Mi sono pertanto andato a leggere buona parte degli interventi fatti e di conseguenza non posso esimermi dal rispondere alle tante incongruenze , inesattezze e talvolta stupidi pregiudizi sulla razza che amo ormai da piu di 40 anni e che mi ha accompagnato a CACCIA in questo lungo periodo con grandi soddisfazioni . Ho iniziato ad andare a caccia a 16 anni (con il permesso dei genitori allora si poteva ) Per primo cane ebbi un setter sensa carte ma di straordinario temperamento e di ferma solidissima : MI fu regalato perchè il proprietario si era stufato di andare a caccia da solo .
Nonostante i miei sforzi non riuscii a migliorarlo un granchè ma almeno qualche fucilata ogni tanto riuscivo a tirarala . Ebbi poi una serie di Inglesi( 2irlandei 2 gordon 2 pointer) ma onestamente non erano di mia soddisfazione : o andavano troppo o troppo poco ,taluni con scarsa propensione alla ferma. Decisi pertanto , anche un pò per curiosità,di acquistare un Bracco Italiano e li cambiò la musica ; finalmente andavo a caccia con un cane che cacciava con me e i carnieri subirono una decisa impennata. Ho voluto succintamente raccontare l'origine del mio innamoramento per questa razza straordinaria per introdurre un commento a quanto letto .
E veniamo al dunque :Premesso che ognuno ha il diritto di scegliersi l'ausiliare che ritiene opportuno ritengo inaccettabili i commenti da parte di chi i Bracchi italiani non li ha mai avuti o forse solo uno e di scarso livello (come daltronde ce ne sono in tutte le razze ) e stupidamente si erge a giudice di una razza che non conosce o che non ha mai impiegato a caccia. Se a qualcuno è capitato un B.I. di scarso valore venatorio farebbe bene ,invece di criticare la razza (inducendo i lettori a ritenere che tutti i B.I. sono come il suo), a dire di chi è figlio e da chi lo ha acquistato dando così un contributo positivo nell'individuare soggetti migliori .
Ho sempre cacciato,e continuo a farlo, con amici possessori di setters o continentali esteri ( da noi i pointers in mano ai cacciatori non se ne vedono) molti dei quali si sono convertiti al Bracco Italiano , proprio venendo a caccia con me, stufi di dover aspettare il cane e/o assistere ad interminabili ferme sensa esito come purtroppo accade a certe razze troppo “attaccate al naso” e anche perchè , a fine anno , i miei carnieri risultavano e risultano DA SEMPRE superiore ai loro . Nonostante tutto ritengono che il cane per andare a caccia sia la razza da loro impiegata anche se morfologicamente orrendi e , secondo lo standard di lavoro della razza, da squalifica !! . A questo proposito voglio citare a mo di esempio quanto certi pregiudizi siano radicati : Giancarlo Cioni Consigliere e Vice presidente della SABI , che molti di voi sicuramente conoscono, da più di 10 anni condivide una riserva con un vecchio amico amante del setter in questi 10 anni entrambi hanno , per limiti di età sostituito i loro rispettivi soggetti uno con una bracca l'altro con una setter ma la musica non è cambiata .
Due terzi dei selvatici abattuti sono stati e sono appannaggio dei bracchi ma nonostante le insistenze di Giancarlo il suo amico non ha mai voluto prendere un Bracco Italiano:per lui il cane da caccia è solo il setter .
Pertanto frasi del tipo “una marcia in meno” , “risalendo la china “ , “ dimostrare “ ,” nascondere la polvere sotto il tappeto “ mi fanno imbestialire . Proprio per dimostrare la validità del Bracco italiano per ben 2 anni (2014 – 2015 ) ho fatto iscrivere i miei bracchi nelle gare a starne in Serbia nella LIBERA CONTINENTALI sapete come è andata?.Quei cani correndo SEMPRE, dico sempre ,contro 10/12 continentali esteri,, dei migliori furgoni d'Europa ,andavano pressochè sempre in classifica i continentali esteri mettevano in classifica 1 o 2 cani su 12 (controllare per credere )
Quest'anno alle gare autunnali a starne sempre in Serbia il miglior continentale in assoluto di tutte le razze continentali su circa 150 cani presentati sapete chi è stato? UN BRACCO ITALIANO su sei giornate di gare 6 CAC di cui 2 CACIT e 4 ris. di CACIT. Risultato storico che sarà pressochè impossibile uguagliare nei prossimi anni da parte di qualsivoglia continentale. Pensate che era il mioglior bracco del furgone? Sbagliato era semplicemente quello più in forma e forse anche quello un pò più fortunato, ma anche gli altri si sono fatti onore andando in classifica con le massime qualifiche. E quella è unanimemente considerata l'università della cinofilia venatoria.
Ora qualche buontempone verrà fuori con la solita storiella: “si ma i cani dei furgoni sono una altra cosa c'è il conduttore e poi quelli a caccia non ci sono mai stati ecc.ecc.ecc.” Consentitemi di dire che in alcuni casi può essere parzialmente vero ma in buona parte sono CAZZATE e sapete perchè ? Perchè un continentale che non è stato a caccia(intendo caccia su selvaggina vera non i soliti polli colorati inmmessi pichi minuti prima di sciogliere il cane quelli fanno solo danni) non è degno di salire in un “furgone” e prima o poi se ne vedono i risultati .
Personalmente i miei cani prima di essere affidati al dresseur fanno almeno una stagione o due di caccia su selvaggina VERA e a fine stagione di prove Fabio Angelini , il mio conduttore appunto, cacciatore accanito,pretende che tornino ai proprietari per essere impiegati a caccia . La SABI ,fra i sorrisetti e le critiche di qualche comico solone braccofilo, ha a suo tempo istituito un Campionato S.Uberto e continua a promozionare le PAV proprio per verificare il patrimonio genetico dei bracchi in mano ai cacciatori e, se del caso, introdurli alla attività agonistica .
Patrimonio che altrimenti sfugge alla conoscenza della ss .Ma i risultati non sono stati confortanti : a parte la Toscana e l'Emilia Romagna di cacciatori se ne sono visti pochi . Oggi si preferisce fare cinofilia virtuale andate a vedere sul web:filmati (ferme su beccini !!?? su starne !!?? su fagani veri!!?? ) , foto, discussioni interminabili e molto spesso vuote come si usa dire “da bar” ma di cani alle prove ,almeno su selvatico abbattuto ,che potrebbero essere alla portata di un neofita , se ne vedono pochi. E allora di cosa stiamo discutendo ? Ha ragione Luca quando dice :” ma è un sito di amanti dei bracchi o altro? “ mi sarei aspettato che qualcuno fosse intervenuto non per difendere il B.I. che non ha bisogno di essere difeso ma almeno per controbattere alcune affermazioni palesemente stupide .
E qui la pianto da lunedì vado a caccia con i miei cani che cosi validamente si sono affermati questo anno su tutti , ma proprio tutti, i terreni di prova .Di furgone se ne riparla a febbraio . A qualcuno sembrerà una balla o una eresia , scegliete voi, ma rassegnatevi è proprio così
In bocca al lupo a tutti e ....buona caccia a chi gufa.
Cesare Manganelli
Presidente SABI
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