le razze da ferma

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  • Lucio Marzano
    ha risposto
    Originariamente inviata da maxmurelli
    Prima s'è nominato il caso del Weimaraner che ha avuto un incremento a dir poco esagerato in questi ultimi anni. Ma in realtà, a parte i soliti noti, quanti di questi cani provengono da linee da lavoro? Quanti di questi vengono utilizzati a caccia e soprattutto ceduti a cacciatori?

    Se il numero di cani iscritti incrementa, ma l'aumento per lo più è dovuto a cani che non vengono impiegati per quello che è il loro scopo come si può parlare di miglioramento? E poi da questi che cosa mai di buono si potrà attingere?
    Per come la vedo io un piccolo passo importante che si dovrebbe fare è quello di cedere i propri cuccioli SOLO ed esclusivamente a persone che li utilizzano a caccia e che li sanno realmente apprezzare.
    A tutti quelli che vogliono il cane solo come compagnia bisognerebbe dargli quei soggetti che si sono verificati inetti e prima di cederli fondamentale sarebbe sterilizzarli in modo tale che non ci sia la possibilità di diffondere ulteriori "scarti".
    Questo a mio avviso dovrebbe essere il primo piccolo passo da muovere per il bene di una razza, inteso qualsiasi razza da caccia.


    Max sarebbe bello e sarebbe utile per la selezione (in ottica caccia) ma chi produce decine/centinaia di cuccioli li vende a chi...li paga senza preoccuparsi di altro. In Germania gli allevatori di cani da ferma cedono i cuccioli solo a cacciatori, ma da loro gli "allevamenti" sono tanti ma ognuno fa pochissimi cuccioli e l'affisso lo ottieni anche se fai una cucciolata ogni tanto . Hai citato i Weim, nel loro club chi cerca di produrre cani competitivi venatoriamente é stato estromesso dal club, perché "falsa la razza" . Riguardo ai Bracchi Ialiani c'é su face-book il club dei possessori di bracchi non cacciatori(come vivere con un bracco italiano senza andare a caccia) all'ENCi interessa solo di incassare ed incassa su tutto: nascite, prove, expo e nell'ambito dell'ente stanno diventando sempre piu' importanti gli anticaccia (vedi problema code) e c'é da domandarsi quando obbligheranno i cinofili-cacciatori a mettersi per conto loro. Nei club di razza le cosiddette Società Specializzate , sono sempre piu' importanti gli amanti delle expo e fanatici della morfologia che finiscono poi per portare i cani all'ipertipo. La dicotomia bellezza-lavoro negli inglesi é molto evidente (basta leggere gli standard ufficiali di razza) ben presente nelle due razze italiane, ancora latente nelle altre razze continentali (con eccezione del Weim, che appunto grazie ai non cacciatori ha moltilicato per 5 la sua consistenza numerica in Italia). Di modo che escludendo che certe iniziative possano essere prese dall'ENCI , dalle Società Specializzate e dagli allevatori di un certo livello quantitativo, chi mai resterebbe per portare avanti la tua, sensatissima, proposta ??



    Io la mia idea me la sono fatta, sicuramente sarà sbagliata, ma lo "scollegamento" di alcune prove dalla caccia, è un tentativo di dare alle prove stesse una vita propria….che possa anche fare a meno della caccia.
    il mondo delle prove sta diventando un mondo a se, sempre piu' divergente dalla caccia : da un lato si allevano dei corridori, dall'altro si concedono cartellini e campionati con irrisoria facilità. Abbiamo letto gli scritti di Zurlini e Zanetti, sull'organo semiufficiale della cinofilia agonistica, ai quali nessuno (men che meno l'ENCI) ha risposto, perché c'era poco da eccepire. Si concedono CAC e campionato con tale facilità ed in tal numero che ormai sia gli uni che gli altri hanno perso ogni valore a discapito dei (pochi) campioni veri. Dare un Buono é diventato addirittura offensivo, il Molto Buomo é mal tollerato e quindi quando un cane ferma é ECC con grosse discussioni se non c'é il cartellino. I cani da expo ottengono il MB senza nemmeno scendere in campo (cosi' come in expo un MB non si nega a nessuno, anche avesse solo tre zampe)

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  • fabryboc
    ha risposto
    Da come la vedo io, potesse mandarci tutti da domani a fare agility lo farebbe ben volentieri….ma per adesso siamo ancora sufficientemente remunerativi, non gli conviene ancora….

