Terreni
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è un argomento inesauribile questo...
ti dico quel che mi viene in mente, ma tieni conto che un esperto non lo sono nemmeno io (credo che su queste cose sono esperti più i cani di noi uomini...)
cmq dipende, se ci sono le condizioni atmosferiche (e per sapere se ci sono l'unica è uscire con il cane, guardando la terra e l'aria puoi avere solo indicazioni) il cane sente dappertutto, più o meno; cioè un BUON segugio se ci sono le condizioni non deve arrendersi, per esempio, su una pietraia.
se le condizioni sono cattive invece le rocce, la nuda terra, insomma tutti i terreni spogli sono difficili, il cane potrà non sentire nulla o sentire a tratti per pochi metri.
I prati naturali direi che sono il terreno più facile, ma anche su molte coltivazioni (frumento, erba medica) il cane sente bene. quanto al bosco.... dipende, le foglie secche non aiutano, ma spesso aiuta il sottobosco perchè la lepre struscia di più passando; nelle pinete sugli aghi io ai miei ho sempre visto faticare molto.
le coltivazioni alte e fitte non impediscono il sentire, anzi!!, però tieni conto che la lepre ci percorre dentro meno strada e meno volentieri, e anche il cane fa fatica a metter giù la testa; e se c'è molto bagnato fa ancora più fatica a tenere giù il naso.
ciao____________________________________________
Paolino
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L'unica cosa che lo può fermare è quando c'è il terreno in fermentazione come la settimana scorsa, dopo le abbondanti pioggie col caldo il terreno fermenta e cominciano a nascere i primi fughi.... in quel caso mette in difficoltà i cani che pistano a terra.enrico
le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sueCommenta
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a proposito di funghi enri... poi nella sezione giusta ti voglio chiedere un parere... qui non voglio togliere spazio con gli OTciao ....
giuseppe...[vinci][vinci]Commenta
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io credo - ma prendi con le molle quel che dico - che la lepre lasci odore sia sfiorando con il corpo e/o poggiando i piedi, che nell'aria. adesso scientificamente non saprei dirti in che modo e perchè i due odori sono diversi, ma è evidente che il secondo svanisce molto più velocemente del primo. quindi in seguita il cane potra utilizzare sia l'odore a terra che quello nell'aria, prima no.____________________________________________
Paolino
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Per quello che ne so io,la lepre durante il suo girovagare lascia sul terreno dele particelle odorifere.che attechiscono a secvonda dell'effetto calore del terreno e superfice,assenza di luna,troppo secco o troppo bagnato. non avrei mai pensato,che durante una piovuta i cani sentissero,invece si. La luna ha sicuramente la sua influenza sull'olfattazione,infatti se vi faremo caso i cani sono avvantaggiati quando la notte è di luna piena.
Durante la seguita,corazziere,la traccia è calda e quindi maggiormente portante rispetto alla passata che risulterà fredda e di minore percezione. Sono tutti elementi questi che con il passare degli anni dovrai confrontarti,anche per non fare conclusioni inapproppriate sul lavoro dei cani.
Un'altra cosa che mi è capitata spesso,è che dopo avere sparato e sbagliato una lepre,in quel punto ove poi portavo i cani,non vi era emanazione. Confrontandomi con altri segugisti,la conclusione è stata che nel momento dello sparo la lepre subisce uno spavento che le fa trattenere le particelle odorifere,salvo poi rilasciarle a circa trenta metri di distanza,come ho sempre poi verificato. Cosa accada di certo scientificamente ,non te lo so proprio dire. Queste sono però le difficoltà che si incontrano a cacciare la lepre con i segugi,ecco perchè diventa così affascinante. Tralascio altre considerazioni,condividendo gli interventi degli amici che mi hanno preceduto.sigpicCommenta
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---------- Messaggio inserito alle 07:35 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:32 PM ----------
Lepraiolo quello che dici e' proprio vero...l'ho notato l'anno scorso,con la notte serena i cani sentono da dio.Commenta
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La premessa a questo discorso è che molte valutazioni non possono essere verificate con un metodo scientifico che ne possa garantire l'assoluta rispondenza in ogni situazione. Il naso lo possiedono i cani, ed è anche vero che l'esperienza ti porta a capire che qualche fatto inspiegabile può sempre capitare, anche se certi fenomeni si verificano con una certa regolarità.
Il discorso terreni credo sia legato a moltissimi fattori, ovviamente poi non trascurabile è tipo di selvatico che si sta perseguendo, animali diversi lasciano sul terreno emanazioni di tipo diverso e con diverse caratteristiche. Possiamo partire ad esempio dall'intensità, a parità di terreno, condizioni climatiche e distanza temporale dal passaggio di un selvatico, la traccia olfattiva lasciata dai grandi ungulati è superiore a quella della lepre, anche quella del cinghiale è superiore come intensità alla traccia lasciata dalla lepre così anche quella lasciata dalla volpe. Più complicato è il discorso relativo al variare dell'intensità dell'emanazione durante ad esempio la fase di seguita, alcuni autori sostengono ad esempio che col cinghiale, sempre a parità di terreni, maggiore è il tempo di durata della seguita e maggiore è l'intensità che l'animale lascia sul terreno, segueno un percorso di intensità crescente. Questi autori sostengono anche che per la lepre vale l'opposto, cioè l'intensità lasciata nei primi 5 minuti di seguita estremizzando è superiore a quella lasciata da una lepre alla seconda ora di inseguimento. In accostamento, ritengo invece che l'emanazione vari principalmente in funzione del terreno delle condizioni climatiche e del comportamento dell'animale. A parità di terreno , un diverso comportamento può incidere sul lavoro dei cani, prendiamo una muta che accosta su un medicaio, si è ancora lontani dal covo, i cani procedono poi ad un certo punto vanno in fallo su un terreno dove pochi metri prima filavano bene. Può essere intervenuta una volpe nel perigrinare notturno della lepre, un rumore, qualcosa che ha messo in attenzione la lepre e ha fatto si che si muovesse in modo diverso.
Un altro aspetto, l'ultimo per non annoiare, le due fondamentali differenze che spesso vengono considerate nell'emanazione prima e dopo lo scovo sono le seguenti:
Prima dello scovo in fase di accostamento, si ritiene che l'emanazione sia più debole in quanto a intensità ma che rimanga sul terreno per più tempo
Dopo lo scovo l'emanazione dovrebbe essere più intesa ma dura di meno sul terreno.Emanuele
Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]Commenta
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io non sono sicuro di niente di quello che dico, ma rigurado alla tua conclusione sono dubbioso. Cioè a me sembra che della seguita svanisca presto la possibilità di inseguire naso al vento, mentre la traccia a terra credo svanisca come al solito, solo essendo che la lepre inseguita corre dritto per dritto è dura tenerla. se nella notte la lepre per qualche motivo fa trecento metri di corsa voglio vedere quale segugio tiene il filo giusto!
per il resto concordo, poi come hai detto tu, il naso ce l'hanno i cani!____________________________________________
Paolino
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