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Buonasera, vorrei sapere chi di voi cacciatori di selezione si avvale personalmente durante le uscite di un cane da traccia.
Mi piacerebbe molto avere un cane da dedicare anche a questa attività, anche se non penso di prendere uno specialista, ma bensì un drahthaar.
E' realmente utile durante le cacciate oppure le poche volte che se ne ha necessità conviene chiamare un conduttore dell'atc?!?
Vi chiedo tutte queste cose perchè ho da poco acquistato la mia prima carabina 30.06 e ho appena iniziato con la selezione...
Prima comincia ad impratichirti con la caccia di selezione, qualche anno, dopo decidi, ora hai già un compito non facile da imparare, il cane dopo, viene dopo se ne ravvisi la necessità, vedi gli altri, conosci i posti, gli animali, comprendi se ti è indispensabile, o solo utile, o se per te sarebbe solo un impiccio.
All'inizio direi "lassa sta", fallo tu il cane, occhi a terra, calma, pensare, mettersi nella testa dell'animale colpito, se sei solo utilissimo un bel fazzoletto bianco su un ramo ben visibile, che indichi il punto di sparo, prima dello sparo memorizzare i punti di riconoscimento dove era l'animale al momento del colpo, una roccia, una pianta particolare, un cespuglio, un ramo secco, ecc. poi fondamentale sua reazione al colpo, dagli il tempo di morire in pace, poi vai a cercarlo.
Imparare ad usare bene la carabina è il migliore dei cani da traccia.
Il cane da traccia è un bene per la caccia di selezione ma pensare di farlo il primo anno di attività é troppo...lascia il compito ad un collega più esperto, per il momento, e per i casi dubbi convoca sempre gli specialisti...
Magari tra qual che anno potrai metterlo su...ma adesso è veramente uno sforzo immane...
Inoltre molto importante...valuta anche il tempo che hai a disposizione per mettere su un cane del genere...richiedono molto tempo e tanta dedizione...
Se deciderai di farlo comunque un bel in bocca al lupo e buon divertimento.
Buonasera, vorrei sapere chi di voi cacciatori di selezione si avvale personalmente durante le uscite di un cane da traccia.
Mi piacerebbe molto avere un cane da dedicare anche a questa attività, anche se non penso di prendere uno specialista, ma bensì un drahthaar.
E' realmente utile durante le cacciate oppure le poche volte che se ne ha necessità conviene chiamare un conduttore dell'atc?!?
Vi chiedo tutte queste cose perchè ho da poco acquistato la mia prima carabina 30.06 e ho appena iniziato con la selezione...
Nasodibracco buonasera. Occorre a mio avviso fare un distinguo se prendere un cane da recupero per uso personale oppure se farlo per mettersi a disposizione della comunità dei cacciatori ed anche per essere al servizio del cittadino nel caso di incidenti con fauna selvatica. Nel primo caso se non si è cinofili devoti la frequenza con cui lo si utilizza non ne giustifica il possesso, soprattutto se il cane è uno specialista (hs o gbs). Come giustamente scrivi la scelta di un buon polivalente (dd, dk, dl, wiszla) ti consente invece un più ampio spettro di azione e quindi può essere considerata una buona soluzione che ti permette di spaziare tra le diverse forme di caccia che pratichi tenendo presente che per il lavoro su traccia fredda, anche personale, va comunque abilitato. Nel secondo caso invece bisogna entrare nell'ottica di tanti enormi sacrifici perché preparare un cane sia esso specialista o polivalente per un utilizzo che si auspica intensivo richiede un duro, durissimo lavoro sia in disciplina che su traccia. Spesso questa scelta ti preclude di dedicarti alla caccia cacciata... Poiché potresti trovarti costantemente impegnato in chiamate di terzi per il recupero. Questi i primi pensieri a caldo. Poi ci sarebbe da ragionare se nelle tue zone di caccia vi è cultura è consuetudine nel ricorrere in caso di ferimento o per semplice controllo dell esito del tiro ad un binomio abilitato. Ma questa è tutta un'altra storia [:D]
Nel mentre rifletti su questi spunti ti capitasse un ferimento o un tiro di dubbia lettura il mio personale consiglio (da appassionato conduttore di hs) è di chiamare immediatamente l Atc o il ca per farti inviare un binomio così avrai la possibilità di vederli in opera e scoprire quanto ti affascina realmente il lavoro in traccia. Tutto questo secon do la mia modestissima esperienza. Da ultimo: complimenti per la tua accennata vocazione da futuro conduttore
Prima di tutto grazie mille a tutti!!
