Bracco & trotto

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  • G. SANCHI

    #31
    Originariamente inviato da Lucio Marzano
    Ricordo che , noné il sito che ha intenzione di modificare élo standard ma la SABi e le modifiche furono soposte all'ENCIU piu' di 11 anni fa e solo l'ignavia dell'ente conofilo le ha lasciate dormire in un cassetto. Questo per amore di verità.
    Che il galoppo del bracco, definito "tollerato" quindi a malincuore concesso, solo nei rientri e nei terreni già esplorati sia una "concessione2 mi pare una definizione in contrasto con gli scritti (ed il pensiero) di tutti i braccofli da Ciceri in avanti nessuno escluso.

    Riguardo al DNA mi pare che lo stiamo già facendo, vedi riproduttori selezionati (io almeno lo faccio , ma di fatto non ha avuto alcun effetto, quindi spesa inutile)
    cosi' come per tutti gli stalloni che superanol le 5 monte, renderlo obbligatorio anche per cani che non vanno in razza mi sembra buttare al vento altri quattrini per nulla (vedi riproduttori selezionati, quanti sono ? chi lo sa chi sono ? a cosa é servito ?)


    Pensavo di aver espresso la mia opinione in un clima di serenità e confronto, tra amici della caccia, del Bracco e di questa eccellenza che il mondo un po' ci invidia.
    Constato pero' che il problema e' sempre piu' personale o di ente.
    Tengo a precisare che non ho mai detto che questo sito si deve far carico di apportare modifiche allo Standard, per fortuna non gli spetta di competenza, preciso inoltre che probabilmente non spetta neanche alla SABI.
    La SABI come associazione di razza puo' proporre, giustificare e stilare una variazione ma è poi la FCI a ratificare ed acquisire le opportune modifiche di standard di razza.
    Questo per essere chiari e dare qualche informazione.

    Per quanto riguarda il DNA forse non ci siamo capiti oppure si parla senza cognizione di causa.
    La tipizzazione di razza tramite DNA è stata in tutto il mondo la forma migliore per garantire la purezza ad una razza, nel mondo equestre è utilizzata da decenni con successo ed efficenza.
    Tipizzare significa avere un libro genealogico preciso dove ogni cucciolo viene ricondotto ad una precisa e certa coppia di razza. (fattrice e stallone).
    I risultati di tale organizzazione di sicuro, se cominciassero oggi, non si evidenziano in una decina di mesi o in due anni ma in almeno qualche generazione.
    Dire che la classificazione del DNA non serve a nulla, è forse la cosa piu' "sciocca" che abbia mai sentito.
    La tipizzazione garantisce purezza, evitando infiltrazioni nella razza.
    Va fatta con criterio e serietà da organi competenti, i costi sono giusti e gestibilissimi.
    Questo negli anni porterà a giocare ad armi pari in caccia, prove di lavoro e morfologia, premiando chi si impegna nella selezione ed eliminando in maniera fisiologica chi invece volesse, in buona fede o meno, fare il furbo.

    In fine con molto rammarico e delesione leggo questa frase da Lucio scritta:
    "E se fosse vero che i bracchi "veri" debbano solo trottare e sempre, allora di bracchi da caccia seia non ne esisterebbero piu' e rimarrebbero solo dei lenti plantigradi che trottano solo perché non ce la fanno a galoppare, cosi' la penso e la vedo io."

    Lascio a chi legge interpretazione...

    Io ritengo che se si compra una Ferrari si va in pista e ma non si puo' pretendere di fare il rally, serve un altro tipo di vettura.
    Chi acquista un Bracco Italiano e poi pretende di vederlo galoppare per calanchi, forse ha sbagliato acquisto, lo stesso allevatore dovrebbe consigliare questo invece di "fabbricare" un Bracco che galoppa.

    Creare poi una ferrari con le gomme alte che faccia il rally mi sembra fuori luogo, come giocare con i geni per creare un Bracco Italiano che galoppi e spinga per 6 ore in un calanco.
    Sicuramente si potra' e si dovra' avvicinare ad una atletica piu' agile il nostro Bracco, come negli anni si e' alleggerito dal braccone di qualche decennio fa.
    Ma pretendere di dare un andatura degna di un altra ottima razza inglese su un Bracco mi sembra alquanto inopportuno.
    Costruire un caccia-corridore non è puo cosi difficile, selezionare una razza e migliorarla è ben altra cosa...
    Saluti

    Gianfranco

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #32
      Originariamente inviato da G. SANCHI
      Pensavo di aver espresso la mia opinione in un clima di serenità e confronto, tra amici della caccia, del Bracco e di questa eccellenza che il mondo un po' ci invidia.
      Constato pero' che il problema e' sempre piu' personale o di ente.
      Mi pare che l'esprimere la propria opinione non sia ancora
      una cosa negativa, anche se puo' dare fastidio

