Prime prove dei cani

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #1

    Prime prove dei cani

    sabato sono uscito prima con Ondine e poi con Alboino, ho fatto i calanchi, un caldo da Africa non una bava di vento, il terreno con spaccature da 10 centimetri, insomma non era facile, Ondine è stata sciolta per prima
    (ladies first) andava veramente bene, con aperture da gran cane ed il suo trotto naturale scioltissimo e lungo alternato a lunghi tempi di galoppo, l'ho fermata bene sulle lepri (30/40 metri di inseguimento)
    ma non è riuscita a fermare le rosse, forse ho preteso troppo, le maledette sono sempre partite lunghe, sabato ci riprovo sperando che nel frattempo arrivi almeno un temporale. Poi sono tornato all'auto, ho tirato giù Alboino, che non aveva smesso di abbaiare mai durante l'ora e mezza nella quale ho cacciato con Ondine e sono salito dall'altra parte, dove c'è più verde e qualche fagiano, Albo andava nolto bene
    e da filone andava a bordeggiare i boschi,
    alzando nuvolette di polvere sembrava che un motore che consumava olio, tanto c'é secco. Poi ha fermato e........ha inseguito come un pazzo, questo per tre volte, credo che ora bisognerà usare delle maniere un po' più forti per fermarlo al frullo.
    lucio
  • gino romano

    #2
    Anche io sabato sono uscito e non appena arrivato tutti i cani andavano alla grande (ore 6,00) salgo una parete della montagna e alle 6,30 li avevo tutti alle calcagna..... lisa era l'unica che ogni tanto partiva ma il caldo ben presto la faceva rientrare.
    Stò seriamente pensando che forse è meglio aspettare che il tempo rinfreschi Ma quando??????

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      Adesso bisogna fare molta attenzione ai colpi di caldo, se avete dei cani generosi fate ancora più attenzione perché quando ve ne accorgete spesso il cane è già in difficoltà ,alcuni consigli
      -cercate di uscire al mattino presto o la sera
      -non prolungate troppo il turno del cane
      -mettetelo ai piedi ogni quarto d'ora per un paio di minuti
      -se il cane vi viene ai piedi o va a mettersi sotto i cespugli,
      non forzatelo a proseguire ma fermatevi ed attendete che si
      sia ripreso per proseguire e a questo punto rientrate
      -portatevi un bottiglietta d'acqua con la quale dar da bere al
      cane e se possibile bagnargli la testa
      -allenate il cane per gradi, allungando gradatamente le uscite,
      se avete difficoltà a effettuare le uscite potete fare
      in alternanza delle passeggiate in bicicletta tenendo il cane al
      guinzaglio, farà bene anche a voi.
      -portate il cane fuori a digiuno
      -non dategli da mangiare subito dopo lo sforzo, ma solo da bere
      acqua non fredda, poi dopo almeno un'ora ma meglio due di riposo
      potete dargli da mangiare

      lucio

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      • Manuel
        ⭐⭐
        • Jun 2005
        • 578
        • TOGLIANO (UD) - Friul
        • B.I. Aida dell'Angelo del Summano Zampa del Monte Alago Agata Bice Contessa Chimera

        #4
        Ciao a tutti, da noi per fortuna venerdì notte c’è stato un lungo temporale che mi ha permesso di uscire con i cani e godermi qualche piacevole turno d’allenamento (senza dover raccogliere i cani con il cucchiaino) sulle quaglie selvatiche, fortunatamente sono ben presenti su di un terreno vicino casa dove sono solito far uscire le cagne…
        Aida come al solito si è ben comportata belle ferme e soprattutto belle guidate, Diana si è sfiancata rincorrendo al frullo “selvaggiamente” dopo ogni ferma, la piccola Alice invece comincia a mettere giudizio e considerata la giovane età mi fa ben sperare per il futuro…

        Un saluto a tutti e buon divertimento… confidando in un po’ di pioggia.

        Manuel
        Manuel Cacciatore

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        • Massimiliano
          Amministratore - Fondatore
          • Mar 2005
          • 13352
          • Lugano
          • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

          #5
          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano
          (...)
          -non dategli da mangiare subito dopo lo sforzo, ma solo da bere
          acqua non fredda, poi dopo almeno un'ora ma meglio due di riposo
          potete dargli da mangiare
          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

          Aggiungo una cosa ovvia..
          quando arrivate alla macchina ed il cane e' accaldato aspettate un attimo all'ombra prima di metterlo nella gabbia chiuso in macchina.. anche se poi accendete l'aria condizionata lui ha bisogno di superifici fresche, movimento d'aria o l'acqua per raffreddarsi.
          Massimiliano

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          • pennino
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2005
            • 2286
            • Rocca Priora, Roma, Lazio.

