La preparazione iniziale del bracco italiano

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  • Mauro Nerviani
    Pierino la peste
    • Apr 2005
    • 4969
    • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
    • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

    #1

    La preparazione iniziale del bracco italiano

    Sono in una fase iniziale della preparazione dei giovani e mi stanno sorgendo alcuni dubbi che vorrei esternare.
    Normalmente sino a quando il cucciolone ha circa 10/12 mesi, non eseguo alcuna correzione sul campo, ma a parte qualche quaglietta per verificare la ferma ed il comportamento venatico, preferisco non agire con forzature sul cane.
    I bracchi sono differenti l'uno dall'altro, ognuno ha il proprio carattere e la propria sensibilità, per cui l'approccio va fatto in funzione delle possibili reazioni che il ns. ausiliare potrebbe avere. Il tipo di addestramento quindi va visto in funzione di ogni cane e va adeguato ed adattato in maniera individuale.
    E' la copertura del terreno che mi pone qualche dubbio e ho qualche pensiero sul come agire.
    Prendiamo per esempio un cane che allunga già naturalmente, in questo caso l'addestramento potrà iniziare con lo stesso esemplare senza l'ausilio del vecchio, ci si può lavorare sopra da soli.
    Poi c'è il cane più tranquillo, che magari pur avendo ottime doti venatiche non allarga in maniera soddisfacente, non copre molto il terreno.
    A questo punto, l'affiancamento con un cane maturo dalle ottime aperture può essere di valido aiuto, ma proprio qui sta il mio dubbio.
    Nell'affiancamento si può utilizzare un cane di qualsiasi razza od è più opportuno rimanere nell'ambito della stessa razza? Quindi magari Bracco con Pointer o meglio Bracco con Bracco?
    Personalmente ho riflettuto e mi sembrerebbe più logico utilizzare cani della stessa razza, sono del parere che l'imprinting venatorio sia essenziale, il giovane bracco che impara tutto (anche i difetti) sarà più bracco se unito ad un adulto della stessa specie o tutto ciò non ha importanza?
    Che ne pensate?
    Mauro
    Pierino la peste
  • Tosca del diamante
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2009
    • 1703
    • Sant'Olcese (GE)
    • Drahthaar

    #2
    Credo sia meglio un cane, anche di un'altra razza, ma che abbia la stessa andatura. Un pointer non credo sarebbe l' ideale per un bracco italiano, così come non lo utilizzerei per un drahthaar.
    Enrico
    sigpic..con nelle mani l'odore dei cani, i vestiti a volte un po' logori ma depositari di momenti indimenticabili passati sui monti, nei campi, nelle boscaglie e lungo i fiumi con a fianco i miei Drahthaar...

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    • tommaso87
      ⭐⭐
      • Mar 2008
      • 941
      • Grosseto, Toscana.

      #3
      io penso che utilizzando razze veloci che aprono molto aiuterebbero molto nello sviluppo il cane giovane
      viva la caccia e chi la fa, TOMMASO

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #4
        come giustamente ha detto Mauro la cosa piu' importante é valutare cane per cane le sue attitudini naturali ed il suo temperamento, la prima coasa che verificherei é se il cane ferma, appurata questa fondamentale attitudine, si puo' passare ad altro, se il cane apre o meglio in questi casi, allunga molto, é inutile affiancargli un altro soggetto, se invece dimostra di non avere ancora acquisito la mentalità adatta, puo' essere utile affincargli un adulto, che, a mio modesto parere, é meglio sia della stessa razza , in questi casi lo lascerei inseguire a fondo la quaglia in modo che comprenda che allontanandosi non perde il conduttore, in questa fase, niente richiami (sarebbero inutili anzi controprodecenti e assolutamente nessunissima punizione.
        lucio

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11961
          • Trieste
          • spring spaniel

          #5
          Originariamente inviato da Tosca del diamante
          Credo sia meglio un cane, anche di un'altra razza, ma che abbia la stessa andatura. Un pointer non credo sarebbe l' ideale per un bracco italiano, così come non lo utilizzerei per un drahthaar.
          Enrico
          Sono dello stesso parere.

          ---------- Messaggio inserito alle 10:35 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:07 AM ----------

          Originariamente inviato da tommaso87
          io penso che utilizzando razze veloci che aprono molto aiuterebbero molto nello sviluppo il cane giovane
          Se ci pensi la possibilità di avere un effetto contrario affiancando un cane molto più veloce è possibilissima. Sicuramente aiutano al cucciolone a fargli fare da grande qualche allungo in più, ma non risolvono il problema, se il cane ha una cerca ristretta questa gli rimane. La cerca deve essere nevrile, continua e concentrata, se dopo è anche bella larga in relazione al terreno è molto meglio. A caccia preferirei un cane così, un cane poco nevrile, discontinuo e poco concentrato anche se allarga molto non lo porterei a caccia.