      Tengo a precisare che non ho mai detto che questo sito si deve far carico di apportare modifiche allo Standard, per fortuna non gli spetta di competenza, preciso inoltre che probabilmente non spetta neanche alla SABI.
      La SABI come associazione di razza puo' proporre, giustificare e stilare una variazione ma è poi la FCI a ratificare ed acquisire le opportune modifiche di standard di razza.
      Questo per essere chiari e dare qualche informazione.
      sono in cinofilia da mezzo secolo e credo di saperne un pochino, il fatto che io abbia definito lo scritto della SABI "proposta di nuovo standard" e che la stessa giaccia ancora nei cassetti dell'ENCI è la prova inoppugnabile che non ho pensato che la SABI (e tantomeno il sito) possa cambiare uno standard. Se qualcuno avesse letto quanto discusso con Pedrazzetti circa lo standard del setter, vedrebbe che siamo perfettamente consci dell'iter rischiesto per le modifiche di standard di razza


      Per quanto riguarda il DNA forse non ci siamo capiti oppure si parla senza cognizione di causa.
      La tipizzazione di razza tramite DNA è stata in tutto il mondo la forma migliore per garantire la purezza ad una razza, nel mondo equestre è utilizzata da decenni con successo ed efficenza.
      Tipizzare significa avere un libro genealogico preciso dove ogni cucciolo viene ricondotto ad una precisa e certa coppia di razza. (fattrice e stallone).
      I risultati di tale organizzazione di sicuro, se cominciassero oggi, non si evidenziano in una decina di mesi o in due anni ma in almeno qualche generazione.
      abbiamo finora avuto il certificato per comprovare la purezza, se qualcuno ha barato non se ne deve fare carico a tutti, comunque nulla impedisce a chi acquista il cucciolo di pretendere il DNA dei genitori e pagarselo, senza obbligare migliaia di persone a spendere
      ulteriore denaro.

      Dire che la classificazione del DNA non serve a nulla, è forse la cosa piu' "sciocca" che abbia mai sentito.
      se leggesse meglio, vedrebbe che ho detto che NON è servita a nulla, farla per i riproduttori selezionati e per gli stalloni che fanno piu' di 5 monte, questa è la mia esperienza diretta, nessuno mi ha mai chiesto il DNA dei miei cani, CHE E' COMUNQUE DEPOSITATO PER TUTTI !!!!!!!!

      La tipizzazione garantisce purezza, evitando infiltrazioni nella razza.
      +
      e chi dice il contrario ?? qui si parla della richiesta di farlo fare a TUTTI

      Va fatta con criterio e serietà da organi competenti, i costi sono giusti e gestibilissimi.
      aggiunti ai costi delle vaccinazioni, delle iscrizioni, dell'esame displasia, del tagli della coda, del microchip non sono affatti leggeri.

      Questo negli anni porterà a giocare ad armi pari in caccia, prove di lavoro e morfologia, premiando chi si impegna nella selezione ed eliminando in maniera fisiologica chi invece volesse, in buona fede o meno, fare il furbo.
      ho molti dubbi che una selezione esclusivamente morfologica possa competere sul terreno con una
      basata sul lavoro, ma......ognuno la pensa come gli pare
      poi ci sono i risultati a parlare

      In fine con molto rammarico e delesione leggo questa frase da Lucio scritta:
      "E se fosse vero che i bracchi "veri" debbano solo trottare e sempre, allora di bracchi da caccia seria non ne esisterebbero piu' e rimarrebbero solo dei lenti plantigradi che trottano solo perché non ce la fanno a galoppare, cosi' la penso e la vedo io."
      c'è anche chi si contenta dei "plantigradi" io no e non vedo perchè non possa continuare ad andare per calanchi con i miei bracchi a competere con gli altri continantali anche in fatto di dinamica e i miei SONO BRACCHI PURISSIMI !!!!!!
      senza la minima deviazione, almeno da 20 anni a questa parte

      Lascio a chi legge interpretazione...
      c'è poco da "interpretare" basta leggere

      Io ritengo che se si compra una Ferrari si va in pista e ma non si puo' pretendere di fare il rally, serve un altro tipo di vettura.
      Chi acquista un Bracco Italiano e poi pretende di vederlo galoppare per calanchi, forse ha sbagliato acquisto, lo stesso allevatore dovrebbe consigliare questo invece di "fabbricare" un Bracco che galoppa.
      Una ferrari sarebbe un pointer, non un bracco che copre il terreno che serve ad un cacciatore mediamente esigente.

      Io non "fabbrico" cani li seleziono, ci sono altri che dicono di "costruirli, parola molto piu' vicina al "fabbricare" e selezionado con cani dinamici....mi vengono fuori soggetti di discreta mobilità, cosa che mi prefiggo.


      Sicuramente si potra' e si dovra' avvicinare ad una atletica piu' agile il nostro Bracco, come negli anni si e' alleggerito dal braccone di qualche decennio fa.
      ma è quello che ho detto........

