Riporto come distinzione di razza

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  • sly8489
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    • Mar 2009
    • 11963
    • Trieste
    • spring spaniel

    #1

    Riporto come distinzione di razza

    Ringrazio chi mi ha dato lo spunto per aprire questa nuova discussione. Parto col dire che tutti i cani portano, se non lo facessero morirebbero di fame. Secondo voi questa predisposizione al riporto (da non confondere con il recupero) è una dote geneticamente trasmissibile o è appresa? (Se non ci sono incidenti di percorso questa discussione potrà essere proficua per tutti. Capire se il riporto è dote trasmissibile, o è trasmissibile il carattere del cane secondo me è importante anche per una futura scelta del cucciolo. Carattere più attitudine è uguale ad equilibrio. Quello fra parentesi dopo la domanda non lo considerate, andiamo per gradi altrimenti facciamo confusione.)
  • Loris
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2008
    • 1891
    • Verona
    • coker spaniel inglese

    #2
    Originariamente inviato da sly8489
    Ringrazio chi mi ha dato lo spunto per aprire questa nuova discussione. Parto col dire che tutti i cani portano, se non lo facessero morirebbero di fame. Secondo voi questa predisposizione al riporto (da non confondere con il recupero) è una dote geneticamente trasmissibile o è appresa? (Se non ci sono incidenti di percorso questa discussione potrà essere proficua per tutti. Capire se il riporto è dote trasmissibile, o è trasmissibile il carattere del cane secondo me è importante anche per una futura scelta del cucciolo. Carattere più attitudine è uguale ad equilibrio. Quello fra parentesi dopo la domanda non lo considerate, andiamo per gradi altrimenti facciamo confusione.)
    Ciao, per l'esperienza che ho maturato è fondamentalmente una dote trasmissibile tant'è che una madre riportatrice genera cuccioli (sopratutto i maschietti) per la maggior parte dei casi con la propensione al riporto...abbisognano solo di poco, come dire, insegnamento. Il carattere e la morfologia viene per lo più trasmessa dal genitore (il padre). Prescindendo dai nonni, bisnonni ecc. ho notato che soggetti importanti possono uscire da una femmina con grandi doti venatorie (determinazione, passione, riporto ecc,) ed un padre morfologicamente in stie con carattere dolce, intelligenza, grandissimo apprendimento.
    Ultima modifica Loris; 01-01-21, 15:32.

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    • fabryboc
      Moderatore Setter & Pointer
      • Dec 2009
      • 8012
      • piemonte
      • setter inglese e griffone Korthals

      #3
      Se sia dote trasmissibile o no, non so dirlo, ma se si parla di riporto SPONTANEO, e di una certa qualità nel tempo, alcuni ci nascano e alcuni no, è innegabile...

      E non parlo del portare gli oggetti comune a tutti i cuccioli, ma di riporto vero e proprio.

      Mi son capitati cani ai quali non ho dovuto insegnare nulla, altri, di razze famose per il riporto, coi quali ho dovuto cominciare da zero per ottenere un riporto corretto.....
      Mala tempora currunt

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      • sly8489
        ⭐⭐⭐⭐
        • Mar 2009
        • 11963
        • Trieste
        • spring spaniel

        #4
        Originariamente inviato da Loris
        Ciao, per l'esperienza che ho maturato è fondamentalmente una dote trasmissibile tant'è che una madre riportatrice genera cuccioli (sopratutto i maschietti) per la maggior parte dei casi con la propensione al riporto...abbisognano solo di poco, come dire, insegnamento. Il carattere e la morfologia viene per lo più trasmessa dal genitore (il padre). Prescindendo dai nonni, bisnonni ecc. ho notato che soggetti importanti possono uscire da una femmina con grandi doti venatorie (determinazione, passione, riporto ecc,) ed un padre morfologicamente in stie con carattere dolce, intelligenza, grandissimo apprendimento.
        Loris, quando si parla di cani tutti posso dire tutto, senza paura di essere smentiti. Se ci dovrebbero essere contraddizioni non è per smentire quello che ognuno di noi ha scritto. Dall'esperienza che ho avuto in riguardo ai cuccioli e alle cucciolate, posso dire che le madri che da cucciole portavano, con l'avanzare dei mesi hanno smesso di portare, però hanno continuano a generare cuccioli che portano. Allo stato selvatico per svezzare i cuccioli, porta sia il lupo che la lupa. Anche i cuccioli quando abboccano qualcosa che non possono ingoiare portano in giro per non farsi fregare la pappatoria. Lo fanno spontaneamente anche i cani da caccia, quando abboccano e invece di riportare la selvaggina al padrone, portano in giro la selvaggina per nasconderla. Secondo me il riportare o non riportare potrebbe dipendere molto dal carattere del cane.

        ---------- Messaggio inserito alle 06:04 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:12 PM ----------

        Originariamente inviato da fabryboc
        Se sia dote trasmissibile o no, non so dirlo, ma se si parla di riporto SPONTANEO, e di una certa qualità nel tempo, alcuni ci nascano e alcuni no, è innegabile...

        E non parlo del portare gli oggetti comune a tutti i cuccioli, ma di riporto vero e proprio.

