Attualmente stai visualizzando le nostre bacheche come ospite avendo cosi un accesso limitato che ti permette di visualizzare la maggior parte delle discussioni e accedere alle nostre altre funzionalità. Unendoti alla nostra comunità gratuita potrai inserire argomenti, comunicare in privato con altri membri (PM), rispondere a sondaggi, caricare contenuti e accedere a molte altre funzionalità speciali. La registrazione è veloce, semplice e assolutamente gratuita, quindi unisciti alla nostra community oggi stesso!
In caso di problemi con il processo di registrazione o con l'accesso al tuo account : contattaci.
Ciao a tutti,
nella mia personale ricerca sui più grandi nomi dell'allevamento italiano mi sono più volte imbattuto in un binomio che sembra aver dominato, e ancora è presente, in buona parte delle genealogie degli ultimi decenni: Pradellinensis Omar ed Erik.
Essendo arrivato con un po' di ritardo volevo chiedere qualche informazione a chi li ha visti dal vivo a caccia, in expo o in prova: che cani erano, esteticamente e anche caratterialmente? Qual'è stata la loro storia, chi li ha addestrati e condotti? Cosa li ha resi così importanti e per quali caratteristiche sono stati scelti tante volte come stalloni? Per cosa si distinguevano dagli altri campioni loro contemporanei?
La mia è semplice curiosità. Grazie,
Marco
L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui.Gamsbart Power
padre e figlio che hanno fatto la storia del Kurzhaar in Italia.
Ora li ricordiamo solo perchè leggiamo i nomisui pedigree, ma i fortunati che li hanno visti penso che possano dirci se c'era eleganza, grinta, presa di punto, insomma caratteristiche che oggi facciamo fativa a vedere.
Interessante sarebbe cercare delle similitudini nei DK di oggi, esiste un cane così oggi?
padre e figlio che hanno fatto la storia del Kurzhaar in Italia.
Ora li ricordiamo solo perchè leggiamo i nomisui pedigree, ma i fortunati che li hanno visti penso che possano dirci se c'era eleganza, grinta, presa di punto, insomma caratteristiche che oggi facciamo fativa a vedere.
Interessante sarebbe cercare delle similitudini nei DK di oggi, esiste un cane così oggi?
Alboinensis ci potrà aiutare. certo che questi 2 cani insieme a Blo del rade savic e Gerry della Sarga hanno dato una direzione al kurzhaar negli ultimi 20 anni.
...............................
Essendo arrivato con un po' di ritardo volevo chiedere qualche informazione a chi li ha visti dal vivo a caccia, in expo o in prova: che cani erano, esteticamente e anche caratterialmente? Qual'è stata la loro storia, chi li ha addestrati e condotti? Cosa li ha resi così importanti e per quali caratteristiche sono stati scelti tante volte come stalloni? Per cosa si distinguevano dagli altri campioni loro contemporanei?
La mia è semplice curiosità. Grazie,
Marco
Io non posso far altro che confermare quanto già espresso altre volte:
Ch.Ass. Pradellinensis Omar - stilista alla massima espresione, galoppo composto e di buona meccanica, eccellente pt, sfoggiava risalite su emanazione da manuale. Aveva un neo.... nel turno partiva sempre in sordina, ma dopo due o tre lacet si metteva sul terreno alla grande e finiva sempre in cresciendo. Ottimo carattere, riproduceva costantemente la sua impronta. E' stato dressato e condotto da Venturelli... poi raramente (se il buon Cesare glielo concedeva) si divertiva anche Capelli... dopo aver calcato le palestre europee fu ceduto a Solato (che in seguito non trovando un degno sostituto passo ai setter), rimanendo sotto la conduzione di Venturelli.
Ch. Ass. Pradellinesis Erik - a pari del padre fu stilista di alto rango, un neo nel carattere. Dressato da Venurelli veniva condotto dallo stesso ma in maggior parte da Capelli, fu ceduto a Lorenzoni.