      Ma pretendere di dare un andatura degna di un altra ottima razza inglese su un Bracco mi sembra alquanto inopportuno.
      nessuno pretende di confrontarsi in velocità agli inglesi, ma di reggere il confronto con gli altri continerntali si e lo abbiamo in parecchi dimostrato nei confronti diretti sul terreno , MANTENENDO LA TIPICITA' di andature

      Costruire un caccia-corridore non è puo cosi difficile, selezionare una razza e migliorarla è ben altra cosa...
      se e ripeto SE, per "costruire" intende immettere sangue spurio, questa è
      una cattiveria indegna di un allevatore e soprattutto è una colossale PALLA, l'allevamento che si fa con obbiettivi competitivi è esclusivamente volto a migliorare la razza IN PUREZZA !!!!!
      Io lo posso dimostrare , lei puo' dimostrare il contrario ????
      lucio

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      • G. SANCHI

        #33
        Originariamente inviato da Lucio Marzano
        Mi pare che l'esprimere la propria opinione non sia ancora
        una cosa negativa, anche se puo' dare fastidio

        sono in cinofilia da mezzo secolo e credo di saperne un pochino, il fatto che io abbia definito lo scritto della SABI "proposta di nuovo standard" e che la stessa giaccia ancora nei cassetti dell'ENCI è la prova inoppugnabile che non ho pensato che la SABI (e tantomeno il sito) possa cambiare uno standard. Se qualcuno avesse letto quanto discusso con Pedrazzetti circa lo standard del setter, vedrebbe che siamo perfettamente consci dell'iter rischiesto per le modifiche di standard di razza


        abbiamo finora avuto il certificato per comprovare la purezza, se qualcuno ha barato non se ne deve fare carico a tutti, comunque nulla impedisce a chi acquista il cucciolo di pretendere il DNA dei genitori e pagarselo, senza obbligare migliaia di persone a spendere
        ulteriore denaro.

        se leggesse meglio, vedrebbe che ho detto che NON è servita a nulla, farla per i riproduttori selezionati e per gli stalloni che fanno piu' di 5 monte, questa è la mia esperienza diretta, nessuno mi ha mai chiesto il DNA dei miei cani, CHE E' COMUNQUE DEPOSITATO PER TUTTI !!!!!!!!

        +
        e chi dice il contrario ?? qui si parla della richiesta di farlo fare a TUTTI

        aggiunti ai costi delle vaccinazioni, delle iscrizioni, dell'esame displasia, del tagli della coda, del microchip non sono affatti leggeri.

        ho molti dubbi che una selezione esclusivamente morfologica possa competere sul terreno con una
        basata sul lavoro, ma......ognuno la pensa come gli pare
        poi ci sono i risultati a parlare

        c'è anche chi si contenta dei "plantigradi" io no e non vedo perchè non possa continuare ad andare per calanchi con i miei bracchi a competere con gli altri continantali anche in fatto di dinamica e i miei SONO BRACCHI PURISSIMI !!!!!!
        senza la minima deviazione, almeno da 20 anni a questa parte

        c'è poco da "interpretare" basta leggere

        Una ferrari sarebbe un pointer, non un bracco che copre il terreno che serve ad un cacciatore mediamente esigente.

        Io non "fabbrico" cani li seleziono, ci sono altri che dicono di "costruirli, parola molto piu' vicina al "fabbricare" e selezionado con cani dinamici....mi vengono fuori soggetti di discreta mobilità, cosa che mi prefiggo.


        ma è quello che ho detto........

        nessuno pretende di confrontarsi in velocità agli inglesi, ma di reggere il confronto con gli altri continerntali si e lo abbiamo in parecchi dimostrato nei confronti diretti sul terreno , MANTENENDO LA TIPICITA' di andature

        se e ripeto SE, per "costruire" intende immettere sangue spurio, questa è
        una cattiveria indegna di un allevatore e soprattutto è una colossale PALLA, l'allevamento che si fa con obbiettivi competitivi è esclusivamente volto a migliorare la razza IN PUREZZA !!!!!
        Io lo posso dimostrare , lei puo' dimostrare il contrario ????

        Gentilissimo Lucio
        visto che va sul personale le rispondo sul personale.
        Io della purezza di cio' che ha dato l'allevamento, ci posso mettere mani piedi e collo e qui chiudo il discorso dimostrazioni.
        Io e ripeto Io non ho mai detto che Lei costruisce cani con macchinazioni e furbate.

        Mai mi permetterei di giudicare l'altrui operato fatto con passione.
        Io non sono allevatore, è qualcun altro e di purezza stia pur tranquillo c'è ne a fiumi.
        Io ho esplicitamente detto che le nuove ipotetiche regole come la tipizzazione eviterebbero mancanza di purezza e furbate
        E le posso dire che ce ne sono e ce ne sono state.
        (ho letto in un passaggio di ipotetici incroci "spuri" ma comunicati al cliente. mi piacerebbe vedere !!!! Ma questo e' un altro discorso che non mi preme evidenziare)

        Si stava parlando di Trotto e di Bracco Italiano,
        se lei mi dice che il bracco che trotta e un "lasagnone" o ancora peggio "plantigrado" Le posso con chiarezza dire che è una stupidaggine, oltre che personalmente trovarlo scortese e offensivo cosiderando che a me piacciono i Bracchi che trottano.

