La caccia come la intendevo io vedeva come fulcro il tordo, un 'animale che mi ha dato tanto, che mi ha fatto raggiungere livelli di pura follia e amore per la caccia..
Quest'anno, o meglio da qualche giorno, la voglia, o per meglio dire il bisogno, di cambiare.. E la mia nuova avventura sarà la caccia col cane da ferma.
Sta maturando nella mia testa la concezione per cui andare a caccia col cane non permette di far carniere, ma bensì permette di meravigliarsi, di rimanere estasiati, allibiti nel costatare quanto sia eccezionale studiare il proprio cane su campo.. E quindi quanto sia sublime vedere il proprio cane in azione su selvatico osservandone movimenti, strategie e quanto altro ne concerne... Oserei dire constatare se il proprio ausiliare diventi eccelso nel portare ai massimi livelli il suo stile di razza.
Ogni cane da ferma ha il suo fascino, ma il mio amore è per il setter inglese.. "Purtroppo" sono affascinato dalla concezione Bello e Bravo.. Morfologicamente Bello e Tecnicamente Bravo.. Innamorato delle sue ferme statuarie, della guidata e di quel bel galoppo radente che "haimè" ho potuto sol guardare su filmati, ma che mi ha comunque fatto scegliere questa razza..
Dopo questa premessa vorrei esporvi un problema che, secondo me, è alla base della riuscita dell'addestramento del cane fa ferma..
Non sono acculturato in merito, ma un'idea me la sono fatta...
Tempo, Costanza, Passione, Grande Pazienza e... Un pizzico di doti del proprio ausiliare annesse ovviamente ad incontri con selvaggina "VERA"..
Ora il nocciolo è proprio questo.. Come poter dedicare una grande quantità di TEMPO al proprio ausiliare per far sì che si riesca in questa "difficile" impresa...
Tutti viviamo una vita in cui (chi più chi meno) abbiamo impegni.. E credo che un cane che ha la possibilità di godere di grandi privilegi quali possono essere un mare di tempo da dedicargli e grandi incontri di selvaggina avrà una marcia in più per crescere su campo..
Quindi in fine dei conti la mia domanda è questa.. Il poco tempo da dedicare al proprio ausiliare (per ovvi motivi burocratici legati a lavoro, famiglia e impegni di altro genere) può comprometterne la sua massima espressione nella caccia?

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