        Mi son capitati cani ai quali non ho dovuto insegnare nulla, altri, di razze famose per il riporto, coi quali ho dovuto cominciare da zero per ottenere un riporto corretto.....
        Il comportamento dei famosi cani che "sorridono" e che tu hai avuto la fortuna di vedere, è dote trasmissibile? Il riporto spontaneo non è solo attitudine, tutti i cuccioli portano, però per riportare spontaneamente ci vogliono delle condizioni. La prima è selezionare cani dal carattere equilibrato e la seconda è continuare a mantenere l'equilibrio del cane tramite l'educazione. Fabry, in selezione ci sono cose che sono molto più importanti del riporto, il riporto al cane glielo si può insegnare, la cerca è il recupero sono doti geneticamente trasmesse che non si possono insegnare. Non si può escludere dalla selezione un cane che ha la tendenza a disinteressarsi del morto, perché preferisce andare a cercare subito un altro selvatico vivo.

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        • old hunter
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2013
          • 2295
          • ROMA
          • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

          #5
          torniamo a bomba sly,quando sottolinei che il recupero e la cerca sono doti trasmissibili in pratica,e sono d'accordo,ma quanto è,"tracciabile ,il nesso tra il recupero, che pare sia assodato,è trasmissibile.io ci voglio credere anche perchè ho avuto pochi cani e il problema non mi si è mai palesato quindi,....e dicevamo il riporto che invece va "somministrato,con addestramento,sia per svegliare,che per consolidare,sostanzialmente,e personalmente,recupero per me vuol dire che ritrova il selvatico abbattuto ho ferito lo blocca e dove può me lo porta vicino,ti racconto ultimo recupero,questo novembre sparo ad un beccaccino fermato,nel campo in un fossetto,credevo fosse una gallinella per come si era mossa la canina ,avnti e indietro poi si è fermata bloccata mi avvicino faccio pochi passi la cagna ferma,nel classico seduto,parte e sparo manco recupero e colpisco lungo la canina gia al primo colpo andava verso il selvatico che aveva preso la direzione di un isolotto cannucciato molto folto,di seconda lungo tiro e chiaramente vedo che lo prendo il beccaccino plana direttamente nelle canne ,vai onda vai onda vai la cagna si getta nelle acque del canale poco profonde ma non basse sara stato un metro di acqua fa quei 5/7 metri a nuoto non come una lontra ma abbastanza decentemente bene non sbatte,ma è a suo agio in acqua anche se molto prudente avanza entra e ci sta un buon 5 minuti ,sfrasca e alla fine esce e torna col beccaccino ,io lo davo perso ,non me lo riporta in mano ma lo lascia subiti come sale sulla sponda del canale la incito ma niente,poi penso che dato che si ferma e mi mostra la zampa,che aveva un taglietto,le canne,.....non insisto,ora a me basta e avanza ,a fatto cosi altre volte recupera ma non mi porta in mano mentre sul pulito non mi riporta si mette sopra aspetta che arrivo la ringrazio si prende i suoi complimenti e carezze e riparte come un treno subito,.devo dire che trova spesso sopratutto in ottobre animali vivi li prende e me li lascia davanti.è chiaro che se chiedi a chiunque cacci seriamente se dovesse scegliere tra recupero, e porto----......questo per tornare al discorso selezione credo che questa discriminante sia basilare ma è tutta acqua calda,io penso che se esistono ,e questo me lo devi dire tu sly,se esistono linee di sangue che non anno mai visto animali di voliera che non abbiano mai cacciato in riserve,ecco questa è un buon quesito,qui si può discernere una discussione proficua,io penso che non esistono assolutamente, mentre invece possono esserci piccole realtà, estranee ai surrogati,e alle voliere,riserva,americo.old.
          Ultima modifica old hunter; 01-01-21, 19:46. Motivo: Errori.

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          • fabryboc
            Moderatore Setter & Pointer
            • Dec 2009
            • 8012
            • piemonte
            • setter inglese e griffone Korthals

            #6
            A me non è mai capitato un cane non recuperatore, mentre di non riportatori qualcuno si.

            Secondo me è molto più istintivo, trasmissibile e radicato nel DNA il recupero che il riporto, che può essere collegato al tipo di rapporto che il cane ha col padrone.

            Portare e riportare son due cose ben diverse...la prima è istintiva, la seconda bisogna meritarsela e lavorarci....poi ci sono cani che il riporto lo eseguono per e con devozione, di natura e senza addestramento, ma solo perchè ci sono portati, e se la cosa sia trasmissibile, non ho prove per affermarlo o smentirlo, ma non credo lo sia.

            La maggior parte, ha bisogno di un addestramento per riportare, fondato sulla propensione naturale al portare...se va male così...c'è sempre il riporto forzato.

            Un errore che si fa spesso, è fidarsi del riporto di oggetti a casa, in giovane età, tralasciando poi la cosa, per poi trovarsi un cane che a caccia non riporta.

            Originariamente inviato da sly8489
            Il comportamento dei famosi cani che "sorridono" e che tu hai avuto la fortuna di vedere, è dote trasmissibile?
            Penso proprio di si.