        Cani costruiti ce ne sono a migliaia, ma ognuno è libero di fare cio' che vuole.
        Il certificato per quanto necessario documento di identificazione, solo con l'arrivo del microchip è divenuto esente da interpretazioni di male intenzionati.
        Il DNA è l'unico modo per garantire purezza generazionale.

        Non ho mai detto che Lei e' uno di questi sia ben chiaro, non mi metta in bocca parole che mai mi sognerei di dire.

        Io non la conosco e mi confrondo con Lei da neofita se paragonato alla sua esperienza.

        Mi sento in grado pero' di smentirla sulla morfologia, non esiste cane morfologicamente bello oppure il cane bravo in due emisferi separati, con la classica giustificazione di vedere quanto incontra il cane bello rispetto a quello "bravo".
        Se un cane è morfologicamente corretto avrà anche un ottima andatura, un uso corretto del naso e una struttura atleticamente predisposta a cacciare bene per ore.
        Ogni veterinario puo' confermarlo, ma non sono qui a spiegarle come e cosa di un cane, perchè ne saprà piu' e meglio di me.
        A mio parere questa devisione è una vera e propria crociata portata avanti da chi non riesce ad avere un cane bravo e bello.
        L'unico motivo per cui i cani belli spesso non vanno a caccia e viceversa, è per il semplice fatto che visto i costi di gestione ed altri fattori, i proprietari si concentrano su uno o l'altra disciplina.

        Io ho parlato di Ferrari in quanto eccellenza Italiana, non perchè va forte, pensavo l'avesse capito.

        Ritornando alla tipizzazione, è molto meno dispendiosa di quanto lei creda.
        Non deve essere il proprietario acquirente a preoccuparsi di chiedere il DNA.
        Ma l'associazione a pretendere l'iscrizione nel libro genealogico di tutti i soggetti tipizzando il DNA. (qui si potrebbe aprire un dibattito costruttivo con le parti, non scontri)

        Io e mio padre ci scontriamo spesso sulla linea allevatoriale, ma su una cosa siamo d'accordo, il cane deve essere innanzi tutto Bracco Italiano, corretto, proporzionato, conforme allo standard, a caccia deve avere portamento e trottare con armonia.
        Poi non tutte le ciambelle escono con il buco.

        Direi che le dimostrazioni non ne devo dare io, qualcuno le ha gia date e direi al meglio, cerco di prendere per quanto possibile i segreti da Lui.

        Siamo sicuramente in un paese libero quindi la sua e la mia opinione sono rispettabilissime ed opinabili.

        Lei parla di selezione basata sul lavoro, come sarebbe? non conosco questa selezione e tutto quello che gravita di nuovo attorno al Bracco mi interessa.
        Quindi un Bracco rettangolare, "carenato", con canna nasale lunga, niente montonino, ma che galoppa per ore con un buon naso e incotra decine di animali ad ogni uscita, è un ottimo Bracco Italiano ??!!!

        Io non ho detto che Lei non deve piu' divertirsi a calanchi con il suo Bracco, il Bracco va a calanchi come ogni altro cacciatore, ma con un portamento di trotto e molto meno irruentemente di un setter o altra razza, perchè un bracco che galoppa per calanchi tutto il giorno è paragonabile ad un bracco alto o senza montonino o con groppa dritta, cioè fuori standard.

        Se l'appassionato pero' vuole la sua ferrari, con le ruote tachettate, gli ammortizzatori da fuoristrada, e le marmite cromate è liberissimo di farlo, di personalizzarsela, ma non parliamo piu' di standard.

        Ora concludendo, stiamo parlando da amici del bracco, confrontandoci magari con la presunzione di migliorare alcuni aspetti e valorizzare ancora di piu' la razza, ma la variazione dello standard è cosa di altro conto a cui pensare nelle giuste sedi e con i giusti metodi, coadiuvando allevatori veterinari e specialisti del settore.
        Lasciando da parte le congetture e teorie di Bracco moderno, Bracco Bis o quant'altro, se il Bracco è ancora fedele al suo stile e i così detti bracchi "spuri" ( mi vien male solo a pronunciarlo), sono piccole meteore, è proprio grazie all'impegno di tanti allevatori che lavorano e si impegnano per avvicinarsi quanto piu' possibile allo standard, il quale comprende anche l'essere trottatori.
        Saluti

        Gianfranco
        Ultima modifica Ospite; 21-09-09, 17:28.

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #34
          Originariamente inviato da G. SANCHI
          Gentilissimo Lucio
          visto che va sul personale le rispondo sul personale.
          se non sbaglio ho letto il mio nome nel suo precedente intervento.........

          Io della purezza di cio' che ha dato l'allevamento, ci posso mettere mani piedi e collo e qui chiudo il discorso dimostrazioni.
          Io e ripeto Io non ho mai detto che Lei costruisce cani con macchinazioni e furbate.

