Lettera di Giancarlo Bravaccini

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  • ciccio

    #16
    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Cordani Emilio

    [clap][clap][clap][clap][clap][clap][clap]
    comincio a sentire odore di CACCIA CACCIATA
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Accidenti Emilio,...in termini militari mi verrebbe da considerarMi Io appartenente alla fanteria o truppe da sbarco, visto gli attacchi frontali che porto su certe discussioni, ma Tu decisamente l'artiglieria corazzate semovente!

    Le "cannonate" d'accompagnamento non le fai mancare mai !! Bravo.

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    • ciccio

      #17
      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Cordani Emilio

      [clap][clap][clap][clap][clap][clap][clap]
      comincio a sentire odore di CACCIA CACCIATA
      </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

      Accidenti Emilio,...in termini militari mi verrebbe da considerarMi Io appartenente alla fanteria o truppe da sbarco, visto gli attacchi frontali che porto su certe discussioni, ma Tu decisamente l'artiglieria corazzate semovente!

      Le "cannonate" d'accompagnamento non le fai mancare mai !! Bravo.

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #18
        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">così anche il cacciatore-cinofilo-idealista che non tollererà un minimo dettaglio o una botta di coda nel girare un lacet, non possederà mai un cane decente e rimarrà sempre a "bordo campo" a criticare.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        non esiste il cane perfetto e quindi non esiste nemmeno il cinofilo idealista che non tollera il minimo difetto, la donna più bella ha sette difetti ed il cane più bravo OTTO,e che i cinofili
        idealisti non posseggano cani "decenti" è tutto da dimostrare

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Ho usato questa metafora per dire che alla fine bisogna sì puntare al meglio, ma nello stesso tempo provarci; il "purismo" spesso ostentato, non diventi un alibi per non fare mai nulla, a volte può essere molto più gratificante uscire con Lilli Gruber che aspettare una mitica Schiffer senza difetti</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        piuttosto che uscire con la Lilli mi dò all'onanismo e non perché è di sinistra. Che i puristi non facciano mai nulla mi pare veramente un'accusa insostenibile, carte alla mano il 50 per cento dei cani utilizzati dai cacciatoi sono stati selezionati dai cinofili( che anche loro sono cacciatori a scanso di equivoci)

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Nel cane da caccia si richiedono doti psicologiche spesso in antitesi tra loro e non facilmente misurabili; ad esempio: il soggetto da prove deve andare lontano e nello stesso tempo essere collegato, fermare quando l'istinto gli direbbe di scovare, riportare senza mangiare la preda, essere veloce e avere un olfatto adatto all'andatura (se andasse più piano sentirebbe meglio..) e così via…, tutto questo in perfetto stile di razza!</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        vedo che inizi con "cane da caccia" e continui con "soggetto da prove" e qui sono daccordo il buon cane è buono a caccia il buon cane da prove è buono nelle prove ed anche a caccia e si differenzia dal cane da caccia e basta solo perchè fa quello che fa in stile di razza.


        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">sagacia (passione), iniziativa, intelligenza, olfatto, fondo, ferma, consenso, stile di razza, morfologia corretta.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        a molti cacciatori lo stile di razza non interessa per nulla, mi fa ammazzare allora è bravo,così come non interessa molto la morfologia (non quella funzionale ma quella genetica)
        riguardo al fondo si vedono sempre di più i caccatori cambiare il cane a metà mattina, così come il cane da prove non è testato sul fondo,ma se prima lo si porta a caccia (perché lo ribadisco il cinofilo è anche cacciatore, anche se della caccia ha un concetto cinofilo dipendente e non ammazzamenti dipendente) anche questo aspetto che per me é importantissimo, sarà valutato.