            ---------- Messaggio inserito alle 08:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:46 PM ----------

            Originariamente inviato da sly8489
            Non si può escludere dalla selezione un cane che ha la tendenza a disinteressarsi del morto, perché preferisce andare a cercare subito un altro selvatico vivo.
            Certo, ma a parità di qualità dei riproduttori, nel dubbio, io userei quelli che RECUPERANO e riportano, perchè anche se magari il riporto non è trasmissibile, le qualità genetiche che predispongono ad esso, potrebbero esserlo.

            Chiunque abbia lasciato un capo sudato in un roveto, mentre il cane fenomeno era già a 100 metri a cercarne un altro, sa che il recupero e il riporto non sono così trascurabili.

            A me son state regalate dai miei cani molte beccacce che pensavo di non aver nemmeno colpito, me ne sono state addirittura portate altre abbattute o ferite da qualcun'altro...e io al recupero/riporto, dò una discreta importanza...non sarà fondamentale, ma per me un cane è valido al 100% solo se possiede anche queste qualità....il cane che ignora l'animale abbattuto per cercarne subito un altro, lo ritengo uno stupido egoista.

            Posso invece tollerare quello che recupera, porta sul pulito, e poi riparte, ma non quello che si disinteressa a collaborare al ritrovamento del selvatico.

            Innato o imposto...meglio lavorarci da subito....[:D][:D][:D]


            RAUL 2 mesi, con beccaccia congelata:




            ZORRO, 10 anni...mai insegnato il riporto...

            Ultima modifica fabryboc; 01-01-21, 20:28.
            Mala tempora currunt

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            • old hunter
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2013
              • 2295
              • ROMA
              • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

              #7
              Fabry la verità sta nel mezzo,chiaro che si preferisce,il cane che " recupera" ma se lo stesso poi,e meno,come dire,..nevrile,pugnace," wilderness,...come la mettiamo recupera e si impegna di meno,nella cerca,oppure a meno,grinta nella cerca,si potrebbe dire di codesto cane che è un buon cane con " attitudine" al recupero?

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              • Tosca del diamante
                ⭐⭐⭐
                • Aug 2009
                • 1703
                • Sant'Olcese (GE)
                • Drahthaar

                #8
                Prima di tutto bisogna mettersi d'accordo sul significato delle parole Portare e Riportare. Venatoriamente parlando, li ritengo sinonimi, ovvero due parole con identico significato e, per me, rappresentano l'azione che il cane fa andando a prendere una qualsiasi cosa e, quindi, la ri/porta al conduttore. Il cane che prende una cosa e gironzola con quella in bocca non sta compiendo l'azione di ri/portare ma ha semplicemente effettuato quella di Abboccare. Il fatto che poi il cane lasci la cosa ri/portata a terra davanti a me o me la dia in mano, magari da seduto, non rientrano nell'azione di ri/portare ma bensì in quella di Consegnare.
                Per quanto riguarda il Recupero, come ha già detto Sly nel suo primo Post, è tutto un'altra storia e sarebbe necessario aprire una discussione a parte.
                Fatta questa premessa ritengo che la predisposizione a ri/portare possa sì essere trasmessa geneticamente, anche assieme ad altre caratteristiche importanti per far compiere al meglio al cane l'azione di ri /portare, come la predisposizione all'apprendimento e all'addestramento.
                Un'altra prerogativa del cane dovrebbe essere quella della fedeltà nell'azione di ri/portare. Un cane fedele al riporto, porterà al conduttore tutta la selvaggina che potrà trovare in giro, morta o ferita e non solo quella abbattuta al momento.
                Certo, a volte non ti fa piacere che arrivi con una nutria o una pantegana già in stato di avanzata putrefazione, ma la fedeltà al Riporto è anche quella.[:D]
                Per il resto credo di essermi già espresso fin troppo, in altre occasioni, su cosa debba essere intrapreso dal conduttore per avere dal proprio cane il meglio nel lavoro di Riporto.
                Ciao Enrico
                sigpic..con nelle mani l'odore dei cani, i vestiti a volte un po' logori ma depositari di momenti indimenticabili passati sui monti, nei campi, nelle boscaglie e lungo i fiumi con a fianco i miei Drahthaar...

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                • Loris
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                  • Nov 2008
                  • 1891
                  • Verona
                  • coker spaniel inglese

                  #9
                  [QUOTE=sly8489;1417558]Loris, quando si parla di cani tutti posso dire tutto, senza paura di essere smentiti. Se ci dovrebbero essere contraddizioni non è per smentire quello che ognuno di noi ha scritto. Dall'esperienza che ho avuto in riguardo ai cuccioli e alle cucciolate, posso dire che le madri che da cucciole portavano, con l'avanzare dei mesi hanno smesso di portare, però hanno continuano a generare cuccioli che portano. Allo stato selvatico per svezzare i cuccioli, porta sia il lupo che la lupa. Anche i cuccioli quando abboccano qualcosa che non possono ingoiare portano in giro per non farsi fregare la pappatoria. Lo fanno spontaneamente anche i cani da caccia, quando abboccano e invece di riportare la selvaggina al padrone, portano in giro la selvaggina per nasconderla. Secondo me il riportare o non riportare potrebbe dipendere molto dal carattere del cane.

