Io non ho il cane e non so se ne avrò mai uno... ma piacendomi la caccia, credo sia necessario avere almeno una infarinatura di cinegetica, che penso ne sia una "branca" molto importante (come la balistica o la zoologia o il diritto). Per questo sto leggendo i post del Forum e mi sono procurato alcuni vecchi libri.
Una cosa che ho trovato accennata in un libro è questo discorso sulla "libertà" del cane, intesa come tempo che il cane non passa col padrone ed è libero di fare ciò che più gli aggrada, che mi ha incuriosito, perchè ho sempre pensato che il cane "ausiliare" (o Protagonista[;)]) da caccia dovesse sempre rimanere molto "inquadrato" per non diluire e veder svanire le sue capacità'.
Infatti si legge tutto su come addestrare il cane, quante volte al giorno, alimentazione, come deve essere la cuccia, ferma, riporto, recupero, riporto forzato etc...ma vorrei capire quanta "libertà" può essere lasciata ad un cane, per quanto tempo può essere lasciato senza addestramento e cosa gli può essere concesso di fare nei momenti in cui è solo o non si stà addestrando, senza che perda il rispetto per il padrone, o dimentichi i comandi.
Così, solo per curiosità...
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi!
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