            #6
            da noi allenamento mattutino dalle 5.30 alle 6.30, acqua è sul posto ed i cani sono già a buon punto di preparazione, oggi Nestore ha fermato una fagiana e due fagianotti....
            sigpic
            pennino

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            • forcello

              #7
              Dal 1° agosto, almeno nelle mie lande, stop alle parole, spero comunque di continuare a discutere con Voi di cose cinofile, e si passa ai fatti. Inizia la possibiltà legale di uscire con i cani. Iniziano le speranze per una stagione venatoria che si sogna essere sempre migliore e più ricca di soddisfazioni, che per un cacciatore cinofilo vuol dire un gran cane, qualche bella fucilata e tanta tanta natura. Nelle uscite agostane ho sempre preferito la fine della giornata rispetto al'alba (forse solo perchè volevo stare un pò più a dormire!!), comunque a qualsiasi ora si esca, fare in modo di sfruttare le ore più fresche, magari alternando al cane fasi di lavoro a fasi di recupero, sistema che ritengo ideale per questi primi apprcci con i terreni di caccia. La selvaggina va bene tutta purchè sia buona e non si faccia abboccare, stare ancora attenti per la possibile presenza di nidiacei, più di qualche volta in agosto ho trovato piccoli di quaglia oppure di fagiani, e il cane non ha il cuore tenero, basta una stretta delle sue mascelle e non c'è più speranza. Questi momenti di allenamento, per un cinofilo-cacciatore, dovrebbero essere i più belli e rilassaanti perchè non assillati dal carniere, il cane deve diventare ancora di più il centro delle nostre attenzioni, osserviamo e cerchiamo di capirne il carattere e la psiche, facciamocelo amico e compagno fedele per una nuova avventura venatoria . [ciao][ciao]

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              • Mauro Nerviani
                Pierino la peste
                • Apr 2005
                • 4969
                • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                #8
                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da forcello

                Dal 1° agosto, almeno nelle mie lande, stop alle parole, spero comunque di continuare a discutere con Voi di cose cinofile, e si passa ai fatti. Inizia la possibiltà legale di uscire con i cani. Iniziano le speranze per una stagione venatoria che si sogna essere sempre migliore e più ricca di soddisfazioni, che per un cacciatore cinofilo vuol dire un gran cane, qualche bella fucilata e tanta tanta natura. Nelle uscite agostane ho sempre preferito la fine della giornata rispetto al'alba (forse solo perchè volevo stare un pò più a dormire!!), comunque a qualsiasi ora si esca, fare in modo di sfruttare le ore più fresche, magari alternando al cane fasi di lavoro a fasi di recupero, sistema che ritengo ideale per questi primi apprcci con i terreni di caccia. La selvaggina va bene tutta purchè sia buona e non si faccia abboccare, stare ancora attenti per la possibile presenza di nidiacei, più di qualche volta in agosto ho trovato piccoli di quaglia oppure di fagiani, e il cane non ha il cuore tenero, basta una stretta delle sue mascelle e non c'è più speranza. Questi momenti di allenamento, per un cinofilo-cacciatore, dovrebbero essere i più belli e rilassaanti perchè non assillati dal carniere, il cane deve diventare ancora di più il centro delle nostre attenzioni, osserviamo e cerchiamo di capirne il carattere e la psiche, facciamocelo amico e compagno fedele per una nuova avventura venatoria . [ciao][ciao]
                </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                Sagge, sottolineo sagge considerazioni quelle esposte, concordo pienamente, e vorrei che tutti applicassero queste poche ma importantissime regole comportamentali.
                Prima di tutto attenzione al cane, poi la caccia è solamente una conseguenza.
                Pierino la peste

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                • Mario Di Pinto

                  #9
                  Ieri pomeriggio approfittando del cambiamento di tempo e dell'abbassarsi della temperatura siamo andati ad allenare sugli altipiani del formicoso,una zona bellissima al confine tra la provincia di avellino equella di foggia,il taglio del grano e' stato quasi completato e il terreno e' ideale perche' come mi diceva un mio amico che abita sul posto ogni pomeriggio una breve pioggia rinfresca l'aria e inumidisce il terreno,consistente il numero delle quaglie che hanno nidificato in quegli splendidi ed immensi territori ,la presenza di quagliastri che letteralmente fanno ammattire i cani lascia ben sperare per l'apertura anche perche' la bruciatura delle stoppie e' tenuta molto piu' sotto controllo dagli organi di vigilanza ,peccato che in questi ambienti cosi' belli non alberghi un solo capo di stanziale al di fuori di qualche raro lepre,una ventina di anni fa mi e' capitato diverse volte di incontrare le starne ed anche di incarnierarle,comunque per quanto mi riguarda rimangono sempre terreni ideali per la selezione del cane da ferma,ho visto due spinonncine di 5 mesi del mio amico affrontare questi terreni con disinvoltura ,consentire e rincorrere a perdifiato le quaglie ,abitare in questi posti ed avere la possibilta'di esercitare il cane quasi ogni giorno non e' cosa da poco.