                  ---------- Messaggio inserito alle 06:04 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:12 PM ----------


                  Il /QUOTE]
                  E' logico, ognuno si esprime conformemente alla sua esperienza e la cosa che ritengo importante è il confronto..i dogmi sono deleteri per le finalità che ci prefiggiamo. L'argomento è rilevante ed utile per tutti noi cinofili. Probabilmente è come tu dici: dipende dal carattere del cane. E' pur vero che canini che a sei mesi riportano correttamente poi magari lo smettono di fare per la troppa avidità nella cerca: in pratica recuperato il selvatico riprendono subito la cerca..forse ritengono il riporto una perdita di tempo. Spesso sono soggetti di altissimo valore che giustamente vengono presi comunque in grande cosiderazione per la riproduzione. Ricordo che in giovanissima età, i miei zii avevano tre cocker spaniel (due femmine ed un maschio) portati da giovanissini sui quagliastroni e poi iniziati sulla lepre..fagiani allora erano rarissini. Quaglie in grandi quantita e l'apertura era proprio sulle stesse; canini di sette mesi con cerca forsennata e riporti da mauale. La domenica successiva si cacciava la lepre e la prima cattura i due cuccioloni la braccarono (passatemi il termine) e dopo averla definitivamente uccisa la lasciarono sul posto riprendendo la cerca con maggiore avidità. In seguito il riporto anche sulle quaglie andò scemando.
                  Deduzione: come hanno scritto altri, soggetti importanti con grandissime doti venatorie, i migliori, spesso son troppo interessati alla cerca e considerano il riporto una perdita di tempo. I migliori riporti gli ho notati in soggetti di media levatura nella cerca.

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                  • sly8489
                    ⭐⭐⭐⭐
                    • Mar 2009
                    • 11963
                    • Trieste
                    • spring spaniel