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">ponendo però un limite al di sotto del quale non si può scendere e nello stesso tempo cercare di migliorare le più deficitarie senza perdere le altre per strada (penso che la selezione sia questa).</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        a chi non piacerebbe avere un cane con tutte le doti ?? però su alcune cose non si può transigere, per esempio la ferma (sono cani da ferma se non lo fanno non sono più tali) la passione (senza la quale non c'è nulla) ma su altri aspetti soggettivamente si potranno avere tolleranze od intransigenze, ma a caccia, in prova il "soggettivamente" non esiste e le regole sono scritte e vanno rispettate che piacciano o meno

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Mentre per la grande cerca e le classiche si riescono ad avere terreni e selvaggina idonei a valutare alcune qualità dei cani, le cacce pratiche, non avendo in Italia selvaggina adatta (a parte qualche rara eccezione), sono diventate delle brutte copie di "attitudinali" dove al posto delle quaglie si lanciano starne o fagiani e quindi non vengono evidenziate quelle caratteristiche che dicevamo.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        non sono daccordo , ci sono ora le prove DOC che si corrono su selvaggina buona e che hanno una valennza tecnica pari a quelle specialistiche, se gli inglesi non ci si adattano, i continentali lo fanno benissimo

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Pertanto questa dicotomia tra prove e caccia-cacciata tra cinofili e cacciatori fa male alla selezione di qualsiasi razza. E' quindi ora di smettere di parlare due linguaggi differenti. Infatti per un cacciatore il cane da prove è il classico imbecille che corre bene e basta, per contro dal punto di vista dei cinofili i cani dei cacciatori sono poco più che dei cani da tartufo. Tanto che molti cinofili non vanno più a caccia e molti cacciatori odiano qualsiasi tipo di prova. Invece per fare della selezione su quelle famosissime caratteristiche c'è bisogno di entrambi.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        Qui sono daccordo ma solo sulla prima parte. un cinofilo è anche cacciatore, anzi è nato prima come cacciatore e poi come cinofilo.
        I cacciatori odiano, le prove a parole, poi però se il loro cane fa un risultato allora ne sono entusiati, se non fa nulla le prove sono un giochino. Comunque ci sono prove a selvaggian liberata che hanno una valenza tecnica molto bassa ed altre con selvaggina vera che hanno un valore tecnico notevole quindi facciamo SEMPRE dei distinguo fra prove DOC e le altre

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Il punto d'incontro sono le cacce pratiche in quanto abbordabili sia dai cacciatori più evoluti che dai cinofili meno spocchiosi e qui si potrebbe unire lo stile al rendimento (cioè la Schiffer che fa le tagliatelle).
        Purtroppo come si diceva, a parte alcune eccezioni tipo le prove di alta montagna, beccacce, beccaccini e poche altre in Italia, è molto difficile vedere cacce pratiche attendibili nonostante siano numerosissime.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        come detto sopra le prove DOC sono validissime e abbastanza numerose da permettere a tutti di parteciparvi, quelle specialistiche sono valide ma troppo spesso sono annullate o rese vane dalla mancanza o scarsezza di materia prima (selvaggina) Sul piano cinofilo ogni prova ha una nota in base alla quale si valuta il cane sotto alcuni aspetti particolari e tute hanno una loro valenza, sia quelle a selvaggina messa, dove i neofiti possono farsi le ossa (selvaggina e attitudinali)
        sia quelle DOC, sia la grande cerca, che è praticamente ristretta ai soli professionisti ed agli inglesi.

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">(i pointers)non sono più in mano ai cacciatori </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        questa è un affermazione che ha già mandato in bestia il pres. del pointer club l'Avv Zurlini che ha obbiettato che se si iscrivono 4.000 cani all'anno ed alle prove ne vanno al massimo 500 (con grandissimo ottimismo) che fanno gli altri 3.500 ?? fanno la guardia ai pagliai ???
        il fatto è che in grande cerca i pointers hanno, in proporzione al loro numero, più successo dei setter e a caccia sono usati da amatori (come i bracchi italiani) che preferiscono emozionarsi
        per una grande azione del loro pointer che ammazzare 5-6 capi alzati in qualche modo.
        So che questo concetto i sedicenti cacciatori lo odiano ma che a lor piaccia o meno è così !!!

