cacciatori"
guardate che Mario intende in "mano" come in possesso di cacciatori
non in "mano" come sotto controllo.
L'amico Mario, fa trasparire la sua formazione di base venatoria,
dicendo che se avessimo anche noi messo in circolazione più bracchi
cacciatori cioé dotati delle doti fondamentali, cerca, ferma e riporto, avremmo meno problemi a far conoscere ed apprezzare la razza e che l'eclatante successo del setter inglese è motivato dalla selezione fatta dal cacciatore sui fondamentali, non dal garista sulle
prestazioni pseudo circensi.
io aggiungerò che i braccofili hanno dovuto recuperare una razza che era in pieno declino mentre gli inglesi sono partiti da campioni di importazione di qualità certa, ma questa è ormai storia e dobbiamo pensare al presente (al futuro ci penserete voi giovani)
Commenta