                    #10
                    Originariamente inviato da old hunter
                    torniamo a bomba sly,quando sottolinei che il recupero e la cerca sono doti trasmissibili in pratica,e sono d'accordo,ma quanto è,"tracciabile ,il nesso tra il recupero, che pare sia assodato,è trasmissibile.io ci voglio credere anche perchè ho avuto pochi cani e il problema non mi si è mai palesato quindi,....e dicevamo il riporto che invece va "somministrato,con addestramento,sia per svegliare,che per consolidare,sostanzialmente,e personalmente,recupero per me vuol dire che ritrova il selvatico abbattuto ho ferito lo blocca e dove può me lo porta vicino,ti racconto ultimo recupero,questo novembre sparo ad un beccaccino fermato,nel campo in un fossetto,credevo fosse una gallinella per come si era mossa la canina ,avnti e indietro poi si è fermata bloccata mi avvicino faccio pochi passi la cagna ferma,nel classico seduto,parte e sparo manco recupero e colpisco lungo la canina gia al primo colpo andava verso il selvatico che aveva preso la direzione di un isolotto cannucciato molto folto,di seconda lungo tiro e chiaramente vedo che lo prendo il beccaccino plana direttamente nelle canne ,vai onda vai onda vai la cagna si getta nelle acque del canale poco profonde ma non basse sara stato un metro di acqua fa quei 5/7 metri a nuoto non come una lontra ma abbastanza decentemente bene non sbatte,ma è a suo agio in acqua anche se molto prudente avanza entra e ci sta un buon 5 minuti ,sfrasca e alla fine esce e torna col beccaccino ,io lo davo perso ,non me lo riporta in mano ma lo lascia subiti come sale sulla sponda del canale la incito ma niente,poi penso che dato che si ferma e mi mostra la zampa,che aveva un taglietto,le canne,.....non insisto,ora a me basta e avanza ,a fatto cosi altre volte recupera ma non mi porta in mano mentre sul pulito non mi riporta si mette sopra aspetta che arrivo la ringrazio si prende i suoi complimenti e carezze e riparte come un treno subito,.devo dire che trova spesso sopratutto in ottobre animali vivi li prende e me li lascia davanti.è chiaro che se chiedi a chiunque cacci seriamente se dovesse scegliere tra recupero, e porto----......questo per tornare al discorso selezione credo che questa discriminante sia basilare ma è tutta acqua calda,io penso che se esistono ,e questo me lo devi dire tu sly,se esistono linee di sangue che non anno mai visto animali di voliera che non abbiano mai cacciato in riserve,ecco questa è un buon quesito,qui si può discernere una discussione proficua,io penso che non esistono assolutamente, mentre invece possono esserci piccole realtà, estranee ai surrogati,e alle voliere,riserva,americo.old.
                    Originariamente inviato da old hunter
                    torniamo a bomba sly,quando sottolinei che il recupero e la cerca sono doti trasmissibili in pratica,e sono d'accordo,ma quanto è,"tracciabile ,il nesso tra il recupero, che pare sia assodato,è trasmissibile.io ci voglio credere anche perchè ho avuto pochi cani e il problema non mi si è mai palesato
                    Old, incomincio da te senza aver letto quello che hanno scritto gli altri, questo per non farmi condizionare dalle diverse opinioni. Come in tutte le cose ci sono cani più forti e cani meno forti nei recuperi, questa è una dote naturale, se nel cane non c'è non può essere insegnata, non possiamo infilare con l'addestramento quello che non è innato. Per me tutto quello che fa parte della sfera predazione è dote naturale e trasmissibile. Non si può incentivare qualcosa che non c'è. Su questo ho capito che siamo d'accordo.
                    quindi,....e dicevamo il riporto che invece va "somministrato,con addestramento,sia per svegliare,che per consolidare,
                    Esatto, il riporto spontaneo va mantenuto, con il gioco, oltre a questo con il gioco si consolida e si mantiene il buon rapporto con il cane, che è importantissimo per il vero riporto.
                    sempre sostanzialmente,e personalmente,recupero per me vuol dire che ritrova il selvatico abbattuto ho ferito lo blocca e dove può me lo porta vicino,
                    Su questo punto non sto dicendo che il tuo modo di interpretare è sbagliato, è diverso dal mio. Per me il recupeo si intende concluso quando il cane trova il selvatico ferito o morto. Quando lo trova ferito lo può uccidere e lasciarlo dove l'ha trovato, quando lo trova morto, puo rimanere vicino al morto abbaiando fino all'arrivo del padrone, oppure può annusarlo accertarsi che sia morto e andare a cercare un altro selvatico vivo, il morto non è più una preda. Se il cane lo abbocca, te lo riporta, mettendoti nelle condizioni di incarnierarlo, è considerato recupero e riporto. Riporta sia il cane che consegna in mano che quello che consegna al piede o quello che lascia la preda morta a 5/6 metri dal padrone. Il lasciare la preda un poco distante dal padrone potrebbe essere qualcosa di naturale, come potrebbe essere qualcosa di naturale non andare al riporto quando il padrone è troppo vicino alla preda morta.[:D]Dare ancora un'altra opinione su questo comportamento sarebbe troppo lungo, già è lungo rispondere a quello che hai scritto, agli utenti del forum le cose lunghe potrebbero non piacere.
                    ti racconto ultimo recupero,questo novembre sparo ad un beccaccino fermato,nel campo in un fossetto,credevo fosse una gallinella per come si era mossa la canina ,avnti e indietro poi si è fermata bloccata mi avvicino faccio pochi passi la cagna ferma,nel classico seduto,parte e sparo manco recupero e colpisco lungo la canina gia al primo colpo andava verso il selvatico che aveva preso la direzione di un isolotto cannucciato molto folto,di seconda lungo tiro e chiaramente vedo che lo prendo il beccaccino plana direttamente nelle canne ,vai onda vai onda vai la cagna si getta nelle acque del canale poco profonde ma non basse sara stato un metro di acqua fa quei 5/7 metri a nuoto non come una lontra ma abbastanza decentemente bene non sbatte,ma è a suo agio in acqua anche se molto prudente avanza entra e ci sta un buon 5 minuti ,sfrasca e alla fine esce e torna col beccaccino ,io lo davo perso ,non me lo riporta in mano ma lo lascia subiti come sale sulla sponda del canale la incito ma niente,poi penso che dato che si ferma e mi mostra la zampa,che aveva un taglietto,le canne,.....non insisto,ora a me basta e avanza ,a fatto cosi altre volte recupera ma non mi porta in mano mentre sul pulito non mi riporta si mette sopra aspetta che arrivo la ringrazio si prende i suoi complimenti e carezze e riparte come un treno subito,.devo dire che trova spesso sopratutto in ottobre animali vivi li prende e me li lascia davanti.è chiaro che se chiedi a chiunque cacci seriamente se dovesse scegliere tra recupero, e porto----......questo per tornare al discorso selezione credo che questa discriminante sia basilare ma è tutta acqua calda,io penso che se esistono ,e questo me lo devi dire tu sly,se esistono linee di sangue che non anno mai visto animali di voliera che non abbiano mai cacciato in riserve,ecco questa è un buon quesito,qui si può discernere una discussione proficua,io penso che non esistono assolutamente, mentre invece possono esserci piccole realtà, estranee ai surrogati,e alle voliere,riserva,americo.old.
                    Old, il tuo cane recupera e riporta. Che non lo vuole fare in determinate situazioni è un problema tuo e del cane. Da quello che hai scritto ho dedotto che questa tua canina (per me) ha tutte le carte in regola per continuare a procreare cani da caccia. Sempre per quello che mi riguarda, trovo inutile la domanda "la mamma riporta?" Personalmente se non riporta non me ne frega niente, a me interessa il recupero, che non è solo quello di andare sulla bestia morto. Anche andare sul punto di caduta è recupero, fare due cerchi intorno e abbandonare non è il recupero che intendo. [:-golf]

                    ---------- Messaggio inserito alle 11:19 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:05 AM ----------

                    Originariamente inviato da fabryboc
                    A me non è mai capitato un cane non recuperatore, mentre di non riportatori qualcuno si.
                    Forse volevi dire non mi è mai capitato di avere cani che fanno finta di recuperare, ti garantisco che ci sono, e con questi c'è poco da fare, quelli che non riportano si possono far riportare. Non bisogna "buttare il bambino con l'acqua sporca" Il lavore del cane prima dello sparo è importante come quello dopo lo sparo. Il riporto non è predazione, quindi le doti naturali della cerca e del recupero è una condizione imprescindibile per mettere il cane in riproduzione, perchè più importanti del riporto.

