’occhio chiuso un po’ aperto. Oramai sparo sia in pedana che a caccia solo ad occhi aperti al punto che se voglio chiudere l’occhio devo impormi di farlo e mi sembra quasi innaturale... Sparare ad occhi aperti non ha fatto di me un campione, ero e rimango in ogni caso un tiratore medio, ma gli occhi aperti mi consentono di valutare meglio la distanza e sparare più velocemente. I miei limiti rimangono ma ora sparo al meglio delle mie possibilità e tanto mi basta. Un saluto Maurizio |
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