Che fine hanno fatto i tordi ?

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  • MassiDVD
    Ho rotto il silenzio
    • Apr 2025
    • 20
    • Wild Maremma

    #91
    Originariamente inviato da alcione tsa

    Buonasera, ti invito a leggere quest articolo con i dati che parlano chiaro sulle popolazioni di tordi in Europa ti ricordo che da noi negli ultimi 50 anni l'habitat e il clima sono cambiati radicalmente, infatti oggi vediamo specie aliene in aumento come per esempio gli Ibis, oppure il colombaccio che in molti casi è diventato stanziale, l'incidenza della caccia su questa spacie è minima, pensa che prima eravamo 2 milioni di cacciatori con la possibilità di cacciare 7 giorni su 7 da agosto a marzo con un terzo di parchi oasi e parchetti dove non si caccia più da oltre 30 anni ,L articolo di seguito:

    https://www.federcaccia.org/tesserin...dellemotivita/
    Io ho letto ma onestamente secondo me è attendibile il giusto. Considera che in tanti non segnano le catture sui tesserini. Il problema sono le stragi in zone dove il tesserino non si segna. In libano ogni anno parlano di 2/3 milioni di tordi uccisi, ad esempio. Grecia la cattura del tordo non ha numero massimo. In Spagna idem. Tunisia probabilmente uguale. Ieri a malta si è aperta ufficialmente la caccia primaverile a tortore e quaglie e a tutto quello che passa. I numeri italiani probabilmente sono poco rilevanti ma sommati a quelli del bacino del Mediterraneo, diventano numeri molto importanti. Per me c'è troppa pressione venatoria incontrollata e sicuramente perdita di ambiente e ciclo delle stagioni cambiato.

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    • alcione tsa
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2009
      • 4349
      • Ischia
      • cocker

      #92
      Originariamente inviato da MassiDVD

      Io ho letto ma onestamente secondo me è attendibile il giusto. Considera che in tanti non segnano le catture sui tesserini. Il problema sono le stragi in zone dove il tesserino non si segna. In libano ogni anno parlano di 2/3 milioni di tordi uccisi, ad esempio. Grecia la cattura del tordo non ha numero massimo. In Spagna idem. Tunisia probabilmente uguale. Ieri a malta si è aperta ufficialmente la caccia primaverile a tortore e quaglie e a tutto quello che passa. I numeri italiani probabilmente sono poco rilevanti ma sommati a quelli del bacino del Mediterraneo, diventano numeri molto importanti. Per me c'è troppa pressione venatoria incontrollata e sicuramente perdita di ambiente e ciclo delle stagioni cambiato.
      Leggo solo oggi e ti auguro una buona Pasqua ti riporto una parte dell articolo "È da sottolineare invece che i numeri dei prelievi sono esigui se confrontati all’entità delle popolazioni selvatiche, e che il numero di uccelli abbattuti durante la caccia è un riflesso delle presenze: quindi, a prelievi importanti corrispondono popolazioni numerose. Per fare alcuni esempi: il tordo bottaccio, che è la specie più cacciata in Italia con alcuni milioni di capi, ha una popolazione complessiva compresa fra 75 e 120 milioni di soggetti maturi a cui bisogna aggiungere almeno altrettanti giovani nati ogni anno e con una popolazione in aumento.

      Anche l’allodola, cacciata in Italia con alcune centinaia di migliaia di soggetti, ha una popolazione complessiva compresa fra 300 e 600 milioni di individui maturi, a cui bisogna aggiungere anche in questo caso i giovani nati ogni anno. Uno studio recente presentato al XXI Congresso nazionale di ornitologia del settembre 2023 ha dimostrato che l’incidenza media del prelievo venatorio sulle popolazioni di uccelli migratori è dell’1,84% "

      Se i dati sono anche parziali se pure fosse che se ne abbattono 2/3 milioni comunque sono esigui rispetto alla popolazione di tordi presenti in Europa, poi ripeto secondo me i cambiamenti climatici e di habitat fanno il resto,ho cacciato a gennaio con temperature di 24 gradi ed onestamente non è normale per il periodo.