                    Secondo me è molto più istintivo, trasmissibile e radicato nel DNA il recupero che il riporto, che può essere collegato al tipo di rapporto che il cane ha col padrone.
                    Sicuramente è come dici, il riporto è collegato anche all'indole e al carattere del cane, a un cane da caccia che sorride li puoi chiede di tutto, se gli chiedi di guidare un gregge il favore te lo fa.[:D][:D]
                    Portare e riportare son due cose ben diverse...la prima è istintiva, la seconda bisogna meritarsela e lavorarci....poi ci sono cani che il riporto lo eseguono per e con devozione, di natura e senza addestramento, ma solo perchè ci sono portati, e se la cosa sia trasmissibile, non ho prove per affermarlo o smentirlo, ma non credo lo sia.
                    E' trasmissibile il carattere del cane, in base a questo bisogna socializzare. Ottenere la sottomissione spontane che è alla base di tutto, potrebbe essere facile o difficile sia ottenerla che mantenerla, dipende molto dal carattere del cane.

                    La maggior parte, ha bisogno di un addestramento per riportare, fondato sulla propensione naturale al portare...se va male così...c'è sempre il riporto forzato.
                    Bisogna incentivare quello che il cane ha di naturale, lo stesso interesse che il cane trova nel portare per svezzare i cuccioli lo deve trovare anche per il padrone, senza di questo interesse non ci potrà essere il riporto "devoto"

                    Un errore che si fa spesso, è fidarsi del riporto di oggetti a casa, in giovane età, tralasciando poi la cosa, per poi trovarsi un cane che a caccia non riporta.
                    Il cane fa tutto per interesse, anche il riporto "devoto" è fatto di interesse. Se alla base c'è solo addestramento è più facile che il cane ci prende per il c.lo, ci fa credere quello che in una situazione reale non è, a casa fa per un tipo di interesse e fuori non fa per altro tipo di interesse.


                    Penso proprio di si.

                    ---------- Messaggio inserito alle 08:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:46 PM ----------



                    Certo, ma a parità di qualità dei riproduttori, nel dubbio, io userei quelli che RECUPERANO e riportano, perchè anche se magari il riporto non è trasmissibile, le qualità genetiche che predispongono ad esso, potrebbero esserlo.
                    Sono d'accordo.

                    Chiunque abbia lasciato un capo sudato in un roveto, mentre il cane fenomeno era già a 100 metri a cercarne un altro, sa che il recupero e il riporto non sono così trascurabili.
                    Sono d'accordo. Basta sapersi accontentare, ho più volte detto che con un cane che non recupera e non riporta non si può cacciare dappertutto.
                    A me son state regalate dai miei cani molte beccacce che pensavo di non aver nemmeno colpito, me ne sono state addirittura portate altre abbattute o ferite da qualcun'altro...e io al recupero/riporto, dò una discreta importanza...non sarà fondamentale, ma per me un cane è valido al 100% solo se possiede anche queste qualità....il cane che ignora l'animale abbattuto per cercarne subito un altro, lo ritengo uno stupido egoista.
                    Sono d'accordo anche su questo punto, se ignora l'animale abbattuto non ha il recupero, ma anche un cane che non ha il recupero gli si può insegnare a riportare.

                    Posso invece tollerare quello che recupera, porta sul pulito, e poi riparte, ma non quello che si disinteressa a collaborare al ritrovamento del selvatico.

                    Innato o imposto...meglio lavorarci da subito....[:D][:D][:D]
                    E' sicuramente meglio, anche perchè il cane non giura sottomissione eterna, ma questo dipende sempre dal carattere del cane.

                    RAUL 2 mesi, con beccaccia congelata:




                    ZORRO, 10 anni...mai insegnato il riporto...

                    Zorro, se fosse stato addestrato col riporto forzato a prescindere, credi che avrebbe mantenuto lo stesso sguardo? Spero di non avere interferenze per questa domanda. Chi vuole può rispondere con un si e con un no. [:-golf]
                    Ultima modifica sly8489; 02-01-21, 11:29.

                    Commenta

                    • fabryboc
                      Moderatore Setter & Pointer
                      • Dec 2009
                      • 8012
                      • piemonte
                      • setter inglese e griffone Korthals

                      #11
                      Originariamente inviato da old hunter
                      Fabry la verità sta nel mezzo,chiaro che si preferisce,il cane che " recupera" ma se lo stesso poi,e meno,come dire,..nevrile,pugnace," wilderness,...come la mettiamo recupera e si impegna di meno,nella cerca,oppure a meno,grinta nella cerca,si potrebbe dire di codesto cane che è un buon cane con " attitudine" al recupero?
                      Può succedere che un cane meno dotato venatoriamente, sia invece un ottimo recuperatore/riportatore, a me è successo con un setter già gravemente displasico a sei mesi, che feci operare, ma non recuperò mai la normalità, e che, non avendo il cuore di lasciarlo a casa, portavo sempre in coppia con un altro dei miei setter...a parte che gli ho visto fare delle grandi ferme, vuoi per l'handicap fisico, o forse per una mentalità misurata, derivante da quello stesso handicap (era conscio dei suoi limiti), quel cane divenne il miglior recuperatore e riportatore che io abbia mai avuto...

                      un giorno lo persi per quasi un'ora dopo aver sparato ad un fagiano, il gps me lo dava lentamente in allontanamento, per quasi un km... e quando iniziavo a spazientirmi, lo vidi arrivare tronfio e col muso tutto sanguinante col maschio ancora bello vivo in bocca.Un'altra volta sparai ad una beccaccia in un roveto fittissimo, mancandola...lui partì tra i rovi, e io potevo sentirlo guaire dal dolore, ma non c'era verso di farlo uscire, fino a quando uscì, sempre con la sua espressione soddisfatta, con la beccaccia spuntata d'ala in bocca.

