Bracco Roano Marrone

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  • Mauro Nerviani
    Pierino la peste
    • Apr 2005
    • 4969
    • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
    • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

    #1

    Bracco Roano Marrone

    E'da un pò di tempo che seguendo mostre e prove noto una certa diminuzione quantitativa del bracco italiano R.M. Mi stò chiedendo se la cinofilia del bracco italiano si stia spostando di più sul bianco arancio piuttosto che sul roano marrone. Sarebbe interessante avere delle statistiche sulle nascite ed avere qualche parere di allevatori. Sarebbe veramente un peccato se dovessimo perdere questa importante branca della cinofilia del bracco. Che ne pensate? E' solo una mia impressione?
    Pierino la peste
  • gbmax

    #2
    La tua osservazione mi pare giusta, anch’io vedo in giro pochi roani marroni, secondo me il problema è di natura genetica nascono pochi roani, anche accoppiando un roano con un bianco arancio i roani nella cucciolata sono ben pochi e di conseguenza non se ne vedono molti in giro. Forse i nostri veterinari sapranno darci giuste informazioni.[?]

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      riguardo ai colori mentre tutte le tonalità del bianco/arancio(B/A) sono previste dallo standard senza discriminazioni, per i roani c'è la famosa indicazione di preferenza per il mogano e la tonaca di frate, ciò che penalizza spesso i roani in carriera espositiva. Ma non credo che questa sia la causa della differente consistenza dei roani rispetto ai B/A, piuttosto la minor visibilità a caccia può avere giocato un ruolo importante, anche se oggi vi sono dei B/A coperti e di tonalità che si avvicinano alle foglie morte, forse meglio dire alle foglie vive autunnali. Credo che di fatto il numero dei roani sia sempre stato inferiore a quello dei B/A, i bracchi leggeri erano praticamente tutti B/A o melati mentre roani erano i Ranza, stirpe totalmente estinta e molti piacentini e lombardi. Personalmente non ho molta simpatia per i roani e non li uso mai in razza, quante discussioni col povero Luigino che invece diceva di usarli e poi tenere i B/A derivanti, io invece sono un fautore dell'allevamento delle due correnti separatamente senza intromissioni, forse si farebbero meno pasticci, ma è solo una mia personalissima idea
      lucio

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      • VanVonVac
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2005
        • 6162
        • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
        • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

        #4
        ma qui è un pò un tema per specialisti.
        io avevo sempre capito che i cuccioli roani iscritti erano di più che i b/a e c'è caso che mi posso sbagliare,come pure ho sempre credutto che oltre ai ranza, i roani erano i bracchi che circolavano nella pianura Padana,mentre i bianchi arancio quelli grossi e piemontesi,ma c'è caso che mi stia sbagliando.Io amo i roani[core] e come tutti cosa vedo?vedo che alle expo sono sempre meno e perchè???io credo che ciò sia principalmente dovuto al fatto che a differenza degli arancio,primo,si nota ogni difetto nel cane,dagli occhi,fino alle focature a km di distanza,mentre negli arancio,non mi pare,in secondo direi che allevare roani è nettamente più complicato che nei bianco arancio,poichè entrano in gioco tutte quelle problematiche riguardanti il manto e il suo colore.altra cosa che ho notato è che alle volte gli stessi giudici non sono omogenei nei giudizzi,certi preferiscono una tonalità,altri un'altra ,di sicuro anche negli arancio,ma nei roani ciò risalta di più. c'è poi anche il fatto che alle volte un bracco italiano roano può richiamare come aspetto un suo cugino tedesco,in uno arancio questo si nota meno [giu]

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        • gbmax

          #5
          Effettivamente nel roano la perdita di lucentezza del manto si nota più che nel bianco arancio, le mucose un po’ chiare nel roano sembrano un pugno in un occhio, invece nel bianco arancio passano quasi inosservate.

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          • gibisco

            #6
            Credo che sia solo questione di gusto personale e di moda che sempre ha condizionato la cinofilia.
            Io preferisco i roani, che stando alle mie conoscienze di solito sono i piu' leggeri di taglia, i famosi Ranza erano Bracchi di taglia media con il famoso colore marrone tonaca di frate.
            Il grande bracco, nella letteratura braccofila e' rappresentato dal grande bracco Bianco Arancio piemontese, mentre il bracco leggero dai bracchi roani lombardi sopratutto delle prealpi lombarde.
            Forse il Bianco Arancio essendo piu' imponente piace di piu', il roano ha il problema del colore non sempre ideale, ma la resa venatoria non credo sia superiore, e' solo una questione di gusti.
            E poi ormai gli accopiamenti fra le due varieta' hanno diminuito le differenze, basta analizzare alcuni certificati per vedere gli innumerevoli mix fatti.
            Per quanto riguarda la trasmissione del colore, e' sempre una questione genetica, un mio amico ha fatto coprire tre volte una sua bianco e marrone da un bianco arancio, e mai sono nati cuccioli bianco arancio , ma solo roani, alcuni con il bianco "pulito" e macchie nitide, ma mai bianchi arancio.
            Lo stesso maschio ha coperto un'altra roana, che ha partorito sia bianchi arancio che roani, per la serie la genetica e le sue impervie strade..[:-golf]