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      • MassiDVD
        Ho rotto il silenzio
        • Apr 2025
        • 20
        • Wild Maremma

        #93
        Originariamente inviato da alcione tsa

        Leggo solo oggi e ti auguro una buona Pasqua ti riporto una parte dell articolo "È da sottolineare invece che i numeri dei prelievi sono esigui se confrontati all’entità delle popolazioni selvatiche, e che il numero di uccelli abbattuti durante la caccia è un riflesso delle presenze: quindi, a prelievi importanti corrispondono popolazioni numerose. Per fare alcuni esempi: il tordo bottaccio, che è la specie più cacciata in Italia con alcuni milioni di capi, ha una popolazione complessiva compresa fra 75 e 120 milioni di soggetti maturi a cui bisogna aggiungere almeno altrettanti giovani nati ogni anno e con una popolazione in aumento.

        Anche l’allodola, cacciata in Italia con alcune centinaia di migliaia di soggetti, ha una popolazione complessiva compresa fra 300 e 600 milioni di individui maturi, a cui bisogna aggiungere anche in questo caso i giovani nati ogni anno. Uno studio recente presentato al XXI Congresso nazionale di ornitologia del settembre 2023 ha dimostrato che l’incidenza media del prelievo venatorio sulle popolazioni di uccelli migratori è dell’1,84% "

        Se i dati sono anche parziali se pure fosse che se ne abbattono 2/3 milioni comunque sono esigui rispetto alla popolazione di tordi presenti in Europa, poi ripeto secondo me i cambiamenti climatici e di habitat fanno il resto,ho cacciato a gennaio con temperature di 24 gradi ed onestamente non è normale per il periodo.
        si ma te non devi considerare solo quelli abbattuti in Italia e con i dati presi dai tesserini. Quelli che muoiono tra reti e caccia incontrollata sono numeri più alti di quanto ci possiamo immaginare. L'arrticolo l'ho letto e come ti ho detto lo trovo poco attendibile perchè non considera realtà non italiane.

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        • MassiDVD
          Ho rotto il silenzio
          • Apr 2025
          • 20
          • Wild Maremma

          #94
          Originariamente inviato da alcione tsa

          Leggo solo oggi e ti auguro una buona Pasqua ti riporto una parte dell articolo "È da sottolineare invece che i numeri dei prelievi sono esigui se confrontati all’entità delle popolazioni selvatiche, e che il numero di uccelli abbattuti durante la caccia è un riflesso delle presenze: quindi, a prelievi importanti corrispondono popolazioni numerose. Per fare alcuni esempi: il tordo bottaccio, che è la specie più cacciata in Italia con alcuni milioni di capi, ha una popolazione complessiva compresa fra 75 e 120 milioni di soggetti maturi a cui bisogna aggiungere almeno altrettanti giovani nati ogni anno e con una popolazione in aumento.

          Anche l’allodola, cacciata in Italia con alcune centinaia di migliaia di soggetti, ha una popolazione complessiva compresa fra 300 e 600 milioni di individui maturi, a cui bisogna aggiungere anche in questo caso i giovani nati ogni anno. Uno studio recente presentato al XXI Congresso nazionale di ornitologia del settembre 2023 ha dimostrato che l’incidenza media del prelievo venatorio sulle popolazioni di uccelli migratori è dell’1,84% "

          Se i dati sono anche parziali se pure fosse che se ne abbattono 2/3 milioni comunque sono esigui rispetto alla popolazione di tordi presenti in Europa, poi ripeto secondo me i cambiamenti climatici e di habitat fanno il resto,ho cacciato a gennaio con temperature di 24 gradi ed onestamente non è normale per il periodo.
          https://www.isprambiente.gov.it/it/n...l-2017-ad-oggi alcione tsa leggi questo documento ispra di 20 giorni fa.........

