cosa distingue il bracco

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #1

    cosa distingue il bracco

    quali sono le caratteristiche fisiche che piu' caratterizzano il bracco italiano :



    -costruzione (taglia, peso, ossatura, linea superiore/inferiore)

    -pelle(giogaia, grassella, pieghe, colore)

    -testa (linee cranio facciali, labbro, sguardo)
    lucio
  • maggiano
    ⭐⭐
    • Dec 2007
    • 582
    • loc.Valditermine Zeri (ms)
    • Bracco italiano Lala di Villa Carla Ave detta Eva Polka dei Sanchi Assia dei Sanchi Ambra dei

    #2
    Credo che tutte le caratteristiche indicate siano distintive per la nostra razza, alcune sono soggettive, puo' piacere il bracco piu' leggero o pesante, alcuni preferiscono il bianco arancio, altri il roano marrone, ma penso che le linee cranio facciali e lo sguardo siano una distinzione che fa del nostro Bracco una razza unica, quando guardi una bella testa di Bracco sei cosi' ammaliato da ignorare quasi il resto del corpo.

    Alessandro
    sigpic Alessandro

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    • pennino
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2005
      • 2286
      • Rocca Priora, Roma, Lazio.

      #3
      il nostro è un cane che si nota per tutte le cose che hai elencato, ma per me è la testa che non ha eguali...poi se ci metti il carattere ecco che la bracchite...non ti lascia più..
      sigpic
      pennino

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      • generalelibellula
        ⭐⭐⭐
        • Aug 2006
        • 2223
        • Noto, Siracusa, Sicilia.
        • Wilma B.I./B.A.

        #4
        Per me di fronte ad una bella testa, lo sguardo intelligente da bracco e un bel mantello nessuna altra razza può competere
        Quaeque relicta derelicta
        Generale Libellula

        Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

        "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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        • Diana

          #5
          Una bella testa con orecchie e labbra giuste.
          Sguardo "umano".
          Struttura forte (non pesante[:D]) che dia l'impressione di potenza e resistenza
          Grassella e giogaia ben presenti e pieghe sulla testa in base alle espressioni.

          Ecco il bracco che mi piace...il colore è indifferente (pure perchè a breve ne avrò di tutte le varietà[fiuu])

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          • duedentoni_old

            #6
            Per me il carattere è quello che lo distingue dalle altre razze.... si la testa la pelle la giogaia... ma con il carattere del bracco non ce ne sono...lui/le ti parla....

            Per Diana una roana????

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            • Diana

              #7
              Originariamente inviato da duedentoni
              Per Diana una roana????
              [fiuu][fiuu][fiuu]...forse...[:D]

              Sicuramente il carattere è parte importante del bracco ma devo dire che con gli altri miei cani..ci parliamo allo stesso modo.
              Forse dipende dal fatto che viviamo insieme ma i dalmata mi parlano a voce...i bracchi con lo sguardo.

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              • Cinzia

                #8
                Sono nuova per parlare di bracchi,quello che ho è il primo e non sono in grado di fare confronti con altri.Guardando le foto degli album ho comunque notato tante differenze anche somatiche,di espressione ... ve ne sono alcuni che prediligo più di altri ,ma tutti sono bellissimi.
                Adoro di loro quel modo,quasi innato,di capire subito,con quell'atteggiamento composto mai sguaiato...quasi già lo sapessero!
                ....che poi decidano di ubbidirti o no quella è un'altra storia,ma che capiscano ciò che gli stai dicendo,non c'è dubbio!

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                • ursusarctos

                  #9
                  Originariamente inviato da Lucio Marzano
                  quali sono le caratteristiche fisiche che piu' caratterizzano il bracco italiano :



                  -costruzione (taglia, peso, ossatura, linea superiore/inferiore)

                  -pelle(giogaia, grassella, pieghe, colore)

                  -testa (linee cranio facciali, labbro, sguardo)
                  Tutte queste componenti se analizzate singolarmente sul nostro bracco diventano uniche!Forse il colore è l'unica componente che riesco ad accomunare ad altre razze senza reminiscenze braccofile.
                  In ogni caso è stato omesso un particolare che per me fa bracco che più bracco non si può:i PIEDONI! mi hanno sempre dato limpressione di un fuoristrada in grado di andare ovunque,piazzati per terra come radici di una vecchia quercia.

