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#1 |
Ho rotto il silenzio
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Buongiorno a tutti, mi appello alla vostra esperienza sul seguente quesito:
pratico principalmente la caccia agli ungulati in montagna su territorio alpino; mi trovo quindi sovente nella condizione di fare tiri medio/lunghi. È già da qualche tempo che sono alla ricerca di un basculante che grazie alle sue caratteristiche mi consenta una migliore “manovrabilità” nelle zone più impervie. Mi sarebbe piaciuto in polimero in modo da poterlo “maltrattare” a cuor leggero e magari con il thumbhole. A causa del budget limitato, mi stavo concentrando sul mercato dell’usato ma non ho ancora trovato nulla che mi abbia totalmente convinto, quando girovagando per il forum….scopro il bergara BA13. Ad un primo sguardo sembra abbia tutto quanto serva a me: costo ridotto, calciatura in polimero, thumbhole ed una discreta precisione (da quello che ho potuto capire dalle varie recensioni online). Arrivo quindi alla scelta del calibro e mi trovo di fronte all’ormai stra-discusso quesito: .308 oppure 30-06? Considerando che opterei per la canna da 51 cm e il fatto che il 30-06 sulla carta dovrebbe avere un’energia leggermente superiore al .308 sarei più portato ad optare per il 30-06. Il dubbio però è che il 30-06 possa essere penalizzato maggiormente rispetto al .308 dalla canna corta e che quindi alla fine della storia il .308 potrebbe performare meglio. È corretto il mio ragionamento? Con la ricarica sono alle prime armi e spero mi possiate illuminare. Grazie! |
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#2 |
Guru del forum
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Se non ricordo male la differenza di prestazioni a parità di canna da 51 cm tra 30-06 e 308 non dovrebbe superare il 5%, ma in media si attesta sui 20/30 m/s quindi ancora meno. Se cerchi sul forum o sul web trovi i valori precisi, visto che è la lunghezza di canna più diffusa tra le semiauto.
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#3 |
Guru del forum
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Che ungulati sarebbero oggetto delle tue mire?
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#4 |
Guru del forum
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Lo userai per la caccia in montagna ......a cosa?
Comunque per me tra i due....30/06! ---------- Messaggio inserito alle 09:09 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:08 AM ---------- Mi hai preceduto! ![]()
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The Rebel! ![]() |
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#5 |
Guru del forum
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Fra i due litiganti il terzo .... per me 270
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#6 |
Guru del forum
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Se disponibile in quell arma....senza dubbio!!
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The Rebel! ![]() |
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#7 | |
Ho rotto il silenzio
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Hai ragione ho omesso un dato importante. Tendenzialmente camoscio e capriolo. Ma se dovesse passare un cinghiale non disdegnerei...
purtroppo il .270 non è disponibile ![]() queste sono le opzioni disponibili...rimarrei sul .308 e 30-06 anche per questione di reperibilità materiale per ricarica.... Quote:
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#8 |
Guru del forum
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Capriolo, camoscio e occasionalmente cinghiale..... non c è il 270..... Ma c è il 243!!
243!!! Tra quelli in elenco è, insieme al 222, quello con traiettoria più tesa cosa che sicuramente ti aiuterà nei tiri un pò più lunghi. Non credere inoltre che in caso di incontro col cinghiale il 243 si faccia problemi a fermarlo con autorità.....è un calibro "cattivo". La canna da 51 cm qualcosina in termini di velocità si prende ma....molto meno di quel che si crede. Nella pratica venatoria non avrai certo differenze apprezzabile tra una canna da 56 e una di 51.
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The Rebel! ![]() Ultima modifica di SPRINGER TOSCANO; 12-05-22 a 10:13 AM |
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#9 |
Guru del forum
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Posso testimoniare che la resa balistica in 308 di quella arma è di tutto rispetto, a me ha favorevolmente impressionato la capacità di rendere buone rosate con diverse palle provate .
Tra i due calibri , sovrapponibili , forse credo che il 30.06 possa avere il solo vantaggio di una traiettoria meno arcuata almeno sulla carta, poi decidono cacciatore e le palle sul risultato finale , così al volo mi par di ricordare che per esempio le sst da 165 grani con azzeramento a 175 metri in 308 a 250 metri cada di 12 cm, mentre 30.06 10. A 300 metri il 308 cade 27 e il 30.06 23. Ma entro i 200 metri la differenza è irrisoria ---------- Messaggio inserito alle 10:25 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:22 AM ---------- Comunque credo che la valutazione vada fatta sul principale obiettivo e distanza a cui lo si ingaggia prevalentemente |
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#10 |
Moderatore caccia selezione
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Indichi probabili tiri lunghi e vorresti un'arma corta. A me ricorda moltissimo "botte piena e moglie ubriaca".