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">se ci allontaniamo dalla caccia cacciata intesa come 6-7 ore al giorno in terreni con 1 o 2 uccelli buoni e non 2 ore di azienda faunistica.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        il concetto che la cinofilia allontani "dalla caccia cacciata" proprio non lo capisco, io faccio le due cose tranquillamente , naturalemente a tempo e luogo debiti, nella più perfetta legalità, e sono convinto che caccia e cinofilia siano complementari e assolutamente non in antitesi

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext"> In questa situazione è determinante il ruolo dell'ENCI , delle società specializzate , ma soprattutto dei giudici i quali debbono dare indicazioni precise in merito con il loro operato.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        mi pare che siano stati fatti passi importanti per dare alle prove una maggiore valenza tecnica stabilendo una diversa classificazione fra DOC e selvaggina messa, obbluigando a fare risultati in quelle DOC per conseguire il campionato, obbligando a fare il MB in prove DOC per accedere alla classe lavoro, poi come si sa le leggi ci sono e le applicazioni le fanno gli uomini.

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">che il cane prima deve andare a caccia , pio se è proprio bravo e sufficientemente stilista può fare anche le prove</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
        concetto che non solo condivido ma che metto in pratica da sempre

        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">caccia pratica naturalmente</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2"> ma in zone DOC altrimenti non valgono di più di una attitudinale a quaglie. E se poi si ha qualche cane che va anche in grande cerca......ben venga,
        perché qui é come la storia del cane bello e bravo, tutti lo vorrebbero ma è difficile e se non ci arrivano, fanno come la volpe e l'uva dicono che è acerba..............
        lucio

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #19
          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">così anche il cacciatore-cinofilo-idealista che non tollererà un minimo dettaglio o una botta di coda nel girare un lacet, non possederà mai un cane decente e rimarrà sempre a "bordo campo" a criticare.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          non esiste il cane perfetto e quindi non esiste nemmeno il cinofilo idealista che non tollera il minimo difetto, la donna più bella ha sette difetti ed il cane più bravo OTTO,e che i cinofili
          idealisti non posseggano cani "decenti" è tutto da dimostrare

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Ho usato questa metafora per dire che alla fine bisogna sì puntare al meglio, ma nello stesso tempo provarci; il "purismo" spesso ostentato, non diventi un alibi per non fare mai nulla, a volte può essere molto più gratificante uscire con Lilli Gruber che aspettare una mitica Schiffer senza difetti</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          piuttosto che uscire con la Lilli mi dò all'onanismo e non perché è di sinistra. Che i puristi non facciano mai nulla mi pare veramente un'accusa insostenibile, carte alla mano il 50 per cento dei cani utilizzati dai cacciatoi sono stati selezionati dai cinofili( che anche loro sono cacciatori a scanso di equivoci)

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Nel cane da caccia si richiedono doti psicologiche spesso in antitesi tra loro e non facilmente misurabili; ad esempio: il soggetto da prove deve andare lontano e nello stesso tempo essere collegato, fermare quando l'istinto gli direbbe di scovare, riportare senza mangiare la preda, essere veloce e avere un olfatto adatto all'andatura (se andasse più piano sentirebbe meglio..) e così via…, tutto questo in perfetto stile di razza!</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          vedo che inizi con "cane da caccia" e continui con "soggetto da prove" e qui sono daccordo il buon cane è buono a caccia il buon cane da prove è buono nelle prove ed anche a caccia e si differenzia dal cane da caccia e basta solo perchè fa quello che fa in stile di razza.


          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">sagacia (passione), iniziativa, intelligenza, olfatto, fondo, ferma, consenso, stile di razza, morfologia corretta.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          a molti cacciatori lo stile di razza non interessa per nulla, mi fa ammazzare allora è bravo,così come non interessa molto la morfologia (non quella funzionale ma quella genetica)
          riguardo al fondo si vedono sempre di più i caccatori cambiare il cane a metà mattina, così come il cane da prove non è testato sul fondo,ma se prima lo si porta a caccia (perché lo ribadisco il cinofilo è anche cacciatore, anche se della caccia ha un concetto cinofilo dipendente e non ammazzamenti dipendente) anche questo aspetto che per me é importantissimo, sarà valutato.