          Mai mi permetterei di giudicare l'altrui operato fatto con passione.
          Io non sono allevatore, è qualcun altro e di purezza stia pur tranquillo c'è ne a fiumi.
          se lei si prende la briga di rileggermi, troverà ben due "se" se invece di lanciare ipotersi enigmatiche e di dubbia intrpretazione , lei parlasse chiaro , non ci sarebbero dubbi interpretativi

          Io ho esplicitamente detto che le nuove ipotetiche regole come la tipizzazione eviterebbero mancanza di purezza e furbate
          E le posso dire che ce ne sono e ce ne sono state.
          io ne sono totalmente esente, se sa qualcosa lo dica, fare accuse generiche sparando nel mucchio nion serve a nessuno

          (ho letto in un passaggio di ipotetici incroci "spuri" ma comunicati al cliente. mi piacerebbe vedere !!!! Ma questo e' un altro discorso che non mi preme evidenziare)
          ha letto male o ha capito male, parlai di razze (DD, DK GK) che hanno avuto il "libro aperto" per anni, con immissioni spurie accettate

          Si stava parlando di Trotto e di Bracco Italiano,
          se lei mi dice che il bracco che trotta e un "lasagnone" o ancora peggio "plantigrado" Le posso con chiarezza dire che è una stupidaggine, oltre che personalmente trovarlo scortese e offensivo cosiderando che a me piacciono i Bracchi che trottano.
          lei fa di tutto per farmi arrabbiare, mi piace poco essere "volutamente" e continuamernte frainteso.Non ho mai detto che il bracco che trotta é un pelandrone, legga bene, ho detto che il bracco che non sa fare altro che trottare o é un pelandrone che non sa galoppare o é stato coercito con l'addestramento, mi pare ci sia molta differenza.
          Io non mi offendo leggendo le sue velate ma chiare insinuazioni di dubbio gusto, sugli altri.

          Cani costruiti ce ne sono a migliaia, ma ognuno è libero di fare cio' che vuole.
          e vorrei anche vedere che mi dicesse il contrario

          Il certificato per quanto necessario documento di identificazione, solo con l'arrivo del microchip è divenuto esente da interpretazioni di male intenzionati.
          é molto piu' facile sostituire un microchip che cambiare un tatuaggio

          Il DNA è l'unico modo per garantire purezza generazionale.
          io preferisco rivolgermi a persone di assoluta fiducia

          Non ho mai detto che Lei e' uno di questi sia ben chiaro, non mi metta in bocca parole che mai mi sognerei di dire.
          a differenza di come fa lei io non scrivo per enigmi e nel caso presente ho messo due "se"

          Mi sento in grado pero' di smentirla sulla morfologia, non esiste cane morfologicamente bello oppure il cane bravo in due emisferi separati, con la classica giustificazione di vedere quanto incontra il cane bello rispetto a quello "bravo".
          Se un cane è morfologicamente corretto avrà anche un ottima andatura, un uso corretto del naso e una struttura atleticamente predisposta a cacciare bene per ore.
          sapesse quanti cani belli e ben costruiti ci sono che sul terreno non valgono una cicca, non basta essere ben costruiti ci vuole il motore e poi anche il cervello, altrimenti giuochiamo alle belle statuine.
          Comunque all'ECC come minimo,ci sono andati tutti i miei cani e quindi credo che la morfologia e la tipicità siano rispettate, nonostante che io un cane solo bello lo considero da scartare.

          Ogni veterinario puo' confermarlo, ma non sono qui a spiegarle come e cosa di un cane, perchè ne saprà piu' e meglio di me.
          A mio parere questa devisione è una vera e propria crociata portata avanti da chi non riesce ad avere un cane bravo e bello.
          intanto non é "una crociata" ma una considerazione, poi di cani belli e bravi
          ne capitano, ma non troppo spesso, perché in selezione é difficile conciliare le due cose. Riguardo ai veterinari, con tutto il rispetto, dovrebbero giudicare i cani sul terreno non nell'ambulatorio.

          L'unico motivo per cui i cani belli spesso non vanno a caccia e viceversa, è per il semplice fatto che visto i costi di gestione ed altri fattori, i proprietari si concentrano su uno o l'altra disciplina.
          lei é proprio sicuro che non ci siano altri fattori ?? io invece penso che spesso, manchi la materia prima per competere.

          Io ho parlato di Ferrari in quanto eccellenza Italiana, non perchè va forte, pensavo l'avesse capito.
          infatti ho portato il pointer a paragone, abbia pazienza non ho la sua perspicacia e la sua intelligenza.......

          Ritornando alla tipizzazione, è molto meno dispendiosa di quanto lei creda.
          Non deve essere il proprietario acquirente a preoccuparsi di chiedere il DNA.
          Ma l'associazione a pretendere l'iscrizione nel libro genealogico di tutti i soggetti tipizzando il DNA. (qui si potrebbe aprire un dibattito costruttivo con le parti, non scontri)
          ci sono tanti altri modi, per esempio la conferma di tipicità ad età matura, vedi francia, ma se un acquirente lo vuole lo puo' fare se noon si fida dell'allevatore, gli "obblighi" ingrassano i veterinari e crano burocrazia e già ce ne é anche troppa e poi perché buttare il danaro ?

