Bracco Razza Storia.

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  • Ardenstorm
    • Jul 2009
    • 59
    • UK
    • Bracco Italiano Sentling Maddelena at Ardenstorm. Gunstrux Rosa Caro at Ardenstorm. Ardenstorm L

    #1

    Bracco Razza Storia.

    Chiunque può contribuire con la storia moderna della razza?
    Negli scritti ho trovato:
    Originariamente esistevano due tipi regionale dei cani. Uno era dal Piemonte - luce, che è stato molto simile a quella francese, pelo corto cani da ferma, la seconda - pesante è stato allevato in Lombardi.
    Dopo la seconda guerra mondiale i numeri di razza Bracchi è notevolmente diminuito ed è stato necessario iniziare con un programma per la perpetuazione del Bracco Italiano. In questo momento un paio di cani sono stati scelti, (chi erano?), Che erano più simili al corretto tipo Bracco Italiano e aveva pedigree completo. Poiché la quantità era davvero bassa, la cosiddetta nobile Bracco (indicando l'aristocrazia - Nobile), dal Piemonte e il Comune Bracco (pubblico di puntamento) da Lombardi incrociate. Durante l'anno 1949 relativo al 19 febbraio lo standard definitivo della razza è stata preparata.


    Ardenstorm
    Andremo a caccia di uno,

    'til vita, dice,' il gioco è fatto '!
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    Certo chiunque puo' contribuire alla storia moderna della razza.
    Esistevano fino agli anni 20 due razze ben distinte :
    -il bracco "leggero" o bracchetto, che non aveva pero' nulla a che fare con le razze francesi di bracchi, che era piu' frequentemente allevato ed utilizzato in Piemonte ed in Liguria ed anche nel piacentino, dove esitevano ben definite correnti di sangue, Aschieri, Ranza, Bagnasco e che partecipavano alle expo e prove come razza a sè, poi esisteva il bracco pesante definito come "nobile" , originario nella tonalità roana in lombardia ed emilia e in quella bianco arancio nel veneto ed in toscana, ma come indicazione di massima perchè i due colori erano ormai estesi a tutto il territorio nazionale.
    Il Delor all'inizio del secolo scorso descrive le due razze come simili
    in tutto eccetto che per taglia e peso e ne troviamo foto e disegni sia
    relativi al canile della caccia, dello stesso Delor, che provenienti dai vari allevamenti, quasi tutti situati nel nord Italia (emilia, liguria, piemonte e lombardia) si veda in merito il testodel Vecchio.
    Con la stesura dello standard ufficiale le due razze sono state unificate in una sola, ma lasciando pesi e misure che comprendessero sia quelle relative ai leggeri che ai pesanti.
    lucio

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    • casamassima
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2005
      • 4134
      • Mottola, Taranto, Puglia.
      • Bracco Italiano .

      #3
      Se parliamo della storia contemporanea del Bracco Italiano , unificazione e conservazione del tipo, il maggior merito va attribuito alla famiglia Ciceri .
      Il cav.Luigi Ciceri titolare dell’allevamento “Dell’Adda” che si dedico’ alla selezione e allevamento della varieta’ bianco arancio con capostipiti di sangue “Tregolo” , i piu’ famosi prodotti furono i Camp. : Adda,Lea,Dik, Bill dell'Adda.
      Il comm.Paolo Ciceri titolare dell’allevamento “Dei Ronchi” che si dedico’ alla selezione e allevamento dei roano marrone con capostipiti di sangue Portalupa, Trebbia, Olona, tra i primi importanti prodotti Bice dei Ronchi che diventera’ Campionessa Mondiale nel 1934 a Francoforte sul Meno e Zara dei Ronchi.
      Altri allevamenti dell'epoca :
      Delle Bandite di Carlevarini, Del Tavo di Valentini , Di Lendinara di Lorenzoni, Dell’ Adriatico di Zacconi, Di Lombardia di Cancellari, Del Magra di Buglia, Del Trebbia di Beghi, Del Vergante di Medana, Del Salvetta di Gioria, Di Montegiove di Adanti, Pastin di Vigo, Del Maseca di Lagana’ , Delle Forre di Amaldi .
      Seguiranno altri noti e validi Allevamenti ancora oggi attivi.
      Antonio Casamassima

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      • Ardenstorm
        • Jul 2009
        • 59
        • UK
        • Bracco Italiano Sentling Maddelena at Ardenstorm. Gunstrux Rosa Caro at Ardenstorm. Ardenstorm L

        #4
        Ringrazio entrambi per le informazioni sulla storia della razza. Ulteriori informazioni che posso scoprire saranno trasmesse agli allevatori e proprietari nel Regno Unito E 'importante che noi sappiamo per quanto possibile, al fine di garantire, con l'aiuto degli allevatori italiani che la Bracchi restare fedele al tipo. Ulteriori informazioni interessanti sulla razza sarebbe apprezzata.

        Ho ammirato la linea dei Ronchi per molti anni e hanno una figlia di Boris dei Ronchi.

        Ardenstorm
        Ultima modifica Ardenstorm; 06-10-09, 20:53. Motivo: Add Text
        Andremo a caccia di uno,

        'til vita, dice,' il gioco è fatto '!