Sono un totale neofito della caccia di selezione, quindi i vostri consigli e pareri sono ORO per me...
Concordo sul fatto che prima di mettere in cantiere un cane per la traccia debba farmi la mia bella gavetta e capire tantissime cose!!
L'unica cosa che come vi ho detto è bella chiara è la razza, ovvero un DD.
Considera anche che non ha molto senso un cane "personale" (se non sei quel tipo, per altro simpaticissimo, che ho incontrato questi giorni e che si è prodotto in tre padelle impossibili, l'ultima a 60/70 m).
Se non "lavora" abbastanza su traccia naturale, solo con quelle artificiali dubito sia possibile portarlo a valori di eccellenza
Considera anche che non ha molto senso un cane "personale"
Se non "lavora" abbastanza su traccia naturale, solo con quelle artificiali dubito sia possibile portarlo a valori di eccellenza
Il cane personale ha invece - secondo me - un grande senso.
Soprattutto in quelle situazioni (diffusissime) in cui il capo colpito in zona cardio-polmonare allunga di 50 - 100 metri, magari nel bosco e/o magari all'imbrunire.
Lì non servono eccellenze. E neppure specialisti.
Soprattutto che siano disponibili il giorno dopo a traccia fredda.
Ma un buon polivalente che chiuda subito la questione, oh se è utile!!!!!
La questione è semplice... se sei in un atc/ca serio che ha una stazione di recupero puoi per il momento anche farne a meno.. se invece hai intenzione di fare molti capi e il servizio non viene fornito dall'atc allora puoi pensare di farti un cane personale... il fatto è che un cane da traccia, oltre all'addestramento, richiede un costante allenamento.. è non tutti hanno il tempo di fare una traccia o due a settimana...
Cosa sarebbe la Caccia senza gli Autori che hanno lasciato pagine indimenticabili sulla grande avventura cacciatoresca? Un mondo meraviglioso perduto. Quadri di passione, inni alla Natura, agli animali e agli uccelli: un mondo libero nella palestra in cui si svolge l’attività venatoria, fatiche e riposi, delusioni e gioie, visioni irripetibili.
Il cane personale ha invece - secondo me - un grande senso.
Soprattutto in quelle situazioni (diffusissime) in cui il capo colpito in zona cardio-polmonare allunga di 50 - 100 metri, magari nel bosco e/o magari all'imbrunire.
Lì non servono eccellenze. E neppure specialisti.
Soprattutto che siano disponibili il giorno dopo a traccia fredda.
Ma un buon polivalente che chiuda subito la questione, oh se è utile!!!!!
Stabilito che, ogni parere, è valido, mi sembra veramente eccessivo in un verso e scarso nell'altro.
Un cacciatore medio ha 3/4 fascette all'anno. Mettiamo che abbia la sfortuna di non fermare nel campo una volta su quattro (una percentuale, 25%, semplicemente spaventosa) ..... significa portarsi dietro il cane per un intervento all'anno.
Come lo "formi" un cane con un solo intervento ?
Se invece è necessario un cane "serio" per un intervento difficile, semplicemente, non è il "tuttofare" che ti può risolvere.
Quest'anno mi sono capitati due animali che hanno allungato (un daino palancone e un cervo). Il primo ha fatto qualche decina di metri finendo dietro una gobba del terreno (comunque al pulito nello stesso campo), il secondo è fuggito assieme al suo branco e, dimostrando una forza che hanno solo i cervi, è riuscito a fare una decina di metri su per una sassaia prima di cadere.
