Manuale d'addestramento del cane da funghi porcini

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  • lucadeicanidaporcino
    Ho rotto il silenzio
    • Mar 2022
    • 2
    • bergamo
    • Bracco Pointer Lagotto

    #1

    Manuale d'addestramento del cane da funghi porcini

    Questo manuale è frutto dell'esperienza maturata durante l'addestramento del cane da ricerca di funghi porcini e, più specificamente, i vari tipi di Boletus.
    I metodi che ho utilizzato, presentati in questo testo, prevedono il totale rispetto dell'animale sia dal punto di vista fisico che psicologico. Avendo il cane una spiccata dote olfattiva e discriminatoria, questo addestramento si presta per la ricerca di qualsiasi tipologia di fungo o di altra sostanza che il cane impara a segnalare dopo il ritrovamento. L' indispensabile cooperazione fra cane e conduttore è il valore aggiunto che differenzia il percorso di ricerca olfattiva rispetto ad una normale passeggiata o dal semplice stare in compagnia col vostro cane. L'esperienza che vivrete passo dopo passo educherà entrambi ad una collaborazione reciproca, serena e piacevole: si sa infatti che i cani portano in dote la felicità! Vi sarete chiesti perché addestrare un cane alla ricerca di funghi, visto che questi normalmente si cercano semplicemente osservando, camminando nei boschi ed imparando a scorgerli. Mentre cercare e trovare tartufi senza l'ausiliario è quasi impossibile, trovare i funghi non lo è a patto che si conoscano i posti giusti. Ma allora perché avvalersi dell’aiuto di un cane?
    Ecco alcuni motivi. Il primo è legato all'aspetto emozionale poiché, come scriveva Lev Tolstoj in “Felicità Familiare”, "la felicità è reale se condivisa".
    Si può essere più o meno d'accordo ma l’esperienza insegna che per la maggior parte delle persone accade proprio così.
    L'altro motivo è squisitamente pratico: avete un'idea di quanti funghi non visti si lasciano sul terreno? Vi sarà capitato più volte di ripassare, dopo un breve lasso di tempo, nel medesimo posto e trovare un fungo che era "impossibile" non vedere: a maggior ragione immaginate quanti piccoli funghi ben nascosti non avete visto? Oppure quante volte vi è capitato di raccogliere funghi nonostante la "concorrenza" fosse già passata e ripassata nei "vostri”posti? Queste disattenzioni sono dovute principalmente alla fretta, alla mimetizzazione di alcuni funghi che rimangono interrati, senza contare poi che erba, foglie e sottobosco di varia natura non facilitano certo la loro individuazione.
    Del resto una cerca per quanto lenta e minuziosa non sarà mai completa e certamente il vostro cane, una volta addestrato, ve lo dimostrerà.
    Senza contare che da soli con la cerca lenta ritardate il vostro itinerario, rischiando di non poterlo completare o di non riuscire ad arrivare fra i primi sul posto da voi prescelto.
    "Chi tardi arriva, peggio alloggia".
    E’, insomma, un vero peccato se lasciamo sul terreno una quantità significativa ma quasi invisibile di funghi! Nei periodi di abbondanza poco male ma, quando i funghi scarseggiano e le uscite sono poco soddisfacenti, il nostro fedele compagno e brillante ausiliario, aumentando le nostre normali possibilità, ci permetterebbe di passare da una giornata scarsa ad una discreta, o magari ad una buona se non,addirittura, …. ottima.
    Un altro aspetto pratico riguarda la possibilità di individuare nuovi posti di cerca poiché il cane, spaziando e muovendosi, lo fa naturalmente: questo non solo ci evita fatica ma, soprattutto, quando il terreno è molto impervio, il rischio di farci del male cadendo o scivolando.
    Nel caso poi in cui il vostro itinerario fosse sempre lo stesso… tenete a mente che la proverbiale memoria del cane lo aiuta a ricordare i posti!
    Ricordate Tolstoj? Io spesso mi ritrovo a sorridere al mio cane che, trovato il fungo, mi guarda compiaciuto e desideroso del meritato premio.



  • Massimiliano
    Amministratore - Fondatore
    • Mar 2005
    • 13343
    • Lugano
    • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

    #2
    Pubblicita' non autorizzata (visto che il manuale e' a pagamento) peraltro potevi anche gestire meglio che un copia e incolla da altre piattaforme (fb ytube)
    Tolti i riferimenti.

    ti sei iscritto solo per questo al forum?

    primo post di presentazione giusto tre parole e poi questa uscita..
    inizi male.
    Massimiliano

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    • Gianni58
      ⭐⭐
      • Jul 2018
      • 282
      • Palmi (RC)
      • Lagotti: Maia e Rino

      #3
      Da secoli i cani, per le loro peculiari doti, vengono addestrati dall'uomo per le proprie e più svariate esigenze e ricerche: caccia, tartufi, esplosivi, droga, ecc., ecc.
      Quello che cambia è solo l'oggetto della ricerca ma la base dell'addestramento è sempre la stessa.
      Quindi niente di nuovo, se vogliamo lo possiamo addestrare anche alla ricerca di margheritine di campo.
      In merito alla ricerca di funghi è un'esperienza che da ragazzo, verso la metà degli anni 70, ho fatto con un cucciolone di setter.
      Non ho dovuto faticare molto e chiaramente ne trovava più di me. Trovava il porcino e lo segnalava con l'abbaio, lo raccoglievo, premio e poi avanti.
      All'inizio ero euforico, soddisfatto dell'obiettivo raggiunto nonostante la totale indifferenza di mio padre, mio maestro e compagno, che non capivo.
      Ci sono arrivato da solo: mi appoggiavo quasi completamente al cane, non avevo più lo stesso interesse alla ricerca, non mi curavo dei dettagli, non aguzzavo la vista, per farla breve quei porcini non avevano lo stesso sapore.
      Con l'avvento della stagione invernale Helvio, così si chiamava il cucciolone acquistato dal compianto Cav. Boscato, ha iniziato la sua prima stagione a beccacce e così è stato sino alla fine dei suoi giorni.
      A porcini sono andato e vado solo col bastone, cesto e un buon paio di scarponi.
      Saluti, Gianni

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