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">ponendo però un limite al di sotto del quale non si può scendere e nello stesso tempo cercare di migliorare le più deficitarie senza perdere le altre per strada (penso che la selezione sia questa).</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          a chi non piacerebbe avere un cane con tutte le doti ?? però su alcune cose non si può transigere, per esempio la ferma (sono cani da ferma se non lo fanno non sono più tali) la passione (senza la quale non c'è nulla) ma su altri aspetti soggettivamente si potranno avere tolleranze od intransigenze, ma a caccia, in prova il "soggettivamente" non esiste e le regole sono scritte e vanno rispettate che piacciano o meno

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Mentre per la grande cerca e le classiche si riescono ad avere terreni e selvaggina idonei a valutare alcune qualità dei cani, le cacce pratiche, non avendo in Italia selvaggina adatta (a parte qualche rara eccezione), sono diventate delle brutte copie di "attitudinali" dove al posto delle quaglie si lanciano starne o fagiani e quindi non vengono evidenziate quelle caratteristiche che dicevamo.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          non sono daccordo , ci sono ora le prove DOC che si corrono su selvaggina buona e che hanno una valennza tecnica pari a quelle specialistiche, se gli inglesi non ci si adattano, i continentali lo fanno benissimo

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Pertanto questa dicotomia tra prove e caccia-cacciata tra cinofili e cacciatori fa male alla selezione di qualsiasi razza. E' quindi ora di smettere di parlare due linguaggi differenti. Infatti per un cacciatore il cane da prove è il classico imbecille che corre bene e basta, per contro dal punto di vista dei cinofili i cani dei cacciatori sono poco più che dei cani da tartufo. Tanto che molti cinofili non vanno più a caccia e molti cacciatori odiano qualsiasi tipo di prova. Invece per fare della selezione su quelle famosissime caratteristiche c'è bisogno di entrambi.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          Qui sono daccordo ma solo sulla prima parte. un cinofilo è anche cacciatore, anzi è nato prima come cacciatore e poi come cinofilo.
          I cacciatori odiano, le prove a parole, poi però se il loro cane fa un risultato allora ne sono entusiati, se non fa nulla le prove sono un giochino. Comunque ci sono prove a selvaggian liberata che hanno una valenza tecnica molto bassa ed altre con selvaggina vera che hanno un valore tecnico notevole quindi facciamo SEMPRE dei distinguo fra prove DOC e le altre

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Il punto d'incontro sono le cacce pratiche in quanto abbordabili sia dai cacciatori più evoluti che dai cinofili meno spocchiosi e qui si potrebbe unire lo stile al rendimento (cioè la Schiffer che fa le tagliatelle).
          Purtroppo come si diceva, a parte alcune eccezioni tipo le prove di alta montagna, beccacce, beccaccini e poche altre in Italia, è molto difficile vedere cacce pratiche attendibili nonostante siano numerosissime.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          come detto sopra le prove DOC sono validissime e abbastanza numerose da permettere a tutti di parteciparvi, quelle specialistiche sono valide ma troppo spesso sono annullate o rese vane dalla mancanza o scarsezza di materia prima (selvaggina) Sul piano cinofilo ogni prova ha una nota in base alla quale si valuta il cane sotto alcuni aspetti particolari e tute hanno una loro valenza, sia quelle a selvaggina messa, dove i neofiti possono farsi le ossa (selvaggina e attitudinali)
          sia quelle DOC, sia la grande cerca, che è praticamente ristretta ai soli professionisti ed agli inglesi.

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">(i pointers)non sono più in mano ai cacciatori </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          questa è un affermazione che ha già mandato in bestia il pres. del pointer club l'Avv Zurlini che ha obbiettato che se si iscrivono 4.000 cani all'anno ed alle prove ne vanno al massimo 500 (con grandissimo ottimismo) che fanno gli altri 3.500 ?? fanno la guardia ai pagliai ???
          il fatto è che in grande cerca i pointers hanno, in proporzione al loro numero, più successo dei setter e a caccia sono usati da amatori (come i bracchi italiani) che preferiscono emozionarsi
          per una grande azione del loro pointer che ammazzare 5-6 capi alzati in qualche modo.
          So che questo concetto i sedicenti cacciatori lo odiano ma che a lor piaccia o meno è così !!!