Personalmente dal lato riproduttivo preferivo il primo (ma potrebbe essere solo una mia convinzione), penso che siano stati molto utilizzati perchè abbinavano qualità di lavoro con un'eccelsa qualità morfologica, inoltre (cosa importante) trasmettevano la loro impronta nella discendenza.
Ogni soggetto ha delle particolarità ed i confronti a volte sono superflui!!
Dovrei avere una foto con Erik al guinzaglio... la cerco!![;)]
Bruno Decca "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"
Gran bel cane. Grazie Andrea delle foto: mentre di Omar avevo trovato molto, di Erik non avevo trovato nulla (anzi colgo l'occasione per far notare che sul web gira l'immagine di un certo pradellinensis erik in ferma, roano molto chiaro con una macchia sul fianco, ma secondo me è stata fatta confusione e si tratta dell'erik condotto da Benetti più o meno in quegli anni).
Soprattutto grazie a Bruno delle descrizioni. Il "neo" era forse il carattere mordace?
L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui.Gamsbart Power
penso che sia il sogno di ognuno di noi avere un cani con quelle doti naturali.
A volte penso come sarebbe andare a caccia realmente con un cane così, chissà se incontrerebeb di più rispetto a quelli che ho, come fermerebbe in situazioni scomode, nei rovi, sul bordo di un canale mah...
---------- Messaggio inserito alle 01:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:39 PM ----------
Originariamente inviato da marco s
Gran bel cane. Grazie Andrea delle foto.
Soprattutto grazie a Bruno delle descrizioni. Il "neo" era forse il carattere mordace?
penso anch'io
---------- Messaggio inserito alle 01:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:39 PM ----------
domenica ero da Meloni e guardavo i cuccioli che ha, beh a parte che a me piacciono tutti e non essendo un intenditore mi sembrano tutti belli, poi quango mi spiega le cose allora cerco di capire e immaginare come sarà il cane da adulto.
parlavamo dei cuccioli avuti con Gerry della Sarga, mi diceva che già da piccoli erano un o spettacolo, quando li liberava avevano portamento a 60 giorni e ahimè adesso i tempi sono passati...
L'essere mordace del cane è la cosa che non sopporto affatto e tanto meno nei cani da caccia ma in genere per tutti i cani,io sono stato fortunato in questo senso visto che i kurzhaar che ho avuto erano totalmente mansueti,forse Dik (l'attuale) è quello un pò fuori dalle mie righe,sarà per la taglia o per la testa bacata ma è l'unico che mi ha creato qualche problema.
Ue io mica son cosi brutto... poi a me interessa sempre chi sta sotto il guinzaglio non sopra!! ([;)])
La foto in questione è un'esclusiva... Erik aveva 18/20 mesi, è stata scattata in una pausa di allenamento.
File allegati
Bruno Decca "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"
............................ Il "neo" era forse il carattere mordace?
Il neo era che in dressaggio bisognava andare con il guanto di velluto, era un pò permalosetto e ci voleva del tempo per riguadagnare fiducia.
Per quanto riguarda il discorso del mordace, la notizia di sta cosa era arrivata in un altro thead da utenti che l'avevano visto quando era a Roma... io sinceramente ho seguito il cane dagli inizi fino sui 3 anni, ma non l'ho mai visto manifestare mordacità.
Elaboriamo i dati personali degli utenti del nostro sito, attraverso l'uso di cookie e altre tecnologie, per fornire i nostri servizi, personalizzare la pubblicità e analizzare l'attività del sito. Potremmo condividere determinate informazioni sui nostri utenti con i nostri partner pubblicitari e di analisi. Per ulteriori dettagli, fai riferimento alla nostra Informativa sulla privacy.
Facendo clic su "ACCONSENTO" di seguito, accetti i nostri Informativa sulla privacy e le nostre pratiche relative al trattamento dei dati personali e ai cookie come ivi descritte. Riconosci inoltre che questo forum potrebbe essere ospitato al di fuori del tuo Paese e acconsenti alla raccolta, archiviazione ed elaborazione dei tuoi dati nel Paese in cui è ospitato questo forum.
Commenta