Beretta Mod.301 Tipo Vittoria Doppietta TRAP

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  • giogiorn
    Ho rotto il silenzio
    • Nov 2010
    • 16
    • Rimini

    #1

    Beretta Mod.301 Tipo Vittoria Doppietta TRAP

    Buon Anno a tutto il forum.
    Ho acquistato da qualche giorno una doppietta come da titolo, a cani esterni.
    Messa in buone condizioni, "sparabile". Il vecchio proprietario la usava ancora, prima di metterla in vendita. E' stato un po' biricchino perchè non era un appassionato della pulizia, infatti le canne ne hanno risentito.
    Portata a casa in un vecchio e macchiato astuccio portafucili telato, di colore verde marcio, sono iniziate le meticolose e goduriose operazioni di pulizia.
    Ho fatto quello che potevo.
    E allora, ben pulita, oliata, lubrificata e pronta all'azione ha passato una notte insonne, sognando inneschi da innescare, polveri da lanciare e rosate di gran classe.
    Il fucile è un 71 cm ***/*. Quindi un piccione-killer.

    Ma la mia idea è il trap.

    Portato al campo sono iniziate le prove.
    Distrutta una scatola di cartone a 25 metri.
    Grattuggiata una scatola a 40 metri.
    Appoggiato un piattello a quella distanza lo ha massacrato.
    Vabbè, tiro da fermo. Ma ci siamo.

    Andiamo in pedana e proviamo una serie.
    Essendo un giorno festivo, ci sono 5 postazioni piene e io di rincalzo.
    Perazzi, Beretta, Lampodigiove... tutte le marche migliori.
    Io con il mio cani esterni [slurp]

    Per il punteggio lasciamo perdere.
    Ma qualche piattello è letteralmente scomparso. Come se fosse stato un piattello-flash, di quelli che fanno la polvere: svanito!
    Buon acciaio e rosata compatta.
    Le traiettorie non montanti erano alla portata del Vittoria.

    Finita la serie, pulizia accurata e premurosa. Avvolto in pezze morbide e protettive e messo a nanna nella custodia.
    Lo so. Ho perso l'imbraccio per il mio sovr. da trap. E la serie successiva è iniziata male.
    Ma l'istruttore (dopo aver sorriso-rimproverato per la scelta fatta) ha detto che velocemente si rientra nei parametri. Infatti è stato così.
    La vecchia scuola vietava anche solo l'imbraccio del fucile di un collega, per non guastare il proprio stile...

    Un piccolo accenno ora alle sensazioni provate.
    Dentro di me qualcosa di indescrivibile.
    Un fucile di 60 anni (punzonato "finito 1950") ha preso vita e partecipato alla nobile arte della F.O.
    Armare i cani, inserire le cartucce, aspettare il turno. Chiudere con quel rumore fantastico e preciso, imbracciare, pull... prima canna e seconda canna veloce, con il gusto del bi-grillo.
    Il risultato non conta. Il rinculo con i 28 gr. è una carezza delicata.
    Aprire, togliere i bossoli senza estrattore [;)] soffiare nelle canne, riarmare i cani, caricare e aspettare ancora.
    Molto emozionante.
    Sicuramente ho disturbato qualche fantasma, che è stato costretto a interrompere la sua attività per venire a assistere a questa serie.

    Ora la gloriosa torna a riposare senza che la disturbi ancora.

    Ma vorrei sapere dai grandi esperti del forum quale armiere/officina/costruttore potrebbe riportarla a ancora migliori condizioni, senza spendere un capitale.
    Ovviamente Beretta. Ma ho sentito dire di un certo Sonzogni, ugualmente bravo ma molto umano.

    Grazie per aver avuto la pazienza di leggere fino a quì.
    Scusate la lungaggine e ancora Buon Anno.
    Giò
  • G.G.
    Moderatore Armi e Polveri
    • Jun 2006
    • 11220
    • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
    • Epagneul Breton

    #2
    Possiedo una doppietta Beretta mod. 401 una Vittoria a cani esterni con bascula argento vecchio liscia e terza chiusura al vivo di culatta realizzata tramite un piccolo tenone conico nella zona superiore centrale tra le canne, il calcio decisamente piegato, ha il calciolo di protezione in lamiera stampata.
    Canne di lunghezza simile e strozzature 8 e 11 decimi, produce rosate molto dense e compatte; allo sparo, in quanto a rinculo e rilevamento è un po' sgarbata.
    Se la sua arma è funzionante e in condizioni discrete, eviterei un restauro pesante ... e forse lo eviterei del tutto, per mantenere tutta l'originalità di questa classica buona arma della metà del secolo scorso.