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            io a caccia prediligo i cani che mantengano il contatto con me, che allarghino dove é necessario farlo e che restringano la cerca dove questo consente
            di mantenere il predetto contatto.
            La capacità di aprire la cerca deriva dalla mentalità del cane che puo' averla naturalmente (ed in tal caso attenti alle correzioni che se esagerate
            o non commisurate alla psiche del cane , possono rovinarlo) o se non l'ha o non l'ha in misura sufficiente deve essere sviluppata durante la
            maturazione del soggetto, in tale fase puo' essere utile mettere sul terreno un cane adulto di grande dinamica , se é della stessa razza, il cucciolone avrà maggiori possibilità di seguirlo, se é eccessivamente veloce , il cucciolone non potrà che ignorarlo.
            lucio

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            • Leonardo
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2008
              • 2134
              • Siena, Toscana.
              • Bracco Italiano Giotto

              #7
              Personalmente userei come "maestro" un cane della stessa razza, credo però che col tempo il cane intelligente impara, se trova animali lontano dal conduttore
              aprirà di più. In riserva quando capisce che sono fitti rimane vicino.
              Leonardo cinofilo cacciatore

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              • nuvola
                • May 2012
                • 84
                • montefiascone
                • pointer

                #8
                mettere a fianco due cani di passo diverso è come mettere a fianco di un maratoneta un velocista. Il primo con la sua andatura riesce a fare 42 km, ma se gli facciamo fare scatti continui dopo poco scoppierà perche' snatureremmo la sua caratteristica, la sua indole. Coprire piu' terreno non significa andare piu' veloce e viceversa. Occorre saperlo fare e volerlo fare con l'impulso che parte da dentro.

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  vero, coprire piu' terreno si puo' fare a diverse andature, le aperture dipendono dalla psiche ed é una dote che in gergo chiamiamo "mentalità" alcuni cani l'hanno naturale, altri la acquistano col tempo ed altri non l'avranno mai. Far uscire il soggetto con un pari razza puo' essere una soluzione .
                  lucio

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                  • Mauro Nerviani
                    Pierino la peste
                    • Apr 2005
                    • 4969
                    • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                    • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                    #10
                    Sempre che il pari razza adulto nel caso del bracco vada come un bracco e non come un pointer. Rimango del parere che è più opportuno usare la stessa razza
                    Pierino la peste

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                    • bosco64
                      ⭐⭐⭐
                      • Nov 2011
                      • 4539
                      • Langhe
                      • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                      #11
                      Per me liberare il giovane con un cane adulto serve in primis a capire il carattere del cane. Se va a rimorchio bisognerà lavorarci. Se va per i c....i suoi , infischiandosene dell'altro abbiamo già risparmiato un 40% di tempo e siamo certi di avere in mano un soggetto valido. ( sempre che ci sia la ferma )

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #12
                        la ferma prima di tutto, senza la ferma, tutto il resto é inutile. per il resto il comportamento dei cani é molto variabile da soggetto a soggetto : c'é quello che va a rimorchio me quallo che va per i fatti suoi, ma poi ci sono tante reazioni intermedie, magari non il rimorchio ma un certo riferimento all'altro, serveanche per andare in acqua, per superare i fossati, per entrare nel bosco, insomma un cane giovane deve imparare tutto (sempre che fermi) e la presenza iniziale di un vecchio (corretto) puo' essere utile. Anche i cani che vanno inizialmente a rimorchio possono emanciparsi e cacciare poi in modo autonomo, Oltre ai modi nella maturazione dei cani vanno considerati anche i tempi.
                        lucio

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                        • Mauro Nerviani
                          Pierino la peste
                          • Apr 2005
                          • 4969
                          • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                          • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                          #13
                          Un'esperienza personale l'ho avuta seguendo le fasi iniziali di Dogmar II e Peleo. Avendo cacciato sempre in coppia inizialmente Peleo seguiva con interesse Dogmar nelle azioni di caccia, allargando e seguendo il compagno che faceva da Trainer. Maturando ed acquisita l'esperienza del compagno ora Peleo caccia e cerca a modo suo, ma con un occhio sempre verso il compagno, allarga in maniera autonoma e quando Dogmar va in ferma, Peleo se è a portata di vista del compagno si avvicina furtivamente lavorando di consenso sino a raggiungerlo e aconsentendo la ferma del primo. Capita anche il contrario spesso e volentieri, regalando al conduttore momenti venatori molto piacevoli. Entrambi, anche in coppia con Dhelia si comportano all stesso modo. Tutto questo è il frutto di un allenamento iniziato da piccoli con cani più adulti (Sultan, Adelchi, Alboino) e confermano la modalità di addestramento scelta. Io continuerò su questa strada, lo sto facendo anche con i cuccioloni e la cosa funziona. Tutti i bracchi citati allargano in maniera opportuna, cercando su terreno anche a distanze di 150/200 mt. restando però ben collegati al conduttore. Unico problema a volte è la competizione fra entrambi nel riporto del selvatico abbattuto in quanto nasce normalmente una competizione fra i vari componenti della squadra di caccia. Su terreno da soli riportano invece senza esitazione alla mano del conduttore.
                          Pierino la peste

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