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          • marbizzu
            ⭐⭐
            • Jun 2008
            • 945
            • Catanzaro

            #95
            Francamente come fanno a dire che il tordo sia in aumento non lo so. Le testimonianze di migrazione dicono il contrario. Qualcuno dice che viaggiano di notte o scelgono altre rotte. Non mi convince nemmeno questo. Di notte hanno sempre migrato, e in Spagna dicono che ci sia ancora grandi spostamenti, ma non si fermano e vanno in Africa . Sarà vero? Se avessimo più dati della passate stagioni e su quelle recenti in Spagna e in Africa capiremmo realmente il tordo è in salute oppure no.

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            • fabio d.t.
              Moderatore caccia alla migratoria
              • Jul 2012
              • 1104
              • Roma
              • Bracco Italiano - Cora

              #96
              Io penso che il tordo, come anche altri selvatici migratori, abbia cambiato abitudini. L'habitat è stato stravolto rapporto decine di anni fà, eccessiva urbanizzazione del territorio, raccolta olive a loro appetite anticipata, utilizzo trattamenti chimici nell'agricoltura, anche eccissiva pressione venatoria con contorno di sistemi attrattivi non consentiti, ma ormai utilizzati dalla maggioranza dei cacciatori in cerca di numeri. Insomma se appena metto il becco in Italia, ma anche in Spagna mi trovo cemento, olivi secchi ( causa xylella in uno dei maggiori territori come il salento, bacino degli svernanti ), olivi senza frutto perchè raccolto ad inizio migrazione, fucili spianati e musica a palla, forse nel tempo, la specie ha subito una modifica genetica che ne ha variato l'istinto di sopravvivenza e trasmesse queste modifiche alle nuove generazioni. Un pò come ho sentito dire che le beccacce abbiano modificato il loro atteggiamento quando anni fà si usavano i beeper sonori alla ferma del cane, per loro quel suono è diventato segnale di pericolo anche nei soggetti nuovi nati che mai lo avevano ascoltato

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              • marbizzu
                ⭐⭐
                • Jun 2008
                • 945
                • Catanzaro

                #97
                Si sono dovuti adattare habitat e clima. ottobre siccitoso e caldo, arrivano e trovano poca pastura e sono costretti a proseguire. Ma il problema che sono anni che non arrivano con i numeri di prima, e quello che mi da dubbi su come è realmente la situazione

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                • francesco70
                  ⭐⭐
                  • Jun 2019
                  • 292
                  • Arezzo

                  #98
                  Secondo me con il cambiamento climatico se ne rimangono più a nord e più in altitudine. Da me nelle zone interne della Toscana, in inverno se ne vedono di più che negli anni scorsi. A parte il 2024 che ne sono passati pochi, gli anni precedenti da capanno ed al rientro serale, i prelievi sono più o meno sempre buoni e costanti.

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                  • JPR20160
                    Ho rotto il silenzio
                    • Dec 2024
                    • 3
                    • VICO (Francia)
                    • Setter gordon

                    #99
                    Buogiorno a tutti,
                    indè noi in Corsica, fanno dui anni che hanno spariti, non passano manche piu durante la migrazione dei mesi d'ottobre e novembre. Non ho ma tirato questi accelli avanti gennaio ma certi giorni erano centenai chi passano in'le posti ai colombacci. Tutto spento anche a la vera stagione gennaio e febbraio come anno, ci éra assai robba da mangiare, ogliastri, alive, lellara, mortula... nulla. Non è de credere visto cio chi c'era pochi anni fà senza andare a cercare 40 anni in dietro, senza essagerare millioni....