    D'altronde chi, se non l'ente supremo, dovrebbe vigilare sulla selezione se per puro caso non lo facessero i club di razza ? Qui quelli che vogliono selezionare per la caccia se li fanno fuori dai club….

    E vogliamo parlare delle verifiche sanitarie e genetiche che dovrebbero essere obbligatorie e che sono spesso un optional ?

    Io la mia idea me la sono fatta, sicuramente sarà sbagliata, ma lo "scollegamento" di alcune prove dalla caccia, è un tentativo di dare alle prove stesse una vita propria….che possa anche fare a meno della caccia.
    Ultima modifica fabryboc; 21-07-14, 21:18.

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  • Ospite
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da fabryboc
    Ma tu parli di SELEZIONE….parola che stride sia con la deriva animalistide anche dell'enci stessa e soprattutto con la parola "soldi"….[:-golf]
    "Mamma" enci però ci tiene buoni noi cacciatori... gli conviene! Altrimenti per dirla come dice quel mio amico là: "FINITO SOLDI... FINITO AMORE!" [:D]

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  • fabryboc
    ha risposto
    Originariamente inviato da maxmurelli
    Prima s'è nominato il caso del Weimaraner che ha avuto un incremento a dir poco esagerato in questi ultimi anni. Ma in realtà, a parte i soliti noti, quanti di questi cani provengono da linee da lavoro? Quanti di questi vengono utilizzati a caccia e soprattutto ceduti a cacciatori?

    Se il numero di cani iscritti incrementa, ma l'aumento per lo più è dovuto a cani che non vengono impiegati per quello che è il loro scopo come si può parlare di miglioramento? E poi da questi che cosa mai di buono si potrà attingere?
    Per come la vedo io un piccolo passo importante che si dovrebbe fare è quello di cedere i propri cuccioli SOLO ed esclusivamente a persone che li utilizzano a caccia e che li sanno realmente apprezzare.
    A tutti quelli che vogliono il cane solo come compagnia bisognerebbe dargli quei soggetti che si sono verificati inetti e prima di cederli fondamentale sarebbe sterilizzarli in modo tale che non ci sia la possibilità di diffondere ulteriori "scarti".
    Questo a mio avviso dovrebbe essere il primo piccolo passo da muovere per il bene di una razza, inteso qualsiasi razza da caccia.
    Ma tu parli di SELEZIONE….parola che stride sia con la deriva animalistide anche dell'enci stessa e soprattutto con la parola "soldi"….[:-golf]

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  • Ospite
    Replica dell'ospite
    Prima s'è nominato il caso del Weimaraner che ha avuto un incremento a dir poco esagerato in questi ultimi anni. Ma in realtà, a parte i soliti noti, quanti di questi cani provengono da linee da lavoro? Quanti di questi vengono utilizzati a caccia e soprattutto ceduti a cacciatori?

    Se il numero di cani iscritti incrementa, ma l'aumento per lo più è dovuto a cani che non vengono impiegati per quello che è il loro scopo come si può parlare di miglioramento? E poi da questi che cosa mai di buono si potrà attingere?
    Per come la vedo io un piccolo passo importante che si dovrebbe fare è quello di cedere i propri cuccioli SOLO ed esclusivamente a persone che li utilizzano a caccia e che li sanno realmente apprezzare.
    A tutti quelli che vogliono il cane solo come compagnia bisognerebbe dargli quei soggetti che si sono verificati inetti e prima di cederli fondamentale sarebbe sterilizzarli in modo tale che non ci sia la possibilità di diffondere ulteriori "scarti".
    Questo a mio avviso dovrebbe essere il primo piccolo passo da muovere per il bene di una razza, inteso qualsiasi razza da caccia.

