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sull'ultimo Diana (nr. 2134) trovo un articolo di Giovanni Barbieri (GC Ternano, Giudice, ex vicepresidente SABI)
che affronta l'argomento del bracco beccacciaio sotto profili
originali, per esempio che col bracco si vede tutta l'azione
con altri cani solo la conclusione (ferma) aggiungendovi l'originale paragone che è come fare la corte ad una donna senza questa, l'atto finale sarebbe solo "ginnastica da camera" .
Le foto sono di Mauro Nerviani e all'inizio dell'articolo
c'é il testone di Alboino.
sono pienamente d'accordo con Barbieri infatti quando caccio con il pointer non posso fare a meno di usare il beeper sciolgo i cani e ogni tanto li vedo passare ma la maggior parte delle volte li trovi in ferma senza aver visto l'azione che ha preceduto la ferma, quando vado con il bracco te lo godi in ogni momento e se hai la fortuna dell'incontro con lei tutto si trasforma in un autentica poesia
Quoto chi mi ha preceduto. Con il bracco la cacciata la godi dall'inizio alla fine, dalla cerca alla ferma. Il contatto è sempre a vista e sembra di seguirla in ogi momento partecipando in prima persona a tutte le fasi del lavoro
Simone
io ho avuto un breton e poi i setter, non posso confermare che quanto detto sopra anche se dove caccio io sono boschi impervi e ricchi di sottobosco e qualche volta anche i bracchi li trovo fermi..... ma al contrario dei precedenti vedo cominciare l'azione ma quando si allungano qualche volta , ripeto , li trovo fermi.
enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue
"Cercasi bracco beccacciaio: chimera o realtà" suona bene come titolo.
.. da parte mia, a parte la fortuna di aver incocciato un pelandrone e come da prassi deceduto, aspetto l'autunno per andare dietro ad una coda mozza.
Amedeo AQ
Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse
"Cercasi bracco beccacciaio: chimera o realtà" suona bene come titolo.
.. da parte mia, a parte la fortuna di aver incocciato un pelandrone e come da prassi deceduto, aspetto l'autunno per andare dietro ad una coda mozza.
Amedeo AQ
io sto ancora aspettando un invito per una certa faggeta[sdeng][bastone]
---------- Messaggio inserito alle 11:17 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:16 AM ----------
Originariamente inviato da Lucio Marzano
sull'ultimo Diana (nr. 2134) trovo un articolo di Giovanni Barbieri (GC Ternano, Giudice, ex vicepresidente SABI)
che affronta l'argomento del bracco beccacciaio sotto profili
originali, per esempio che col bracco si vede tutta l'azione
con altri cani solo la conclusione (ferma) aggiungendovi l'originale paragone che è come fare la corte ad una donna senza questa, l'atto finale sarebbe solo "ginnastica da camera" .
Le foto sono di Mauro Nerviani e all'inizio dell'articolo
c'é il testone di Alboino.
cominciate ad avere troppo spazio sulla stampa:-pr:-pr
Non ho ancora letto l'articolo, ma secondo me c'è un po' di retorica in questa impostazione. Credo che anche con un bracco - per forza di temperamento e passione per essere utilizzato in questa caccia - sia abbastanza raro vedere tutta l'azione. Dico questo pensando ai terreni di elezione per la regina, spesso folti e coperti di vegetazione dove già a 30 metri il cane risulta invisibile.
....Credo che anche con un bracco - per forza di temperamento e passione per essere utilizzato in questa caccia - sia abbastanza raro vedere tutta l'azione. Dico questo pensando ai terreni di elezione per la regina, spesso folti e coperti di vegetazione dove già a 30 metri il cane risulta invisibile.
la regina non alberga solo nel bosco fitto, vi sono boschi puliti , per esempio le grandi faggete sia alpine che appenniniche dove troviamo le becche ad inizio stagione, quindi il discorso è da relativizzare.
la regina non alberga solo nel bosco fitto, vi sono boschi puliti , per esempio le grandi faggete sia alpine che appenniniche dove troviamo le becche ad inizio stagione, quindi il discorso è da relativizzare.
credo che il nocciolo della questione sia proprio l'ambiente in cui si caccia.In ambiente chiuso credo sia difficile vedere l'azione di qualsiasi cane, al contrario, in boschi "comodi".....
Ciodetto, sottolineerei che il bello della caccia, è ASSAPORARE l'azione del nostro AMICO!! quindi, cacciare al solo suono del beeper credo sia davvero come andare a cena fuori e "gustar" solo il conto!!!
Se parliamo di bracco beccacciaio e non di un bracco che ferma la regina solo occasionalmente se ne incrocia l'usta, parliamo di un cane che deve avere una cerca avida ed estesa, senza ovviamente essere paragonabile ad un inglese o ad un tedesco spinto, soprattutto sui terreni non totalmente coperti di inizio stagione.
Questa è la mia personale opinione; non vorrei che corressimo il rischio di confondere cani beccacciai con il fuoco della passione dentro con buoni soggetti tuttofare.
la regina non alberga solo nel bosco fitto, vi sono boschi puliti , per esempio le grandi faggete sia alpine che appenniniche dove troviamo le becche ad inizio stagione, quindi il discorso è da relativizzare.
Lucio, te la dò 20 a 1. Intendendo per soggetto beccacciaio, un cane, "munito" di relativo proprietario/cacciatore, che, dall'inizio del passo, fino al 31 gennaio, persegua e perseguiti beccacce in ogni più recondito angolo del bosco; a fronte di qualche incontro occasionale in faggete prive di sottobosco ad inizio stagione, la maggior parte dei selvatici la si ritrova quasi costantemente in zone fittamente ricoperte di vegetazione di tutt'altra natura. La miriade di "turisti" venatori che si incontra nei nostri boschi a novembre, per poi dileguarsi alle prime avvisaglie di carestia in dicembre e gennaio, difficilmente potrà possedere un vero bracco beccacciaio.
Max
credo che indipendentemente dalle statistiche la caccia alle beccacce nelle faggete sia una delle piu' spettacolari in funzione del lavoro del cane. Poi sai bene che a stagione inoltrata molti boschi , anche cedui, hanno un sottobosco molto diradato specie ora che sono infestati di caprioli. Ho trovato spesso le becche anche nelle felci.
ma non faccio statistiche perché non ne ho gli elementi,
riguardo alla stagione credo che afine dicembre e gennaio (neve permettendo) la beccaccia sia , insieme con i vecchi galli di fagiano, la selvaggina di elezione
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