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            • Zù Manuele
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2005
              • 2033
              • Martina Franca, Taranto, Puglia.
              • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

              #7
              Pur essendo grande appassionato di Spinoni e indirettamente dei bracchi che sono sempre stati presenti nella mia lunga parentela di cacciatori,come già dicemmo in altro forum sui manti degli Spinoni e quindi anche dei Bracchi,personalmente prediligo i roani(tutti i bracchi dei Ronchi posseduti sono stati tutti roani ed abilissimi beccacciari),le pigmentazioni chiare dei bianchi arancio mi hanno sempre fatto un certo effetto.....
              Questo non significa che non li apprezzi,anzi stò crescendo oltre tutti i roani che ho due cuccioloni bianco arancio Gea e Reo proprio per vincere in me stesso questa intolleranza e poca simpatia a queste tonalità chiare che per nulla qualificano la loro indole venatoria che anzi é accentuatissima.Non accetto però ,se mi consentite, che si scelga il manto per il solo interesse della sua visibilità nello sporco e nel fitto.....i campani(personalmente non accetto il bip)o i collari fluorescenti sono utilissimi e non implicano la tonalità del manto dell'ausiliare che scelgo sempre insieme al fatidico colpo di.......
              Se dovessi scegliere un bracco però lo vorrei così........

              Immagine:

              23,83KB

              Lo riconoscete?
              Delegato C.I.Sp. Puglia
              (Club italiano Spinoni)

              sigpic

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #8
                Si certo è PERU di Cascina Croce (fra l'altro visibilmente focato).
                Concordo sul fatto che oggi si tratta di simpatia e basta, ma anche la simpatia è un fattore importante, certo se un cane è bravo va bene anche focato, ma potendo scegliere.....
                Sulla storia del bracco si può disquisire se i piemontesi fossero pesanti o leggeri, io ho letto che le varie correnti piemontesi(Aschieri, Bagnasco) erano di bracchi leggeri ma ormai è una discussione sul sesso degli angeli perchè c'è un po' di tutto dapertutto. Ma se diamo una certa importanza ai colori allora dovremmo smetterla di incrociare i roani con i B/A, a mio parere, e portare avanti separatamente le due varietà.
                lucio

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                • casamassima
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2005
                  • 4134
                  • Mottola, Taranto, Puglia.
                  • Bracco Italiano .

                  #9
                  [ciao] a tutti , veramente cari amici questa discussione mi sembra sia stata , se non erro, ampiamente e esaurientemente trattata non molto tempo fa.
                  Indubbiamente la scelta del roano marrone o del bianco arancio è solo e squisitamente fattore cromatico e quindi soggettiva.
                  Personalmente prediligo il roano marrone e il bianco marrone, con tonalita' del marrone "foglia morta", come non disdegno il bianco "arancio distinto" e vi assicuro che non ho, fino ad ora, avuto difficoltà a localizzare il bracco roano in ferma nel folto !
                  Non credo che i bianco arancio siano piu' numerosi dei roano...nè che ci sia differenza di peso o taglia o modo e metodo nell'essere bracco,c'è solo meno partecipazione di questi ultimi nelle Expo'...perche' le anomalie di tonalita' del marrone, purtroppo ci sono, penalizzano il giudizio.
                  Caro Emanuele ...non riconosco chi sia quel bracco di cui hai pubblicato la foto della testa ...hai guardato il colore sulle arcate sopracigliari perche'... se non è in muta ...o la foto è difettosa.... quelle sono focature !
                  Antonio Casamassima

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                  • Mauro Nerviani
                    Pierino la peste
                    • Apr 2005
                    • 4969
                    • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                    • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                    #10
                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano

                    .......dovremmo smetterla di incrociare i roani con i B/A, a mio parere, e portare avanti separatamente le due varietà.
                    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                    Lucio, la penso esattamente come te, e spero che i bravi allevatori operino in tal senso.
                    Pierino la peste

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      Mauro noi due non siamo "bravi" ma questo lo facciamo già, anche se solo con i Bianco/Arancio.
                      cmunque se mai vi fossero state nel passato delle differenze, in positivo o negativo, fra le due varietà, la mescolanza di sangue è stata tanta che oggi facciamo tutti la minestra con lo stesso brodo.
                      Ma , forse erroneamente, io credo che certi colori anomali dipendano
                      dai miscugli fatti e non potendo semplicemente eliminare dalla riproduzione questi soggetti (non siamo abbastanza ricchi in correnti di sangue) non resta che evitare di incrociarli ulteriormente con soggetti del colore opposto.
                      lucio

