Non parlo di razza, in quanto non è stata ancora riconosciuta e credo non verrà mai riconosciuta.
Parliamo di una popolazione canina, piuttosto omogenea che, nei secoli è stata utilizzata come: cane da pastore ( sorveglianza), cane da caccia, cane da guerra ( in entrambe le 2 grandi guerre).
È un cane tipo molosso leggero, agile, potente, generalmente diffidente con l'uomo.
Molto addestrabile e ricettivo.
C'è chi lo utilizza su tutta la selvaggina, dalla pernice al cinghiale stile Springer, con la differenza che sul cinghiale fa l'abbaio a fermo e ha seguita corta.
Le linee da caccia generalmente sono più morbide e meno spinte sul discorso aggressività, altrimenti sarebbe impossibile utilizzarle con altri cacciatori e/o cani presenti.
Qualcuno tende ad andare in presa sugli ungulati, in muta sono capaci di tirare fuori un certo dai rovi. Sono cani potenti che pesano dai 25 ai 45 kg, dipende dalle linee.
La cerca è generalmente corta, metodica non troppo frenetica.
Accelerano quando sono vicini alla selvaggina, salvi poi guidarla per avvicinarsi di più.
Tiria quella che portavo a caccia era capace di tracciare per un giorno.
Vi mostro alcune foto di caccia antiche e recenti, gentile concessione del nostro gruppo











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