                      Ammiravo quel cane, che faceva di tutto per rendersi utile come meglio poteva...ed era un assoluto dominante...con altri tre setter nel pieno della loro prestanza fisica, e non certo dolci di carattere, lui dettava legge.

                      Il compagno abituale di caccia, normalmente recuperatore, quando erano assieme, non andava nemmeno più sul capo abbattuto, delegando di buon grado tutta l'azione a lui, e con quella coppia non persi mai un capo.

                      Ma è anche vero che ho avuto cani veri combattenti e buoni incontristi, certo non carenti in fatto di "wilderness" che facevano, con sufficienza, ma lo facevano, il loro lavoro di recupero, se non sempre quello di riporto.

                      Nero ad esempio, il più testardo dei miei setter, non riportava mai una beccaccia morta, che si limitava a trovare e mollare lì....quelle ferite, le riportava tutte.

                      Ma, mi ripeto, a mio modesto avviso, un cane per avere la mia stima, DEVE mettere il cacciatore in condizione di recuperare il selvatico, e la storia dei grandissimi cani, con così tanto animus da disinteressarsi della preda, presi dalla foga di trovarne un'altra..a me infastidisce, perchè ci vedo solo disinteresse per il lavoro di squadra, che è il mio principale godimento nel cacciare con un cane.

                      ---------- Messaggio inserito alle 11:38 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:23 AM ----------

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Non si può escludere dalla selezione un cane che ha la tendenza a disinteressarsi del morto, perché preferisce andare a cercare subito un altro selvatico vivo.
                      Originariamente inviato da sly8489
                      Il riporto non è predazione, quindi le doti naturali della cerca e del recupero è una condizione imprescindibile per mettere il cane in riproduzione, perchè più importanti del riporto.
                      ...un cane che si disinteressa del morto, è un cane che non recupera...quindi c'è una contraddizione in queste due frasi...

                      Io personalmente passerei sopra al riporto, perchè lo reputo azione accessoria e "insegnabile", ma darei maggiore peso al recupero.

                      Se poi avessi un cane davvero fenomenale come qualità venatorie, che però non recupera e non riporta...lo accoppierei con una femmina grande ricuperatrice-riportatrice, incrociando le dita.[:D][:D]

                      ---------- Messaggio inserito alle 11:40 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:38 AM ----------

                      Originariamente inviato da sly8489
                      Zorro, se fosse stato addestrato col riporto forzato a prescindere, credi che avrebbe mantenuto lo stesso sguardo? Spero di non avere interferenze per questa domanda. Chi vuole può rispondere con un si e con un no. [:-golf]
                      NO
                      Ultima modifica fabryboc; 02-01-21, 11:49.
                      Mala tempora currunt

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                      • sly8489
                        ⭐⭐⭐⭐
                        • Mar 2009
                        • 11963
                        • Trieste
                        • spring spaniel

                        #12
                        "Prima di tutto bisogna mettersi d'accordo sul significato delle parole Portare e Riportare. Venatoriamente parlando, li ritengo sinonimi, ovvero due parole con identico significato e, per me, rappresentano l'azione che il cane fa andando a prendere una qualsiasi cosa e, quindi, la ri/porta al conduttore. Il cane che prende una cosa e gironzola con quella in bocca non sta compiendo l'azione di ri/portare ma ha semplicemente effettuato quella di Abboccare." Enrico, portare o riportare potrebbero essere sinonimi, ma hanno un significato diverso. Portare lo interpreto come portare qualcosa per se stesso, il cucciolo prende abbocca e porta in giro, lo fa perché ha convenienza, a questo punto sta al padrone far capire al cucciolo o cucciolone dove sta la convenienza a riportare e a consegnare quello che ha in bocca.

                        ---------- Messaggio inserito alle 12:12 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:52 AM ----------

                        Quote:
                        Originariamente inviata da sly8489
                        Non si può escludere dalla selezione un cane che ha la tendenza a disinteressarsi del morto, perché preferisce andare a cercare subito un altro selvatico vivo.
                        Quote:
                        Originariamente inviata da sly8489
                        Il riporto non è predazione, quindi le doti naturali della cerca e del recupero è una condizione imprescindibile per mettere il cane in riproduzione, perchè più importanti del riporto.

                        ...un cane che si disinteressa del morto, è un cane che non recupera...quindi c'è una contraddizione in queste due frasi… Intendevo dire, disinteressarsi del morto dopo averlo recuperato. Tutto non si riesce a dire, per esempio non ho detto che al termine di qualsiasi azione conclusa in modo negativo il cane devovrebbe rientrare e mettersi a disposizione del padrone. Anche il cane che recupera e riporta se non è riuscito a recuperare non deve andare in cerca di un altro selvatico, deve rientrare e mettersi a disposizione del padrone. Ma questo fa parte un poco dell'addestramento e un poco dall'educazione che il cane ha ricevuto. L'interazione fra il cane e il padrone non è solo addestramento.