    Cordialità
    G.G.
    Some people hear their own inner voices with great
    clearness and they live by what they hear.
    Such people become crazy, or they become legends.
    </O:p

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    • giogiorn
      Ho rotto il silenzio
      • Nov 2010
      • 16
      • Rimini

      #3
      Grazie per il prezioso condìsiglio.
      Anche il mod. 301 ha le chiusure come il mod. 401. E anche il calciolo è in lamiera.
      Mi piacerebbe sistemare il calciolo di protezione, che è leggermente più grande della parte in legno. Tra il legno e il metallo interporrei uno spessore di cuoio in modo da riallineare metallo-legno.
      Mi piacerebbe far del bene alle canne. Anche senza ribrunitura. Ma sistemare eventuale nascita di ruggine all'esterno e spiombare l'interno.
      Ho visto che la vite della chiave è un po' lenta. Vorrei serrarla, ma non so fino a che valore di coppia tirare.
      Altra cosa che mi piacerebbe fare è uno smontaggio completo della meccanica per pulizia e lubrificazione di protezione.
      Poi la farei riposare, tranne qualche piccola uscita per rigirarla tra le mani :-)
      Ancora grazie per l'attenzione e ricambio la cordialità
      Giò

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      • G.G.
        Moderatore Armi e Polveri
        • Jun 2006
        • 11220
        • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
        • Epagneul Breton

        #4
        Originariamente inviato da giogiorn
        Grazie per il prezioso condìsiglio.
        Anche il mod. 301 ha le chiusure come il mod. 401. E anche il calciolo è in lamiera.
        Mi piacerebbe sistemare il calciolo di protezione, che è leggermente più grande della parte in legno. Tra il legno e il metallo interporrei uno spessore di cuoio in modo da riallineare metallo-legno.
        Mi piacerebbe far del bene alle canne. Anche senza ribrunitura. Ma sistemare eventuale nascita di ruggine all'esterno e spiombare l'interno.
        Ho visto che la vite della chiave è un po' lenta. Vorrei serrarla, ma non so fino a che valore di coppia tirare.
        Altra cosa che mi piacerebbe fare è uno smontaggio completo della meccanica per pulizia e lubrificazione di protezione.
        Poi la farei riposare, tranne qualche piccola uscita per rigirarla tra le mani :-)
        Ancora grazie per l'attenzione e ricambio la cordialità
        Giò
        Per fermare la ruggine e fare nel contempo una buona pulizia dalle fioriture, può soffiare sulle canne interno e esterno abbondante Svitol oppure del CFG 5-56 e lasciare riposare il metallo così trattato per alcune ore.
        Cerchi poi della paglietta in ferro Liberon 000 la più fine, la usano i restauratori di mobili.
        Tagli con le forbici un pezzo di paglietta sufficiente a creare raccolta nel pugno una pagnottina grande quanto un mandarino e con questa sfreghi nel senso della lunghezza l'esterno canne, abbondantemente rispruzzate di Svitol o 5-56.
        La ruggine verrà totalmente rimossa e la vecchia brunitura alla fine rimarrà intatta, pulita e semilucida, come in origine era.
        Monti uno scovolo del cal. 20 sul bacchettone in legno e lo avvolga con una falda della stessa paglietta, il tampone deve poter scorrere in canna forzando leggermente, soffi altro spray nei due tubi e proceda a scovolinare energicamente le due canne, rifacendo il tampone se perdesse la sua "tenuta".
        Per ultimo, immerga la bocca delle canne in un barattolo contenente quattro dita di acquaragia e con la bacchetta usata come stantuffo aspiri l'acquaragia e la faccia uscire almeno 8-10 volte, questo lavaggio ferma molto efficacemente la ruggine.
        Il lavoro di pulizia è quasi finito, ora dobbiamo solo ripulire molto bene le canne con abbondante Svitol o 5-56, eliminando tutto lo sporco rimosso dalla paglietta; uno straccio un pennello ed il compressore saranno di grande aiuto.
        Pulito anche l'interno col bacchettone e alcune fettucce di straccio, col compressore curiamo bene la sede dell'estrattore e la zona dei ramponi.
        Ora se vogliamo riporre l'arma per lungo tempo, passiamo ovunquea pennello dell'olio Ballistol oppure del Breek Free.

        Il lavaggio con acquaragia è determinante in canne non cromate e già camolate, per fermare la ruggine interna, lo si può fare all'occorrenza ogni volta, dopo aver sparato, l'acquaragia deve essere poi rimossa tutta da una buona asciugatura e le parti passate alla fine con l'olio protettivo.

        Cordialità
        G.G.
        Some people hear their own inner voices with great
        clearness and they live by what they hear.
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        </O:p

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        • giogiorn
          Ho rotto il silenzio
          • Nov 2010
          • 16
          • Rimini

          #5
          Grazie per le indicazioni, nella linea, come lei dice, di revisionare senza restaurare, come ho letto in altre discussioni.
          Cari saluti
          Giò

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