Bracco poenter

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  • Riccardo B.
    Ho rotto il silenzio
    • Nov 2014
    • 22
    • arezzo
    • Kurzhaar Toppa

    #1

    Bracco poenter

    Scusate mi sapete dire che carattereistiche venatorie ha? e se c'era bisogno di fare questo tipo di incrocio?
    Spesso l'ho visto con i tartufai ma sento dire che lo possiedono anche i cacciatori.
    Scusate la domanda ma è una razza che non conosco per niente.
  • sciry
    • Oct 2012
    • 171
    • pesaro urbino

    #2
    Io ne ho avuto uno (maschio) l'ho preso da un grande tartofanaro, cane che discende da una genealogia di cani da tartufo a cui fumano le palle. Lo presi incerto su come tirarlo su: da tartufo o da caccia. Non c'è niente da dire il tartufo gli scorreva nel sangue, scavava dappertutto. Però all'età di 2 mesi per curiosità gli feci annusare una quaglia, gli diede un morso con quei dentini da latte che gli strappo il collo. Da quel giorno decisi di tirarlo su da caccia. PREGI: tenace, instancabile sui selvatici, più robusto del pointer e più compatto del bracco, un naso formidabile. CONTRO: forse perché è un maschio... testardo come un mulo e matto come un cavallo, non ha cognizione del pericolo. Però te lo consiglio

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    • Patrick.F
      Ho rotto il silenzio
      • Mar 2014
      • 31
      • Roma
      • Billy setter inglese Jack bassotto pelo duro Bosco jagdterrier pelo duro

      #3
      Ne ho visto uno al lavoro tra bracco tedesco e pointer,di aspetto quasi identico al bracco e con le stesse attitudini venatorie di quest'ultimo quindi non vedo quali sia i motivi di questi incrocio ma sicuramente lo "stile" varierá da soggetto a soggetto e só che é utilizzato questo incrocio nell'ambito dei tartufi per unire la cerca naso a terra del bracco alla esclusiva cerca ad aria del pointer(se non sbaglio l'unica razza che cerca il tartufo a vento) tra le due razze morfologicamente piú simili e magari é lo stesso per la caccia anche se credo non sia bello fare incroci con il rischio di perdere le caratteristiche tipiche di razza

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      • Riccardo B.
        Ho rotto il silenzio
        • Nov 2014
        • 22
        • arezzo
        • Kurzhaar Toppa

        #4
        Secondo voi è classificabile come continentale o come inglese?

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        • sciry
          • Oct 2012
          • 171
          • pesaro urbino

          #5
          cosa intendi? se ha preso più dal bracco o dal pointer?

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          • Riccardo B.
            Ho rotto il silenzio
            • Nov 2014
            • 22
            • arezzo
            • Kurzhaar Toppa

            #6
            Si anche

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            • sciry
              • Oct 2012
              • 171
              • pesaro urbino

              #7
              Per me è un grande incrocio, il mio ha ripreso più dal bracco. Sono cani con un grande olfatto. Un giorno con la macchina ho investito una capinera che mi è poi rimasta nel parafanghi, me ne sono accorto quando sono sceso dalla macchina e l'ho buttata in un cespuglio fitto di erbacce e vitalbe. dopo di un po lascio il cane e mi distraggo con dei lavoretti poco dopo mi giro e lui mi riporta la capinera morta da almeno mezz'ora e quindi non penso che avesse un gran odore. Un difetto che ha il mio è che in alcuni momenti sembra non capire più si mette giù a scavare buche larghe mezzo metro e sotto non c'è niente, poi magari morde le radici. bo

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              • Andrea81
                ⭐⭐⭐⭐
                • Jun 2007
                • 10058
                • Perugia, Perugia, Umbria.
                • Kurzhaar Lilly Sissy,Hilary di montecarelli,meticcio Dolly,springer spaniel Susy

                #8
                Riccardo non è classificabile ne come inglese n'è come continentale e un incrocio venuto molto bene ma pur sempre un incrocio
                Andrea[:D]

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                • Patrick.F
                  Ho rotto il silenzio
                  • Mar 2014
                  • 31
                  • Roma
                  • Billy setter inglese Jack bassotto pelo duro Bosco jagdterrier pelo duro

                  #9
                  . Un difetto che ha il mio è che in alcuni momenti sembra non capire più si mette giù a scavare buche larghe mezzo metro e sotto non c'è niente, poi magari morde le radici. bo[/QUOTE]
                  Questo succede perché come hai detto tu proviene da una selezione di cani da tartufo

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                  • tonyc11
                    ⭐⭐⭐
                    • Mar 2011
                    • 1081
                    • palermo
                    • breton

                    #10
                    io ne ho visti tanti e sono sempre rimasto sorpreso, precoci ed instancabili

