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Vorrei chiedere se avete notizie da passare sul Bracco Ungherese o Vizsla. Notizie riguardanti esperienze vissute, riguardanti lo standard e il tipo di caccia o selvaggina che meglio si addice a questo continentale da ferma.
Vi chiedo inoltre se esiste oltre al pelo raso anche il pelo duro.
Ho trovato qualcosina sul web, soprattutto riguardante lo standard di razza...ma mi piacerebbe sentire di qualche vostra esperienza diretta o di amici/conoscenti.
Ad esempio, il cacciatore di stamattina mi ha parlato di un cane adattissimo per la caccia nel pulito, un pò meno nel bosco...mentre a me risulta il contrario da quel poco che so.
Insomma...ogni informazione e/o parere è graditissima...magari anche con qualche foto...
il bracco ungherese "viszla" esiste sia a pelo rase che a pelo duro.
Sono soggetti tipicamente continentali, dalla cerca relativamente ristretta e dotati di grandissimo senso del riporto e recupero.
Non mi risulta ne esistano color marrone scuro
lo standard é un po' lungo da pubblicare , se qualcuno lo vuole potrei inviarglielo, tutto o parte, con messaggio privato, comunque lo trovate sul sito della FCI.
Direi che é valido su tutti i terreni secondo le modalità di caccia dei cacciatori mitteleuropei. Secondo le abitudini e le esigenze del cacciatore italiano, non lo vedo perticolarmente adatto per le cacce che richiedano una grande presa di terreno
intendo dire che la sua cerca è relativamente ristretta
nelle notizie generali lo standard riporta :
Il Vizsla é un cane da caccia polivalente che deve lavorare sia in piano che nel bosco e nell'acqua. Possiede le seguenti tipiche attitudini :
naso eccellente , ferma sicura con eccellenti predisposizioni al riporto a seguito della innata capacità di seguire la pista della selvaggina a naso e grazie alla sua pronunciata predisposizione al lavoro in acqua.
Egli si adatta ai terreni piu' difficili e sopporta delle variazioni meteorologiche anche estreme.
Come deve essere per un buon cane da ferma efficace e polivalente ,la paura dello sparo, il timore per la selvaggina così come una scarsa disposizione alla ferma ed al riporto sono tanto indesiderabili quanto lo sono la scarsa passione per il lavoro in acqua. ...........
cio' che conferma che nella selezione di razza si è prestata particolare attenzione alle doti caratteriali, ferma, lavoro nello sporco e nell'acqua, riporto e recupero
Dopo anni che vado in ungheria a caccia ho visto 2 forse 3 volte i loro vizla. Quello che e' certo e' che tengono i cani vicini, anzi, vicinissimi, proprio per l'abbondanza di selvaggina che hanno..
una curiosita', sapete come lo fanno ad addestarli a rimere corretti con lepri e caprioli? con la fionda.. spettacolare.
Quello che e' certo e' che tengono i cani vicini, anzi, vicinissimi, proprio per l'abbondanza di selvaggina che hanno.
questo è il modo di cacciare sia in metteleuropa che in Germania e di conseguenza sono enfatizzate soprattutto le doti di recupero e riporto, di lavoro negli sporchi ed in acqua, la correttezza, il contatto col conduttore e sono trascurate le qualità di presa di terreno e le aperture che a loro non interessano, anzi sono considerate negativamente.
Fa eccezione la ex Jugoslavia, perchè là i cacciatori italiani hanno condizionato sia il modo di andare a caccia che il mercato cinofilo.
A proposito di fionda , mi ricordo che il compianto Carlo Sardelli addestrava i suoi spinoni con una balestra a biglie si terracotta......non so se fosse spettacolare, certo era efficace
scusate se mi intrometto ma si sente elogiare questa grande presa di terreno ,io caccio in liguria e mi devo districare tra. case strade ed altro .non sara che sti ungheresi non siano da provare? ciao ciao
Quello che mi spaventa non sono le urla dei cattivi,ma il silenzio dei buoni
in genere in Italia piacciono i cani che aprono parecchio, non per nulla la razza piu' diffusa è il setter, ma ad ognuno i suoi gusti e le sue preferenze.
Di beeper in Ungheria ne vendono pochi, in Italia invece..........l'hanno inventato, ci sarà una ragione , che dici ??
cè chi fa certe cose perchè tutti le fanno, quando presi la prima b.i. midissero che ero matto ,prchè il setter qui domina ,ma si dovettero ricredere. il vizla incuriosisce ma si sa troppo poco x rischiare ciao
Quello che mi spaventa non sono le urla dei cattivi,ma il silenzio dei buoni
onestamente parlando anche i kurzhaar che ho visto cacciare in Germania erano tenuti molto "corti" perchè così sono abituati a cacciare i tedeschi: 5-6 cacciatori con i cani al guinzaglio/tracolla che non devono assolutamente tirare, uno o due al massimo sganciati a turno che incrociano lungo la linea dei fucili, rigorosamente a tiro, quindi anche lo volessero i cani NON devono aprire. Probabilmente abituandoli alle nostre modalità anche i Viszla, come hanno fatto i Kurzhaar, potranno dimostrarsi soggetti di grandi aperture.
D'altra parte, quando incontravano piu' di cento beccaccini per uscita, anche i nostri bracchi erano preferiti lenti
senza grandi aperture ma sicuri nella ferma e nel riporto, poi cambiano i tempi e....anche i cani
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