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        • gigi

          #5
          chissà che spettacolo vedere un bracco italiano cacciare nella splendida campagna ingkese

          gigi

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          • enricosaraullo
            • Jan 2006
            • 183
            • Teramo, Teramo, Abruzzo.
            • bracco,setter,segugio.spinone

            #6
            Non so quanto possa esserti utile però trovo interessante questa descrizione del bracco tratto da “Letteratura, scienze ed arti” di Biblioteca Italiana Tomo L del 1828<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
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            “ Caratteri di un bracco sono: naso grosso, narici divise, orecchie larghe, collo corto, petto largo, corpo disteso, zampe lunghe, piedi posteriori forniti di un piccolo dito munito d'un' unghia uncinata sopra il nodo di ciascun piede, pelo bianco e corto, fondo bianco pezzato di rosso. Il bracco grigio nero e grigio di ferro è più robusto , ma è più sensitivo il calore, ha men lino odorato ed è più indocile. SI' Inglesi hanno una specie di bracco con pelo forte, :ui essi dicono bracco spinoso. Venne questo aninaie portato a noi : è di ottuso odorato , debole nei )iedi. Però adoperasi ne' luoghi spinosi.”

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #7
              citero' di seguito alcuni allevamenti o canili di fine ottocento di cui si épersa la memoria o quasi:

              Canile Monferrato , vincitore di numerosi premi sia in expo che in prova, con soggetti come Roi , Tom e veiss del Monferrato , che produceva bracchi pesanti

              Il Canile di regona del cav Silva, che portava avanti la tradizione dell'antico bracco lombardo roano, si rammentano i suoio Faust, Coeur, leo

              Il canile Diana di Milano di A,Lazzati, altro allevatore del grande bracco lombardo bianco e marrone

              Il canile di Ospedaletto Lodigiano, di Gioele Pedrazzini, che allevava i Bianchi arancio

              Il canile del'ossolano a ornavasso di C. Bianchetti, che allevava sia pesasnti che "leggieri"

              Il canile Tregolo di Luigi Beretta, che allevava bianchi arancio
              lucio

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              • Ardenstorm
                • Jul 2009
                • 59
                • UK
                • Bracco Italiano Sentling Maddelena at Ardenstorm. Gunstrux Rosa Caro at Ardenstorm. Ardenstorm L

                #8
                Vi ringrazio per tutte queste informazioni, mi reseach ancora un po 'e provare e mettere insieme. Su un altro argomento qualcuno ha un video di un Bracco sia il Comune e la caccia nobile modo che io possa ilustrate la differenza?
                Ardenstorm
                Andremo a caccia di uno,

                'til vita, dice,' il gioco è fatto '!

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                • bonacina
                  ⭐⭐
                  • Sep 2008
                  • 611
                  • MERONE
                  • SETTER INGLESE

                  #9
                  tregolo

                  Originariamente inviato da Lucio Marzano
                  citero' di seguito alcuni allevamenti o canili di fine ottocento di cui si épersa la memoria o quasi:

                  Canile Monferrato , vincitore di numerosi premi sia in expo che in prova, con soggetti come Roi , Tom e veiss del Monferrato , che produceva bracchi pesanti

                  Il Canile di regona del cav Silva, che portava avanti la tradizione dell'antico bracco lombardo roano, si rammentano i suoio Faust, Coeur, leo

                  Il canile Diana di Milano di A,Lazzati, altro allevatore del grande bracco lombardo bianco e marrone

                  Il canile di Ospedaletto Lodigiano, di Gioele Pedrazzini, che allevava i Bianchi arancio

                  Il canile del'ossolano a ornavasso di C. Bianchetti, che allevava sia pesasnti che "leggieri"

                  Il canile Tregolo di Luigi Beretta, che allevava bianchi arancio
                  Il canile di Tregolo dista 1 Km da casa mia ho anche delle foto di soggetti di tale allevamento.

                  ciao
                  Angelo B.

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #10
                    Angelo, magnifico, postacele sul sito per piacere, sono documenti
                    molto importanti
                    ti ringrazio
                    lucio

                    Per Andenstorm,
                    non credo che esistano dei video dei bracchi "leggeri" e "pesanti" del tempo in cui le razze erano distinte, solo qualche fotografia ed anche non molto chiara

                    ---------- Messaggio inserito alle 06:52 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:46 AM ----------

                    ma la storia del bracco italiano e di quello lombardo in particolare non puo' che partire dai Visconti, si legge nelle cronache del tempo relative a Bernabo' Visconti ( o Barnabas Vicecomes che dir si voglia) che possedeva ben 5000 cani, divisi fra mastini, levrieri e bracchi, una gran parte era alloggiata in quella che ancora qualche milanese vecchio stampo , chiama la "Ca' di can", ed in parte venivano tenuti da "bracchieri" stipendiati che periodicamente dovevano presentare i cani e se erano troppo grassi o troppo magri , i bracchieri venivano puniti perché o non li facevano lavorare abbastanza o li nutrivano in modo inappropriato.
                    Leggo nelle cronache riferito ai bracchi (che al tempo era termine generico che comprendeva segugi e cani da rete) che "molti li ammazavano li mastini..." c'era quindi una certa promiscuità di allevamento ed una selezione naturale (Guberti ante litteram)
                    lucio

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