          Io e mio padre ci scontriamo spesso sulla linea allevatoriale, ma su una cosa siamo d'accordo, il cane deve essere innanzi tutto Bracco Italiano, corretto, proporzionato, conforme allo standard, a caccia deve avere portamento e trottare con armonia.
          Poi non tutte le ciambelle escono con il buco.
          questo é vero e chi non vorrebbe cani belli e bravi ?? ma spesso bisogna fare delle scelte, le mie sono in funzione lavoro

          Direi che le dimostrazioni non ne devo dare io, qualcuno le ha gia date e direi al meglio, cerco di prendere per quanto possibile i segreti da Lui.
          auguri !!

          Siamo sicuramente in un paese libero quindi la sua e la mia opinione sono rispettabilissime ed opinabili.
          mai preteso di imporre i miei punti di vista, li sostengo ma sono contrario alle imposizioni

          Lei parla di selezione basata sul lavoro, come sarebbe? non conosco questa selezione e tutto quello che gravita di nuovo attorno al Bracco mi interessa.
          quando scelgo uno stallone od una fattrice bado princialmente alle doti venatorie, tutto qui, facile no ?

          Quindi un Bracco rettangolare, "carenato", con canna nasale lunga, niente montonino, ma che galoppa per ore con un buon naso e incotra decine di animali ad ogni uscita, è un ottimo Bracco Italiano ??!!!
          ho appena scritto che i miei bracchi come minimo vannio all'eccellenza, quindi un occhio alla morfologia lo do, ma se un cane é bellissimo e non ha doti venatorie spiccate per me non esiste.
          Comunque fra un bracco bello ed inetto ed uno brutto e valido a caccia non ho dubbi, scelgo il secondo, almeno farà contento un cacciatore, l'altro servirà solo a passeggiare sotto i portici.

          Io non ho detto che Lei non deve piu' divertirsi a calanchi con il suo Bracco, il Bracco va a calanchi come ogni altro cacciatore, ma con un portamento di trotto e molto meno irruentemente di un setter o altra razza, perchè un bracco che galoppa per calanchi tutto il giorno è paragonabile ad un bracco alto o senza montonino o con groppa dritta, cioè fuori standard.
          premesso che lo standard non mi sembra (e non solo a me) conforme alla realtà, ma che vada per calanchi é riduttivo, voglio vedere *come " ci va, non ho piu' il tempo di dover prendere le ferie per fare un paio di calanchi, sono troppo vecchio.
          lei dice che se galoppa sui calanchi non é un bracco ?? io dico che se trotta salendo quelle rive é scemo.


          Ora concludendo, stiamo parlando da amici del bracco, confrontandoci magari con la presunzione di migliorare alcuni aspetti e valorizzare ancora di piu' la razza, ma la variazione dello standard è cosa di altro conto a cui pensare nelle giuste sedi e con i giusti metodi, coadiuvando allevatori veterinari e specialisti del settore.
          e sentendo chi crede che sia stata fatta la proposta di modifica dello standard ??? tramite qualche bruciasiepi ?? i nomi li ho scritti, se lei ritiene che siano degli incompeternti, sarà una sua opinione, dalla quale mi dissocio.

          Lasciando da parte le congetture e teorie di Bracco moderno, Bracco Bis o quant'altro, se il Bracco è ancora fedele al suo stile e i così detti bracchi "spuri" ( mi vien male solo a pronunciarlo), sono piccole meteore, è proprio grazie all'impegno di tanti allevatori che lavorano e si impegnano per avvicinarsi quanto piu' possibile allo standard, il quale comprende anche l'essere trottatori.
          premesso che nessuno nega il trotto come andatura "principale" (ma non unica) del bracco, si parla di bracco attuale, lei stesso ha scritto che é stato reso piu' atletico e dinamico e mi dica perché mai ora vorrebbe tornare indietro ??
          Io desidero che i Bracchi vengano ammirati non solo per l'aspetto , rinascimentale, ma anche per l'efficienza venatoria e lî porto a caccia spesso con cani di altre razze e non sfigurano né per efficienza né per dinamica e li metto in prova spesso e con risultati eccellenti, con gli altri continentali. ma io come allevatore sono un piccolo artigiano, non un industriale della razza.
          Io ho scelto questa via e sono convinto di fare bene alla razza, ma qualcuno la pensa in altro modo, padronissimo di farlo, non saremo in sintonia, d'altra parte in ambito braccofilo, ognuno dice la sua e siamo 4 gatti.........pardon cani
          lucio

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          • Diana

            #35
            Ma veramente esiste un bracco che, non dressato, trotti dall'inizio alla fine?(a meno che, tolto il guinzaglio, non abbiato sotto il naso un'emanazione)

            La mia non è una domanda provocatoria...è solo per capire.