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">se ci allontaniamo dalla caccia cacciata intesa come 6-7 ore al giorno in terreni con 1 o 2 uccelli buoni e non 2 ore di azienda faunistica.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          il concetto che la cinofilia allontani "dalla caccia cacciata" proprio non lo capisco, io faccio le due cose tranquillamente , naturalemente a tempo e luogo debiti, nella più perfetta legalità, e sono convinto che caccia e cinofilia siano complementari e assolutamente non in antitesi

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext"> In questa situazione è determinante il ruolo dell'ENCI , delle società specializzate , ma soprattutto dei giudici i quali debbono dare indicazioni precise in merito con il loro operato.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          mi pare che siano stati fatti passi importanti per dare alle prove una maggiore valenza tecnica stabilendo una diversa classificazione fra DOC e selvaggina messa, obbluigando a fare risultati in quelle DOC per conseguire il campionato, obbligando a fare il MB in prove DOC per accedere alla classe lavoro, poi come si sa le leggi ci sono e le applicazioni le fanno gli uomini.

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">che il cane prima deve andare a caccia , pio se è proprio bravo e sufficientemente stilista può fare anche le prove</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
          concetto che non solo condivido ma che metto in pratica da sempre

          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">caccia pratica naturalmente</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2"> ma in zone DOC altrimenti non valgono di più di una attitudinale a quaglie. E se poi si ha qualche cane che va anche in grande cerca......ben venga,
          perché qui é come la storia del cane bello e bravo, tutti lo vorrebbero ma è difficile e se non ci arrivano, fanno come la volpe e l'uva dicono che è acerba..............
          lucio

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          • gino romano

            #20
            Come sempre bravo Lucio ma continuo a quotare sempre Bravaccini.
            Aspetto che qualcun altro prenda parola altrimenti, come sempre, Lucio contro gli sterminatori.........., siccome ho deciso di fare il buono credo che gli sconsiderati cacciatori come me faranno lo stesso.[:-golf][:-golf][boni][boni]

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            • gino romano

              #21
              Come sempre bravo Lucio ma continuo a quotare sempre Bravaccini.
              Aspetto che qualcun altro prenda parola altrimenti, come sempre, Lucio contro gli sterminatori.........., siccome ho deciso di fare il buono credo che gli sconsiderati cacciatori come me faranno lo stesso.[:-golf][:-golf][boni][boni]

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #22
                Gino rispetto le idee di tutti,
                ma non mi va che si ponga in antitesi caccia e cinofilia, ho chiaramente scritto che cinofilo e cacciatore NON SONO COSE IN CONTRASTO.
                Gli "sterminatori" , quelli che vorrebbero massima libertà di sparare a tutto senza limiti di luogo di tempo e di capi, invece sono a mio personale parere, i più grandi nemici dei Cacciatori (uso la C maiuscola non per errore) perché se la caccia è così malvista loro ne sono parzialmente responsabili.
                Io esprimo le mie idee, anzi mi ci accaloro, ma non ho nessuna intenzione di ripetere le polemiche di qualche tempo fa, detto quello che penso se si discute, bene ci sto ma se invece si trascende.....vi lascio e me ne vado a muovere i miei cani, come e dove posso e dove mi diverto di più a farlo.
                lucio

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #23
                  Gino rispetto le idee di tutti,
                  ma non mi va che si ponga in antitesi caccia e cinofilia, ho chiaramente scritto che cinofilo e cacciatore NON SONO COSE IN CONTRASTO.
                  Gli "sterminatori" , quelli che vorrebbero massima libertà di sparare a tutto senza limiti di luogo di tempo e di capi, invece sono a mio personale parere, i più grandi nemici dei Cacciatori (uso la C maiuscola non per errore) perché se la caccia è così malvista loro ne sono parzialmente responsabili.
                  Io esprimo le mie idee, anzi mi ci accaloro, ma non ho nessuna intenzione di ripetere le polemiche di qualche tempo fa, detto quello che penso se si discute, bene ci sto ma se invece si trascende.....vi lascio e me ne vado a muovere i miei cani, come e dove posso e dove mi diverto di più a farlo.
                  lucio

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                  • gino romano