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  • Lucio Marzano
    ha risposto
    io credo che diano piu' visibilità alle razze le gare dei prosciutti che quella della cinofilia cosiddetta di elite. Ho attivamente partecipato per mezzo secole alle prove ufficiali e prima, una trentina di anni fa, si vedeva solo gente facente parte di un ristrettissimo gruppo e nemmeno c'erano articoli sui giornali, salvo qualche rara eccezione, successivamente, la stampa se ne é occupata di piu', ma i partecipanti erano sempre e solo i soli noti. Le sole prove (a parte i derby) dove c'e un pubblico di cacciatori sono le prove su quaglie, attitudinali specialmente. Quindi nutro serissimi dubbi che la partecipazione alle prove ENCI possa essere un modo per propagandare le razze anche plerché, quaglie a parte, il pubblico alle prove non vede praticamente nulla.

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  • sly8489
    ha risposto
    [
    QUOTE=ettore;1046809]Ma vedi sly, tu usi parole come "competere gareggiare", io a caccia non competo, non gareggio ma me la godo,
    Ettore, potrei fare a meno di risponderti in linea generale lo ha fatto Marzano. A parte il fatto di goderti il cane cosa stai facendo per la diffusione della tua amata razza? Quando la caccia è chiusa perché non fai godere anche ad altri cacciatori del lavoro del tuo cane? Ci sono cacciatori giovani che non hanno mai visto uno spinone.
    necessito di un cane che cerchi che abbia passione e che non mi faccia disperare, della velocità ne faccio a meno già corro dietro ai miei polentoni.
    I cani che cercano e hanno passione non hanno mai fatto disperare nessuno, quelli che fanno disperare sono quelli che non vogliono allontanarsi dal padrone neanche a pedate nel sedere, la velocità è complementare, un cane anche se non molto veloce può coprire lo stesso terreno di uno più veloce.
    Senza distinzione di razza, tu dici,na bella boiata, una volta le manifestazioni cinofile servivano a valutare i soggetti migliori, ora si chiamano gare competizioni e ciò la dice lunga.
    Le Sant'Uberto sono gare, e fino a poco tempo fa non avevano niente da spartire con le prove Enci. In queste gare l'importante è avere un cane bravo, di qualsiasi razza l'importane è che sia bravo se è bravo potrà competere con tutte le altre razze. Modestamente ho due cani da cerca bravini che non sfigurano certamente a competere con le altre razze.
    Parli di soggetti in gara che non riescono a competere con cani più ,veloci, fortunatamente questi "Mediani " fanno felici i loro padroni a caccia, vedi dardo bosco Pluto io ecc.ecc.a parte leuciscus che ha avuto un bradipo di 40kg.
    [/QUOTE]La velocità non centra niente, il cane per vincere deve dimostrare di essere un cane valido, non è che per essere valido un bracco deve coprire lo stesso terreno alla stessa velocità di un setter. All'apertura della scorsa stagione ho portato a caccia sono uno springer, eravamo in tre, altri due amici avevano un setter e un breton. Se avessi cacciato insieme a loro sicuramente sarei stato penalizzato, ci siamo divisi il terreno, loro due hanno cacciato insieme è il sottoscritto da solo, alla fine della mattinata io ho cacciato più di loro due messi insieme. Quello che affermi non è assolutamente vero. Se hai uno spinone bravo portalo a farlo vedere.

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  • fabryboc
    ha risposto
    Come in tutto oggigiorno, è necessario pensare "all'immagine"....chi ha bracchi e spinoni (o korthals[:142]) bravi e competitivi, li faccia vedere in ogni modo possibile, ma per favore, non per quanto sono tipici, ma per come cacciano....o se no che cerchi di farlo il club di razza....