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                  • gigi

                    #10
                    alessandro mi è piaciuta la tua definizione dei piedoni del bracco,come radici di una vecchia quercia...ho avuto diverse razze di cani,dal segugio al pastore tedesco,al rotwailer al labrador ma se li metti tutti dietro una tenda e guardi loro solo i piedi quelli del bracco non li puoi sbagliare
                    gigi

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                    • dover
                      Ho rotto il silenzio
                      • Jun 2008
                      • 47
                      • Novara
                      • setter irlandese Argo bracco italiano Dover bracco italiano Lir

                      #11
                      per me quello che differenzia il bracco italiano è la testa e lo sguardo umano che ti ruba un abbraccio per ogni bel lavoro a caccia

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                      • Sonia

                        #12
                        Sono l'ultima arrivata e Aceto, detto Cicero, e' il mio primo bracco italiano.Ma per quanto mi riguarda... e' la testa che mi ha colpito, quando ho scelto il cucciolo. Le linee del cranio, l'attaccatura delle orecchie, le pieghe della fronte che a volte ti fanno immaginare che lui guardandoti pensa, medita chissa' su cosa. Ma non e' tutto. Quei labbroni, penduli ma non troppo. E poi ha ragione chi parla delle zampotte: un portento. Piedoni forieri di chissa' quali camminate nel bosco. E l'andatura. Quel trotto naturale tutto suo, che mi era assolutamente sconosciuto. Quanto al mantello...e' solo una questione di gusti. A me piacciono roani o meglio...tonaca di frate.

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                        • pelo

                          #13
                          avere intorno dei bracchi italiani è una gioia. lo sguardo, i movimenti e il tenero (non sempre, a volte sono un po' materiali) contatto che cercano, sono unici.
                          comunque la domada che pone Lucio, avendo seguito varie discussioni in merito, non è di facile risposta, ognuno di noi braccofili ha una propria idea che fondamentalmente è discutibile. il bracco dovrebbe avere caratteristiche omogenee delle quali per me una fra tutte è importante la struttura. perchè allegerire un cane che non era leggero, solo per una questione di pratica?? il bracco è bello perchè e bracco. velocizzare un bracco significa perdere il contatto con la razza, la mia Viola, nelle prime ore ci caccia, sembra un missile.

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            perchè allegerire un cane che non era leggero, solo per una questione di pratica??
                            caro Pelo la tua affermazione non riflette la realtà storica, il bracco è partito da due razze ben definite una era il bracco cosidetto "nobile" cioé pesante, l'altra invece si chiamava "bracco leggero" o bracchetto.
                            Nello standard steso dopo l'unione delle due razze è stato stabilito un enorme divario fra pesi minimi e massimi cosi' come fra altezze minime e massime , allo scopo di far rientrare nel predetto standard tutte e due le razze senza penalizzazioni.
                            Quindi tu parti, erroneamente, permettimi di dirlo, dal concetto che il bracco sia pesante e lo si voglia alleggerire, ma non è così, il bracco è pesante o leggero con uguale diritto ad essere tale.
                            Purtroppo nella concezione di molti si pensa solo al pesante e si dimentica la storia, c'erano importantissime correnti di sangue "leggero" specie in Piemonte ed in Liguria, avrai sentito parlare degli Aschieri (cani utilizzati anche dal re d'Italia Vittorio Emanuele II ) ed aggiungero' i melati Bagnasco ed i cani dell'Ossolano

                            velocizzare un bracco significa perdere il contatto con la razza
                            non c'è da "velocizzare" nulla e non si perde proprio il contatto con la razza tuttalpiu' si dà la preferenza ad un tipo "perfettamente previsto dallo standard" piuttosto che ad un altro tipo, pure previsto dallo standard, anzi dando per scontato che il bracco sia solo quello "pesante" si "perde" una parte della razza e della sua storia.
                            Questo almeno fintanto che non si riprenderà lo standard e non si unificherà il tipo (cosa sempre da me auspicata e mai condivisa dai vertici della razza) limitando la forbice fra minimi e massimi di altezza e peso ammessi.
                            lucio

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