Come li vedono in Francia

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #1

    Come li vedono in Francia

    dal bollettino annuale del club francese del bracco e dello spinone

    13 maggio 2007 speciale di SENLIS


    ............omissis........ho cominciato i mei giudizi con un bracco proveniente dall'Italia, appartenente ad una giovane signora italiana, questo bracco mi ha molto sorpreso perché é leggero e il bracco italiano, nella mia ottica personale, é un bracco pesante e questo che prima di tutto lo caratterizza, un cane pesante che assomiglia ad un segugio.
    La giovane signora italiana, che parla bene il francese, mi dice che il suo cane é risultato il miglior giovane ad una nazionale di allevamento in Italia e che é questo il modello che bisogna seguire.
    Io non ci capisco piu' nulla , come gli italiano abbiano potuto cambiare cosi' rapidamente di modello.
    In Francia tutti i nostri cani da ferma sono stati alleggeriti da 50 anni per una sola ed unica ragione , assomigliare agli inglesi ed andare piu' forte.
    Per me la caccia non é una corsa ed i nostri antenati cacciavano con dei bracchi pesanti senza problemi, ma sono le prove che hanno obbligato a "pointerizzare" o " setterizzare" le nostre razze nazionali. per quanto mi riguarda sono dispiaciuto di questa evoluzione , ma , va detto, non sono molto amante delle prove.
    Questo cane é stato fonte di un secondo stupore, é speronato al posteriore sinistro, Da sempre mi é stato detto che sono speronati i cani da pastore ma non i cani da caccia ed ecco che mi ritrovo un bracco speronato. sono un appassionato dei cani da acqua e in queste razze é impensabile trovare degli speroni.
    Ho tuttavia dato l'ECC a questo bracco nuovo modello per non andar contro tutta l'italia.......omissis

    Jean Claude Hermans


    ecco come la pensa in Francia un giudice, , a voi i commenti
    lucio
  • Valerio
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2005
    • 4181
    • Torre del Lago Puccini, Toscana
    • Bracco Italiano

    #2
    Poveri noi, ma chi fa gli esami a questa gente???? Credo che ogni braccofilo italiano ne sappa decisamente di più di questo signore!
    Valerio

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    • generalelibellula
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2006
      • 2223
      • Noto, Siracusa, Sicilia.
      • Wilma B.I./B.A.

      #3
      Mah??!?!?!
      Sarà un giudice di Pastore Belga?!?!
      Quaeque relicta derelicta
      Generale Libellula

      Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

      "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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      • Andrea81
        ⭐⭐⭐⭐
        • Jun 2007
        • 10058
        • Perugia, Perugia, Umbria.
        • Kurzhaar Lilly Sissy,Hilary di montecarelli,meticcio Dolly,springer spaniel Susy

        #4
        [:-bunny][:-bunny]mi sa che questo giudice ha le idee un po' confuse
        Andrea[:D]

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        • l'inglese
          Moderatore Setter & Pointer
          • Mar 2008
          • 4241
          • Arzignano, Vicenza

          #5
          Aldila' che ritengo che tutti i cani con una corporatura leggera siano avvantaggiati per l'uso venatorio , non ho capito cosa intendesse il giudice d' oltralpe per :"speronato al posteriore sinistro " . L' altro arto era diverso ? E , gli speroni non sono quelle unghie posizionate alte sopra al piede molto sgradite ?

          Se qualcuno volesse spiegarmi questi dubbi gliene sarei grato .
          Roberto

          Con affetto e simpatia [:-golf]

          un saluto

          l' inglese

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          • paolo22to

            #6
            Forse in Francia sono rimasti ancorati al Bracco vecchio stampo, più pesante

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            • casamassima
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2005
              • 4134
              • Mottola, Taranto, Puglia.
              • Bracco Italiano .