    Ma troppo spesso finisce che anche le poche occasioni di visionare questi cani, rimangono riunioni di club per pochi intimi....sempre quando si riescono ad organizzare e non devono essere annullate per mancanza di partecipanti...

    In quanto alle "gare", sarebbe importante secondo me che ce ne siano in grado di far esprimere le qualità dei continentali VERI, che quando si trovano a competere con quelli che ormai sono dei mezzi pointer o mezzi setter, complice anche l'occhio inglesizzato di tanti giudici, vedono alcune razze aver sempre la peggio....

    Perchè il termine di paragone dev'essere sempre e solo l'esagerazione di certe qualità ?

    Si parla tanto di trofeo Gramignani su beccacce....perchè il corrispettivo per continentali , il trofeo Chelini, spesso non vede nessun rappresentante delle razze suddette parteciparvi ?????

    X bosco: se ci riesco ne sarei ben felice....

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  • Lucio Marzano
    ha risposto
    una verità incontrovertibile é che che chi si contenta gode, quindi dal punto di vista puramente soggettivo se uno é contento con un certo tipo di cane , grande o piccolo, veloce o lento , é contento e tanto basta e se fosse questo il motivo del contendere non avremmo dovuto fare molti interventi. Il problema é un altro , il bracco italiano ha una diffusione INSUFFICIENTE a garantire un futuro sano alla razza e si sta discutendo di come si possa aumentare la sua diffusione, qui non si puo' piu' dire : a me sta bene come é, starà bene al singolo ma non attira evidententissimamente altri utenti, questo é il punto, non se piaccia a me e/o a Francesco/Giuseppe. Purtroppo a queste discussioni partecipano al 99 per cento dei possessori di bracchi, che di norma hanno scelto il bracco per certi aspetti accattivanti, ma poco pratici, il problema é cercare nuovi utenti e constato, che specie all'estero se ne trovano parecchi, ma quasi tutti che non vanno a caccia e se vogliamo che rimanga un cane da caccia, sempre a mio personalissimo parere, bisognerebbe renderlo piu' competitivo nei riguardi delle altre razze, e se non facciamo questo percorso, resteremo i soliti 4 amici al bar (che nel frattempo sono già diventati 3) ma troveremo senz'altro fertile terreno nelle sognore o signorine che quando vedono un bracco, specie se grosso, pieno di pieghe con gli orecchioni dolci urletta di piacere :" é trooooopo bello, lo voglio anch'io".

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  • ettore
    ha risposto
    Ma vedi sly, tu usi parole come "competere gareggiare", io a caccia non competo, non gareggio ma me la godo, necessito di un cane che cerchi che abbia passione e che non mi faccia disperare, della velocità ne faccio a meno già corro dietro ai miei polentoni.
    Senza distinzione di razza, tu dici,na bella boiata, una volta le manifestazioni cinofile servivano a valutare i soggetti migliori, ora si chiamano gare competizioni e ciò la dice lunga.
    Parli di soggetti in gara che non riescono a competere con cani più ,veloci, fortunatamente questi "Mediani " fanno felici i loro padroni a caccia, vedi dardo bosco Pluto io ecc.ecc.a parte leuciscus che ha avuto un bradipo di 40kg.
    Ultima modifica ettore; 21-07-14, 12:16.

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  • bosco64
    ha risposto
    Originariamente inviato da fabryboc
    Pienissimamente d'accordo...in più anche se uno cerca di farsene un'idea, non avendo magari tempo e possibilità di andarsi a vedere un raduno o una prova, e cerca qualche filmato, quello che trova è tutto fuor che entusiasmante....chi ha quelli validi, potrebbe lavorare anche su questo fronte...il mondo sta cambiando...
    Nei filmati ci puoi mettere tutto quello che vuoi, il buono o il brutto. Meglio vederli di persona e non solo 20 minuti.
    Se vuoi toglierti la curiosità , in tempo di addestramento organizziamo un'uscita insieme ( io non ho l'atccn3, ma i cani una volta l'anno ce li porto lo stesso ) cosi' dopo avrai o le idee più chiare o molto più confuse.
    Ultima modifica bosco64; 21-07-14, 12:51.