                    #24
                    Ripenso a quanto visto al raduno e alla cacciata successiva in riserva con l'amico Massimo, mi son sentito all'interno del film di fantozzi in cui si svolgeva la battuta di caccia con la comparsa di un carro armato.
                    Sono stato preso per c...... dall'accompagnatore perchè non avevo sparato nella nebbia a due fagiani volati senza essere fermati dal cane il primo giorno, e il secondo avevo tanta paura di impallinare o essere impallinato che sono stato tutta la mattina con il fucile a spalla cercando di evitare la moltitudine di cacciatori o presunti tali che altro non pensavano se non sparare......, il lunedì sono uscito solo con i miei cani principalmente per "disintossicarmi" nella beata solitudine dei mie boschi.
                    Poi sento che si và a caccia di animali "veri", di certo mi obietterai che tu lo fai ma quanti erano i cacciatori che ho visto in azione la domenica???? credo almeno un centinaio di persone che si divertivano a sparare fino a farsi tirare delle anatre in aria dal guardia senza neanche preoccuparsi di andare a raccoglierle tanto ci pensavano i guardia.......
                    Parliamo quindi di caccia vera le altre cose credo non interessino tanto a caccia ci si può comunque andare e cacciatore ci si può sentire comunque.
                    Il discorso credo sia sempre stato corretto ed educato se uno è un pò "acceso" credo che, conoscendolo, basti capire cosa intenda dire veramente.

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                    • gino romano

                      #25
                      Ripenso a quanto visto al raduno e alla cacciata successiva in riserva con l'amico Massimo, mi son sentito all'interno del film di fantozzi in cui si svolgeva la battuta di caccia con la comparsa di un carro armato.
                      Sono stato preso per c...... dall'accompagnatore perchè non avevo sparato nella nebbia a due fagiani volati senza essere fermati dal cane il primo giorno, e il secondo avevo tanta paura di impallinare o essere impallinato che sono stato tutta la mattina con il fucile a spalla cercando di evitare la moltitudine di cacciatori o presunti tali che altro non pensavano se non sparare......, il lunedì sono uscito solo con i miei cani principalmente per "disintossicarmi" nella beata solitudine dei mie boschi.
                      Poi sento che si và a caccia di animali "veri", di certo mi obietterai che tu lo fai ma quanti erano i cacciatori che ho visto in azione la domenica???? credo almeno un centinaio di persone che si divertivano a sparare fino a farsi tirare delle anatre in aria dal guardia senza neanche preoccuparsi di andare a raccoglierle tanto ci pensavano i guardia.......
                      Parliamo quindi di caccia vera le altre cose credo non interessino tanto a caccia ci si può comunque andare e cacciatore ci si può sentire comunque.
                      Il discorso credo sia sempre stato corretto ed educato se uno è un pò "acceso" credo che, conoscendolo, basti capire cosa intenda dire veramente.

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                      • Cordani Emilio

                        #26
                        Ottimo intervento Sig. Romano mi complimento con lei per la sua diplomazia e la invidio!!!!!

                        Commenta

                        • Cordani Emilio

                          #27
                          Ottimo intervento Sig. Romano mi complimento con lei per la sua diplomazia e la invidio!!!!!