Il trasporto di una canna da 57/60 cm di un'arma smontabile non dovrebbe essere un problema insormontabile. Far sparar bene e con ottima energia residua a lunga distanza un'arma abbastanza corta rischia di essere decisamente più complicato. Non ho visto riferimenti eventuali alla ricarica delle munizioni. E' certamente possibile utilizzare munizioni commerciali che, a parte caricamenti speciali (abbastanza recentemente ne ha fatto una linea nuova rws), in genere vengono ottimizzati per canne di lunghezza standard. Intendiamoci, non è che, una canna più corta, si rifiuta di sparare munizioni standard. E' solo che, se mi hanno fatto impazzire 10 armi nella vita per farle sparare bene, 6 o 7 avevano la caratteristica di avere la canna abbastanza corta ed essere camerate in un calibro abbastanza esuberante. Quindi....... se tiri lunghi devono essere, partirei da un'arma di qualità, con scatto, canna, attacchi ed ottica di livello medio alto (personalmente non saprei che farmene di una carabina per tiri lunghi che tira con rosate indecenti già a distanze medie) ed ovviamente di lunghezza idonea al calibro. Ti faccio un esempio personale. Sto usando abbastanza una Blaser R8 in cal 8x57js (calibro molto "adatto" ad essere gestito da canne corte) con canna da 52. Ottica ho uno Smith & Bender (accontentiamoci ![]() Se quel palancone era a 250/300 metri e non c'era possibilità di avvicinamento, lo salutavo direttamente e andavo via. Sopra accennavo al "calibro adatto per canne corte". Non esiste il calibro perfetto per canne corte ma ci sono calibri che ne risentono meno di altri. Per chi ricarica è abbastanza semplice riconoscerli. Se ti basi (ad esempio ma si possono usare anche gli altri) sul manuale vihitavuori. Se un calibro/palla sono perfettamente a loro agio con polveri di media progressività (ad esempio N140), il passaggio ad una canna corta non dovrebbe essere traumatico. Se il calibro scelto predilige polveri "lente" (ad esempio N160), il passaggio ad una canna corta sarà molto più traumatico. Che vuol dire "traumatico" ? che ci sarà una perdita velocitaria (un piccolo problema a distanze "medie", un ulteriore problema a distanze "lunghe") ma, soprattutto, queste polveri bruceranno per una buona quantità fuori della canna. Più vampa e rumore............. e l'aggiunta di un elemento di disturbo potenzialmente importante alla tua rosata. Tu vuoi prendere una carabina "basic" (hai provato lo scatto di un bergara, ad esempio ?) molto corta, in un calibro potenzialmente "poco compatibile" con canne corte (di tutte le versioni, vedo solamente il 308w con passo "normale"), magari accompagnarlo con accessori (ottica e anelli) della stessa fascia economica............. e ottenere un prodotto idoneo al tiro a lunga distanza. L'ottimismo non ti manca di sicuro ![]() ![]() ---------- Messaggio inserito alle 11:22 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:12 AM ---------- Se proprio tiro lungo deve essere, lasciando fuori i magnum (che sono li apposta quando si parla di tiri lunghi), io starei su un 6,5 o 7mm pepato (assolutamente non i miei amati 6,5x55, 6,5x57r, 7x57 e similari), canna lunghezza standard di comprovata precisione, nel dubbio con un profilo leggermente esuberante in materiale. Arma, anelli e ottica di marche primarie. Munizione di fascia medio-alta........................ ed a volte, tutte queste cose, non bastano. La mia ricetta per i tiri fuori standard prevede il 300wm (io non soffro il rinculo) non frenato in versione Blaser R8, attacchi originali, ottica leica magnus 2,4-16x56 (non sono per le ottiche con mille ingrandimenti o soluzioni copiate da armi tattiche), munizione ricaricata utilizzando una palla monolitica molto precisa. Non amo i tiri lunghi ma, se ho dietro lei ed è "indispensabile", lei risponde sempre positivamente |
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Tag |
>, 3006, 308, canna, corta |
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