Ovviamente trovati entrambi senza cane. In tutte e due le occasioni, proprio per fargli un piacere, ho chiamato colleghi che sapevo fuori e che hanno cani specialisti abilitati o in via di abilitazione. Una traccia in più, anche se breve, è sempre meglio che niente.
Nel primo caso è venuto il conduttore con il miglior cane abilitato. Il cane ha capito subito ed è partito a razzo.
Nel secondo caso è intervenuto un cucciolone. Nel punto di sparo non ha sentito niente, fallito un altro tentativo facendogli incontrare la traccia 20 m più in là.
Ha cannato completamente (con gran sconforto del conduttore). È ancora giovane e promettente, si farà...... ma se non avessi già trovato il cervo da solo, avrei pensato ad una padella e lo avrei lasciato la.
Meglio pochi..... ma veramente buoni e bel allenati
secondo me c'è un punto da considerare.
nasodibracco è un "codaiolo" che guarda ad un polivalente come prossima scelta.
ha ovviamente sbagliato la seconda lettera, voleva scrivere DK, ma è chiaro che vuole un tuttofare.
non un cane esclusivamente per la traccia.
Un continentale che serve il suo conduttore in ogni aspetto della caccia.
come succede normalmente nei Paesi dove è nata la caccia agli ungulati.
il cane lo farà su traccia artificiale, sui capi degli amici e sui suoi capi (ad es. spostandoli di 50 metri quando crollano sul posto).
Il cane personale ha invece - secondo me - un grande senso.
Soprattutto in quelle situazioni (diffusissime) in cui il capo colpito in zona cardio-polmonare allunga di 50 - 100 metri, magari nel bosco e/o magari all'imbrunire.
Lì non servono eccellenze. E neppure specialisti.
Soprattutto che siano disponibili il giorno dopo a traccia fredda.
Ma un buon polivalente che chiuda subito la questione, oh se è utile!!!!!
Parole sante Dan. E poi da lì a lavorare per la comunità venatoria il passo è breve.
---------- Messaggio inserito alle 07:25 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:18 PM ----------
Originariamente inviato da danguerriero
secondo me c'è un punto da considerare.
nasodibracco è un "codaiolo" che guarda ad un polivalente come prossima scelta.
ha ovviamente sbagliato la seconda lettera, voleva scrivere DK, ma è chiaro che vuole un tuttofare.
non un cane esclusivamente per la traccia.
Un continentale che serve il suo conduttore in ogni aspetto della caccia.
come succede normalmente nei Paesi dove è nata la caccia agli ungulati.
il cane lo farà su traccia artificiale, sui capi degli amici e sui suoi capi (ad es. spostandoli di 50 metri quando crollano sul posto).
non vedo tutti questi problemi.
Ti quoto su tutta la linea tranne che per il dk [:D] ovviamente scherzo sia chiaro e se posso aggiungo un consiglio. Meglio di un trascinamento è una traccia freddo/ caldo per il cucciolo in apprendimento. Spiego meglio: con una bottiglietta di sangue si prepara una traccia di un centinaio di metri da un ipotetico anschuß sino a raggiungere l animale appena prelevato. Là si lascia "maturare" per un tempo ritenuto congruo allo stato di preparazione del cane sia esso polivalente che specialista e poi via al lavoro. Per il nostro amico a quattro zampe sarà una bella soddisfazione raggiungere un fine traccia che non è l usuale pelle decongelata
---------- Messaggio inserito alle 07:36 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:25 PM ----------
Originariamente inviato da paolohunter
Stabilito che, ogni parere, è valido, mi sembra veramente eccessivo in un verso e scarso nell'altro.
Un cacciatore medio ha 3/4 fascette all'anno. Mettiamo che abbia la sfortuna di non fermare nel campo una volta su quattro (una percentuale, 25%, semplicemente spaventosa) ..... significa portarsi dietro il cane per un intervento all'anno.
Come lo "formi" un cane con un solo intervento ?
Se invece è necessario un cane "serio" per un intervento difficile, semplicemente, non è il "tuttofare" che ti può risolvere.
