Ho acquistato da qualche giorno una doppietta come da titolo, a cani esterni.
Messa in buone condizioni, "sparabile". Il vecchio proprietario la usava ancora, prima di metterla in vendita. E' stato un po' biricchino perchè non era un appassionato della pulizia, infatti le canne ne hanno risentito.
Portata a casa in un vecchio e macchiato astuccio portafucili telato, di colore verde marcio, sono iniziate le meticolose e goduriose operazioni di pulizia.
Ho fatto quello che potevo.
E allora, ben pulita, oliata, lubrificata e pronta all'azione ha passato una notte insonne, sognando inneschi da innescare, polveri da lanciare e rosate di gran classe.
Il fucile è un 71 cm ***/*. Quindi un piccione-killer.
Ma la mia idea è il trap.
Portato al campo sono iniziate le prove.
Distrutta una scatola di cartone a 25 metri.
Grattuggiata una scatola a 40 metri.
Appoggiato un piattello a quella distanza lo ha massacrato.
Vabbè, tiro da fermo. Ma ci siamo.
Andiamo in pedana e proviamo una serie.
Essendo un giorno festivo, ci sono 5 postazioni piene e io di rincalzo.
Perazzi, Beretta, Lampodigiove... tutte le marche migliori.
Io con il mio cani esterni [slurp]
Per il punteggio lasciamo perdere.
Ma qualche piattello è letteralmente scomparso. Come se fosse stato un piattello-flash, di quelli che fanno la polvere: svanito!
Buon acciaio e rosata compatta.
Le traiettorie non montanti erano alla portata del Vittoria.
Finita la serie, pulizia accurata e premurosa. Avvolto in pezze morbide e protettive e messo a nanna nella custodia.
Lo so. Ho perso l'imbraccio per il mio sovr. da trap. E la serie successiva è iniziata male.
Ma l'istruttore (dopo aver sorriso-rimproverato per la scelta fatta) ha detto che velocemente si rientra nei parametri. Infatti è stato così.
La vecchia scuola vietava anche solo l'imbraccio del fucile di un collega, per non guastare il proprio stile...
Un piccolo accenno ora alle sensazioni provate.
Dentro di me qualcosa di indescrivibile.
Un fucile di 60 anni (punzonato "finito 1950") ha preso vita e partecipato alla nobile arte della F.O.
Armare i cani, inserire le cartucce, aspettare il turno. Chiudere con quel rumore fantastico e preciso, imbracciare, pull... prima canna e seconda canna veloce, con il gusto del bi-grillo.
Il risultato non conta. Il rinculo con i 28 gr. è una carezza delicata.
Aprire, togliere i bossoli senza estrattore [;)] soffiare nelle canne, riarmare i cani, caricare e aspettare ancora.
Molto emozionante.
Sicuramente ho disturbato qualche fantasma, che è stato costretto a interrompere la sua attività per venire a assistere a questa serie.
Ora la gloriosa torna a riposare senza che la disturbi ancora.
Ma vorrei sapere dai grandi esperti del forum quale armiere/officina/costruttore potrebbe riportarla a ancora migliori condizioni, senza spendere un capitale.
Ovviamente Beretta. Ma ho sentito dire di un certo Sonzogni, ugualmente bravo ma molto umano.
Grazie per aver avuto la pazienza di leggere fino a quì.
Scusate la lungaggine e ancora Buon Anno.
Giò
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