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      Il pointer ha piu' o meno rinsanguato tutti i cani da ferma aggiungendo solidità di ferma e dinamica, alcune razze attuali sono state DICHIARATAMENTE create con sangue inglese, : il Kurzhaar poer esempio é di fatto un bracco-pointer e lo é anche il bracco di Saint Germain, ma anche altre razze francesi hanno avuto abbondanti immissioni di sangue pointer (Bracco francese Pirenei per esempio)
                      In Italia verso la fine del 1800 cominciarono ad apparire dei bracchi-pointer e furono
                      apprezzatissimi in alcune regioni ancora oggi ve ne sono e gli anziani si ricordano di quei cani. La maggiore diffusione di questo incrocio la si riscontrava nella zona appenninica ed era particolarmente numerso nel piacentino e sull'appennino ligure/piemontese. Nessuno ha mai pensato di salvaguardare questo incrocio elevandolo a razza autonoma (come fatto all'estero) cosi' oggi ne sono rimasti pochissimi. Era un cane igienicamente sano (come lo sono gli incroci) dinamico ben collegato, di gran naso e quindi apprezzatissimo dai cacciatori.
                      Le sue caratteristiche fisiche non erano ovv9amnete fissate, ve ne erano alcuni pu' somiglianti al pointer a ed altri al bracco (italiano) potremmo banalizzando dire che era in genere un bracco alleggerito, orecchie in genere attaccate alte, muso con labbro non troppo disceso, giogaia accennata, grassella ridottissima, torace ben disceso, cacciava ad andatura di galoppo ad ampie falcate, ottimo fermatore e riportatore.
                      lucio

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                      • Celestino
                        ⭐⭐
                        • Jun 2006
                        • 707
                        • Avellino, Avellino, Campania.
                        • due springer spaniel; uno spinone italiano ed un Kurzhaar

                        #12
                        Egregio sig.Marzano , il bracco-pointer al quale fa riferimento lei era frutto dell'incrocio tra bracco italiano e pointer , con in genere maschio pointer ( razza incrociante) a coprire femmina bracca italiana (razza incrociata), in modo da ottenere dei soggetti più leggeri e dinamici del grande bracco italiano che allora aveva una mole alquanto maggiore di quella odierna; da qui l’esigenza di alleggerire alquanto la razza con la creazione delle varianti bracco Ranza e piacentino. Credo però che negli ultimi 30- 40 anni per la creazione dei pur ottimi incroci bracco-pointer si sia fatta quasi sistematicamente ricorso al bracco tedesco e non al bracco italiano ottenendo in tal modo soggetti che ,pur nell'eterogeneità di un incrocio, dal punto di vista del lavoro oltre che morfologico, non sono del tutto equiparabili a quelli da lei citati.Che ne pensa?<?xml:namespace prefix = "o" ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
                        Celestino Basagni

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                        • mesodcaburei
                          ⭐⭐⭐
                          • Jan 2015
                          • 8871
                          • Donceto, Valtrebbia(pc)
                          • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                          #13
                          Il "Pirenei" forse sempre più "braccopointer".
                          Adesso si vedono soggetti con la canna nasale che va "allinsù"...

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            CELESTINO Egregio sig.Marzano , il bracco-pointer al quale fa riferimento lei era frutto dell'incrocio tra bracco italiano e pointer , con in genere maschio pointer ( razza incrociante) a coprire femmina bracca italiana (razza incrociata), in modo da ottenere dei soggetti più leggeri e dinamici del grande bracco italiano che allora aveva una mole alquanto maggiore di quella odierna; da qui l’esigenza di alleggerire alquanto la razza con la creazione delle varianti bracco Ranza e piacentino. Credo però che negli ultimi 30- 40 anni per la creazione dei pur ottimi incroci bracco-pointer si sia fatta quasi sistematicamente ricorso al bracco tedesco e non al bracco italiano ottenendo in tal modo soggetti che ,pur nell'eterogeneità di un incrocio, dal punto di vista del lavoro oltre che morfologico, non sono del tutto equiparabili a quelli da lei citati.Che ne pensa?


                            Convengo che la prassi era di incrociare il maschio pointer con la femmina bracco Italiano, ma ho visto anche incroci fatti con maschio bracco e femmina pointer, che avevano ottenuto gli stessi risultati.
                            E' vero che i bracchi di un tempo fossero mediamente piu' alti e pesanti di quelli odierni, ma solo se ci si riferisce al Bracco pesante o Nobile, c'era infatti fino al 1923 un'altra razza di bracco Italiano , il bracchetto o bracco éleggero che era notevolmente piu' agile e di taglia e costruzione molto piu' leggera , a questa razza erano assimilabili i Ranza che lei cita, , cosi' come i Guareschi, i bagnasco, gli aschieri, i sesiae,i tregolo (solo per citare gli affissi piu' noti), i Piacentini, cito ad esempio il canile del Trebbia, erano invece di taglia importante, fino e oltre i 70 cm, anche se di costruzione asciutta e con pochi fronzoli e quindi assimilabili ai bracco nobile.
                            Anche il bracco leggero conobbe il sangue del pointer e questa fu la ragione principale addotta dai cinofili del tempo, che unirono le due razze , come detto nel 1923, segnando l'estinzione del leggero, sostituito dai cacciatori col bracco-pointer(chiamato bracc-puenter con la definizione dialettale del Bracco e il nome del Pointer pronunciato alla francese)
                            Ma non era solo l'alleggerimento e la velocizzazione la ragione del meticciamento, vi erano motivi di carattere igienico sanitario, infatti il bracco-italiano soffriva di linfatismo, conseguente a cattiva alimentazione, ma soprattutto ad una marcata consanguineità, aveva problemi di piedi, di pelle, agli occhi e il noto effetto "lussureggiante" del meticciamento ovviava a queste problematiche , Rammento di aver visto ancora qualche decennio fa parecchi brac-spinon in Piemonte.
                            lucio

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