Quest'anno mi sono capitati due animali che hanno allungato (un daino palancone e un cervo). Il primo ha fatto qualche decina di metri finendo dietro una gobba del terreno (comunque al pulito nello stesso campo), il secondo è fuggito assieme al suo branco e, dimostrando una forza che hanno solo i cervi, è riuscito a fare una decina di metri su per una sassaia prima di cadere.
Ovviamente trovati entrambi senza cane. In tutte e due le occasioni, proprio per fargli un piacere, ho chiamato colleghi che sapevo fuori e che hanno cani specialisti abilitati o in via di abilitazione. Una traccia in più, anche se breve, è sempre meglio che niente.
Nel primo caso è venuto il conduttore con il miglior cane abilitato. Il cane ha capito subito ed è partito a razzo.
Nel secondo caso è intervenuto un cucciolone. Nel punto di sparo non ha sentito niente, fallito un altro tentativo facendogli incontrare la traccia 20 m più in là.
Ha cannato completamente (con gran sconforto del conduttore). È ancora giovane e promettente, si farà...... ma se non avessi già trovato il cervo da solo, avrei pensato ad una padella e lo avrei lasciato la.
Meglio pochi..... ma veramente buoni e bel allenati
Vero Paolo ma perché un cane sia preparato ed allenato occorre ancor prima che qualcuno abbia la folgorazione di voler diventare conduttore ed intraprendere poi una vita di impegnativo lavoro e sacrificio per preparare il binomio. Se posso: il lavoro sul naturale è forse la parte più semplice quando si ha alle spalle un certo numero di tracce artificiali. Un cane che lavora in modo eccellente sull artificiale e che sia abilitato difficilmente delude sul naturale che è per lui decisamente più avvincente.e poi se nessuno cominciasse da zero difficilmente si avrebbero dei binomi al servizio di Atc e ca di buon livello. Il vero problema a mio avviso è un altro: anche laddove vi sono ottimi soggetti con gran risultati, salvo rare eccezioni, le chiamate anche solo per la verifica del tiro sono davvero poche... Ma questa è un'altra lunghissima storia. Come scrive una persona a me Cara: possedere un cane da traccia è un impegno grande ma condurlo un onore
Meglio di un trascinamento è una traccia freddo/ caldo per il cucciolo in apprendimento. Spiego meglio: con una bottiglietta di sangue si prepara una traccia di un centinaio di metri da un ipotetico anschuß sino a raggiungere l animale appena prelevato. Là si lascia "maturare" per un tempo ritenuto congruo allo stato di preparazione del cane
Effettivamente con il trascinamento c'è il rischio di fare un lago di sangue.
Molto interessante il tuo metodo.
Ma va bene anche sangue di un altro capo (stessa specie ovviamente)?
DK. Chi non c'è l ha non sa cosa perde.
Per tutto il resto ci sarebbero da scrivere fiumi di inchiostro.
Una sola nota. Da quando ho un DK polivalente non ho più perso un ungulato e di questo ne hanno giovato la mia cerchia di conoscenti e, tempo libero permettendo, i distretti che si avvalgono della disponibilita di Jole e mia. Stop.
---------- Messaggio inserito alle 11:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:53 PM ----------
Originariamente inviato da nasodibracco
Buonasera, vorrei sapere chi di voi cacciatori di selezione si avvale personalmente durante le uscite di un cane da traccia.
Mi piacerebbe molto avere un cane da dedicare anche a questa attività, anche se non penso di prendere uno specialista, ma bensì un drahthaar.
E' realmente utile durante le cacciate oppure le poche volte che se ne ha necessità conviene chiamare un conduttore dell'atc?!?
Vi chiedo tutte queste cose perchè ho da poco acquistato la mia prima carabina 30.06 e ho
appena iniziato con la selezione...
Hai indovinato il calibro. Non la razza.
È meglio sapersi fare da mangiare o servirsi di un cuoco Michelin stellato che viene se e quando può? ....Ammesso che il suddetto cuoco sappia davvero cucinare?
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
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