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  • fabryboc
    ha risposto
    Originariamente inviato da Lucio Marzano
    i setter che vedi a passeggio con le signore sono quelle dei mariti cacciatori , gli altri sono di fighetti..........ho capito
    Eddai, è chiaro che stavo scherzando x sdrammatizzare.....

    Originariamente inviato da ettore
    Con l intervento precedente volevo solo dire che i continentali italiani hanno un gran bisogno di visibilità x essere apprezzati.
    Pienissimamente d'accordo...in più anche se uno cerca di farsene un'idea, non avendo magari tempo e possibilità di andarsi a vedere un raduno o una prova, e cerca qualche filmato, quello che trova è tutto fuor che entusiasmante....chi ha quelli validi, potrebbe lavorare anche su questo fronte...il mondo sta cambiando...

    Passando ai continentali esteri, io volevo vedere di persona qualche esponente di una razza che mi interessa....all'hunting show, almeno per vederli, sono potuto andare solo la domenica dove nessuno dei soggetti presenti il sabato si era fermato per l'expo della domenica....allora ho finalmente deciso di assistere ad un raduno di razza con prova, a solo 150 km da casa mia, telefono all'organizzatore e mi dice mesto che era tutto annullato per mancanza di partecipanti.....

    Originariamente inviato da silvio roncallo
    confesso .... anch'io con la mia Spinona, vadi ai "giardinetti" per farla muovere un po' .....

    però NON LA TENGO AL GUINZAGLIO !!!!!!!!!
    Fighetto !!!!!

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  • silvio roncallo
    ha risposto
    confesso .... anch'io con la mia Spinona, vadi ai "giardinetti" per farla muovere un po' .....

    però NON LA TENGO AL GUINZAGLIO !!!!!!!!!

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  • sly8489
    ha risposto
    Originariamente inviato da ettore
    Con l intervento precedente volevo solo dire che i continentali italiani hanno un gran bisogno di visibilità x essere apprezzati,
    E' vero anche se pochi non vengono presentati nelle gare e garette fatte dai cacciatori. Ho visto in parecchi anni in qualche gara tipo Sant'Uberto saltuariamente un solo bracco, fra l'altro quelle poche volte ha sempre ben figurato.
    son d'accordo che 40kg son troppi, ma è anche vero che se il cacciatore ne vede uno in trent anni che sia più o meno pesante, più o meno veloce credo cambi poco
    Non sono d'accordo, per me cambia molto, già se ne vedono pochi se quei pochi non danno una buona impressione è meglio non farli vedere. Per far colpo sui cacciatori il bracco italiano prima di tutto deve essere competitivo, nelle gare per cacciatori si gareggia senza distinzione di razza, in queste gare il bracco italiano è fondamentale che vinca. Per il resto il bracchetto leggero è bello e simpatico, però non lo posso prendere solo perché gli piace a mia figlia.
    l esperienza di fabryboc, non credo sia un unico caso, anzi tutt altro.
    Ce ne sono pochi e quei pochi utilizzati dai cacciatori non vengono pubblicizzati come si deve. In una gara tipo Sant'Uberto dove ci sono 50/60 iscrizioni vedere partecipare 4/5 bracchi competitivi farebbe solo che bene alla razza, i cinofili purtroppo snobbano queste competizioni.

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  • ettore
    ha risposto
    Con l intervento precedente volevo solo dire che i continentali italiani hanno un gran bisogno di visibilità x essere apprezzati, son d'accordo che 40kg son troppi, ma è anche vero che se il cacciatore ne vede uno in trent anni che sia più o meno pesante, più o meno veloce credo cambi poco, l esperienza di fabryboc, non credo sia un unico caso, anzi tutt altro.
    Ultima modifica ettore; 20-07-14, 23:08.

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