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                        • old hunter
                          ⭐⭐⭐
                          • Feb 2013
                          • 2295
                          • ROMA
                          • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

                          #13
                          grazie sly.mi sei stato di aiuto.

                          Commenta

                          • jon62
                            ⭐⭐
                            • Jun 2012
                            • 593
                            • appennino ligure
                            • setter inglese

                            #14
                            Il riporto/ricupero più curioso che ho mai visto ha fatto il nostro vecchio setter Irgo, pieno di acciacchi fisici e psicologici, ma sempre pieno di passione e sopratutto molto bravo nel riporto. Allora c‘erano molto più fagiani di adesso, quel giorno uno veniva abbattuto, ma Irgo sapeva che c‘erano ancora altri nei paraggi. Io ero rimasta fuori dallo sporco per non disturbare l‘azione con mia presenza, però il fagiano cadeva non lontano da me. Spunta fuori dai rovi Irgo e lo prende. Si vedeva lavorare suo cervello. Per non perdersi le altre occasioni e sopratutto per non lasciare campo alla sua giovane compagna, si decideva di portare -cosa totalmente inusuale- il fagiano davanti ai miei piedi, mi guarda tipo „dai, tienilo tu, io ho fretta“ e si mette subito a tornare indietro. Il fagiano però è solo ferito e a piedi scappa via veloce come uno struzzo. Chiamo il cane „Irgo, il fagiano scappa, prendilo!“ Lui torna indietro con la faccia stizzitissima „non c’è collaborazione in questa squadra“ corre dietro il fagiano lo achiappa e con una mossa velocissima si assicura che non scappi più, con un altra mossa me lo lancia da lontano davanti ai piedi „teh, adesso non mi rompere più le scatole“ e sparisce nei rovi. :)

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                            • sly8489
                              ⭐⭐⭐⭐
                              • Mar 2009
                              • 11963
                              • Trieste
                              • spring spaniel

                              #15
                              Originariamente inviato da jon62
                              Il riporto/ricupero più curioso che ho mai visto ha fatto il nostro vecchio setter Irgo, pieno di acciacchi fisici e psicologici, ma sempre pieno di passione e sopratutto molto bravo nel riporto. Allora c‘erano molto più fagiani di adesso, quel giorno uno veniva abbattuto, ma Irgo sapeva che c‘erano ancora altri nei paraggi. Io ero rimasta fuori dallo sporco per non disturbare l‘azione con mia presenza, però il fagiano cadeva non lontano da me. Spunta fuori dai rovi Irgo e lo prende. Si vedeva lavorare suo cervello. Per non perdersi le altre occasioni e sopratutto per non lasciare campo alla sua giovane compagna, si decideva di portare -cosa totalmente inusuale- il fagiano davanti ai miei piedi, mi guarda tipo „dai, tienilo tu, io ho fretta“ e si mette subito a tornare indietro. Il fagiano però è solo ferito e a piedi scappa via veloce come uno struzzo. Chiamo il cane „Irgo, il fagiano scappa, prendilo!“ Lui torna indietro con la faccia stizzitissima „non c’è collaborazione in questa squadra“ corre dietro il fagiano lo achiappa e con una mossa velocissima si assicura che non scappi più, con un altra mossa me lo lancia da lontano davanti ai piedi „teh, adesso non mi rompere più le scatole“ e sparisce nei rovi. :)
                              I cani che consegna al piede con l'esperienza imparano a finire la bestia prima di metterla a terra o a non lasciarla prima di averla messa al sicuro nelle mani del padrone. Sei stato fortunato o fortunata, perché in alcuni ambienti difficili, può accadere che il recupero non vada a buon fine quando il cane si fa sfuggire la preda dalla bocca, in particolar modo le prede veloci di piede come il fagiano. E' una questione di esperienza, il cane dopo questa triste esperienza imparerà a non farsi più fregare, non lascerà la presa su di un selvatico ferito. Non sono sicuro che imparerà ad usare il naso al posto degli occhi. Quando vede la preda liberarsi dalla bocca usa gli occhi per ritrovarla, quando si accorge che gli occhi non bastano e accende il naso è ormai troppo tardi. Qualche cacciatore dopo questa triste esperienza potrebbe credere che ha una ciufeca di cane perché non è stato in grado di recuperare quello che si è fatto sfuggire dalla bocca. Potrebbe essere una valutazione sbagliata, il recupero di un selvatico ferito che ha le zampe buone per correre si gioca tutto sul tempo. Il tempo che impiega il cane per andare sul punto di caduta è importante per un recupero difficile. Prima arriva prima recupera, un cane forte recuperatore ha come dote naturale il marcare con precisione il punto di caduta del selvatico, questa dote può essere incentivata con l'esercizio, ma tutto l'esercizio del mondo non potrà uguagliare quello che il cane ha di innato. Sono comportamenti che distinguono la razza, quindi il riporto per i cani specialisti è distinzione di razza. Personalmente un cane da ferma non lo addestrerei al riporto come se fosse un retriever, potrei "perdere Filippo e il panaro" non avrei neanche la presunzione di far competer un riportatore naturale con un riportatore "costruito con l'addestramento: L'efficienza e l'efficacia non sono sinonimi. "A buon intenditore poche parole"

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