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                    • MassiDVD
                      Ho rotto il silenzio
                      • Apr 2025
                      • 20
                      • Wild Maremma

                      #100
                      Originariamente inviato da JPR20160
                      Buogiorno a tutti,
                      indè noi in Corsica, fanno dui anni che hanno spariti, non passano manche piu durante la migrazione dei mesi d'ottobre e novembre. Non ho ma tirato questi accelli avanti gennaio ma certi giorni erano centenai chi passano in'le posti ai colombacci. Tutto spento anche a la vera stagione gennaio e febbraio come anno, ci éra assai robba da mangiare, ogliastri, alive, lellara, mortula... nulla. Non è de credere visto cio chi c'era pochi anni fà senza andare a cercare 40 anni in dietro, senza essagerare millioni....
                      se passano in pochi anche sulle isole, c'è da preoccuparsi. Oramai i numeri li fanno solo quelli che usano le reti in nord africa con i richiami audio. In un modo o nell'altro sulla costa africana i migratori ci devono arrivare. Lì hanno poco scampo

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                      • Seagate
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2018
                        • 1309
                        • La Spezia

                        #101
                        Ci devono arrivare...ma ci arriveranno...e quanti ce ne arriveranno...perché non è che i tordi saltino dalla Slovenia a Tunisi in una notte a 5000 m di altitudine...io son d'accordo con l'amico corso...ce n'è sempre meno...dappertutto ne passano meno...se ne vedono un po' di più quando il meteo li fa concentrare in aree più ristrette...un anno lungo le prealpi...un anno attraverso l'Appennino centrale...l'altro in entrata dal Tirreno...per un paio di giornate in ottobre...gli amici pugliesi,sardi o appunto corsi sanno cosa voleva dire "passano i tordi"...

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                        • fratin
                          • Nov 2009
                          • 65
                          • Imperia

                          #102
                          Concordo appieno, è esattamente quello che ritengo accada.
                          Un generale rapido ed inesorabile declino in atto da almeno 3 decenni.
                          Ultima modifica fratin; 20-09-25, 14:40.

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                          • Seagate
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2018
                            • 1309
                            • La Spezia

                            #103
                            Anche dalle aree di svernamento più interessate dal turismo venatorio...Spagna e Tunisia...si hanno notizie poco incoraggianti...ogni tanto un annata favorevole maschera il trend in atto da anni...tipo due stagioni fa in Castilla ed extremadura...ma il calo è innegabile...un mio buon conoscente va in Spagna,anche 3 o 4 volte a stagione,dagli albori del turismo venatorio...anni 80...lui sostiene che al di là dei numeri di una singola tirata,è più indicativo il fatto che una volta vedevi sempre i tordi in aria a 360 gradi anche in paese...ora devi trovare la stagione giusta,la riserva giusta e la parata giusta...personalmente ho molta meno esperienza ma ricordo alcune mattinate che uscivi dalla posta per raccogliere i primi tordi e non tornavi perché continuavi a sparare e raccogliere...tornavi quando eri senza cartucce...e via così per tutta la mattinata se ce la facevi...quando entravano a novembre li trovavi sino a febbraio...quello che sparavi era una parte infinitesimale di quello che vedevi...se poi era annata di sasselli...

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                            • brinaenio
                              ⭐⭐
                              • Mar 2010
                              • 334
                              • roma
                              • setter inglese f brina setter inglese m nio

                              #104
                              Originariamente inviato da Seagate
                              Anche dalle aree di svernamento più interessate dal turismo venatorio...Spagna e Tunisia...si hanno notizie poco incoraggianti...ogni tanto un annata favorevole maschera il trend in atto da anni...tipo due stagioni fa in Castilla ed extremadura...ma il calo è innegabile...un mio buon conoscente va in Spagna,anche 3 o 4 volte a stagione,dagli albori del turismo venatorio...anni 80...lui sostiene che al di là dei numeri di una singola tirata,è più indicativo il fatto che una volta vedevi sempre i tordi in aria a 360 gradi anche in paese...ora devi trovare la stagione giusta,la riserva giusta e la parata giusta...personalmente ho molta meno esperienza ma ricordo alcune mattinate che uscivi dalla posta per raccogliere i primi tordi e non tornavi perché continuavi a sparare e raccogliere...tornavi quando eri senza cartucce...e via così per tutta la mattinata se ce la facevi...quando entravano a novembre li trovavi sino a febbraio...quello che sparavi era una parte infinitesimale di quello che vedevi...se poi era annata di sasselli...
                              Quale è il problema invece che 3/4volte ci va 7/8 in Spagna e va a paro

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