              #7
              dal bollettino annuale del club francese del bracco e dello spinone

              13 maggio 2007 speciale di SENLIS


              ............onissis........ho cominciato i mei giudizi con un bracco proveniente dall'Italia, appartenente ad una giovane signora italiana, questo bracco mi ha molto sorpreso perché é leggero e il bracco italiano, nella mia ottica personale, é un bracco pesante e questo che prima di tutto lo caratterizza, un cane pesante che assomiglia ad un segugio.
              La giovane signora italiana, che parla bene il francese, mi dice che il suo cane é risultato il miglior giovane ad una nazionale di allevamento in Italia e che é questo il modello che bisogna seguire.
              Io non ci capisco piu' nulla , come gli italiano abbiano potuto cambiare cosi' rapidamente di modello.
              In Francia tutti i nostri cani da ferma sono stati alleggeriti da 50 anni per una sola ed unica ragione , assomigliare agli inglesi ed andare piu' forte.
              Per me la caccia non é una corsa ed i nostri antenati cacciavano con dei bracchi pesanti senza problemi, ma sono le prove che hanno obbligato a "pointerizzare" o " setterizzare" le nostre razze nazionali. per quanto mi riguarda sono dispiaciuto di questa evoluzione , ma , va detto, non sono molto amante delle prove.
              Questo cane é stato fonte di un secondo stupore, é speronato al posteriore sinistro, Da sempre mi é stato detto che sono speronati i cani da pastore ma non i cani da caccia ed ecco che mi ritrovo un bracco speronato. sono un appassionato dei cani da acqua e in queste razze é impensabile trovare degli speroni.
              Ho tuttavia dato l'ECC a questo bracco nuovo modello per non andar contro tutta l'italia.......omissis

              Jean Claude Hermans
              Oh....... Santi del Paradiso.......pensateci Voi !
              Antonio Casamassima

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              • maggiano
                ⭐⭐
                • Dec 2007
                • 582
                • loc.Valditermine Zeri (ms)
                • Bracco italiano Lala di Villa Carla Ave detta Eva Polka dei Sanchi Assia dei Sanchi Ambra dei

                #8
                Originariamente inviato da l'inglese
                Aldila' che ritengo che tutti i cani con una corporatura leggera siano avvantaggiati per l'uso venatorio , non ho capito cosa intendesse il giudice d' oltralpe per :"speronato al posteriore sinistro " . L' altro arto era diverso ? E , gli speroni non sono quelle unghie posizionate alte sopra al piede molto sgradite ?

                Se qualcuno volesse spiegarmi questi dubbi gliene sarei grato .
                Gli speroni in effetti sono le unghie posizionate, come dici tu, sopra al piede, ma nel Bracco come nello Spinone sono cansiderate un pregio come recita lo standard: " Arti posteriori: cosce lunghe, non divaricate,muscolose,con margine posteriore tendente al rettilineo,gambe forti,garretto largo,metatarsi relativamente corti ed asciutti.Piede con tutte le caratteristiche di quello anteriore, munito di sperone, la cui assenza non costituisce difetto....".

                Saluti

                Alessandro
                sigpic Alessandro

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                • l'inglese
                  Moderatore Setter & Pointer
                  • Mar 2008
                  • 4241
                  • Arzignano, Vicenza

                  #9
                  Grazie della pronta risposta Alessandro
                  Roberto

                  Con affetto e simpatia [:-golf]

                  un saluto

                  l' inglese

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                  • Valerio
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2005
                    • 4181
                    • Torre del Lago Puccini, Toscana
                    • Bracco Italiano

                    #10
                    Al di là del fatto che non capisco come si possa paragonare la caccia di oggi con quella dei nostri "antenati" (a meno che in Francia abbiano leggi eccellenti, pressione venatoria bassa e condizioni ambientali eccezionali per avere ancora l'enorme abbondanza di selvaggina che rendeva utili se non ricercati i cani polentoni cercottoni), mi domando e mi chiedo come fa un giudice della razza bracco italiano ad avvicinarlo al segugio e a meravigliarsi per lo sperone... continuiamo continuiamo a mantenere 67 cm x 40 kg, ecco i risultati!!!!
                    Valerio