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #28
                            facendo un incontro di un centinaio di persone come potevi pensare di andare a caccia
                            seriamente ? d'altra parte sapendo com'era la situazione perché ci sei venuto se la cosa ti ha tanto infastidito ???
                            Ci sono centinaia di AFV in TUTTA ITALIA, dove migliaia di persone vanno a cercare della selvaggina appena messa, e non sono meglio gli ambiti dove liberano i fagiani la sera prima dell'apertura, e queste non sono AFV ma cosiddetta zona libera.
                            Per contro ci sono, IN TUTTA ITALIA, posti dove si va a caccia di selvaggina buona sia in AFV che in libero. C'è chi per trovare della selvaggina vera va all'estero e chi si mette con pochi amici e si crea un piccolo mondo e c'é chi si diverte anche senza fucile.
                            Io non mi metto i galloni da VERO CACCIATORE, lascio ad altri questi vanterie (ho sempre pensato chi si autoloda mi fa venire seri dubbi), la caccia la concepisco come piacere per me stesso e non sento il bisogno di vantare carneficine, mettere foto di grandi carnieri , nè mi metto a fare confronti con questo e con quello.
                            Con i cani è diverso, li valuto, poi li utilizzo a caccia (pensa ogni tanto ci vado anche io !!!!)poi li faccio peparare e li metto sul terreno e li faccio giudicare da altri e non lo faccio PER IL BENE DELLA RAZZA ma per il MIO egoistico piacere e per vedere se le mie deduzioni hanno il riscontro OGGETTIVO di terzi, non faccio il cagnaro, con i cani spendo solo, ma sono felice di incontrare persone che godono di certe prestazioni allo stesso modo mio.
                            Per il lavoro che faccio ho girato mezzo mondo, ho cacciato dall'argentina al canada, alla scozia alla lapponia, al marocco, spagna, belgio , germania , francia,polonia, croazia, ho visto centinaia , anzi migliaia di cani, di tutte le razze ed ho visto e praticato ogni tipo di caccia prevalentemente anzi quasi esclusivamente con i cani da ferma, ma sono sempre rimasto ammirato dai cani che mi hanno dato delle sensazioni forti e queste non hanno MAI corrisposto col numero dei selvatici abbattuti. Per me, é un'opinione tanto personale quanto discutibile, valutare il cane per quanto ti fa ammazzare è come dire che il frastuono del pubblico di un campo di calcio
                            è meglio della Turandot perché c'é più casino
                            lucio

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #29
                              facendo un incontro di un centinaio di persone come potevi pensare di andare a caccia
                              seriamente ? d'altra parte sapendo com'era la situazione perché ci sei venuto se la cosa ti ha tanto infastidito ???
                              Ci sono centinaia di AFV in TUTTA ITALIA, dove migliaia di persone vanno a cercare della selvaggina appena messa, e non sono meglio gli ambiti dove liberano i fagiani la sera prima dell'apertura, e queste non sono AFV ma cosiddetta zona libera.
                              Per contro ci sono, IN TUTTA ITALIA, posti dove si va a caccia di selvaggina buona sia in AFV che in libero. C'è chi per trovare della selvaggina vera va all'estero e chi si mette con pochi amici e si crea un piccolo mondo e c'é chi si diverte anche senza fucile.
                              Io non mi metto i galloni da VERO CACCIATORE, lascio ad altri questi vanterie (ho sempre pensato chi si autoloda mi fa venire seri dubbi), la caccia la concepisco come piacere per me stesso e non sento il bisogno di vantare carneficine, mettere foto di grandi carnieri , nè mi metto a fare confronti con questo e con quello.
                              Con i cani è diverso, li valuto, poi li utilizzo a caccia (pensa ogni tanto ci vado anche io !!!!)poi li faccio peparare e li metto sul terreno e li faccio giudicare da altri e non lo faccio PER IL BENE DELLA RAZZA ma per il MIO egoistico piacere e per vedere se le mie deduzioni hanno il riscontro OGGETTIVO di terzi, non faccio il cagnaro, con i cani spendo solo, ma sono felice di incontrare persone che godono di certe prestazioni allo stesso modo mio.
                              Per il lavoro che faccio ho girato mezzo mondo, ho cacciato dall'argentina al canada, alla scozia alla lapponia, al marocco, spagna, belgio , germania , francia,polonia, croazia, ho visto centinaia , anzi migliaia di cani, di tutte le razze ed ho visto e praticato ogni tipo di caccia prevalentemente anzi quasi esclusivamente con i cani da ferma, ma sono sempre rimasto ammirato dai cani che mi hanno dato delle sensazioni forti e queste non hanno MAI corrisposto col numero dei selvatici abbattuti. Per me, é un'opinione tanto personale quanto discutibile, valutare il cane per quanto ti fa ammazzare è come dire che il frastuono del pubblico di un campo di calcio
                              è meglio della Turandot perché c'é più casino
                              lucio

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                              • gino romano

                                #30
                                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano

                                facendo un incontro di un centinaio di persone come potevi pensare di andare a caccia
                                seriamente ? d'altra parte sapendo com'era la situazione perché ci sei venuto se la cosa ti ha tanto infastidito ???