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                      • diego dariol

                        #12
                        Sono profondamente d'accordo con il Sig. Antonio.
                        Secondo me è solo una questione di numeri durante le competizioni.
                        Non riesco però a capacitarmi del perchè sono accettate tutte le tonalità di bianco - arancio e nessuna eccezione per il roano, eliminando il discorso delle focature che è tutt'altra cosa.
                        Caraffini pensa che per selezionare ottimamente sia il bracco che lo spinone roani è d'obbligo utilizzare in riproduzione solo stalloni e fattrici roani, portando avanti i prodotti meno intaccati da difetti. Alla lunga si noteranno gli effetti. E nessuno penso può sostenere che Ezio non avesse dei gran roani, almeno nella fattura del pelo e nella tonalità del roano (come anche per i roani "del Subasio" di Ezio Pagliarini).

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                        • Zù Manuele
                          ⭐⭐⭐
                          • Dec 2005
                          • 2033
                          • Martina Franca, Taranto, Puglia.
                          • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

                          #13
                          Antonio stò ridendo tanto perché effettivamente non sò se vi ricordate la pubblicità su cui era impresso quel bracco(a prescindere dalle focature di Peru....)era l'incubo della rivista "beccacce",si trovava in tutti i numeri e per molte pagine,pubblicizzava l'alimento dell'AGIPLUS( www.agiplus.net che sembra dal nome più un propellente a base di idrocarburi che non un mangime per cani),le "focature" sono dovute alla velocità nella galleria del vento per le prove funzionali di tale mangime e l'aereodinamicità....ahahahahahah.....tale mangime lo inviavano addirittura a domicilio non sò se esiste ancora,anni fà prendevamo in giro un amico che usava tale mangime per un pointer ed il cane gli spariva appena sceso dalla macchina in un'attimo e lo rivedeva dopo un due o tre ore dopo che aveva cacciato per fatti suoi.....o era andato a papparsi qualche gallina di qualche masseria della zona:D[bi]:D
                          Delegato C.I.Sp. Puglia
                          (Club italiano Spinoni)

                          sigpic

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                          • Mauro Nerviani
                            Pierino la peste
                            • Apr 2005
                            • 4969
                            • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
                            • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

                            #14
                            Vedi Lucio, sia io che te siamo dei dilettanti come allevatori, ma assieme abbiamo deciso spesso soluzioni che, a vedere da quanto stà succedendo, hanno portato a risultati tutto sommato non male. Ti ho seguito spesso nelle scelte in quanto la tua esperienza è notevolmente più elevata della mia. Anche perchè ho sempre condiviso i tuoi pensieri e quelli di Luigino sugli accoppiamenti più opportuni.
                            Ma il mio discorso non voleva essere questo, ho solamente cercato di coinvolgere di più gli allevatori professionisti, che data la loro esperienza e professonalità hanno più capacità di noi nel scegliere eventuali accoppiamenti validi nel R.M. andando a scovare fra le varie genealogie quello che più sarebbe utile per ottenere un miglioramento della corrente di razza.
                            La genetica è genetica, ed allora perchè se qualcuno che ha molta esperienza in materia non analizza meglio e più accuratamente cosa sia possibile fare? Il mio voleva essere solo uno sprone, in quanto quello a cui più tengo è che il B.I. progredisca sempre di più e sia più diffuso, apprezzato e conosciuto. Indipendentemente dal colore del mantello.
                            Vedo però che nessuno, anche fra quelli che solo leggono il sito, interviene su questa penso molto importante discussione. E' un peccato, mi aspettavo deduzioni od osservazioni più mirate al problema.
                            Pierino la peste

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                            • giuseppe

                              #15
                              Leggere di questi argomenti e' sempre piacevole anche se non ne vedo il punto, nei setter e pointer incrociare bianco arancio con bianco neri non e' mai stato un problema,il problema e' sia per questi inglesi,sia per i bracchi o per le altre razze e'che debbano rispecchiare quando piu' possibile lo standard di lavoro.Un quesito lo proporrei io ,un dresser professionista che conduce e prepara soltanto inglesi,secondo voi riuscirebbe a preparare con eguale valore anche i continentali italiani?Tra amici cacciatori- cinofili e' nata questa furibonda(ma bonaria)lite,visto diciamo il carattere particolare dei bracchi suscettibili alle maniere brusche al contrario degli inglesi dove il polso di ferro e' d'obligo.P.S.naturalmente vale anche per un continentalista alle prese con inglesi.

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