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      e il guaio é che oltralpe, francia o olanda o germania o scandinavia , il bracco italiano lo concepiscono tipo bloodhound e se qualcuno dice loro che non é cosi', si incazzano anche. Ma di indicazioni non ne hanno ......a caccia non lo portano, lo standard é quello , i cani premiati (spesso anche in italia) sono sul tipo "bufalico" , gli esperti di razza scrivono che riducendo il peso si eliminerebbero cani interessanti (quali ???? quelli premiati oltralpe ?) e allora non meravigliamoci di queste cose, in fondo ce le andiamo a cercare e, lette certe affermazioni e considerata l'autorevolezza di chi le ha fatte , è poi difficile dar loro torto, anzi c'é da domandarsi se coloro che, come me, privilegiano le prestazioni sul terreno, non siano fuori posto e se quindi il vero "bracco italiano" non sia quello
                      che cita il giudice francese che fisicamente rammenta i segugi (chien de St.Hubert ?) e che caccia lento e vicino al conduttore come facevano i suoi antenati un secolo fa.
                      Vi ricordate una VW di qualche decennio fa con la sigla TL ??? noi la definivamo "turismo lento" in contrapposizione ad una brillante FIAT 1.100 TV (turismo veloce) ecco forse dovremmo fare due razze di bracco,
                      una TL ed una TV........
                      lucio

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                      • aldodaBS
                        • Aug 2008
                        • 52
                        • Rovato
                        • Bracco italiano

                        #12
                        Originariamente inviato da Lucio Marzano
                        dal bollettino annuale del club francese del bracco e dello spinone

                        13 maggio 2007 speciale di SENLIS


                        ............omissis........ho cominciato i mei giudizi con un bracco proveniente dall'Italia, appartenente ad una giovane signora italiana, questo bracco mi ha molto sorpreso perché é leggero e il bracco italiano, nella mia ottica personale, é un bracco pesante e questo che prima di tutto lo caratterizza, un cane pesante che assomiglia ad un segugio.
                        La giovane signora italiana, che parla bene il francese, mi dice che il suo cane é risultato il miglior giovane ad una nazionale di allevamento in Italia e che é questo il modello che bisogna seguire.
                        Io non ci capisco piu' nulla , come gli italiano abbiano potuto cambiare cosi' rapidamente di modello.
                        In Francia tutti i nostri cani da ferma sono stati alleggeriti da 50 anni per una sola ed unica ragione , assomigliare agli inglesi ed andare piu' forte.
                        Per me la caccia non é una corsa ed i nostri antenati cacciavano con dei bracchi pesanti senza problemi, ma sono le prove che hanno obbligato a "pointerizzare" o " setterizzare" le nostre razze nazionali. per quanto mi riguarda sono dispiaciuto di questa evoluzione , ma , va detto, non sono molto amante delle prove.
                        Questo cane é stato fonte di un secondo stupore, é speronato al posteriore sinistro, Da sempre mi é stato detto che sono speronati i cani da pastore ma non i cani da caccia ed ecco che mi ritrovo un bracco speronato. sono un appassionato dei cani da acqua e in queste razze é impensabile trovare degli speroni.
                        Ho tuttavia dato l'ECC a questo bracco nuovo modello per non andar contro tutta l'italia.......omissis

                        Jean Claude Hermans


                        ecco come la pensa in Francia un giudice, , a voi i commenti
                        Concordo perfettamante con lei, Lucio. Ricordo bene i bracchi italiani che si incontravano a caccia negli anni sessanta/settanta.
                        La signora Angela mi rassicura sul benessere di Chirone.
                        Buona notte Aldo.

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #13
                          caro Aldo,
                          seguo giornalmente le marachelle di Chirone e aspetto che cresca abbastanza per poterlo portare a caccia come faro' domenica con la sorellastra Uva.
                          Fisicamente mi rammenta molto suo nonno, volesse il cielo che crescendo gli possa assomigliare anche nelle prestazioni venatorie
                          un caro saluto
                          lucio

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                          • bolero

                            #14
                            Ciao a tutti, questo giugice parla del nostro bracco Bolero come vi ho gia detto in un altro post....Grazie al segnore Marzano per avere tradotto quest'articolo...
                            Per il momento non andiamo piu in "show" con mio marito perche siamo troppo delusi da come vedano la raza qui...e anche con la piccola Zoè, che è un modello "legero" come dicono non si prova...
                            Elsa e Mattia

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                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #15
                              si senz'altro il cane é Bolero, sullo stesso "Bulletin" pero' hanno anche pubblicato un altro articolo, scritto da me, che dice cose ben diverse, proprio su taglia e peso del bracco italiano e direi in netto contrasto con le affermazioni del Sig. Hermans.
                              se lo vuoi te lo mando (per e-mail privata) come preferisci in francese od in italiano
                              lucio

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