                                Sono stato gentilmente invitato ma mai mi sarei aspettato certe situazioni (sparare animali in terra o animali lanciati in aria) e facciamo finta di niente per la confusione....!!!

                                Ci sono centinaia di AFV in TUTTA ITALIA, dove migliaia di persone vanno a cercare della selvaggina appena messa, e non sono meglio gli ambiti dove liberano i fagiani la sera prima dell'apertura, e queste non sono AFV ma cosiddetta zona libera.

                                Ti ricordo che la SICILIA fà parte dell'ITALIA e non è quel mondo a parte che tu ti ostini a far capire che io voglia far credere agli altri.
                                Anche qui ci sono le AFV ma fino a quando il buon Pecoraro me lo permetterà non ci andrò.

                                Per contro ci sono, IN TUTTA ITALIA, posti dove si va a caccia di selvaggina buona sia in AFV che in libero. C'è chi per trovare della selvaggina vera va all'estero e chi si mette con pochi amici e si crea un piccolo mondo e c'é chi si diverte anche senza fucile.
                                Io non mi metto i galloni da VERO CACCIATORE, lascio ad altri questi vanterie (ho sempre pensato chi si autoloda mi fa venire seri dubbi),

                                Non ti metti i galloni di VERO CACCIATORE ma sei stato in tutti posti del mondo hai cacciato ogni tipo di selvaggina con cani che hanno anche eccelso nel mondo delle gare, spendendo non sò quanti milioni, allora il VERO CACCIATORE chi è...???????????????'


                                la caccia la concepisco come piacere per me stesso e non sento il bisogno di vantare carneficine, mettere foto di grandi carnieri , nè mi metto a fare confronti con questo e con quello.

                                Non mi dire anche che non hai mai abbattuto più di un capo in una battuta (perchè ciò mi farebbe venire seri dubbi...)[fiuu]

                                Con i cani è diverso, li valuto, poi li utilizzo a caccia (pensa ogni tanto ci vado anche io !!!!)

                                questo mi fà enormemente piacere!!![clap]

                                poi li faccio peparare e li metto sul terreno e li faccio giudicare da altri e non lo faccio PER IL BENE DELLA RAZZA ma per il MIO egoistico piacere e per vedere se le mie deduzioni hanno il riscontro OGGETTIVO di terzi,

                                Sempre meglio avere riscontri effettivi di terzi perchè "ogni cane è bello ò papà suo"[kiss]

                                non faccio il cagnaro, con i cani spendo solo, ma sono felice di incontrare persone che godono di certe prestazioni allo stesso modo mio.
                                Per il lavoro che faccio ho girato mezzo mondo, ho cacciato dall'argentina al canada, alla scozia alla lapponia, al marocco, spagna, belgio , germania , francia,polonia, croazia, ho visto centinaia , anzi migliaia di cani, di tutte le razze ed ho visto e praticato ogni tipo di caccia prevalentemente anzi quasi esclusivamente con i cani da ferma, ma sono sempre rimasto ammirato dai cani che mi hanno dato delle sensazioni forti e queste non hanno MAI corrisposto col numero dei selvatici abbattuti.

                                Ma un cane che dà sensazioni "forti" non riesce a trovare più di un selvatico......???????[?]

                                Per me, é un'opinione tanto personale quanto discutibile, valutare il cane per quanto ti fa ammazzare è come dire che il frastuono del pubblico di un campo di calcio
                                è meglio della Turandot perché c'é più casino
                                </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                                Difficile accostare diverse azioni di un cane in montagna alla Turandot, lo paragonerei più ai rigori calciati dai nazionali alla finale dei mondiali.....se poi riesci ad incarnierare QUALCHE SELVATICO ti potresti sentire come il calciatore Grosso dopo aver realizzato l'ultimo rigore!!![evvai][evvai][evvai]
                                [evvai]

                                Come vedi "civilmente" si può pensare in maniera diversa, modi di intendere e di vivere la CACCIA, ma mai "o con mè o contro di mè"[:-golf][:-golf][:-golf]

                                P.S. vi siete decisi a partecipare o restiamo sempre da soli io e Lucio.......??????

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