Vero che, per evitare infortuni da sforzo e per mantenere un buon fisico, i tempi di fermo non dovrebbero mai essere troppo lunghi (le tempistiche possono variare di molto a secondo delle disponibilità di movimento che il cane ha quotidianamente, un conto è un cane che vive in un prato di 2000 mq...., un conto è un cane che è vincolato h24 dentro un box 3x3....).
Vegetazione molto fitta e alte temperature non facilitano la ripresa, complice molte volte anche qualche Kg. di troppo accumulato nei mesi...
Altro fattore molto importante da tenere presente soprattutto le prime due /tre uscite, è l'età del cane.....
Sia i cuccioli, perché molte volte privi di cervello, ma supportati e annebbiati da una voglia sfrenata possono incappare in sgraditi infortuni, dovuti a una struttura muscolare e ossea non ancora completa.
Stessa attenzione ovviamente sotto altri aspetti, va posta per i cani anziani....
Valutiamo un cane anziano, quindi all'inizio della sua lenta discesa, che abbia già sul suo fisico, almeno 8/9 stagioni di usurante caccia..
Orari consoni all'allenamento (mattino presto e sera), oltre a facilitare le emanazioni e gli agganci alle uste del selvatico , sicuramente diminuiscono le probabilità dei colpi di calore,
Ma NON li escludono... Quindi occhio!!!!!
A prevenire e NON aspettare di vedere il cane cotto o addirittura che già manifesta atteggiamenti non usuali....
Sul cane anziano arrivare alla manifestazione di certi atteggiamenti può essere già troppo tardi....
Stupido e troppo semplice il consigliare di portarsi sempre dietro acqua a sufficienza per i cani.... ma tutti gli anni mi capita di vedere e sentire sempre le stesse frasi....
PENSAVO CHE QUALCHE ANGOLINO PER FARLO BERE LO TROVAVO.... INVECE...



Invece!!!! di fare il pensatore!!!! Accendi il cervello e metti una bottiglia di acqua nel gilet o nello zainetto.
PS: per chi fosse interessato, io ho trovato un ottimo prodotto quelle sacche idriche che utilizzano i ranner o i ciclisti....
Comodissime al trasporto, costano pochissimo e tengono un quantitativo di acqua più che sufficiente per allenare un cane o due....
Ricordo che un cane stanco e assetato porta la sua utilità di molto al disotto del 50%, quindi non esiste nessun motivo per continuare un allenamento in quelle condizioni.
Altro piccolo ma importante punto che non ci costa nessuno sforzo ma serve solo un po' di interesse.... è rivolto all'alimentazione.
Diminuire la o le dosi giornaliere per cercare dove se ne vede il bisogno, di eliminare almeno una parte di quel peso superfluo, che nelle prime uscite non facilità agilità e durata della prestazione fisica.
Ho voluto evidenziare questi semplici e scontati argomenti......
perché sempre più spesso a volte presi dalla nostra frenesia quotidiana e mancanza di tempo, sottovalutiamo che piccole attenzioni possono fare una grande differenza per il nostro cane.
Auguro a tutti un piacevole e rilassante addestramento dei vostri cani, periodo breve che ci accompagnerà alla stagione di caccia vera e propria, dove i giochi si faranno seri e le prestazioni fisiche richieste aumenteranno notevolmente.
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