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            • G. SANCHI

              #36
              Gentilissimo Lucio

              Lei usa troppi "se" e troppi "ma" e non è cosa buona e giusta.
              Non si agiti che Le fa male, ha forse la coda di paglia in merito al dibattito ?
              Tale confronto voleva essere costruttivo, utile ed educato, probabilmente non fa per lei e quindi...
              come si dice in questi casi:

              " Hai ragione ! "

              Ora vado a camminare piano piano dietro al mio Bracco "plantigrado" (cosa vorra' dire poi !), magari incontriamo qualche animale morto dal freddo.

              Saluti

              Gianfranco




              PS: DIANA lascio la risposta all'esperto di andature.

              Commenta

              • Diana

                #37
                Avrei gradito anche la tua risposta :-)

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #38
                  Lei usa troppi "se" e troppi "ma" e non è cosa buona e giusta.
                  lo faccio per lasxciare un dubbio interpretativo alle sue insinuazioni

                  Non si agiti che Le fa male, ha forse la coda di paglia in merito al dibattito ?
                  come stia io e se mi faccia male agitarmi non è affar suo, riguardo alla coda si guardi un po' dietro.....

                  Tale confronto voleva essere costruttivo, utile ed educato,
                  non si direbbe proprio , si rilegga

                  probabilmente non fa per lei
                  lei ed i suoi modi di porre le cose non fanno per me !!!



                  Ora vado a camminare piano piano dietro al mio Bracco "plantigrado" (cosa vorra' dire poi !), magari incontriamo qualche animale morto dal freddo.
                  vada pure non farà certo fatica a seguirlo e stia attento a non pestargli i piedi
                  lucio

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                  • xrobby
                    ⭐⭐
                    • Mar 2007
                    • 517
                    • pr
                    • BRACCO ITALIANO

                    #39
                    Questo più che un dibattito mi sembra un "battibecco" ma ormai a queste situazioni ci siamo abituati..... Grande Diana per essersi inserita nella discussione....
                    Roberta

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                    • VanVonVac
                      ⭐⭐⭐
                      • Mar 2005
                      • 6162
                      • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                      • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                      #40
                      ma che battibecco...sono due visuali diverse dello stesso problema.un bel confronto. non cerchiamo cose oscure...

                      Commenta

                      • xrobby
                        ⭐⭐
                        • Mar 2007
                        • 517
                        • pr
                        • BRACCO ITALIANO

                        #41
                        Originariamente inviato da VanVonVac
                        ma che battibecco...sono due visuali diverse dello stesso problema.un bel confronto. non cerchiamo cose oscure...
                        Nessuna cosa oscura[:-bunny][:-bunny]!!!!! Lo definisco dibattito finchè non si va sul personale, dopo di chè diventa battibecco.... a mio modo di definire la situazione.
                        Roberta

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                        • Cristian De Monte
                          ⭐⭐⭐
                          • Mar 2006
                          • 5573
                          • Goito, Mantova, Lombardia.
                          • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                          #42
                          Provo a scrivere anch’io, non sono certo all’altezza di persone come Lucio e il Sign. Sanchi che cacciano e allevano BI da anni, ma penso possa essere interessante anche il punto di vista di un semplice cacciatore come me, quelli che a mio avviso devono tenere in vita una razza da caccia, perché se non c’è quest’ultima…………ci sono tanti bei cani da compagnia.
                          Si parla di standard, si vuol tollerare il galoppo e pretendere ancora che i nostri bracchi trottino sempre e comunque, io personalmente sono contrario ma non perché non mi piace il trotto anzi, ma perché se si vuol vedere un bel trotto spinto che permette al cane di allargare e prendere terreno, bisogna per forza metterci mano, non venite a raccontarmi di bracchi che senza essere stati imbragati volano al trotto perché non ci credo neanche se li vedo, ho visto bracchi che trottavano sempre senza costrizioni ma evito di commentare le loro azioni, diciamo che è grazie a quei soggetti se dove abito io c’è gente che non li vuol vedere nemmeno in foto.
                          E’ vero, lo standard parla chiaro, ma quando è stato redatto?...........come si cacciava a quei tempi?
                          A mio avviso come ho detto in precedenza, gli standard vengono creati per tutelare una razza ma è anche per migliorarla e quando è necessario vanno modificati, non si può pretendere di fermare l’evoluzione di una razza solo per il gusto personale, la caccia è cambiata, non serve più a nessuno un cane che spazia a venti metri dal conduttore perché la selvaggina non è più quella di una volta, ora siamo costretti a vagare per ettari e ettari di sotto mais o stoppie alla ricerca di “UN” fagiano quando fino a 20/30 anni fà già fuori dall’uscio di casa ne avevi ammazzati due.
                          I bracchi come tutte le altre razze devono spaziare e cercare il selvatico e se l’unico modo di fare questo è un bel galoppo di travalco inframmezzato da tempi di trotto…….ben venga!!!
                          Bisogna iniziare a capire che è quello che vogliono i cacciatori, o meglio è quello che serve ai cacciatori per passare una degna giornata di caccia, siamo tre gatti con l’età media di 60 anni….ma dove vogliamo andare con questa razza se non iniziamo a farla conoscere ai giovani come me che già sono pochi.
                          Sono sicuro che qualcuno mi dirà “se vuoi un cane che allarga e và prenditi un’inglese”, no mi dispiace io continuo a cacciare con i miei bracchi che galoppano, trottano e allargano e tanto, perché da quando li posseggo le telefonate per richieste di cuccioli (che giro a chi è più competente di me) da cacciatori, arrivano sempre con più frequenza e questo mi rende molto orgoglioso e non dei miei cani ma della razza.
                          De Monte Cristian