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                  • Massimo
                    ⭐⭐⭐
                    • Jul 2006
                    • 2630
                    • Roma, Roma, Lazio.
                    • Pointer/Mora/Gina

                    #10
                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da forcello

                    Dal 1° agosto, almeno nelle mie lande, stop alle parole, spero comunque di continuare a discutere con Voi di cose cinofile, e si passa ai fatti. Inizia la possibiltà legale di uscire con i cani. Iniziano le speranze per una stagione venatoria che si sogna essere sempre migliore e più ricca di soddisfazioni, che per un cacciatore cinofilo vuol dire un gran cane, qualche bella fucilata e tanta tanta natura. Nelle uscite agostane ho sempre preferito la fine della giornata rispetto al'alba (forse solo perchè volevo stare un pò più a dormire!!), comunque a qualsiasi ora si esca, fare in modo di sfruttare le ore più fresche, magari alternando al cane fasi di lavoro a fasi di recupero, sistema che ritengo ideale per questi primi apprcci con i terreni di caccia. La selvaggina va bene tutta purchè sia buona e non si faccia abboccare, stare ancora attenti per la possibile presenza di nidiacei, più di qualche volta in agosto ho trovato piccoli di quaglia oppure di fagiani, e il cane non ha il cuore tenero, basta una stretta delle sue mascelle e non c'è più speranza. Questi momenti di allenamento, per un cinofilo-cacciatore, dovrebbero essere i più belli e rilassaanti perchè non assillati dal carniere, il cane deve diventare ancora di più il centro delle nostre attenzioni, osserviamo e cerchiamo di capirne il carattere e la psiche, facciamocelo amico e compagno fedele per una nuova avventura venatoria . [ciao][ciao]
                    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


                    A proposito di uscite con il cane leggo questo post dove si dice che i cane si possono portare dal 1 agosto e dico beati voi!!!!!!!!Ma perchè qui nel Lazio come del resto anche in altre regioni vige questa follia di far uscire con i cani dal 26 o 27 agosto a cosa serve?? Che cosa vogliono tutelare questi signori i fagiani pronto lancio o cosa altro??? Perchè penalizzare sempre noi cinofili....che amarezza!!! Io esco tutto l'anno ma non per sfidare la legge ma per rispetto al mio cane che secondo i legislatori dovrebbe essere relegato essendo cane da caccia in un recinto otto mesi l'anno,mentre invece i propietari di pastori tedeschi,doberman,boxer,maremmani e quanti altri che io incontro sempre di più in campagna a loro è consentito correre,giocare e scorazzare quanto vogliono.
                    Scusate lo sfogo e non ditemi che ci sono le ZAC qui a Roma sono una cosa assurda!!!!!!!E sono solo due!!!!!!!!
                    Massimo C.

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      concordo Massimo, la cinofilia non è affatto tenuta in considerazione ed è invece complementare alla caccia.
                      Mi auguro che dappertutto vengano istituite delle zone di addestramento cani, dove andare LEGALMENTE a muovere i nostri amici, pagando un tesserino, con la speranza di fare anche qualche incontro.
                      Naturalmente andrebbero coinvolti (economicamente intendo) i contadini che così avrebbero un interesse diretto a non estremizzare le colture ed a non avvicinare troppo i tempi di raccolto ed aratura del terreno.
                      Sembra facile e naturale ma.........metterlo in pratica è un problema pressoche inormontabile in molte regioni.
                      lucio

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                      • VanVonVac
                        ⭐⭐⭐
                        • Mar 2005
                        • 6162
                        • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                        • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                        #12
                        e io inizio da domenica....

                        Commenta

                        • ciccio

                          #13
                          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano

                          concordo Massimo, la cinofilia non è affatto tenuta in considerazione ed è invece complementare alla caccia.
                          Mi auguro che dappertutto vengano istituite delle zone di addestramento cani, dove andare LEGALMENTE a muovere i nostri amici, pagando un tesserino, con la speranza di fare anche qualche incontro.
                          Naturalmente andrebbero coinvolti (economicamente intendo) i contadini che così avrebbero un interesse diretto a non estremizzare le colture ed a non avvicinare troppo i tempi di raccolto ed aratura del terreno.
                          Sembra facile e naturale ma.........metterlo in pratica è un problema pressoche inormontabile in molte regioni.
                          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                          Perchè pagare ancora altri "balzelli" come un tesserino? Perchè a questi contadini non si da una parte delle nostre tasse regionali/governative che gia' versiamo ? Da parte nostra invece collaborazione nel controllare e RISPETTARE, questi campi che ci vengono messi a disposizione.

                          Commenta

                          • VanVonVac
                            ⭐⭐⭐
                            • Mar 2005
                            • 6162
                            • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                            • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                            #14
                            ma una parte delle tasse regionali va ai contadini...

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #15
                              perché se vogliamo mantenere l'habitat, dobbiamo avere la collaborazione degli agricoltori e questi perché dovrebbero aiutarci se non hanno interesse a farlo ?? Poi nelle zone di addestramento si può andare tutto l'anno ( periodo di caccia e di nidiate ovviamente esclusi)e vi si può effettuare qualche ripopolamento che irradierà selvaggina buona nelle zone limitrofe, e tutto si può fare ma ci vogliono i soldini se aspettiamo le amministrazioni pubbliche troveremo solo ragnatele. Quindi dobbiamo attivarci noi cacciatori con gestioni autonome. In Emila funziona abbastanza bene.
                              lucio

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