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #43
                            CRISTIAN DE MONTE Sono sicuro che qualcuno mi dirà “se vuoi un cane che allarga e và prenditi un’inglese”, no mi dispiace io continuo a cacciare con i miei bracchi che galoppano, trottano e allargano e tanto, perché da quando li posseggo le telefonate per richieste di cuccioli (che giro a chi è più competente di me) da cacciatori, arrivano sempre con più frequenza e questo mi rende molto orgoglioso e non dei miei cani ma della razza.
                            ed io la penso esattamente come te !!!! siamo già in due , che in braccofilia è un numero consistente.
                            lucio

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                            • sly8489
                              ⭐⭐⭐⭐
                              • Mar 2009
                              • 11962
                              • Trieste
                              • spring spaniel

                              #44
                              Dibattito o battibecco non importa, è stato molto interessante. Marzano e Sanchi li quoto al 50%. Quando Marzano ha detto al cane serve il "motore" intendeva dire: la struttura senza carattere non serve. Un cane morfologicamente può avere tutte le misure giuste ma se non ha il "motore" cioè la voglia di cacciare non sarà mai uno stilista. Ho paura che ha ragione. Anche Sanchi ha detto delle cose giuste. Non entro in questo dibattito perchè non sono preparato ad affrontare questo argomento. Sly

                              Commenta

                              • Alberto
                                Bracco da attacco
                                • Jul 2007
                                • 4908
                                • Arquata Scrivia, Alessandria, Piemonte.
                                • Bracco Italiano B/A: Polcevera's Arno (Bakko) Bracco Italiano R/M: Polcevera's Piper

                                #45
                                Originariamente inviato da Cristian De Monte
                                Provo a scrivere anch’io, non sono certo all’altezza di persone come Lucio e il Sign. Sanchi che cacciano e allevano BI da anni, ma penso possa essere interessante anche il punto di vista di un semplice cacciatore come me, quelli che a mio avviso devono tenere in vita una razza da caccia, perché se non c’è quest’ultima…………ci sono tanti bei cani da compagnia.
                                Si parla di standard, si vuol tollerare il galoppo e pretendere ancora che i nostri bracchi trottino sempre e comunque, io personalmente sono contrario ma non perché non mi piace il trotto anzi, ma perché se si vuol vedere un bel trotto spinto che permette al cane di allargare e prendere terreno, bisogna per forza metterci mano, non venite a raccontarmi di bracchi che senza essere stati imbragati volano al trotto perché non ci credo neanche se li vedo, ho visto bracchi che trottavano sempre senza costrizioni ma evito di commentare le loro azioni, diciamo che è grazie a quei soggetti se dove abito io c’è gente che non li vuol vedere nemmeno in foto.
                                E’ vero, lo standard parla chiaro, ma quando è stato redatto?...........come si cacciava a quei tempi?
                                A mio avviso come ho detto in precedenza, gli standard vengono creati per tutelare una razza ma è anche per migliorarla e quando è necessario vanno modificati, non si può pretendere di fermare l’evoluzione di una razza solo per il gusto personale, la caccia è cambiata, non serve più a nessuno un cane che spazia a venti metri dal conduttore perché la selvaggina non è più quella di una volta, ora siamo costretti a vagare per ettari e ettari di sotto mais o stoppie alla ricerca di “UN” fagiano quando fino a 20/30 anni fà già fuori dall’uscio di casa ne avevi ammazzati due.
                                I bracchi come tutte le altre razze devono spaziare e cercare il selvatico e se l’unico modo di fare questo è un bel galoppo di travalco inframmezzato da tempi di trotto…….ben venga!!!
                                Bisogna iniziare a capire che è quello che vogliono i cacciatori, o meglio è quello che serve ai cacciatori per passare una degna giornata di caccia, siamo tre gatti con l’età media di 60 anni….ma dove vogliamo andare con questa razza se non iniziamo a farla conoscere ai giovani come me che già sono pochi.
                                Sono sicuro che qualcuno mi dirà “se vuoi un cane che allarga e và prenditi un’inglese”, no mi dispiace io continuo a cacciare con i miei bracchi che galoppano, trottano e allargano e tanto, perché da quando li posseggo le telefonate per richieste di cuccioli (che giro a chi è più competente di me) da cacciatori, arrivano sempre con più frequenza e questo mi rende molto orgoglioso e non dei miei cani ma della razza.

                                Bravo Cri!!! Parole sante....la penso esattamente come te!!!
                                Alberto Merlo

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